Post Match – I 7 vizi capitali

LR24 (MIRKO BUSSI) – Quando Bologna e Roma imboccano gli spogliatoi hanno appena lasciato sul campo più di 116 chilometri a testa, oltre a rimorsi di vario genere. Un dato decisamente sopra la media, almeno per la Roma, che per dire contro Lazio e Milan aveva corso 112 e 109 chilometri complessivi. Per spiegarlo, basta rivedere le ondate continue che sbattevano le squadre da un’area all’altra sempre di più col passare del tempo.

Come succede nell’1-1 del Bologna che allunga la striscia negativa di gol subiti in ripartenza dalla Roma: 7 come nessun altro in Serie A, 7 come solo il Montpellier tra i 5 principali campionati europei. Il conto è stato pagato principalmente nell’interregno di Juric: tra i due subiti col Verona, primo e terzo, quello con l’Inter sul pallone perso da Zalewski e un altro paio con la Fiorentina. La lista arriva a 7 per mano di Gabrielloni e, infine, Dallinga domenica. Ma situazioni simili hanno portato anche al gol di Reijnders col Milan o al rigore guadagnato dall’Empoli all’Olimpico a inizio campionato.

“Tutte le squadre prendono transizioni”, ha detto Mancini nel post partita come premessa alla risposta, inevitabile, che a Trigoria si dedichi del lavoro alla risoluzione del caso che perseguita la Roma più di ogni altra squadra. Infatti, anche per i “tiri veloci” subiti, quelli in seguito a una riconquista avversaria, i 25 tentativi incassati dalla Roma sono il dato peggiore della Serie A. Se con De Rossi o Juric, per motivi diversi, i giallorossi tendevano a lasciarsi parecchio campo alle spalle degli ultimi difendenti, con Ranieri il problema sembra riproporsi sotto forme diverse. E si è visto in particolare a Bologna, quando il dato dei passaggi riusciti è coinciso con la peggiore percentuale della stagione: 76,3%. Accentuando, di conseguenza, gli inneschi in transizione.

Questo dato, oltre che per il volume di pressing che sa generare la squadra di Italiano è dovuto anche alla lunghezza media dei passaggi che con l’arrivo di Ranieri si è particolarmente allungata. Gli esempi mostrati sotto, dal cambio di campo di Paredes intercettato al rinvio lungo di Svilar ad inizio partita, aiutano a passare dalla statistica alla pratica: in entrambi i casi la Roma è inevitabilmente lunga e aperta per favorire lo sviluppo e la costruzione, questo non gli consente di poter accorciare e riaggredire, uno dei modi per evitare ripartenze, o quantomeno contendere a dovere la seconda palla ma è costretta a scappare all’indietro esponendosi a pericolosi attacchi avversari in parità numerica.

Spie rosse che si erano accese più volte fino alla rottura dell’1-1: il tiro di Dovbyk dal limite dell’area viene ribattuto e Dominguez fa saltare il blocco di Saelemaekers e Paredes rovesciando immediatamente il senso dell’azione. In una gara di frequenti ribaltamenti, il Bologna ha commesso quasi il doppio dei falli della Roma (18-10 il conteggio finale), ultimo appiglio per bloccare eventuali ripartenze. Che, appunto, non si possono evitare ma le squadre più efficaci sono quelle in grado di ridurle al minimo o gestirle economicamente.

Senza una forte spinta alla riaggressione, anche perché lo stile di attacco particolarmente diretto difficilmente lo renderebbe possibile, la Roma più volte si ritrova a scappare a protezione dell’area, una scelta che incide poi sul chilometraggio complessivo. Succede anche sull’1-1 ma qui le scelte difensive a ridosso dell’area mostrano bassa sincronia: Hummels, infatti, decide di riparare al possibile 2 contro 1 su Ndicka ma in questo modo svuota il centro e soprattutto non è riconosciuta tempestivamente dal collega ivoriano che resta vicino al portatore e non ha modo di chiudere il passaggio. Che raggiungerà Dallinga ormai liberato da Mancini, costretto a stringere per assecondare la scelta difensiva iniziale di Hummels.

