Milan, Pulisic in dubbio per la Roma: lesione di basso grado al bicipite femorale destro

Brutte notizie per il Milan di Massimiliano Allegri. Nella giornata odierna Christian Pulisic, stella della squadra rossonera, si è sottoposto agli esami strumentali in seguito all’infortunio rimediato in nazionale ed è emersa una lesione di basso grado al bicipite femorale destro. L’attaccante statunitense verrà rivalutato tra 10 giorni ed è in dubbio per la partita contro la Roma, valida per la decima giornata di Serie A e in programma domenica 2 novembre alle ore 20:45. Ecco il report medico: “La risonanza magnetica a cui si è sottoposto oggi Christian Pulisic ha evidenziato una lesione di basso grado al bicipite femorale destro. Il calciatore verrà rivalutato tra circa dieci giorni”.

VIDEO – Gasperini: “Tutti parlano di Champions perché porta soldi, sembra più importante dello Scudetto. Il nostro obiettivo? Mi fermo alle valutazioni tecniche”

Torna a parlare Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del big match contro l’Inter, valido per la settima giornata di Serie A e in programma sabato alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico. Tra i vari temi trattati il tecnico giallorosso non si è sbilanciato sull’obiettivo della squadra: “Tutti parlano di Champions perché porta un sacco di soldi, sembra quasi più importante il quarto posto dello scudetto. Tutte le squadre hanno quell’obiettivo. Non so quale sia l’obiettivo della Roma, poi ci sono gli obiettivi tecnici che sono diversi da quelli economici e vanno visti gara per gara. Io mi fermo alle valutazioni tecniche”.

Conferenza stampa, Chivu: “Ammiro Gasperini, è stato bravo a dare continuità al lavoro di Ranieri. A Roma ho vissuto quattro anni importanti”

Domani alle ore 20:45 va in scena allo Stadio Olimpico il big match tra Roma e Inter, valido per la settima giornata di Serie A. Alla vigilia della partita Christian Chivu, allenatore della squadra nerazzurra, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara. Ecco le sue dichiarazioni.

La sosta è stata importante per ricaricarsi. Come ha ritrovato i giocatori, prima della Roma?
“Sono tornati sani, senza problemi. In tanti hanno giocato parecchi minuti, con due gare da novanta minuti, ma abbiamo dato loro qualche giorno extra di riposo e li abbiamo gestiti per averli al meglio domani”.

I numeri offensivi dell’Inter sono impressionanti, ma domani arriva la miglior difesa d’Europa nel 2025. Come si aggira il blocco compatto di questa Roma?
“Della Roma mi piace che sono bravi a dare continuità a dare il lavoro di Ranieri. Gasperini ha aggiunto la marcatura a uomo tipica del suo gioco, trovando il giusto equilibrio tra una cosa e l’altra. Hanno una squadra organizzata, che difende bene e sa interpretare i momenti, che sa sia difendere col blocco basso che venire a prendere i riferimenti e ha un portiere solidissimo. Bisogna avere la lucidità e la forza di capire i momenti della partita, dovremo essere bravi e svegli per fare male alla loro organizzazione difensiva”.

Viste le doti difensive della Roma, punterà sul dribbling di Bonny o sul fisico di Pio Esposito?
“Ho tre attaccanti a disposizione, sono tutti e tre bravi a giocare a calcio e sanno farlo a prescindere dagli avversari o della loro difesa. Sono tutti e tre bravi a improvvisare e interpretare ogni situazione”.

Ci sono momenti che vanno oltre la singola partita, avrete tre big match consecutivi che diranno molto sull’Inter. Cosa ti aspetti da vedere?
“Mi aspetto di ripartire da come abbiamo concluso contro la Cremonese: prestazione, determinazione e grinta. Bisogna dare continuità, capire i propri punti di forza e continuare a fare dei passi in avanti senza tornare indietro. Siamo consapevoli dell’importanza di ogni partita, sono tutte finali e fa poca differenza l’avversario, sia che abbia più fama sia che ne abbia meno. La nostra preparazione e le nostre ambizioni, la nostra voglia di dominare e fare la partita devono essere intatte a prescindere dalla rivale. Questa squadra può lottare su ogni fronte, andando in fondo ovunque”.

