L’Hellas Verona si prepara ad affrontare la Roma nella sfida in programma domani alle 15:00 allo Stadio Olimpico, valida per la quinta giornata di Serie A. Al termine dell’allenamento di rifinitura, il tecnico dei gialloblù, Paolo Zanetti, ha diramato la lista dei 25 giocatori convocati per la trasferta nella Capitale.
Di seguito, l’elenco completo dei calciatori a disposizione dell’allenatore per il match contro i giallorossi:
Vigilia di campionato per la Roma, che domani alle 15:00 ospita l’Hellas Verona all’Olimpico nella quinta giornata di Serie A. Al termine della rifinitura, il tecnico Gian Piero Gasperini ha diramato la lista dei 24 giocatori convocati.
La buona notizia è il ritorno tra i convocati di Wesley, che ha recuperato dal problema muscolare che gli aveva fatto saltare il derby. Restano invece ai box, come previsto, gli infortunati Paulo Dybala e Leon Bailey, che proseguono i rispettivi percorsi di recupero.
Allo Stadio Giuseppe Sinigaglia è andata in scena la partita tra Como e Cremonese, valida per la quinta giornata di Serie A, e si è conclusa con il risultato di 1-1. A sbloccare la sfida è il solito Nico Paz, il quale porta in vantaggio i padroni di casa al minuto 32 su assist di Jesus Rodriguez. Il pareggio degli ospiti arriva nella ripresa e lo firma il colpo di testa di Federico Baschirotto al 69′. Nel finale si accende la gara e i lariani restano in 10 in seguito all’espulsione di Jesus Rodriguez per un fallo a palla lontana.
In seguito a questo pareggio il Como si piazza al settimo posto in classifica con 8 punti, mentre la Cremonese aggancia Roma e Milan a quota 9.
Torna a parlare Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Hellas Verona, valido per la quinta giornata di Serie A e in programma domani alle ore 15 allo Stadio Olimpico. Tra i vari temi trattati il tecnico giallorosso si è soffermato sul dualismo tra Artem Dovbyk ed Evan Ferguson, concentrandosi soprattutto sul centravanti ucraino: “Non è avanti nessuno dei due, se la giocano sempre a seconda dei periodi, dei momenti e delle partite che giochiamo. Dovbyk mi sembra in crescita dal punto di vista atletico, sicuramente molto in crescita rispetto all’inizio della stagione quando abbiamo iniziato il ritiro. La sua crescita passa attraverso questo. Deve essere in grande condizione fisica e atletica per mascherare alcune difficoltà tecniche che ha in questo momento e solo così può migliorare”.
Torna a parlare Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Hellas Verona, valido per la quinta giornata di Serie A e in programma domani alle ore 15 allo Stadio Olimpico. Tra i vari temi trattati il tecnico giallorosso si è soffermato sullo zoccolo duro della squadra: “Da Svilar a Soulé ci sono 7-8 giocatori, forse anche 10, che sono molto affidabili e presenti. Presenti e competitivi sempre, per me rappresentano in questo momento il nucleo importante di questa squadra. Poi se riusciamo ad inserire Pellegrini, Rensch, Tsimikas e altri, ma in questo momento il nucleo affidabile ed efficace della Roma è questo e che c’è sempre”.
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del Premio all’Eccellenza Cinematografica al Capalbio Film Festival e tra i vari temi trattati si è soffermato sulle rivali della squadra partenopea. Ecco le sue parole.
Chi è l’anti-Napoli? “Le anti-Napoli sono sempre le solite tre del nord ai quali possiamo aggiungere l’Atalanta e la Roma, che si è rinforzata molto con Gasperini. Il campionato è estremamente combattivo, sarà molto divertente”.
Archiviata l’importante vittoria contro il Nizza in Europa League, la Roma è pronta a tornare in campo e lo farà domenica alle ore 15 allo Stadio Olimpico contro l’Hellas Verona nel match valido per il quinto turno di Serie A. Oggi, giornata di vigilia della partita, Gian Piero Gasperini interverrà in conferenza direttamente dalla sala stampa del “Fulvio Bernardini” di Trigoria alle ore 13:45. Come di consueto, LAROMA24.IT seguirà l’evento in diretta.
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Sono tutti recuperati a parte Dybala e Bailey? Che tipo di turnover ha in testa?
“Tutti recuperati a parte Dybala e Bailey. Non sono mai per un turnover molto ampio, in questo periodo c’è bisogno di giocare con continuità e fissare situazioni di gioco in cui stiamo crescendo. La squadra si sta esprimendo sempre meglio. Non c’è alcun problema fisico, quando stai bene puoi tranquillamente giocare. Ci sono 5 cambi a partita in corso, ti garantiscono di avere una squadra competitiva e fresca. Qualche cosa ci può essere in vista anche delle altre partite. La mia intenzione non è di modificare molto la squadra e le sostituzioni ti possono aiutare”.