 

Tra i principali sistemi di protezione contro ripartenze c’è quello delle marcature preventive, sempre più spesso chiamate in causa anche se, nel caso della Roma, non sembrano essere la causa principale delle indigestioni in transizione. Raramente, infatti, la squadra di Ranieri attacca come nella sequenza raccolta sotto, al 51′, quando porta 9 giocatori negli ultimi 30 metri avversari. Qui si nota come il principale vertice avversario, giocatore posizionato in avanti e particolarmente importante per eventuali ripartenze, sia libero da presidi, con Mancini impegnato al cross pochi secondi prima e Saelemaekers distratto dallo sviluppo dell’azione. Una libertà che consente a Dominguez di azionare nuovamente la sua conduzione frenetica che in poco tempo sposterà il problema nella metà campo romanista in un 2 contro 2 ad alto rischio, poi sventato dal recupero di Paredes.

 

Calciomercato Roma: Frattesi continua a spingere per la cessione. No dell’Inter a Cristante, può rientrare nell’operazione Pellegrini

Gli ultimi infortuni di Chalanoglu e Mkhitaryan potrebbero aprire le porte da titolare per Davide Frattesi nelle prossime gare ma non sembrano modificare le intenzioni del centrocampista inseguito dalla Roma che spinge ancora per essere ceduto.

L’Inter, però, non è disposta ad accettare offerte inferiori ai 40 milioni, con Pellegrini che può rientrare nell’operazione mentre il nome di Cristante non muove l’interesse dei nerazzurri, pronti invece a lanciarsi su Ricci.

 

LIVE – Calciomercato Roma: offerti 4-5 milioni per Rensch, ‘no’ dell’Ajax. Il dt Kroes: “Non sappiamo se andrà via”. Possibile inserimento di Dahl, i giallorossi aprono al prestito

Torna di moda il nome di Devyne Rensch per la Roma. Già accostato nel recente passato ai giallorossi, l’esterno destro classe 2003 che andrà a scadenza il prossimo 30 giugno, è di nuovo nel mirino dei giallorossi. Ecco tutti gli aggiornamenti sulla trattativa in tempo reale.

LIVE

23.40 – Secondo quanto riferito durante la trasmissione ‘Calciomercato – L’Originale’, la Roma vuole provare a strappare Rensch all’Ajax in questa sessione di mercato e punta sulla scadenza di contratto fissata a giugno. I giallorossi hanno offerto 5-6 milioni di euro e l’Ajax chiede 10 milioni, l’affare si potrebbe chiudere a 7-8. In ogni caso, se non dovesse arrivare a gennaio, la Roma ha l’accordo con il giocatore per portarlo nella Capitale a giugno.

(Sky Sport)

22.23 – Prosegue la trattativa tra Roma e Ajax per Rensch e, secondo le informazioni del giornalista Fabrizio Romano, sul tavolo c’è l’ipotesi di inserire Samuel Dahl. L’Ajax cercava il terzino già la scorsa estate e ora lo vuole in prestito con obbligo di riscatto, mentre i giallorossi aprono al prestito secco.

21.30 – Il direttore tecnico dell’Ajax, Alex Kroes, ha parlato della situazione di Rensch al canale olandese: “Volevamo estendere il suo contratto. Quando ho iniziato, questo era già un argomento e ho sicuramente cercato di estenderlo. Questa è una realtà finanziaria. Stipendi più bassi? È stato detto e scritto abbastanza a riguardo. Ho detto a Devyne: se te ne vai a zero quest’estate e ci aiuti a conquistare un posto in Champions League, allora sarò molto felice con te. Roma? Nessuno lo sa. Né io, né lui, né noi”.