Incontra Gasperini a tanti anni da quelle cinque gare all’Inter. Che emozioni prova?
“L’esperienza interista era stata breve, a me però aveva dato un’ottima impressione che poi ha confermato nel suo lavoro a Bergamo. Quasi tutti ci siamo ispirati al suo modo di aggredire e approcciare le partite, Gasperini gode di tutta la mia stima e ammirazione così come l’aveva avuta quando io ero giocatore e lui allenatore. Aveva fatto una preparazione tale che mi aveva fatto stare bene come non mi capitava da tanti anni, aveva cambiato modulo e facevo il braccetto sinistro con Samuel e Lucio. Purtroppo i risultati non ci sono stati ed è stato anche mandato via presto. Negli anni seguenti ha mostrato le sue idee, la sua innovazione e la sua identità, diventando un big che è un modello per noi allenatori giovani”.

C’è troppo hype e troppa esagerazione su Pio Esposito? Lei come lo vede?
“Questa è una bella domanda. Io un’idea ce l’ho e gliene ho parlato più volte, dandogli dei consigli. Bisogna anche essere consapevoli che Pio è un giocatore dell’Inter e della Nazionale italiana, la pressione fa parte del gioco. Quello che dà fastidio sono le speculazioni e i confronti che non hanno senso, ma questo ragazzo ha dimostrato di avere grande professionalità e di saperci fare. Bisogna prenderlo così com’è, lui deve adattarsi sia alle richieste della società che del calcio internazionale. Ormai è un giocatore internazionale ed è un profilo ammirato ovunque. Le regole non esistono, ma non dobbiamo dimenticarci che è un ragazzo giovane e la sua vita è cambiata in due mesi, anche se questo è quello che desiderava. Deve imparare a stare sul palcoscenico, accettare e fare degli errori, e continuare a migliorarsi. Ha enormi margini”.

Cosa hai preso da Gasperini?
“Il suo modo di interpretare il calcio e la fase difensiva, il coraggio che ha portato in Serie A e gli ha dato successo internazionale con l’Europa League. Tutti gli allenatori hanno imparato quella difesa aggressiva e hanno visto delle belle cose che magari erano nella testa di molti, ma nessuno osava provare. Il suo modo è unico, in tanti abbiamo preso spunto e abbiamo adattato le sue idee alle nostre. Bisogna sempre rubare da quelli più bravi, lui è uno dei big”.

Gioca Sommer? Quando rientra Thuram?
“Gioca Sommer, Thuram non sappiamo ancora”.

Cosa vuol dire per lei tornare a Roma?
“I quattro anni a Roma per me sono stati importanti. Ho avuto modo di assaggiare il campionato più forte del mondo, lavorando con Capello e Spalletti, avendo tanti maestri e grandi allenatori. Ho avuto anche Voller e Prandelli per dei brevi periodi, Bruno Conti, Delneri… Sono stati quattro anni formativi, mi sono innamorato dell’Italia e di tutto ciò che mi ha dato. Sono arrivato nel 2003, siamo nel 2025 e sono ancora qua. Ringrazio l’Italia e Roma per come mi hanno accolto, sono cresciuto come atleta e come uomo”.

La Roma segna poco, è quella che può crescere di più tra le big?
“Siamo solo all’inizio, alla 7a giornata. Tutti hanno margini di miglioramento, a prescindere dalle ambizioni che hanno. Siamo solo a ottobre, il campionato è ancora lungo e sono sicuro che la Roma lotterà per traguardi importanti e continuerà a crescere. Quando arriva un allenatore nuovo, non si stravolge tutto in due mesi. Hanno margini di miglioramento importanti, saranno al vertice”.

Inter, rifinitura pre Roma: ancora a parte Thuram, convocazione a forte rischio. Out Darmian e Di Gennaro

Domani alle ore 20:45 andrà in scena allo Stadio Olimpico il big match tra Roma e Inter, valido per la settima giornata di Serie A. Brutte notizie per Christian Chivu, il quale rischia di dover rinunciare a Marcus Thuram: anche oggi il centravanti francese si è allenato a parte e la sua presenza in vista della sfida contro i giallorossi è fortemente a rischio. Assenti anche gli infortuni Matteo Darmian e Raffaele Di Gennaro.

