Brutta notizia in casa Napoli a poco più di un mese dalla sfida contro la Roma del 30 novembre. Nel corso della partita di oggi, infatti, il club partenopeo ha dovuto fare i conti con l’infortunio occorso a Kevin De Bruyne. Al 32′ minuto, il centrocampista belga si è presentato sul dischetto per calciare un calcio di rigore. Dopo aver trasformato il penalty, ha immediatamente avvertito un forte dolore muscolare ai flessori della coscia. Le immagini del giocatore, accompagnato a braccio dallo staff medico per lasciare il campo, hanno subito fatto temere il peggio.
L’infortunio appare serio e, anche se i tempi di recupero sono tutti da valutare, la sua presenza per il big match contro la Roma è ora a rischio.
Archiviata la delusione europea, la Roma si rituffa sul campionato. La squadra è in viaggio verso Reggio Emilia, dove domani affronterà il Sassuolo nel match valido per la settima giornata di Serie A. A documentare la partenza è stato lo stesso club giallorosso, che attraverso i propri canali social ha condiviso un breve video. Nelle immagini si vedono i giocatori e lo staff tecnico in partenza verso l’Emilia-Romagna per la delicata trasferta.
Alle ore 15 sono andate in scena due partite dell’ottava giornata di Serie A e si tratta di Parma-Como e Udinese-Lecce. Pareggio a reti bianche tra Parma e Como, ma i crociati vanno vicinissimi al gol vittoria con Cutrone (traversa nel primo tempo) e Delprato (fermato da Butez). In seguito a questo 0-0 il Como sale al sesto posto con 13 punti e si porta a -2 dalla Roma quarta, mentre il Parma è quindicesimo a quota 7.
Vittoria per l’Udinese, che batte 3-2 il Lecce in una gara ricca di emozioni. I friulani partono bene e passano in vantaggio al minuto 16 con Karlstrom su assist di Atta. Il centrocampista francese si ripete e al 37′ serve un altro assist per Davis, il quale non sbaglia di testa e sigla il raddoppio. Nella ripresa arriva la risposta dei pugliesi con Berisha, ma all’89’ Buksa chiude i conti e firma il 3-1. Il Lecce non molla e al 96′ N’Dri riapre la gara ma non c’è più tempo. In seguito a questa vittoria l’Udinese diventa ottava con 12 punti, mentre il Lecce resta sedicesimo a quota 6.
Domani alle ore 15 la Roma affronterà il Sassuolo al Mapei Stadium in occasione del match valido per l’ottava giornata di Serie A e Gian Piero Gasperini ha diramato la lista dei convocati in vista della partita contro i neroverdi. Tutti a disposizione tranne Angelino, il quale è ancora alle prese con la bronchite asmatica.
Torna a parlare Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Sassuolo, valido per l’ottava giornata di Serie A e in programma domani alle ore 15 al Mapei Stadium. Tra i vari temi trattati il tecnico giallorosso si è soffermato sui fischi ricevuti da Artem Dovbyk e sulla prestazione negativa di Jan Ziolkowski contro il Viktoria Plzen: “I fischi quando si perde come l’altra sera ci stanno, per il giocatore e per la squadra. Ma poi si riparte e si cerca di prendere gli applausi. Un giocatore va sostenuto finché ha la maglia della Roma. Per me va sostenuto chiunque, va portato avanti chiunque. Chi è qui deve reagire quando le cose vanno male e continuare a lavorare”.
Torna a parlare Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Sassuolo, valido per l’ottava giornata di Serie A e in programma domani alle ore 15 al Mapei Stadium. Tra i vari temi trattati il tecnico giallorosso si è soffermato sulla ricerca di un attaccante in vista del mercato di gennaio: “Non credo che a gennaio ci siano cose fantastiche, sono importanti le caratteristiche. Ma in questo momento non sto pensando a gennaio, sto pensando a migliorare questa situazione che ci sta penalizzando”.
Torna a parlare Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Sassuolo, valido per l’ottava giornata di Serie A e in programma domani alle ore 15 al Mapei Stadium. Tra i vari temi trattati il tecnico giallorosso si è soffermato sul momento negativo di Evan Ferguson: “Parla il campo e ultimamente le risposte non sono state positive in modo abbastanza evidente. Ieri, per la prima volta in stagione, gli ho visto fare un allenamento giusto. Ha 21 anni e arriva da un campionato in cui non ha quasi mai giocato, ha giocato più ora che nella passata stagione. I ragazzi così giovani possono avere rendimenti così bassi, ma dobbiamo sempre avere la fiducia e la capacità di aspettarli”.
Torna a parlare Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Sassuolo, valido per l’ottava giornata di Serie A e in programma domani alle ore 15 al Mapei Stadium. Tra i vari temi trattati il tecnico giallorosso si è soffermato sulle parole dette da Paulo Dybala nel post partita di Roma-Viktoria Plzen: “La parola moscia non esiste, così come la sottovalutazione dell’avversario perché questo gruppo non lo merita. Poi Dybala si è chiarito. Possiamo dire che abbiamo dei limiti e facciamo errori, ma sotto il profilo comportamentale è un gruppo molto forte e sano. Non si giustificano mai le sconfitte con l’atteggiamento, che non dovrà mai essere sbagliato altrimenti sarebbe un problema”.
