Shomu-Soulé coppia per caso

Pensare che a gennaio entrambi avrebbero potuto lasciare la Roma. Soulé era richiesto da diversi club di Serie A (…) e dal Betis, mentre Shomurodov aveva già un accordo con il Venezia (…). Invece, Matías Soulé ed Eldor Shomurodov sono ora la coppia d’attacco che guiderà i giallorossi nelle ultime cinque partite, a caccia di un posto in Europa – che sia la Champions sognata da Ghisolfi e Dybala o l’Europa League vista con pragmatismo da RanieriIl sorpasso sui titolari designati, Dybala e Dovbyk, è avvenuto per vie diverse: Shomurodov si è guadagnato il posto a suon di prestazioni e gol pesanti (…), mentre Soulé ha avuto la sua chance dopo l’infortunio di Dybala, dimostrando di essere pronto.

Nelle ultime sei giornate, Soulé e Shomurodov sono stati protagonisti in 4 reti e un assist, tutti determinanti: i gol dell’argentino contro Empoli e Lazio, e quelli dell’uzbeko contro Juventus e Verona. (…) Otto punti su 14 conquistati dalla Roma portano la loro firma. Se le prestazioni di Matías, pagato 30 milioni (…), non sorprendono del tutto, Eldor è diventato l’uomo della provvidenza (…), una sorta di “Mr. Wolf” calcistico.

Gran parte del merito va a Ranieri, che ha bloccato la sua cessione a gennaio, (…) preferendo tenere l’uzbeko piuttosto che accettare soluzioni non gradite. (…) Da quel momento, Shomurodov è rinato, raggiungendo 7 gol e 3 assist stagionali. Sabato a San Siro, (…) cercherà di ripetersi contro l’Inter, squadra a cui ha già segnato (…).

Matías Soulé, dal canto suo, appare più sereno e libero mentalmente da qualche settimana, (…) giocando con divertimento e concretezza, come richiesto da Ranieri. Ha saputo aspettare il suo momento e, pur senza augurarsi l’infortunio di Dybala, ne ha approfittato per sbloccarsi. (…) In stagione ha realizzato 4 gol, (…) tutti di pregevole fattura. Ora, insieme a Shomurodov, è pronto per l’importante sfida contro l’Inter, un altro esame per continuare a sognare l’Europa.

(Messaggero)

Miracolo Champions. Ora il tour de force

IL TEMPO (L. PES) – Pronti al tour de force. Archiviata la vittoria sul Verona che ha riportato la Roma al sesto posto (…), i giallorossi torneranno oggi ad allenarsi a Trigoria (…) per preparare la sfida ai campioni d’Italia dell’Inter (…) di sabato prossimo a San Siro: la prima di un quartetto decisivo per il piazzamento finale (…). Tre scontri diretti per la zona europea con Fiorentina, Atalanta e Milan aperti dalla sfida ai nerazzurri (…). Un’ondata di sfide con le big che spaventa i tifosi e forse anche un po’ Ranieri sia per i precedenti che per la condizione fisica che sembra balbettante della squadra. Ma il tecnico giallorosso (…) ha l’obbligo di tenere alta la concentrazione e provare a fare il massimo possibile.
Sesto posto e sessantatré punti è stata la colonna sonora degli ultimi tre campionati (…) ma in questo finale di campionato, partendo da quota 57 e avendo 15 punti a disposizione, si può fare certo meglio. Bisogna migliorare l’approccio nei confronti diretti con le prime della classifica. La Roma non perde da diciassette incontri, ma prima del successo sul Verona (…) erano arrivati appena due pareggi con Juve e Lazio. A testimoniare le evidenti difficoltà (…). Al Meazza i giallorossi si troveranno di fronte un’Inter certamente ferita per il ko (…) a Bologna, ma reduce dalla semifinale di ritorno col Milan (…) e con la testa al Camp Nou (…). Un incrocio che Mancini & Co. devono certamente sfruttare anche se la squadra di Inzaghi resta (…) una corazzata. Ranieri, dal canto suo, è ancora alle prese con una fase offensiva deludente: solo un gol a partita dal 9 marzo in campionato e gli uomini d’attacco che fanno fatica a segnare. Contro il Verona Dovbyk è rimasto fuori (…) e Shomurodov ha realizzato il gol da tre punti. Difficile pensare al doppio centravanti proprio a Milano (…). Si fa sentire eccome l’assenza di Dybala (…). L’argentino ieri ha parlato ai Laureus World Sports Awards di Madrid: «Corsa Champions? Ci sono tante squadre che stanno facendo bene, stanno giocando bene ma la classifica ci dice che possiamo farcela, anche se non è facile».