(pazzidifanta.com)

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Conferenza stampa, GASPERINI: “Bailey torna tra 1/2 settimane, out anche Angelino. Inter una delle migliori squadre d’Europa, sarà un modo per misurarci” (VIDEO)

Terminata la sosta per le nazionali, la Roma è pronta a tornare in campo e lo farà sabato alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico contro l’Inter nel big match valido per il settimo turno di Serie A. Oggi, giornata di vigilia della partita, Gian Piero Gasperini interverrà in conferenza direttamente dalla sala stampa del “Fulvio Bernardini” di Trigoria alle ore 13:45. Come di consueto, LAROMA24.IT seguirà l’evento in diretta.

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“La squadra, quando c’è la sosta, è divisa in due tronconi. I nazionali hanno fatto il primo allenamento ieri, Ndicka farà il primo oggi… Ma questo è normale con la sosta. Con gli altri che sono rimasti qui abbiamo fatto due buone settimane”.

Come sta Dybala? Può riproporlo in attacco come falso nove?
“Le soluzioni che abbiamo sono conosciute. Dybala ha fatto due buone settimane, sono servite molto a lui, a Pellegrini e a tutti gli altri. Sono soddisfatto di quanto fatto in questi giorni. Tanti hanno giocato in nazionale, è difficile avere il polso della loro condizioni ma l’incognita della sosta vale per tutti”.

La Champions è un obiettivo chiesto dalla società?
“Tutti parlano di Champions perché porta un sacco di soldi, sembra quasi più importante il quarto posto dello scudetto. Non so quale sia l’obiettivo della Roma, ma poi ci sono gli obiettivi tecnici che sono diversi da quelli economici e vanno visti gara per gara. Io mi fermo alle valutazioni tecniche, ora siamo in una buona posizione e cerchiamo di giocarcela al meglio. Domani sarà un evento di livello contro la miglior squadra insieme al Napoli, l’Inter è straordinaria. Arrivare a giocarci da primi in classifica è un bel traguardo”.

La partita di domani può darle una risposta sul valore della squadra?
“Tutti abbiamo un’idea e sappiamo pregi e difetti della squadra. Siamo in una fase iniziale e tutti ci auguriamo di poter migliorare e di ripetere questi risultati. Ora sono ancora importanti le prestazioni, che ti rendono più sicuro e fiducioso. Parlando di organici ce ne sono alcuni superiori, come quello dell’Inter, ma questo non deve essere una colpa. Lavoriamo per avvicinarci a chi è più avanti”.

La partita di domani sarà più leggibile del suo periodo atalantino contro l’Inter?
“Quando la Juventus era molto forte era difficile batterla e lo stesso valeva per l’Inter. Quando l’Inter era meno forte siamo riusciti a batterla. Dal punto di vista tattico le squadre si conoscono bene, in alcune occasioni abbiamo subito brutte sconfitte e in altre abbiamo fatto meglio. L’Inter ha grande valore, ma è una bella sfida anche per noi ed è un modo per misurarci. La soluzione migliore è giocare contro le squadre più forti”.

Pisilli fa fatica a giocare nei due a centrocampo o ci sono altre situazioni?
“Non fa fatica a giocare nei due e nei tre, è un giocatore di grossa prospettiva ma in questo momento ci sono calciatori forti: lei farebbe star fuori Koné o Cristante? Ora giocano loro insieme a El Aynaoui. Pisilli ha avuto i suoi spazi e speriamo nel tempo possa averne anche di più, ma in questo momento giocano loro. C’è un nucleo molto forte e sempre presente che dà continuità di prestazioni e risultati di alto livello. Inoltre ci sono giocatori che stanno recuperando e migliorando come Dybala, Pellegrini, Rensch… Non è che ci siano solo otto-nove giocatori. È chiaro che ce ne vogliono di più: è una rosa, in certi ruoli, anche molto folta. Ci vogliono più partite anche per avere più rendimento”.

