Dalle cessioni possono entrare circa 60 milioni

Servono soldi per trattenere i giocatori migliori, servono risorse per rinforzare la squadra. […] La prima speranza della Roma è centrare un piazzamento europeo, che produce ricavi e alimenta prospettive. Ma a prescindere dalla conclusione del campionato, Florent Ghisolfi ragiona sulle operazioni in uscita che possano garantire plusvalenze senza depauperare lo spessore tecnico della squadra. Se tutto gira come vuole la logica, a Trigoria possono entrare senza troppi sforzi circa 60 milioni da cessioni non strategiche. I conti sono presto fatti: in primo luogo la Roma pensa di ottenere i 6,5 milioni dall’Inter che sembra intenzionata a riscattare Zalewski, 8 dal Benfica che comprerà il sorprendente terzino sinistro svedese Dahl, 7-8 da Celik che si è promesso al Fulham da gennaio, 7-8 da Abraham che dovrebbe restare al Milan (…), 4-5 da Hermoso che torna dal Bayer Leverkusen solo in transito. Altri 22 milioni sono promessi dal Sunderland per Enzo Le Fée […]

(Corsport)

Inzaghi, un giorno per il reset

Un giorno di riposo per staccare, ricaricare le pile e mettersi alle spalle le ultime due sconfitte, a partire dal blackout della semifinale di Coppa Italia. L’Inter si ritroverà oggi alla Pinetina dopo la scelta di Simone Inzaghi di concedere ai suoi una giornata di riposo, con l’obiettivo di voltare pagina rispetto alla netta sconfitta contro il Milan e a quella dello scorso weekend in campionato a Bologna. […] Come risaputo, domenica saranno certamente out gli squalificati Bastoni e Mkhitaryan che saranno rimpiazzati rispettivamente da Carlos Augusto in difesa e Frattesi a centrocampo. […]

(Corsport)

Un altro fondo si avvicina al Monza. Tratta Baldissoni

Con la Serie B ormai all’orizzonte – la retrocessione aritmetica potrebbe arrivare già in questo weekend – si potrebbe velocizzare il cambio di proprietà in casa Monza. […] Questa volta come riferimento italiano nell’operazione c’è Mauro Baldissoni. Si tratta di un volto noto all’interno del calcio italiano. Avvocato, romano, è stato prima direttore generale e poi amministratore delegato della Roma. Quello che filtra in queste ore è che la trattativa sia avviata ma comunque ancora in una fase iniziale. L’interesse di questo fondo americano è verificato anche se Fininvest al momento preferisce non commentare le indiscrezioni che circolano. […] Le trattative tra il fondo americano e Fininvest sono in corso da alcuni giorni. L’idea iniziale degli investitori in arrivo dagli Stati Uniti sarebbe quella di iniziare con una quota intorno al 65-70% per poi arrivare all’acquisizione totale del club. E secondo le prime ricostruzioni Adriano Galliani resterebbe al centro del progetto a livello operativo come amministratore delegato. […]

(Gasport)

Fantasia Soulé: Matias pronto per l’esame finale. Obiettivo: portare la Roma in Europa

Per Claudio Ranieri ormai è diventato l’uomo di campionato, quello a cui negli ultimi tre mesi non ha mai rinunciato, se non nella sfida di Venezia. Ma una scelta di passaggio, assolutamente indolore…Matias Soulé, nel frattempo, si è infatti preso la Roma e ora che vede la luce, non intende permettere a nessuno di provare a spegnere quell’interruttore. […] Insomma, nelle ultime 11 partite di campionato Soulé è partito sempre titolare, tranne appunto a Venezia, dove è rimasto seduto in panchina. Una manifestazione di fiducia evidente, a cui l’argentino ha risposto con tre gol decisivi […] Adesso c’è però l’esame da grande, la Scala del calcio, uno dei tempi del football europeo, dove Soulé deve confermare tutto ciò che ha fatto vedere finora: dai progressi ai gol, dalla personalità alla partecipazione. Domenica in casa dell’Inter la Roma ha bisogno sicuramente di non perdere, ma possibilmente anche di vincere, proprio in virtù degli ultimi risultati delle concorrenti dirette. […] Già, perché Lionel Scaloni, c.t. dell’Argentina, gli ha (ri)messo gli occhi addosso da un po’, tanto che il suo è uno dei nomi caldi per le prossime convocazioni dell’Albiceleste in vista delle due partite in programma contro Cile (4 giugno) e Colombia (7). […]

 

(Gasport)

CAMELIO: “Ora Ranieri non può mettere le mani avanti, sembra una ‘mourinhata’” – MAINI: “Nelle ultime partite sono mancati coraggio e personalità”

All’interno delle trasmissioni delle emittenti radiofoniche della Capitale l’argomento principale è legato alle parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa: “Ora non può mettere le mani avanti, sembra una ‘mourinhata’”, afferma Enrico Camelio. Giampiero Maini, invece, analizza le ultime due partite dei giallorossi: “Sono mancati coraggio e personalità”.