(Rondo – Ziggo Sport)

20:40 – L’Ajax ha rifiutato l’offerta iniziale della Roma intorno ai 4-5 milioni di euro per Rensch, che vuole raggiungere i giallorossi immediatamente. Continuano le trattative, come riporta il giornalista Fabrizio Romano.

19:17 – Secondo quanto riferito dal Telegraaf, Roma e Rensch avrebbero raggiunto un accordo di massima per un contratto fino al 2029. Il club olandese chiede circa il doppio rispetto ai 5 milioni offerti dalla Roma. Su di lui c’è anche il Napoli. La dirigenza dell’Ajax deve scegliere se monetizzare adesso o lasciarlo andare a giugno e cercare di qualificarsi alla prossima Champions League. Il club, riferisce la testata olandese, non considera il terzino un “mangia soldi”, anzi, infatti è stato proprio Rensch in precedenza a cercare un accordo economico per permettere all’Ajax di guadagnare qualcosa dalla sua cessione, firmando un rinnovo fino al 2027 con la promessa di poter partire in caso di arrivo proposte importanti. Il rinnovo, però, era impossibile per motivi fiscali e dunque è saltato tutto.

(telegraaf.nl)

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15:04 – Secondo quanto rivelato dal portale olandese, la Roma ha presentato un’offerta da 5 milioni di euro per assicurarsi Rensch a gennaio, ma l’Ajax ha prontamente rispedito la proposta al mittente poiché la considera troppo bassa. La società olandese vorrebbe rinnovare il contratto del terzino destro ma al momento c’è grande distanza tra le parti. I Lancieri non vogliono perdere il calciatore a parametro zero, motivo per cui, in caso di mancato accordo per il prolungamento, punterebbero a monetizzare cedendolo già a gennaio.

(vi.nl)

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10:32 – Come fa sapere l’esperto di calciomercato, la Roma ha avviato i contatti con l’Ajax per Rensch. Il giocatore è valutato 10 milioni, ma la scadenza ravvicinata può far abbassare il prezzo. In questa stagione Rensch ha raccolto 13 presenze e un gol  in Eredivisie con la maglia dell’Ajax, compresa quella nello scorso weekend contro il Waalwijk.

(gianlucadimarzio.com)

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DI CARO: “La rimonta in classifica mi sembra complessa” – MAIDA: “Pareggio crudele, ma corretto”

All’interno delle trasmissioni delle emittenti radiofoniche della Capitale l’argomento principale è il pareggio della Roma per 2-2 in casa del Bologna. “Per come si è sviluppata la partita è un passo indietro da parte della Roma”, dice Giampiero Maini. Roberto Pruzzo, invece, si sofferma su Artem Dovbyk: “È stato dentro la partita ma non tira mai e un centravanti non può non calciare in porta”.

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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“, rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici. Buona lettura.

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Ranieri non ha la bacchetta magica, nessuno ce l’ha. La Roma ha qualità e solidità, anche capacità di reazione, ma le mancano delle caratteristiche. La rimonta in classifica mi sembra complessa (ANDREA DI CAROManà Manà Sport, 90.9)

Alla Roma mancano personalità e coraggio. Ieri, vista la situazione in cui è la Roma, sarebbe servito un po’ più coraggio, invece è una squadra ancora convalescente (PIERO TORRIManà Manà Sport, 90.9)

Se ieri la Roma avesse perso 4-1 non ci sarebbe stato niente da dire… (FRANCO MELLIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

La Roma ha meritato di fare 5 punti nelle ultime 3 giornate (ENRICO CAMELIORadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Il Bologna ha giocato meglio della Roma, i giallorossi non hanno fatto una buona partita (FURIO FOCOLARIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