Come sta Angelino?
“C’è un comunicato medico e bisogna attenersi a quello”.

Ci saranno novità domani dal punto di vista tattico? Che cosa chiede al tifoso romanista?
“Non bisogna chiedere niente al tifoso, già ci sono passione ed entusiasmo e sono componenti fantastiche. Noi dobbiamo portare questo entusiasmo dalla nostra parte e renderlo un’ulteriore spinta per la squadra. La cosa più importante è fare una partita di livello, coraggiosa, competitiva, contro una squadra che è tra le migliori in Europa. Dobbiamo trasformare tutto questo in qualcosa positivo per essere apprezzati dal pubblico”.

A che punto è il processo per esprimere il miglior valore di questa Roma?
“Cercheremo di migliorare e farlo al livello dei risultati è difficile se si fanno 15 punti su 18. Dobbiamo farlo attraverso le prestazioni, ne abbiamo fatte di buone ed è il nostro compito. Non si può ridurre tutto a essere o meno da Scudetto, Champions… Non partecipo alla discussione”.

Dalla Roma si aspetta più un approccio tattico o di personalità?
“Mi auguro entrambi. Sono partite in cui si deve fare bene tutto sotto ogni aspetto. L’Inter ha una rosa molto ampia, hanno qualche assenza ma non così tante. Mi aspetto un’Inter molto determinata, che vuole recuperare le gare perse e che vuole ristabilire le graduatorie del campionato. Mi aspetto che verrà qui per cercare di vincere e riportarsi in alto. Mi sembra una bella sfida”.

Nel derby Pellegrini schermò Rovella: domani può replicarlo con Calhanoglu?
“Può essere una soluzione ma ce ne sono diverse. Tra quelle possibili c’è anche questa”.

Vista l’assenza di Angelino, è probabile vedere Rensch di nuovo a sinistra?
“E’ una delle soluzioni, ma c’è anche Tsimikas. Rensch e Wesley possono giocare lì, due di questi tre calciatori giocheranno”.

Cosa si aspetta da Bailey? Si aspettava di non poterlo avere a disposizione per due mesi?
“Assolutamente no, non me lo aspettavo. Speravamo che fosse meno lungo questo stop, ma evidentemente l’infortunio ha richiesto questi tempi. La cosa confortante è che siamo abbastanza vicini al rientro dopo otto settimane. Sarà questione di una/due settimane massimo e sarà a disposizione. Viene da una lunga inattività, non sarà tutto subito rose e fiori e dovrà inserirsi e recuperare il tempo perso. Ora dobbiamo guardare avanti. Ci darà un bell’aiuto, ha caratteristiche differente dagli altri in rosa e contiamo su di lui”.

Juric: “Prendere la squadra di Gasperini? Devi essere bravo a cambiare alcune cose. Carnesecchi? Svilar è superiore, ma può superarlo” (VIDEO)

Ivan Jurić, tecnico dell’Atalanta ed ex allenatore della Roma, è intervenuto ai microfoni di Sportmediaset. L’allenatore ha analizzato il suo arrivo a Bergamo, parlando dell’eredità lasciata da Gian Piero Gasperini, e si è soffermato su un paragone tra i due portieri che ha allenato di recente, Svilar e Carnesecchi.

Prendere per mano una squadra plasmata da Gasperini è stato un vantaggio? Si è ritrovato un gruppo con una grande cultura del lavoro?
“Assolutamente. Non solo cultura del lavoro, anche altre cose. Poi è chiaro che devi essere molto bravo a cercare di cambiare le cose che vuoi cambiare, trovando il giusto equilibrio. Riuscire a farlo non è facile, ma fino ad adesso sta andando bene, perché secondo me è un gruppo estremamente intelligente che vuole lavorare bene”.