E’ la sua miglior partenza?
“E’ una buona partenza sotto il punto di vista dei risultati e della crescita della squadra. Ogni partita abbiamo qualche certezza in più sulle prestazioni dei giocatori. Prima di raccogliere bisogna seminare, i risultati ci aiutano ma ora pensiamo a far crescere la squadra e a giocare meglio. Dobbiamo inserire più giocatori affidabili”.
Su cosa sta lavorando per aumentare la pericolosità della squadra?
“Sugli inserimenti e sulla partecipazione di tutti sia nelle conclusioni sia nelle rifiniture. Il gol di Mancini è importante ed efficace per l’inserimento fatto. Possiamo farlo con più giocatori. L’efficacia della manovra offensiva può portare gli attaccanti ad essere più prolifici”.
Ghilardi e Ziolkowski a che punto sono?
“Stanno facendo bene in allenamento e arriverà il loro momento. Davanti hanno quattro giocatori che stanno facendo qualcosa di notevole e io guardo sempre la squadra. Al momento Celik, Hermoso, Ndicka e Mancini sono molto importanti per la Roma e la squadra è sempre più importante del singolo”.
In quale direzione sta lavorando con Dovbyk? Può partire titolare?
“Nessuno dei due è davanti, se la giocano sempre e dipende da come stanno. Dovbyk è in crescita sotto l’aspetto atletico rispetto all’inizio. Deve essere in grande condizione fisica e atletica per mascherare alcune difficoltà tecniche e solo così può migliorare”.
Può cambiare modulo rinunciando a uno dei centrali contro il Verona?
“Valgono entrambi le soluzioni. Cambia la caratteristica del giocatore, ma il tipo di scalata è lo stesso sia per un centrocampista sia per un difensore. Quando sei in un posto da tanti anni è più facile fare variazioni, in questo momento dobbiamo consolidare alcune certezze e migliorarne altre come l’inserimento dei difensori. Il Verona è pericoloso, sarà un altro tipo di partita. Se sei sterile e non hai spinta, energia e forza corri il rischio di perdere. Il Verona ha giocatori veloci e che calciano molto bene. Domani arriviamo da vittorie importanti, dobbiamo avere entusiasmo, forza ed energia di non fare la partita fatta contro il Torino”.
Ha subito soltanto un gol: ha cambiato qualcosa o è merito dei difensori? Sembra ancora la Roma di Ranieri…
“Giudicate voi. Da Svilar a Soulé ci sono molti 8/9 giocatori affidabili e presenti, che rappresentano il nucleo portante di questa squadra. Se riusciamo a inserire Pellegrini, Rensch e Tsimikas meglio ancora, ma il nucleo principale è quello. Il nucleo è affidabile e porta risultati”.
Come gestirà la pressione del Verona? Possiamo aspettarci Wesley?
“Potete aspettarvi tutti. Noi dobbiamo pensare al Verona, una squadra che contro la Juve ha fatto un’ottima gara. Sappiamo delle difficoltà che possono crearci con la compattezza e pericolosità in attacco, ma sappiamo anche cosa ci serve per portare a casa questo tipo di partite, che nel campionato italiano sono tantissime, soprattutto in casa”.
El Aynaoui ha fatto bene da mediano. Da ora dobbiamo considerarlo in quella zona di campo? “Per me può fare tutti i ruoli come tutti i centrocampisti. L’altra sera ha fatto un’ottima gara, col Toro è andato più in difficoltà, ma questo non cambia niente sul valore del giocatore. E’ un giocatore appena arrivato che sta facendo tutti i passi che deve per diventare importante”.
Tornando al discorso della pericolosità in attacco, siamo in attesa di capire come si inserirà Bailey. Fino ad ora però trova garanzie negli altri giocatori, soprattutto a sinistra, come El Shaarawy e Baldanzi? “Non sto pensando a Bailey, anche perché è fermo da un po’ di partite quindi avrà bisogno del suo tempo per recuperare e adattarsi a un campionato nuovo per lui. Dobbiamo andare forti con tutto ciò che abbiamo, quando ci sarà Bailey avremo Bailey, ma per ora lavoriamo con quelli che ci sono. Conosco El Shaarawy da quando era molto giovane, è un giocatore con cambio di passo anche se sono passati anni ma lo può fare, ha tutte le caratteristiche per tornare a essere un esterno d’attacco con dei valori come ha già fatto in questi anni. Le sue qualità sono intatte, non è che cambiano”.