“Amava Roma, era vicino alle persone”

Da Francesco Totti al sindaco Roberto Gualtieri, (…) da Antonello Venditti a Russell Crowe, (…) numerose personalità pubbliche hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, avvenuta ieri.

“Era un Papa che amava Roma”, ha ricordato il sindaco Gualtieri, sottolineando l’affetto reciproco tra il Pontefice e la città. “È stato un vescovo vicino alle persone, in particolare ai più fragili e ai più deboli e provava per questa città un sentimento davvero di amore profondo. Ci ha sempre incoraggiato a lavorare per il bene della città e ha fatto tantissimo per Roma. Provo un profondo dolore per la sua scomparsa, l’Italia e il mondo piangono un uomo straordinario.”

Anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, (…) e l’ex sindaco Francesco Rutelli hanno espresso il loro dolore (…).

Tra i primi a condividere un ricordo è stato l’ex capitano giallorosso, Francesco Totti, con un semplice “Ciao papa Francesco” accompagnato da una foto insieme (…).

Nel mondo della musica romana, Antonello Venditti ha scritto su Facebook: “è morto il nostro Papa (…)”, mentre Luca Barbarossa ha evidenziato come Bergoglio sia stato “una delle poche voci che in questi anni si sono spese per la pace“. Commovente il pensiero di Renato Zero: “Il tuo abbraccio mi ha reso più forte e consapevole (…). Non avrò paura, te lo prometto. Ti voglio bene Papa”. Fiorella Mannoia ha aggiunto: “Oggi siamo tutti più soli”.

Anche l'”attore-gladiatore” Russell Crowe ha voluto ricordare il Papa (…), mentre dal mondo dello sport sono arrivati i messaggi ufficiali di AS Roma e SS Lazio. “L’As Roma si unisce al cordoglio per la scomparsa di papa Francesco, una perdita che addolora profondamente la nostra città e il mondo intero”, si legge sui canali social giallorossi. (…) Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha espresso “il più sentito cordoglio alla Santa Sede (…) e a tutta la comunità dei fedeli”.

(Repubblica)

Corsa Champions, il Bologna non ha scoraggiato la Roma

La vittoria di sabato contro il Verona ha mantenuto viva per la Roma la possibilità di continuare a sognare un posto tra le prime quattro (…).

Tuttavia, il successo del Bologna (attualmente quarto a +3 sui giallorossi) contro l’Inter (…) complica le ambizioni romaniste, così come un calendario che nelle prossime quattro partite presenta un coefficiente di difficoltà molto elevato.

Ci sono però fattori che potrebbero giocare a favore della Roma: sabato prossimo la squadra di Ranieri affronterà l’Inter, reduce dalla semifinale di Coppa Italia (…) e in vista della semifinale di Champions (…), e priva degli squalificati Bastoni e Mkhitaryan.

Successivamente, il 4 maggio, arriverà all’Olimpico la Fiorentina, anch’essa impegnata in coppa (Conference League) (…). Seguiranno poi le sfide contro Atalanta (…) e Milan, che chiuderanno un ciclo decisivo per le reali possibilità di agguantare il quarto posto.

