Il bel gesto della dirigenza: fiori per il presidente Pinto

Dopo il match tra Roma e Porto, sei tifosi portoghesi sono stati arrestati in flagranza differita per i reati di violenza o minaccia nei confronti degli steward dello stadio Olimpico. Durante la partita, gli steward avevano impedito che scavalcassero dal settore ospiti verso la tribuna Monte Mario.

Prima della gara invece, la Roma ha compiuto un gesto particolarmente apprezzato dai portoghesi: nello spogliatoio e in tribuna d’onore, nei posti della dirigenza, la società giallorossa ha deposto dei fiori in ricordo di Jorge Nuno Pinto da Costa, lo storico presidente del Porto venuto a mancare il 15 febbraio.

(corsera)

Athletic a trazione Nico Williams. La finale in casa la spinta in più

L’Athletic Bilbao ha deciso di fare della sua Liga la migliore degli ultimi anni per prepararsi al meglio alla finale di Europa League. La squadra di Ernesto Valverde ha chiuso al secondo posto dietro alla Lazio, perdendo solo con il Besiktas a qualificazione già certa. In campionato è quarto a sei punti dalla vetta, anche se il periodo di forma non è brillante: ha vinto solo quattro delle ultime dodici partite disputate in quattro competizioni negli ultimi due mesi. (…)

Tra le individualità, su tutti i fratelli Williams, Nico e Inaki. Il primo è un valore aggiunto, che i tifosi della Roma hanno potuto apprezzare già nello spezzone di gara giocato a settembre nella fase a gironi di questa stagione in Europa League.

Tra gli altri elementi interessanti nell’Athletic, Ohian Sancet, il cervello della squadra, e il centrale difensivo Dani Vivian. Sta facendo bene anche l’ex granata Berenguer ed è sorprendente peraltro il 21enne centrocampista centrale Jauregizar. L’Athletic ha uno stadio magnifico e un problema con i suoi tifosi: la curva, gestita dal club, è in rotta con la dirigenza per questioni politiche e sportive.

(gasport)

Aggressione agli steward durante Roma-Porto, fermati 6 ultrà portoghesi

Durante la partita Roma-Porto, valida per i sedicesimi di finale di Europa League, si sono verificati scontri che hanno portato all’arresto di alcuni tifosi portoghesi, accusati di aggressione a steward e tifosi avversari. La situazione sarebbe degenerata dopo il raddoppio dei giallorossi. Gli arresti sono stati convalidati, ma i responsabili sono a piede libero fino al processo.

Alcuni ultrà portoghesi hanno provato ad avvicinarsi alle vetrate che dividono il settore ospiti dalla tribuna Monte Mario, spingendo addetti alla sicurezza a formare un cordone di protezione. Gli agenti del commissariato Prati sono intervenuti per sedare gli scontri. Durante il deflusso dei supporter, la polizia ha individuato i facinorosi, uomini tra i 39 e i 18 anni.

L’avvocato Gianluca Marinelli, che difende gli imputati, ha evitato di chiedere immediatamente il rito abbreviato per poter visionare un video degli scontri che circola in rete e ricostruire le esatte responsabilità di ognuno dei fermati.

(Il Messaggero)

Derby sventato

IL TEMPO (L. PES) – Derby sventato, o forse solo rinviato. Almeno questo è quello che sperano Roma e Lazio che dopo il sorteggio di ieri si ritrovano nella parte opposta del tabellone della fase finale dell’Europa League. Ore di tensione nella Capitale in attesa dell’urna svizzera tra chi spavaldo sperava in una doppia stracittadina e chi solo al pensiero di raddoppiare l’appuntamento con l’ansia da stracittadina impallidiva. Alla fine Ranieri e Baroni si ritrovano lontani, ognuno per la sua strada sperando di incontrarsi soltanto a Bilbao il ventuno maggio, dando anche una grossa mano al ranking italiano in vista del quinto posto valido per la Champions. A proposito di Bilbao, l’Athletic (che punta alla finale in casa al San Mamés) sarà l’avversario della Roma negli ottavi. Proprio contro i baschi la squadra allora allenata da Juric esordì nella competizione con un pari beffa all’Olimpico. Ma oggi è tutta un’altra storia sia per gli spagnoli che per i giallorossi. L’andata è in programma a Roma il 6 marzo alle 21 mentre il match di ritorno sarà in Spagna il 13 marzo alle 18.45.