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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“, rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici. Buona lettura.

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Secondo me la Lazio ha fatto un anno zero, la Roma non l’ha mai fatto. Nella Lazio c’è stato il coraggio di salutare giocatori importantissimi per loro come Immobile, Luis Alberto, MIlinkovic. La Roma cerca ogni anno di aggiungere qualcosa, ma non tornano i conti (MATTEO DE SANTISManà Manà Sport, 90.9)

Io contro l’Hellas Verona giocherei con un 4-3-3. Nelle ultime due partite sono mancati un po’ di coraggio e personalità (GIAMPIERO MAINIManà Manà Sport, 90.9)

Se De Rossi è durato quattro partite e aveva il sostegno totale, Farioli che arriverebbe senza i favori di tutti quanto durerebbe? (GIULIO CERZAManà Manà Sport, 90.9)

Ranieri ha denigrato un po’ la rosa della Roma, ma con lui la squadra ha dimostrato che è da Champions. Ora non può mettere le mani avanti, sembra una ‘mourinhata‘ (ENRICO CAMELIORadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Io mi sarei sentito preso se in giro se Ranieri avesse continuato a dire di credere alla Champions (PAOLO MARCACCIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Ranieri? Lo vedo più distaccato, qualcosa deve essere successo (FABRIZIO ASPRIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

(LR24 – Emanuele Grilli)

Gandini: “Ranieri consigliere? Ho vissuto Baldini che aveva un ruolo simile. Senza CEO trovato un equilibrio sorprendente”

RADIO ROMANISTA – L’ex amministratore delegato della Roma Umberto Gandini ha rilasciato una lunga intervista all’emittente radiofonica. Ecco alcuni passaggi della sua intervista:

Lei lasciò il Milan dopo tanti anni per venire alla Roma, come la contattarono? 
Franco Baldini era molto legato a Pallotta e mi chiese se potessi valutare l’idea di venire alla Roma. Dissi subito di sì”.

La Roma aveva una società molto diversa da quella del Milan, com’è stato questo cambiamento? 
Le differenze sono state tantissime. Pensare che io sarei potuto essere considerato un amministratore delegato in quei tempi al Milan era fantascienza. Alla Roma sono invece riuscito a fare ciò che non avrei potuto fare in un altro contesto. È stato un percorso in cui siamo riusciti a trovare un linguaggio, lavorando molto anche per dare informazioni a Pallotta e ai rappresentati di tutti gli investitori”.

Perché ha detto di non essere riuscito fino in fondo a realizzare il suo obiettivo?
È stata sicuramente una tappa felice quel biennio a Roma, abbiamo pensato in maniera globale in quel periodo, cercando di pensare un po’ di più anche come una grande società a livello internazionale. Io volevo pensarla proprio come una società grande che doveva sedere alla pari di squadre come Barcellona o Real Madrid. Perché aveva e ha lo status di questo tipo, non siamo riusciti a portarlo fino in fondo. Ho fatto delle cose che non sono state riconosciute dalla società e che hanno quindi portato a chiudere in anticipo con la Roma”.

 

Che idea si è fatto della nuova proprietà? È molto silente a Roma si dibatte questo.
Si lamentavano anche di Pallotta che non era presente, ma non era un presidente assente. Il suo quotidiano era la Roma, le sue relazioni con la dirigenza con cui parlavo tutti i giorni erano molto forti quindi lui si informava, sapeva tutto. La presenza fisica non era poi così necessaria, vi garantisco che però era presente. I Friedkin li conosco poco, non abbiamo mai approfondito l’argomento Roma. Sono una proprietà diversa, l’investimento che hanno fatto nell’Everton dimostra che hanno una visione molto ampia rispetto a quella di altre proprietà. Sicuramente hanno fatto degli errori, alcune scelte azzardate come dare la squadra a Ranieri. Ci voleva molto coraggio a farla quindi chapeau per la scelta, così come il colpo di teatro che ci fu quando portarono Mourinho. Ecco lì l’errore è stato di lasciare troppo campo a José, di non affiancargli una vera e propria dirigenza. Ma quello che secondo me è mancato è stato il fatto di avere una società forte, ma ammetto che ora con Ranieri si nota molto meno”.