Lei ha avuto forse i due portieri più forti del campionato, Svilar e Carnesecchi. C’è una differenza? Chi ha più margini?
“Sono due grandi portieri. Penso che Svilar sia avanti rispetto a Carnesecchi per il lavoro svolto che ha fatto con il preparatore negli ultimi 3-4 anni, proprio nelle cose tecniche di portiere. Noi quest’anno abbiamo preso un ragazzo con grandissimo talento e secondo me Carnesecchi ha margini di miglioramento ancora enormi. Io mi auguro che lui superi Svilar, perché secondo me ce la può fare. Svilar, secondo me, su certe cose in questo momento è superiore perché ha un lavoro dietro del preparatore della Roma già da anni e certe cose le fa veramente bene”.

(sportmediaset.mediaset.it)

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Milan: lesione al soleo per Rabiot. Sarà rivalutato tra una decina di giorni

Brutte notizie per il Milan: Adrien Rabiot è stato sottoposto a risonanza magnetica per il problema al polpaccio sinistro riportato in nazionale e l’esame ha evidenziato una lesione del muscolo soleo. Lo annuncia il club rossonero. Il calciatore sarà rivalutato tra una decina di giorni.

Il Milan fa poi il punto della situazione sugli altri giocatori acciaccati. Estupiñán ha proseguito le terapie alla caviglia sinistra necessarie per i postumi della distorsione rimediata in nazionale e poi ha svolto un lavoro di corsa sul campo.
Saelemaekers si è allenato individualmente sul campo e il recupero procede positivamente. Mentre per Pulisic è previsto un controllo ai muscoli flessori della coscia destra nella giornata di domani. La Roma affronterà il Milan a San Siro il 2 novembre.

Inter: Thuram lavora a parte, verso il forfait con la Roma

Conclusa la sosta per gli impegni delle Nazionali, nel weekend tornerà in scena la Serie A. Sabato sera all’Olimpico la Roma ospita l’Inter di Chivu nella settima giornata di campionato: Marcus Thuram ha continuato a lavorare a parte anche oggi, quindi diventa sempre più concreta la possibilità che possa saltare la gara con i giallorossi. Lo fa sapere il sito dell’emittente televisiva.

(sport.sky.it)

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Rensch: “L’Inter? Gara importante per rimanere in testa al campionato. Gasperini? Ci alleniamo molto duramente” (VIDEO)

A pochi giorni dal big match contro l’Inter, il terzino della Roma Devyne Rensch ha presentato la sfida ai microfoni di CBS Golazo, parlando della forza degli avversari, della difesa romanista e del suo rapporto con Gasperini.

Che atmosfera si respira a Roma in vista di una partita così importante contro l’Inter?
“Tutti sanno che è una partita molto importante, per loro, per noi, per i tifosi, per tutti. Ora che tutti i nazionali stanno tornando, possiamo concentrarci completamente sull’Inter, per allenarci e giocare come vogliamo. Tra pochi giorni li affronteremo”.

Questa è forse la vostra prova più grande finora. Quanto sarebbe significativo ottenere una vittoria?
“Siamo tra le prime della classifica. In questo campionato è molto importante prendere i tre punti, a prescindere dall’avversario. Certo, si vuole giocare bene, ma in un campionato con così tante buone squadre è fondamentale vincere. Per noi è importante affrontare questa partita come una gara davvero importante per rimanere in testa al campionato”.

La Roma ha la miglior difesa della Serie A. Qual è il segreto di questa solidità?
“Penso sia la connessione tra tutti, non solo i difensori, ma anche i centrocampisti e gli attaccanti, perché la difesa inizia dall’attacco. È la connessione che devi avere con gli altri giocatori, perché non puoi difendere solo con cinque uomini. Ognuno deve conoscere il proprio lavoro e avere le proprie responsabilità. Se questo funziona, come sta accadendo ora, allora vedi che non subisci molti gol”.

Un commento sul tuo allenatore, Gian Piero Gasperini, e sui suoi noti metodi di allenamento molto duri?
“Posso solo dire che dobbiamo allenarci duramente, molto, molto duramente. Ma questo ci rende più forti. Si vedono anche i risultati che ha avuto all’Atalanta. Certo, allenarsi duramente è difficile, ma è un bene, perché in partita ti senti più forte e puoi correre più facilmente. Quindi, è una buona cosa”.

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