Se Ranieri si è mostrato cauto (“Non scommetterebbe un euro” sulla qualificazione), il DS Ghisolfi più ottimista (“Ne punterebbe due”), Paulo Dybala si colloca a metà: “È difficile, ma possiamo farcela”, ha dichiarato l’argentino a Madrid (…). “La classifica ci dice che possiamo farcela (…). Ci sono moltissime squadre che stanno lottando (…). Speriamo che chi sta più su (…) perda alcuni punti (…)”.

Dallo stesso evento, Fabio Capello ha elogiato il lavoro di Ranieri: “Penso che quello che sta facendo è un lavoro fantastico, unico (…) Da come corre dovrebbero stare attenti tutti perché sta recuperando posizioni, anche se la vittoria del Bologna con l’Inter complica i piani”. (…) Rimandate a fine stagione, invece, le discussioni con il Milan per il futuro di Saelemaekers e Abraham. “Sono due prestiti molto diversi”, ha commentato il d.t. rossonero Moncada, “ne parleremo a fine stagione”.

(corsera)

Dybala ci crede: “La Champions è difficile ma possiamo farcela”

La corsa alla Champions League rimane un obiettivo complesso (…) ma Paulo Dybala, (…) si mostra fiducioso: “È difficile, ma possiamo farcela”, ha dichiarato l’argentino, ospite a Madrid per i Laureus World Sports Awards. “Ci sono moltissime squadre che stanno lottando per un posto in Champions (…) Speriamo che chi sta più su in classifica perda punti”.

Dybala ha poi commentato la scomparsa di Papa Francesco: “Una grande perdita per i cattolici e per noi argentini. Ho avuto l’opportunità di incontrarlo e la sua passione per il calcio lo ha reso ancora più grande. È una perdita enorme (…).” Anche la AS Roma si è unita al cordoglio (…), ricordando come la sua figura abbia “toccato il cuore di milioni di persone, rendendolo un riferimento morale del nostro tempo”.

Nel frattempo, tiene banco il futuro di Alexis Saelemaekers. Il direttore tecnico del Milan, Geoffrey Moncada, ha confermato che “Parleremo con la Roma alla fine della stagione” (…). I rossoneri continuano a valutare il riscatto intorno ai 20 milioni di euro. Sull’esterno belga si registra l’interesse del Nottingham Forest e, più recentemente, del Newcastle, club che avrebbe messo gli occhi anche su Mile Svilar.

(Messaggero)

Il tocco magico di Ranieri. Shomurodov-Soulé, con loro la Roma vuole l’Europa

José Mourinho sottolineava come anche lui non fosse un mago alla Harry Potter, ma oggi a Roma sembra esserci qualcuno con una “bacchetta magica”: Claudio Ranieri. Oltre a orchestrare una rimonta incredibile, il tecnico ha rigenerato giocatori che sembravano ai margini. Due esempi lampanti sono Matías Soulé ed Eldor Shomurodov, decisivi nell’ultima vittoria contro il Verona (1-0), con l’argentino autore dell’assist e l’uzbeko finalizzatore (…).

Soulé, arrivato in estate su forte indicazione di De Rossi, (…) faticava a trovare continuità (…). Ranieri ha lavorato sulla sua mentalità, infondendogli sicurezza: “Matías deve stare tranquillo, perché la Roma del futuro è sua”, ha ripetuto spesso il tecnico. L’effetto è stato tangibile: Soulé ha iniziato a giocare più per la squadra, (…), comprendendo meglio le dinamiche di gioco. Ranieri lo ha valorizzato, schierandolo titolare nelle ultime 9 partite di campionato (…), dove ha realizzato 3 gol importanti e fornito 2 assist, entrambi per Shomurodov (…).

E poi c’è Eldor Shomurodov, (…) vicino alla cessione in due occasioni (…), ma sempre rimasto a Roma. Ranieri ha sempre creduto in lui, fin dai tempi di Genova (…), e lo ha voluto con sé anche a Cagliari (…). L’attaccante uzbeko sembra trovarsi a suo agio a San Siro, dove ha già segnato contro l’Inter (…), e punta a ripetersi sabato, magari sorpassando definitivamente Dovbyk nelle gerarchie. “Io a Eldor gli voglio bene, lui dà sempre tutto (…)”, ha affermato Ranieri. Shomurodov è già in doppia cifra per partecipazioni ai gol (7 reti, 3 assist), (…), e punta a rendere questa la sua miglior stagione in Italia.