È andata meglio alla Lazio che dovrà vedersela contro i cechi del Viktoria Plzen con l’andata in trasferta e il ritorno all’Olimpico con gli stressi orari dei rivali cittadini. In generale, alla squadra di Baroni, l’urna di Nyon ha sorriso. Un percorso che almeno fino alla semifinale regala una grande chance ai biancocelesti di continuare ad essere protagonisti dopo l’ottima prima fase chiusa in vetta. Se la Lazio dovesse andare ai quarti, infatti, incontrerebbe la vincente tra Bodo/Glimt e Olympiakos mentre dall’altra parte del tabellone ci sono Ajax, Eintracht, Tottenham e Az Alkmaar. Inoltre in tutti i turni fino all’eventuale finale le gare di ritorno si giocherebbero all’Olimpico.

Meno sorridente l’altra sponda del Tevere. Dopo il primo grande ostacolo rappresentato dal Bilbao, Ranieri se la dovrà vedere con una tra Rangers Glasgow e Fenerbahce. Proprio i turchi allenati da José Mourinho e con Edin Dzeko davanti potrebbero essere sulla strada della Roma che in un’eventuale semifinale affronterebbero una tra Lione, Manchester United, Real Sociedad e Steaua.

«La sfida con l’Athletic Club è una delle più affascinanti per chi fa questo mestiere» ha commentato il tecnico giallorosso. Andare nel loro stadio, con quella storia e quel senso di appartenenza, non è mai facile. È una squadra molto forte, ma noi faremo di tutto per andare avanti». È arrivato anche il commento del ds biancoceleste Fabiani: «Dobbiamo confermare quanto di buono fatto fino a questo momento, non ce la porteremo da casa. Sarà una gara tosta, il Viktoria è una squadra quadrata, che sa quel che vuole. Non snobbiamo nessuno, affrontiamo tutte le manifestazioni per avere il massimo dei risultati». Piccola curiosità sulla gara di ritorno dei quarti di finale. Qualora dovessero qualificarsi entrambe le squadre da tabellone sarebbero previsti due match di ritorno all’Olimpico, ma la Uefa impone alla squadra col risultato peggiore nella prima fase (ovvero la Roma) inverta il campo e giochi la sfida di ritorno in trasferta.

Dybala, prove da leader. Il Paolino di Mourinho ora è la luce di Ranieri

Il passa…Porto per gli ottavi è arrivato. E ora c’è posta per il Bilbao (…) Derby evitato, quindi, anche se con un Dybala del genere «sono gli altri a doversi preoccupare (cit.)». Questa sera l’argentino sarà ospite a C’è Posta per Te su Canale 5. Una puntata registrata a ottobre, reclamato a gran voce da una famiglia alla quale la Joya regalerà una bella sorpresa. La gioia invece donata al pubblico romanista non ha eguali.

Basta ricordare il playoff con il Feyenoord, dove ha segnato probabilmente il gol più bello della sua esperienza romana; quello precedente con il Salisburgo dove ha siglato la rete qualificazione, senza dimenticare la notte nefasta di Budapest non trasformatasi in trionfo per colpe certo non sue. Dybala logora chi non ce l’ha. Il Paulino di Mou s’è trasformato nella «luce» di Claudio che ha riportato alla memoria, per chi ha superato (ahimé) la cinquantina, il soprannome che l’indimenticabile Lando Fiorini dava a Totti: l’elettricista. «Come perché? Semplice, accende la luce». (…) 

Con Ranieri è stato feeling a prima vista. Oggi la Joya gioca più libero e soprattutto ha trovato grazie ad un lavoro specifico dello staff tecnico, una continuità invidiabile. Claudio lo aveva eletto a imprescindibile già nella prima conferenza di presentazione.