Archiviata l’inaspettata sconfitta casalinga per 1-2 contro il Viktoria Plzen, la Roma è pronta a tornare in campo e lo farà domani alle ore 15 al Mapei Stadium contro il Sassuolo nel match valido per l’ottavo turno di Serie A. Oggi, giornata di vigilia della partita, Gian Piero Gasperini interverrà in conferenza direttamente dalla sala stampa del “Fulvio Bernardini” di Trigoria alle ore 13:45. Come di consueto, LAROMA24.IT seguirà l’evento in diretta.
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Sta mancando l’attitudine ad entrare in area di rigore: è il problema principale? Si tratta di una cosa allenabile? “E’ allenabile ed è il problema principale. Dobbiamo allenarci a fare meglio, dobbiamo giocare di reparto in attacco, concentrandoci su posizioni e smarcamenti. Bisogna fare tante cose, come si fa nell’organizzazione difensiva si può farlo anche in attacco. Abbiamo recuperato tutti i giocatori offensivi, anche Dybala e Bailey, dobbiamo dare una svolta in positivo”.
Giovedì ha parlato di esame di coscienza in attacco… “Inteso nell’aspetto tecnico, dobbiamo lavorare tecnicamente e tatticamente sulla squadra e sul gioco. Era riferito al fatto di lavorare sui movimenti, sugli smarcamenti e sulle zone di campo. Non ho mai usato la parola moscio…”.
La Roma nelle ultime 4 partite è sempre andata sotto… “Ci sono dei periodi così, altre volte andavamo in vantaggio noi. A Firenze abbiamo ribaltato la partita, ma in queste ultime partite abbiamo preso dei gol brutti. Contro l’Inter abbiamo avuto una grande reazione e non siamo stati fortunati, contro il Viktoria Plzen dovevamo fare di più nonostante la reazione della squadra nel secondo tempo. Sul piano atletico stiamo bene”.
La Roma si esprime meglio con un centravanti vero, con Dybala falso nove fa più fatica. E cosa è accaduto con Ferguson? “Abbiamo giocato 10 partite e Ferguson ne ha giocate 9, non ha giocato soltanto a Firenze. Parla il campo e ultimamente le risposte non sono state positive in modo abbastanza evidente. Ieri, per la prima volta in stagione, gli ho visto fare un allenamento giusto. Ha 21 anni e arriva da un campionato in cui non ha quasi mai giocato, ha giocato più ora che nella passata stagione. I ragazzi così giovani possono avere rendimenti così bassi, ma dobbiamo sempre avere la fiducia e la capacità di aspettarli. Non si può spiegare sempre tutto, le risposte arrivano dal campo. Il falso nove? Il centravanti non deve essere sempre alto e grosso, l’importante è essere efficaci. Contano più situazioni tecnico come il tiro, le combinazioni e i passaggi. Poi se hai un centravanti che ti risolve problemi la strada è molto più corta”.
Le parole di Dybala dopo il Viktoria Plzen? Può giocare titolare contro il Sassuolo? “Non le ritenevo vere e giuste. Le parole a fine partita spesso non sono quelle che si vogliono dire. La parola moscia non esiste, così come la sottovalutazione dell’avversario perché questo gruppo non lo merita. Poi Dybala si è chiarito. Possiamo dire che abbiamo dei limiti e facciamo errori, ma sotto il profilo comportamentale è un gruppo molto forte e sano. Non si giustificano mai le sconfitte con l’atteggiamento, che non dovrà mai essere sbagliato altrimenti sarebbe un problema. Dybala può giocare, fisicamente sta bene. Ha una buona resistenza come tutti i giocatori di livello, l’importante è che stia bene. Anche lui deve iniziare a pestare l’area, a fare gol e assist perché è un attaccante. Vale tanto quando segna e crea pericoli e adesso sta molto bene e mi fa ben sperare”.
Che risposte ha avuto dai cambi di posizione? “I cambiamenti derivano da tante partite. Ziolkowski ha giocato 30 minuti, hanno sempre giocato Celik, Hermoso, Mancini e Ndicka. Ogni tanto qualcuno deve entrare. Wesley a sinistra ha fatto bene, anche Celik ha fatto bene. Wesley è un destro che ha giocato anche a sinistra, ha fatto due ottime partite contro Inter e Viktoria Plzen. I giocatori non sono stati messi in altri ruoli, questo è l’effetto dei cinque cambi e dipende anche dall’esito della partita. Non si può essere rigidi nei cambi ruolo”.