(gasport)

Shomurodov segna, soffia il posto a Dovbyk e fa esultare la Roma

Ancora Eldor Shomurodov, protagonista gentile (…) di una Roma efficace contro le squadre di bassa classifica (…). La squadra di Ranieri prosegue la sua striscia positiva (17 risultati utili consecutivi). Tanti per continuare a sognare la Champions League, distante (…) solo due punti in attesa delle altre gare. Con le mani disegna un cuore, Shomurodov, dopo aver deciso la sfida con il Verona (1-0) all’Olimpico con un tocco vincente sotto porta dopo soli quattro minuti. L’assist è stato un’invenzione di Soulé, sempre più ingegnere della manovra giallorossa in assenza di Dybala.

(…) Il centravanti uzbeko si è ritagliato un ruolo da protagonista in una stagione che sembrava destinarlo a comparsa, riscrivendo il suo copione e conquistando anche la maglia da titolare ai danni di Dovbyk (…). Dopo essere stato decisivo da subentrato contro la Juventus, ieri Eldor ha dimostrato di poter incidere anche partendo dall’inizio, come già accaduto contro il Monza. (…).

Certo, i numeri stagionali (16 gol contro 7) premiano ancora Dovbyk, ma l’ucraino non ha ancora segnato contro le big in campionato (…). Non che non abbia risolto partite complicate, come quella di Lecce (…).

La sensazione, però, è che Shomurodov abbia qualcosa in più in questo momento, fisicamente (…) e mentalmente. Una crescita intuita già da De Rossi a inizio stagione (…) e confermata dalla fiducia di Ranieri, che a gennaio lo convinse a restare: «Resta con noi. (…) È un ragazzo importante». Eldor è rimasto, mentre Ranieri si avvicina al termine della sua avventura, in attesa del nuovo allenatore (Ghisolfi ha indicato che “bisogna aspettare altre due, tre settimane”).

(Repubblica)

Crollo delle giallorosse battute 3-0 dall’Inter

(…) Pesante sconfitta per la Roma Femminile a Milano. Le nerazzurre si sono imposte per 3-0 grazie alle reti di Polli, a un’autorete di Troelsgaard e al gol dell’ex Agnese Bartoli, raggiungendo così uno storico traguardo: la qualificazione alla prossima Women’s Champions League.

Le giallorosse, (…), rimangono terze e dovranno attendere per la matematica certezza della qualificazione europea (…). Duro il commento del tecnico Spugna nel post-gara: «È una partita che non volevamo giocare così, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento (…) tutti dobbiamo prenderci le nostre responsabilità (…). Non bisogna dare nulla per scontato (…).»

Preoccupano le condizioni di Dragoni, uscita dal campo per un trauma distorsivo alla caviglia destra (…). Nel prossimo weekend la Roma osserverà un turno di riposo; seguiranno le ultime due gare di campionato contro Milan e Fiorentina, prima della finale di Coppa Italia del 17 maggio contro la Juventus. (…)

IL PUNTO DELLA DOMENICA – GALLO: “Sor Claudio è sottostimato” – CARMELLINI: “Un peccato per la Roma aver scoperto Soulé solo ora”