Prima del derby ha detto che è disposto a recuperare Pellegrini se anche la società è disposta, altrimenti fa giocare altri. In campo però ha dato risposte chiare facendolo giocare. Ha avuto quelle risposte che voleva dalla società su Pellegrini? “La società è contenta quando i giocatori fanno bene, non ha alcuna prerogativa su nessuno. La risposta più importante di tutte non l’ho data io né la società, ma Pellegrini, che ha dato una risposta importante in un derby, non solo per il derby ma per tutti i minuti in cui è tornato a giocare dopo mesi di inattività. Ma se pensiamo che il problema sia risolto ci sbagliamo, lui deve ritrovare continuità, forza carattere e personalità. E sono caratteristiche che ha. Deve entrare nel gruppo di quegli 8/9 che dicevo prima”.
Si potrebbe creare un dualismo anche tra Angelino e Tsimikas? “Angelino è un buon giocatore. Non può essere un problema. Tsimikas si è fatto trovare pronto subito e ci sarà molto utile. Non possiamo ammazzare Angelino, giocheranno a seconda delle partite”.
La Roma di Gasperini cerca la terza vittoria consecutiva dopo i successi nel derby e a Nizza, e per farlo domani contro l’Hellas Verona sarà sospinta dagli oltre 60 mila tifosi giallorossi presenti allo stadio Olimpico. Il calcio d’inizio è fissato per le ore 15:00, e come comunicato sul sito ufficiale del club, i cancelli dello stadio apriranno alle ore 12:30, con la raccomandazione di arrivare almeno 90 minuti prima del fischio iniziale.
Igor Tudor, alla vigilia di Juventus-Atalanta, ha parlato in conferenza stampa di Ivan Juric e del suo periodo alla Roma, di seguito le sue parole: “È un amico, è un ragazzo con dei valori, ha un modo di allenare fantastica E’ un po’ sottovalutato la sua carriera, a parte l’ultimo anno in cui ha avuto due situazioni un po’ particolare. Era difficile avere successo allenando la Roma in quel momento e poi andando in Inghilterra a prendere una squadra all’ultimo posta Però nella sua carriera ha sempre fatto cose straordinarie, sempre un po’ sottovalutate. Domani giochiamo con una squadra forte, da Champions, con i suoi pregi e i suoi difetti’.
Paolo Zanetti, tecnico dell’Hellas Verona, ha parlato in conferenza stampa per presentare i temi del match di domenica pomeriggio contro la Roma. Il tecnico si è soffermato su Gasperini e su altri temi:
Che effetto fa tornare a Roma dopo il ko con la Lazio? Gagliardini e Valentini ci saranno?
“Gagliardini sì, Valentini e Mosquera lavorano ancora a parte e vediamo la prossima settimana. Comunque tornare lì ci è da stimolo, per riscattarci, per rifarci con una grande prestazione. Incontriamo una squadra in grande forma, che infila risultati da molto tempo già dall’anno scorso. Gasperini è uno dei tecnici più bravi, con giocatori in forma che fanno la differenza. Dopo la Juventus abbiamo un’altra sfida di grandissimo livello“.
L’anno scorso 11 gol subiti contro Gasperini.
“L’anno scorso è stato così, sì. Quando le squadre di Gasperini girano, non c’è rivale che tenga. Le sue squadre diventano rulli compressori. Diventano partite molto difficili se non si dà il massimo e se non si sta bene. Per combattere questi duelli a tutto campo che loro creano. Se non ci si sta dietro diventa un problema. Stiamo bene, lo abbiamo dimostrato. Se facciamo una grande prestazione come quella vista contro la Juventus, che ha concetti simili al calcio di Gasperini, allora possiamo dire la nostra. Dobbiamo arrivare al top: questo abbiamo imparato dall’anno scorso“.
Il Verona cercherà di produrre tanto come nelle ultime partite?
“Sicuramente, per vincere bisogna fare gol. Bisogna analizzare i tiri che abbiamo fatto nelle ultime due di campionato, 34, perché non sono stati tiri velleitari. Quello che è mancato è stato un pizzico di precisione, perché sono stati tiri veri, azioni costruite. Dobbiamo lavorare come stiamo facendo, i nostri attaccanti devono calciare come stanno facendo. I nostri attaccanti lavorano con grande fame ogni giorno, vogliono aiutare la squadra. Continuando a lavorare i gol arriveranno“.
Sulla coppia Giovane-Orban:
“Stiamo lavorando molto su questo. In questo momento si può lavorare sulla loro complicità, sul giocare insieme. A volte sono stati un po’ individualisti, la vedo come una cosa positiva perché come ho sempre detto voglio gente con fame. Ho letto che Orban ha detto di voler fare sempre gol, quindi accetto anche che tiri da centrocampo anche perché contagia anche gli altri. Senza palla stanno facendo un grandissimo lavoro. Con la palla secondo me possono crescere molto nel duettare fra di loro“.