Come si può attuare il ruolo di consigliere come Ranieri? 
Io ho vissuto Baldini che aveva un ruolo molto simile, aveva un rapporto con Pallotta non con la Roma. Un modo per gestire le relazioni, le capacità, le esperienze. Ora non ho idea di quale tipo di relazione ci sarà una volta che Ranieri smetterà di allenare, chiaramente molto dipenderà da quanto i suoi consigli verranno ascoltati, i valori e la mentalità che ha portato alla Roma di oggi”.

Secondo lei la Roma raggiungerà almeno l’Europa League? 
Lo auguro di gran cuore, non ho la palla di cristallo ma sicuramente sono in corsa. Peccato che siano usciti contro l’Athletic ma ora possono continuare la strada con una partita a settimana. Ci sono tante squadre e tanta concorrenza ma ogni domenica ormai c’è una sorpresa, quindi auguro a Ranieri di raccogliere i frutti di una stagione che lui ha sicuramente realizzato”.

Il ruolo di CEO nella Roma è vacante da settembre. Non è un po’ singolare? 
Sì, ma nello stesso tempo è un segnale di peculiarità. È stato trovato un equilibrio che sicuramente sorprende da un certo punto di vista. Di nomi ne sono stati fatti tanti, si è arrivati a pensare che la scelta fosse stata fatta ma penso che si debba ammettere che la struttura attuale è comunque riuscita ad andare avanti”.

(ilromanista.eu)

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Arrivano 61mila tifosi per spingere la Roma

Tre anni e 67 sold out dopo, la Roma giocherà stasera in casa contro il Verona davanti ad almeno 61mila spettatori. Non c’è ancora il tutto esaurito, ma è possibile che arrivi in giornata. […] Sono tre anni, da quando sono stati riaperti gli stadi a capienza piena, che i romanisti rispondono presente sempre. In massa. […] Il primo vero sold out dell’era Friedkin c’è stato il 10 aprile 2022: Roma-Salernitana, 64.266 tifosi. L’ultimo, per ora, contro la Juve due settimane fa: 65.778. In questa stagione sono stati 10 i tutto esaurito, non pochi considerando i tre allenatori e le due cocenti eliminazioni da Coppa Italia ed Europa League.[…] Senza retorica: è chiaro che ormai i tifosi, un po’ ovunque, vengono trattati come clienti, ma i Friedkin sono stati bravi a coniugare business e sentimento. E allora anche stasera previsti oltre 60mila spettatori, di cui 700 da Verona nel settore ospiti. Massima attenzione all’ordine pubblico dopo i disordini del derby: con le trasferte chiuse, l’Olimpico sarà ancora di più sotto osservazione. […]

(Corsport)

ROMA-HELLAS: le probabili formazioni dei quotidiani. Soulé e Baldanzi alle spalle di Shomurodov

La Roma questa sera scenderà in campo contro l’Hellas Verona. Ranieri e i suoi sono chiamati a tornare alla vittoria dopo i due pareggi con Juventus e Lazio. Per tornare ai tre punti il tecnico giallorosso punterà su Shomurodov in attacco, al posto di un Dovbyk non al meglio, e scalpita anche Baldanzi. Chance per Pisilli al centro del campo, dove Cristante sembra favorito rispetto a Paredes.

LE PROBABILI FORMAZIONI DEI PRINCIPALI QUOTIDIANI

GAZZETTA DELLO SPORT – Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Cristante, Angelino; Soulé, Baldanzi; Shomurodov.

CORRIERE DELLO SPORT – Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Cristante, Angelino; Soulé, Baldanzi; Shomurodov.

TUTTOSPORT – Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angelino; Soulé, Pellegrini; Shomurodov.

IL MESSAGGERO – Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Cristante, Pisilli, Angelino; Soulé, Shomurodov.

IL TEMPO – Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Cristante, Pisilli, Angelino; Soulé, Shomurodov.

IL ROMANISTA – Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Cristante, Angelino; Soulé, Baldanzi; Shomurodov.