Il successo di misura della Roma sul Verona, che prolunga la striscia positiva a 17 risultati utili e tiene accesa la fiammella della speranza Champions, è stato analizzato da diverse angolazioni negli editoriali dei quotidiani. Massimiliano Gallo celebra l’allenatore, sottolineando come a Roma Ranieri stia “scrivendo l’ennesimo capolavoro” e mettendo in discussione la sottovalutazione generale subita dal tecnico nel mondo del calcio. Ugo Trani, invece, pone l’accento sulla particolare dinamica dei gol giallorossi recenti, evidenziando come “da un mese e mezzo a incidere è la pesantezza dei gol segnati“, pur essendo questi pochi e realizzati da un ristretto numero di giocatori. Un protagonista indiscusso emerge anche nelle analisi di Guido D’Ubaldo, secondo cui con l’esplosione di Matias Soulé “Sir Claudio ha vinto la sua scommessa”, e di Tiziano Carmellini, che pur esaltando la giocata decisiva dell’argentino (“Lancio chilometrico di Cristante (…) stop sontuoso, dribbling a spaccare la difesa avversaria e palla nel mezzo (…): Shomurodov ringrazia”), nota come “Aver «scoperto» Soulé solo ora, nel finale di campionato (…) è davvero un peccato per questa Roma”.


Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.


M. GALLO – CORRIERE DELLO SPORT 

A questo punto il tema è storiografico. (…) il mondo del calcio ha sottovalutato Claudio Ranieri? Un allenatore che a 73 anni non smette di stupire né (…) di dimostrare quanto sia vasta e profonda la sua competenza di calcio. (…) Negli ultimi anni non hanno pensato a lui i club di prima fascia né la Nazionale. (…) sor Claudio è stato sottostimato.
Ma lui ha la pellaccia dura. (…) E a Roma sta scrivendo l’ennesimo capolavoro. Ha rianimato una squadra derelitta (…). Ci volevano una forza e una esperienza straordinarie per invertire il corso della stagione. Lui ci è riuscito. (…) La squadra ha capito e lo ha seguito. La Roma sta disputando un girone di ritorno da scudetto. 34 punti in 14 partite. Nessuno ha fatto meglio. (…).
E poi ha quello che (…) potrebbero definire tocco magico. Fa giocare Shomurodov, e Shomurodov segna dopo quattro minuti. Come ieri sera contro il Verona. (…) il sogno Champions ancora vivo (…). Il tocco magico non vale solo per l’uzbeko. Anche con Dovbyk è stato perfetto. Ha dosato alla perfezione bastone e carota. E ha ottenuto dall’ucraino gol preziosissimi. Senza dimenticare che non ha fiatato sull’infortunio di Dybala.
La lezione di Ranieri vale anche per il futuro. (…) il tecnico romano può aiutare il club a individuare una figura che viva il calcio senza integralismi, proprio come lui. Che sappia interpretare le partite in più modi. (…) È questo l’ultimo regalo che Ranieri può fare alla Roma. (…).
Dopodiché non solo Roma ma tutto il calcio italiano dovrà tributargli un infinito applauso, ringraziarlo e anche chiedergli scusa. Lui ovviamente farà sempre finta di niente (…). Intanto la Roma resta lassú, Anche se ad attenderla c’è un calendario proibitivo. Ma siamo sicuri che nessuno (…) sarà contento di affrontare la squadra di Claudio Ranieri.


U. TRANI – CORRIERE DELLO SPORT 
La Roma si piazza momentaneamente al sesto posto (…). All’Olimpico cade anche il Verona (1-0) e Ranieri ritrova il successo dopo due pareggi di fila. La serie di risultati utili, dunque, si allunga: 17 partite e 41 punti (…).
La striscia positiva fa la differenza in classifica, ma da un mese e mezzo a incidere è la pesantezza dei gol segnati. Il paradosso è che sono proprio pochi e contemporaneamente davvero decisivi. I giallorossi dal 9 marzo (…) hanno segnato sempre un gol e mai dei più. Quattro volte è bastato il risultato minimo (…). Poi (…) ha pareggiato due partite di fila rispondendo al vantaggio dell’avversario. (…).
Ecco, insomma, il dato più significativo nella volata della Roma: solo 6 reti realizzate per prendersi 14 dei 18 punti a disposizione. Come se non bastasse, i giallorossi si sono appoggiati solo a tre giocatori (…). Perché su 6 gol segnati, a fare centro sono stati tre attaccanti. Due reti a testa per Soulé (…), Dovbyk (…) e Shomurodov (…).
(…) La Roma cinica e concreta, va però a dama viaggiando al minimo. (…). Non è un caso che Ranieri abbia ricordato (…) di quanto questo gruppo abbia bisogno di un finalizzatore di primo piano. (…) E’ il consiglio per il suo successore e soprattutto l’indicazione per il suo club. Ranieri sa bene che il suo è il peggior attacco delle prime nove in classifica (48).