In questi tre mesi ha avuto modo di conoscere un ragazzo che non finisce di sorprenderlo. Nel weekend vacanziero di Venezia, ad esempio, con Paredes e Hummels doveva esserci anche l’argentino che invece ha chiesto e ottenuto di giocare, risultando come al solito decisivo. Un gesto che il tecnico ha apprezzato oltremodo. (…)

(Il Messaggero)

Svilar senza paura è pronto a ripartire

L’errore è già dimenticato, nessuno dice nulla contro Mile Svilar. Ci mancherebbe, visto che è l’uomo che ha salvato il risultato in diversi momenti bui della prima parte di stagione. Fortunatamente per Mile, per la Roma, per Ranieri il gol del Porto è stato subito messo alle spalle dalla doppietta lampo di Dybala che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutto l’Olimpico. (…)

E proprio quest’ultimo ha elogiato tanto la personalità mostrata dall’estremo difensore, sia nel difendere la porta, sia nel parlare ai compagni anche con toni accesi: «Meno male che si arrabbia quando gioca, è giusto farlo ed è positivo per la squadra. Magari si arrabbiassero di più come fa Mile».

Qualità e carattere a soli 25 anni, per questo motivo adesso il club sta accelerando la situazione contrattuale per allontanare i diversi club europei che hanno già cominciato a chiedere informazioni su di lui. (…) Le parti stanno discutendo da un paio di settimane sulla trattativa che vedrà un adeguamento dell’ingaggio del ragazzo con estensione della durata: contratto da circa tre milioni di euro a stagione fino al 2029. Nell’affare potrebbe essere inserita una clausola. La trattativa sta procedendo proprio per capire se si riuscirà a trovare un’intesa sulla cifra. La Roma chiaramente non la vuole bassa, l’altra parte invece non la vuole chiaramente esagerata: la sensazione è che presto si troverà un accordo sull’affare – che sta seguendo con attenzione anche Ryan Friedkin. (…) In ogni caso il club ha mandato un segnale importante al giocatore e al suo entourage che ha buoni rapporti con Ghisolfi: la sua importanza nella Roma non si discute e il nuovo ingaggio rispecchierà il suo valore. Alla fine ne usciranno tutti felici e contenti.

(corsport)

Artem niente rischi. Rientra Alexis

Niente lavoro in campo né in palestra, ma solo terapie per non forzare la situazione. Artem Dovbyk è praticamente certo di restare fuori nella sfida di dopodomani contro il Monza: la Roma non vuole correre alcun rischio e quasi sicuramente deciderà di concedere ulteriore riposo al bomber ucraino che avrà così una settimana piena di riposo per recuperare dal fastidio all’adduttore. L’obiettivo a questo punto potrebbe essere direttamente la sfida interna contro il Como, per poi tornare al meglio nella doppia gara di Europa League che invece dovrà giocare con il Bilbao.

Ranieri cambierà qualcosa nella formazione titolare che è scesa in campo nella faticosa sfida contro il Porto, soprattutto vista la settimana senza turno infrasettimanale, la possibilità quindi per qualche giocatore di riposare per poi tuffarsi al massimo nel confronto contro i baschi. (…)

Chi potrebbe riposare tra i titolari? Paredes, Angelino, Dybala e Pellegrini, oltre ovviamente a Dovbyk. I quattro hanno speso tanto contro il Porto, il turnover può essere quindi la migliore soluzione per rivederli pronti per il prossimo tour de force. (…)

Spazio a Cristante, affiancato invece dall’onnipresente Koné, sulla fascia altra occasione – dopo quella positiva al Tardini – per Salah-Eddine che non è stato inserito in lista Uefa e quindi va sfruttato per la Serie A. (…) Spazio sulla destra invece a Saelemaekers: giovedì scorso ha dovuto soffrire dalla tribuna dell’Olimpico per la squalifica rimediata a Oporto, adesso è pronto a tornare in campo e a guidare la squadra. Il gol gli manca dal 12 gennaio, dalla sfida contro il Bologna al Dall’Ara: il Monza all’Olimpico può essere una buona opportunità per tornare a esultare.

(corsport)

Celik e gli altri: il rilancio dei gregari

La Roma di Dybala, Mancini, Koné e Angelino, guidata da Ranieri, sta cercando di superare il periodo negativo per chiudere la stagione al meglio. La panchina è diventata un elemento importante nelle strategie della Roma, con una nuova considerazione degli innesti del mercato invernale.