I rigori concessi in Bologna-Roma? Li odio, sono ridicoli (ILARIO DI GIOVAMBATTISTARadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Pareggio insensato, crudele ma corretto. Nel primo tempo meglio la Roma, poi il Bologna ha annichilito totalmente i giallorossi per 20/25 minuti (ROBERTO MAIDARadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Il pareggio è il risultato giusto. La Roma ha fatto un passo indietro rispetto al derby, mi aspettavo un’altra squadra (LUIGI FERRAJOLORadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Perché Ranieri non fa i cambi prima? Io li avrei fatti all’intervallo, anche Koné ha giocato male… (VALERIA BIOTTIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Risultato giusto tra due squadre che hanno giocato una brutta partita (ALESSANDRO VOCALELLIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

La Roma, dopo un primo tempo buono, nel corso del quale non è riuscita a sfruttare due occasioni da gol importanti, e nonostante una parte del secondo tempo disastrosa, durante la quale non riusciva a superare la metà campo e ha rischiato di subire il colpo del ko, ha conquistato un pareggio insperato grazie al calcio di rigore realizzato da Dovbyk al minuto 98. Mi auguro che il gol sblocchi l’ucraino, che è bravissimo a giocare di sponda ma tira poco in porta, anche e soprattutto perché raramente viene messo in condizione di farlo. Ranieri ha ritardato le sostituzioni e deve lavorare ancora molto sulle preventive perché la squadra si è fatta trovare impreparata e ha subito gol in occasione di una ripartenza (LUIGI ESPOSITORete Sport, 104.2)

La Roma finché non riuscirà a vincere in trasferta non può considerarsi guarita. Dopo il derby vinto la prestazione di ieri ha deluso le aspettative (NICK TERRIACARete Sport, 104.2)

La Roma deve cambiare dei calciatori: Pellegrini anche ieri è stato impalpabile. Il gol nel derby non può cancellare le altre prestazioni (CLAUDIO CAPUANORete Sport, 104.2)

È un’avvilente e mortificante considerazione, pensando tuttavia amaramente a dove stavamo qualche settimana fa… i 5 punti ottenuti con Milan Lazio e Bologna ci consentono di galleggiare e stare più sereni in un campionato che sin qui si è rivelato assolutamente anonimo e fallimentare (MAX LEGGERIRete Sport, 104.2)


Dovbyk mi sembra molto presente nella partita anche se non segna. Mi dà l’impressione di esserci molto con la testa e se la Roma avrà pazienza potrà ritrovarsi un centravanti importante (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport&News)

Dovbyk è stato dentro la partita, è vero, però non tira mai e un centravanti non può non calciare in porta. Bisogna prendersi le responsabilità altrimenti non si cresce… (ROBERTO PRUZZORadio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport&News)

Roma molto indisciplinata, nervosa, con alcuni giocatori che avrebbero meritato l’espulsione (TONY DAMASCELLIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport&News)

Frattesi? So che c’è stata una telefonata di Ranieri in cui è stato spiegato al giocatore quale sarebbe il suo ruolo attuale e futuro nella Roma (MARCO JURIC, Manà Manà Sport Roma, 90.9)

Per come si è sviluppata la partita è un passo indietro da parte della Roma (GIAMPIERO MAINI, Manà Manà Sport Roma, 90.9)

DEVYNE RENSCH: chi è? (VIDEO)

LAROMA24.IT – Il nome di Devyne Rensch è rimasto sottolineato sulla lista dei giocatori interessanti che immaginiamo appesa nelle stanze della direzione sportiva a Trigoria. A rivelare la trattativa già nella scorsa estate è stato proprio il classe 2003 dell’Ajax che lo scorso ottobre ha raccontato: “Stavamo negoziando, ma alcune cose sono cambiate all’interno del club. Anche la situazione con me è cambiata”. 

Compirà 22 anni il prossimo 18 gennaio Devyne Rensch che è già alla quinta stagione in prima squadra con la maglia dell’Ajax e proprio nell’anno del debutto sfidò la Roma in Europa League nel 2020/21, giocando da titolare l’andata ma rimediando un’ammonizione che gli farà saltare il ritorno all’Olimpico.