G. D’UBALDO – CORRIERE DELLO SPORT
È stato uno dei pezzi pregiati della campagna acquisti estiva. La Roma ha pagato Matias Soulé quasi trenta milioni (…). Il giovane connazionale (…) avrebbe dovuto prendere il suo posto. Poi Dybala è rimasto e il ragazzo (…) è diventato un doppione (…). Tanta panchina nella prima fase (…). Il tecnico ha lavorato tanto per aiutare Soulé a crescere (…). Oggi possiamo dire che Sir Claudio ha vinto la sua scommessa. (…) riconsegna alla Roma e al futuro allenatore un sicuro protagonista (…). Soulé ha acquisito maggiore consapevolezza nei suoi mezzi (…), adesso gioca di più per la squadra. Anche ieri è stato decisivo, ha fornito un assist fantastico per Shomurodov (…). Quando è stato sostituito (…) l’Olimpico gli ha regalato la standing ovation.
Nella fase più importante della stagione, dopo aver perso Dybala, Ranieri ha riscoperto il vero Soulé (…). Lo ha aspettato, convinto delle sue straordinarie qualità tecniche: «Soulé è il futuro della Roma» (…).
Intanto in questo finale di stagione l’argentino sta aiutando la squadra a restare in Europa. (…) Sale a 17 gare l’imbattibilità di Ranieri (…). Il tecnico si è chiamato fuori per la Champions, ma può recuperare un posto in Europa League (…).


T. CARMELLINI – IL TEMPO

Lancio chilometrico di Cristante (…) stop sontuoso, dribbling a spaccare la difesa avversaria e palla nel mezzo (…): Shomurodov ringrazia. Aver «scoperto» Soulé solo ora, nel finale di campionato (…) è davvero un peccato per questa Roma (…). Certo, se c’è il titolare gioca lui (…), ma quella di provare a far convivere i due fenomeni argentini, potrebbe essere una delle chiavi di lettura del futuro giallorosso. Un gol capolavoro al derby (…) e anche ieri sera con la palla tra i piedi ha fatto sempre la differenza. E ora poi, che ha capito come aiutare la squadra, come trasformarsi in playmaker offensivo (…), la differenza si vede tutta. Non a caso quando ieri Ranieri nel finale lo ha fatto uscire l’Olimpico (…) gli ha dedicato una standing ovation meritatissima.
Col Verona un successo meritato (…).
Ma il meraviglioso mondo di Ranieri è fatto anche di questo. (…) il clima è sereno, tutti sono tranquilli e ogni partita, soprattutto all’Olimpico, diventa una festa. Alla fine basta poco, un po’ di normalità (17esimo risultato utile consecutivo), tanta franchezza (…).

I VOTI DEGLI ALTRI – Soulé “roba da Dybala”, Shomurodov “il diavolo dell’Uzbekistan”, Saelemaekers “mai uno spunto”