La Roma è così tanto in emergenza in attacco da mettere Dybala titolare e lasciare fuori i due centravanti titolari?Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? “Chi sono i titolari? Lei è contenta? Stiamo battagliando, questo è un campionato tosto. Il Milan capolista è stato fermato dal Pisa, non è facile avere continuità di risultati. Ci sono tante squadre vicine. Dobbiamo pensare subito alla prossima partita, non c’è tempo per pensare al passato. Siamo lì, dobbiamo guardare noi stessi. La difficoltà principale è fare gol, soprattutto in casa, e non c’entra il falso nove. Chi sta bene ed è forte gioca”.
Lei ha detto che avere un centravanti forte in attacco accorcia la strada… “Ce ne sono pochi (ride, ndr)”.
Sta cercando un attaccante forte per gennaio? “Non credo che a gennaio ci siano cose fantastiche, l’importante sono le caratteristiche. In questo momento non sto pensando a gennaio, sto pensando a migliorare questa situazione che ci sta penalizzando e sembra peggio di quello che è. La sconfitta contro il Viktoria Plzen brucia, non dovevamo perdere in casa. Giocando ogni tre giorni è migliorare anche attraverso degli esperimenti, dato che tanti giocatori sono stati fuori come Dybala e Bailey. Non abbiamo tempo per allenarci, quindi li proviamo in campo”.
Come ha reagito Dovbyk ai fischi dell’Olimpico? E Ziolkowski? “I fischi quando si perde come l’altra sera ci stanno, per il giocatore e per la squadra. Ma poi si riparte e si cerca di prendere gli applausi. Un giocatore va sostenuto finché ha la maglia della Roma. Per me va sostenuto chiunque, va portato avanti chiunque. Chi è qui deve reagire quando le cose vanno male e continuare a lavorare. L’obiettivo è crescere, migliorarci. Siamo all’inizio e credo che rispetto ad altre squadre abbiamo buoni margini per fare cose migliori davanti, anche perché peggio di così è difficile. Possiamo solo migliorare”.
Fabio Grosso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match dell’ottava giornata di Serie A per presentare la sfida contro la Roma, partita in programma domani alle 15:00.
Quanto è cresciuto questo Sassuolo e come arriva alla partita con la Roma? “Quello che succede prima non ti dà niente per quello che devi fare. Siamo contenti del percorso, stiamo cercando di allenarci al meglio per raggiungere quello che vogliamo. Focus sulla partita contro una squadra difficile, con un allenatore molto bravo, ci sarà bisogno di una grande prestazione per uscire indenni e con un buon risultato”.
Avete fatto uno step in più, ti interessa capire quanto è cresciuto il Sassuolo contro una big? “Non ci sono esami, ci sono tappe di un percorso in cui vogliamo provare a fare del nostro meglio, poi ci sono sfide di vari livelli. Le difficoltà sono molto alte, questa è una sfida contro una squadra con giocatori molto forti e un allenatore molto bravo. Dovremo fare una gara con le nostre qualità, di grande coraggio, toccando i nostri picchi individuali e corali, perché hai bisogno di una prestazione di alto livello”.
È peggio trovare una Roma arrabbiata dopo 2 sconfitte? “Non sarà un vantaggio perché alla lunga le statistiche delle grandi squadre sono quelle. Le difficoltà ci sono, noi ci siamo preparati per affrontare le difficoltà che ci saranno, ma per andare a toccare i nostri picchi perché per competere contro squadre di questa caratura c’è bisogno di una grandissima partita”.
Muharemovic ci sarà? “Muharemovic non ha recuperato. Abbiamo fuori Tarik, Satalino, Boloca, Pieragnolo per tanto tempo e si è aggiunto Laurs Skjellerup che ha avuto un fastidio in settimana, forse qualcosa in più di un fastidio. Abbiamo a disposizione tutti gli altri che hanno caratteristiche per essere partecipi di questa gara”.
Ha pensato a qualcosa di particolare per contrastare la Roma? “Andiamo a vedere come sempre quello che ci può aspettare. L’allenatore è di grandissimo livello, sappiamo cosa possono proporre, ma anche se una cosa la sai non è semplice. Dobbiamo essere bravi a resistere durante la partita ma pensare di resistere tutta la gara contro questa squadra è impossibile. Le qualità fisiche e tecniche per creare delle difficoltà alla Roma le possiamo avere e le dobbiamo andare a riproporre”.
Il Sassuolo è una delle squadre più ciniche del campionato e ha collezionato al contempo anche 3 clean sheet in 7 gare: quale dato la rende più orgoglioso? “Entrambi sono dati belli. La qualità degli interpreti offensivi ci mette a disposizione dei giocatori che sanno come fare gol. Il dato dei clean sheet dipende dall’episodio anche ma la sensazione di aver fatto delle partite solide perché per le squadre come la nostra è sulla solidità che appoggi le tue qualità perché senza il primo poi le altre caratteristiche vanno perse per il campo. Ci proviamo e vogliamo continuare a farlo nonostante una sfida contro interpreti di grandissimo livello”.