Struttura longilinea che fanno sembrare anche più estesi i suoi 181 centimetri complessivi per via di un baricentro relativamente alto, Rensch quest’anno, con l’arrivo di Farioli, si è stabilizzato da terzino destro dopo un’alternanza nella passata stagione con il ruolo di centro destra in una difesa a 3.

Terzino, olandese, scuola Ajax, e il pensiero più comune va subito a un giocatore di abilità offensiva magari macchiata da una sbadataggine difensiva. In realtà Rensch non mostra evidenti lacune difensive seppur risolva un numero alto di duelli difensivi tramite tackle scivolati, come si può ammirare ripetutamente nel video sopra. È 22°, in Eredivisie, per numero di tentativi di dribbling avversari contrastati, riportando una percentuale superiore al 70%. Il dato scende se si calcolano gli intercetti difensivi, posizionandolo al 56° posto nel campionato olandese, un po’ a testimoniare la predisposizione a recuperare tramite contrasto più che per letture difensive.

La struttura non gli garantisce un’elevata rapidità mentre su distanze più lunghe, in velocità, mostra i migliori spunti, sovrapponendosi spesso, sia internamente che esternamente, per rifinire l’azione con cross prevalentemente nei pressi della linea di fondo campo. Quello che più attira è la capacità di utilizzare entrambi i piedi, utilizzati quasi indifferentemente sia in conduzione che per rifiniture o finalizzazione mentre il dato sull’alto numero di passaggi realizzati pare riconducibile allo stile di gioco portato dall’allenatore italiano, tra i principali esponenti del calcio posizionale. Non è comunque un giocatore da spiccate doti offensive, probabilmente oscurate anche dalla presenza, sulla corsia opposta, di Hato, classe 2006 e tra i talenti più luminosi dell’ultima nidiata dell’Ajax.

Roma: occhi su Sogliano in caso di addio a Ghisolfi

La posizione di Florent Ghisolfi non pare più salda dopo appena una sessione di mercato, quella estiva, che ha visto la proprietà elargire investimenti importanti che, in parte, sono già stati rinnegati come nel caso di Le Fée, pagato 23 milioni e ceduto in prestito, con obbligo di riscatto, la scorsa settimana al Sunderland.

E ora i Friedkin potrebbero guardare nuovamente al panorama dei ds, con l’indiscrezione che arriva dal quotidiano veronese di un interesse per Sean Sogliano, dirigente di punta dell’Hellas Verona. In questi giorni si ratificherà il passaggio di proprietà da Setti agli americani della Presidio Investors, con Italo Zanzi che sarà Ceo degli scaligeri. A quel punto Sogliano si siederà con la nuova proprietà che intende comunque lasciargli un ruolo centrale anche nel futuro, già assicurato da un contratto fino al 2026.

(L’Arena)

Serie A, Napoli-Verona 2-0: partenopei ancora a +4 sull’Inter

Il Napoli vince 2-0 sul Verona nel posticipo domenicale del turno: ad aprire le marcature è un’autorete di Montipò prima del raddoppio, nella ripresa, di Anguissa con un tiro di sinistro dal limite dell’area. Con questo successo il Napoli sale a 47 punti, restando a +4 sull’Inter che però ha due partite in meno. Distacco aumentato invece sull’Atalanta, fermata sul pari, come Lazio e Juventus.

Instagram, Saelemaekers: “Serata piena di emozioni: ora testa alla prossima” (FOTO)

Serata dal sapore particolare per Saelemaekers che tornava a Bologna da avversario dopo la scorsa stagione vissuta al Dall’Ara. Su Instagram, l’autore del gol del momentaneo 0-1 ha postato una foto della partita scrivendo: “Molte emozioni per me questa sera! Ora rimaniamo concentrati! Lavoriamo duro verso la prossima”.

 

 

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