La Roma porta a casa tre punti fondamentali contro il Verona, un 1-0 sofferto ma preziosissimo per la corsa europea, maturato grazie a un lampo di classe nei primissimi minuti. Protagonista assoluto, secondo le pagelle dei principali quotidiani, è Matías Soulé, autore di una giocata definita “roba da dybala, roba da joyita” (Corsport) che ha propiziato il gol decisivo del “diavolo dell’uzbekistan” (Corsport), Eldor Shomurodov. Se l’argentino raccoglie consensi unanimi, la prestazione generale della squadra non è stata brillante, con diversi giocatori, tra cui Saelemaekers (“mai uno spunto, mai un’accelerazione. partita abbastanza anonima” secondo Il Messaggero) e Baldanzi che “svolge egregiamente il compito, per la concretezza bisogna attendere” (Il Tempo), apparsi sottotono. La difesa, guidata da un Mancini che “regge da solo la difesa” (Il Messaggero) e da un Ndicka che “ricorre alla maniere forti con gli attaccanti del Verona” (Gazzetta dello Sport), insieme a uno Svilar “sicuro nell’ordinaria amministrazione” (Gazzetta dello Sport), ha comunque garantito la solidità necessaria per l’ennesimo risultato utile consecutivo sotto la gestione Ranieri.

LA MEDIA VOTI DELLE PAGELLE DEI QUOTIDIANI (La Gazzetta dello Sport, Il Corriere dello Sport, Il Messaggero, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Tempo, Il Romanista)

Svilar 6,2
Celik 6,0
Mancini 6,4
Ndicka 6,0
Saelemaekers 5,6
Cristante 6,5
Koné 6,4
Angelino 5,8
Soulé 7,1
Baldanzi 5,6
Shomurodov 6,9

Pisilli 6,0
Dovbyk 6,2
El Shaarawy sv
Rensch sv

Ranieri 6,4


LA GAZZETTA DELLO SPORT

Svilar 6
Celik 5,5
Mancini 6,5
Ndicka 6,5
Saelemaekers 6
Cristante 6,5
Koné 6,5
Angelino 6
Soulé 6,5
Baldanzi 5,5
Shomurodov 6.5
Pisilli 6
Dovbyk 6
El Shaarawy sv
Rensch sv

Ranieri 6,5


CORRIERE DELLO SPORT

Svilar 6,5
Celik 6
Mancini 6
Ndicka 6
Saelemaekers 5,5
Cristante 6,5
Koné 6,5
Angelino 6
Soulé 7
Baldanzi 5,5
Shomurodov 7
Pisilli 6
Dovbyk 6
El Shaarawy sv
Rensch sv

Ranieri 6,5


IL MESSAGGERO

Svilar 6
Celik 5,5
Mancini 6,5
Ndicka 6
Saelemaekers 6
Cristante 6,5
Koné 6,5
Angelino 5
Soulé 7
Baldanzi 5
Shomurodov 6.5
Pisilli 6
Dovbyk 6
El Shaarawy sv
Rensch sv

Ranieri 6


CORRIERE DELLA SERA

Svilar 6
Celik 6
Mancini 6,5
Ndicka 6
Saelemaekers 5
Cristante 6,5
Koné 6
Angelino 5,5
Soulé 7,5
Baldanzi 5,5
Shomurodov 7
Pisilli 6
Dovbyk 6,5
El Shaarawy sv
Rensch sv

Ranieri 6,5


LA REPUBBLICA

Svilar 6
Celik 6,5
Mancini 7
Ndicka 6,5
Saelemaekers 6
Cristante 6
Koné 6,5
Angelino 6
Soulé 7
Baldanzi 6
Shomurodov 7
Pisilli 6
Dovbyk 6
El Shaarawy sv
Rensch sv

Ranieri 6,5


IL TEMPO

Svilar 6,5
Celik 6,5
Mancini 6
Ndicka 5,5
Saelemaekers 6
Cristante 6,5
Koné 6,5
Angelino 6
Soulé 7
Baldanzi 5,5
Shomurodov 7
Pisilli 6
Dovbyk 6,5
El Shaarawy sv
Rensch sv

Ranieri 6,5


IL ROMANISTA

Svilar 6,5
Celik 6
Mancini 6,5
Ndicka 5,5
Saelemaekers 5
Cristante 7
Koné 6
Angelino 6
Soulé 7,5
Baldanzi 6
Shomurodov 7
Pisilli 6
Dovbyk 6,5
El Shaarawy sv
Rensch sv

Ranieri 6,5