(…) Guardate Gourna-Douath, Salah-Eddine, Rensch, Nelsson: chi scende in campo non sfigura, e questo è un passo avanti rispetto agli innesti senza senso delle ultime sessioni invernali: Reynolds, Maitland-Niles, Solbakken, Huijsen. (…)

Baldanzi sta prendendo sempre più confidenza con l’ambiente giallorosso dopo sei mesi. È uno di quei giocatori che si sta rivelando importante nel turnover studiato da Ranieri per dosare le forze tra campionato ed Europa League. Lui e Soulé stanno brillando nell’ultimo periodo e sono stati preziosi in questa settimana chiave. Il primo ha praticamente creato da solo il gol firmato da Celik a Oporto, che è risultato essere decisivo per il passaggio del turno. Il secondo ha determinato la vittoria a Parma con una punizione e un lavoro importante nelle due fasi. Vittoria targata dall’argentino, ma anche da Shomurodov che si sta prendendo la scena da quando è stata bloccata la sua cessione in inverno al Venezia. Protagonista contro gli emiliani, perfetto – o quasi – contro il Porto per sostituire l’infortunato Dovbyk.

Così come Celik che da centrale laterale ha in questo momento sorpassato Hummels nelle gerarchie di squadra e si è preso anche lui la scena nell’ultima settimana. Il miracolo di San Claudio: rigenerare il turco e tanti altri che ormai sembravano essere soltanto delle comparse.

(corsport)

100 giorni di me e di te

Dopo le 200 vittorie in Serie A e le 1.400 panchine in carriera, oggi finiscono i primi 100 giorni di Ranieri con la Roma. È un periodo di ricorrenze per Claudio Ranieri, che in poco più di tre mesi ha realizzato il primo compito: migliorare le sorti della squadra. Almeno le prossime tappe, 13 partite di campionato più almeno 2 di Europa League, promettono vedute affascinanti ai passeggeri del viaggio.

(…) I numeri, però, non sono contestabili, soprattutto in campionato: la Roma di De Rossi aveva raccolto 3 punti in 4 giornate, media 0,75; la Roma di Juric era salita a 10 in 8, media 1,25; la Roma di Ranieri, pure frenata da due sconfitte iniziali, viaggia al ritmo di 24 punti in 13 partite, media 1,84, e non perde da 9 giornate nelle quali ha raccolto 21 punti. (…)

Nelle quattro partite di Europa League con Juric, la Roma aveva battuto solo sul rigore la Dinamo Kiev all’Olimpico. Ranieri si è presentato con un convincente 2-2 a Londra contro il Tottenham, ha superato facilmente Braga ed Eintracht all’Olimpico e, nonostante l’inciampo di Alkmaar, ha completato la missione eliminando il Porto nei playoff. L’unica delusione vera fin qui è venuta dalla Coppa Italia: la Roma, che contava molto sul percorso alter-nativo per avvicinarsi all’Europa, è stata eliminata nei quarti dal Milan.

Sul doppio fronte invece la Roma sta correndo bene, anche grazie a un dosaggio equilibrato della rosa: gli innesti di gennaio in questo senso stanno aiutando la gestione Ranieri, che con il passaggio del turno europeo firmato Dybala ha garantito una decina di milioni di ricavi alla società. Un bottino simile entrerebbe anche in caso di qualificazione ai quarti.

(corsport)

Finale da soffiare all’Athletic di Nico

Valverde non lo ammetterà mai, ma avrà avuto un fremito quando Aduriz, ex attaccante dell’Athletic, lo ha abbinato di nuovo alla Roma. Era l’allenatore del Barcellona nel famoso 3-0. Quando gli è stato chiesto di quella sconfitta rispose “non ho memoria di tutte le partite perse”. (…)

Per la Roma questo ottavo di finale è tostissimo. L’Athletic per qualità della rosa non è inferiore alle favorite dell’Europa League e sta attraversando un periodo scintillante: -6 dalle capoliste e imbattuto da 15 giornate. (…)

Nico Williams, protagonista dell’Europeo vinto dalla Spagna, ancora non ha inciso molto: solo una rete finora. (…) La rivelazione è Oihan Sancet, già 12 gol in campionato. Bene anche l’ex torino Berenguer e il portiere Unai Simon. (…)

In più il San Mamés, recentemente rimodernato, è uno stadio che porta punti grazie alla spinta del tifo. La Cattedrale – come la chiamano a Bilbao – ospiterà inoltre la finale del torneo.

(corsport)