Scudetto con la difesa? Senza attacco non c’è gloria

[…] Proviamo a ragionare davvero intorno allo scudetto. La Roma ha già più
di qualche ingrediente a disposizione, pronto all’uso per un menu stellato. E qui si parla della difesa, ovvio. Ma non si vince mai un campionato senza (anche) un’ottima fase realizzativa. […] Il campione di riferimento è quello degli ultimi 10 campionati, ovvero dalla stagione 2015-16 fino alla scorsa. C’è una sola eccezione, una sola squadra che il “mai” di cui sopra lo fa trasformare in “quasi mai”. Ed è il Napoli campione d’Italia dello scorso anno, che trionfò grazie alla miglior difesa ma solo con il sesto attacco della Serie A, 59 gol segnati. Andiamo con ordine. La miglior difesa è praticamente garanzia di vittoria dello scudetto: nelle ultime 10 stagioni italiane, chi ha incassato meno reti ha poi vinto il titolo in otto tornei (uniche eccezioni l’Inter 2019-20 e il Napoli 2021-22). Ma non è sufficiente, non basta solo blindare la porta. […] Oggi la Roma ha il nono miglior attacco del campionato: 12 reti, troppo poche. […] Sempre prendendo a riferimento il campione dal 2015-16: sette volte su 10 lo scudetto è stato vinto da una squadra che aveva almeno il terzo attacco del torneo. Poi una volta il quarto (il Milan nel 2021-22), un’altra il quinto (la Juventus nel 2019-20). L’eccezione – citata già in precedenza – è quella di Antonio Conte nel 2024-25, campione col Napoli sesto miglior reparto offensivo e sole 59 reti segnate. […] Negli altri gli altri nove campionati, il discorso si rafforza: lo scudetto non si è mai vinto con meno di 69 reti. Vale a dire: da qui in avanti la Roma dovrebbe viaggiare a un’andatura realizzativa di 1,7 gol a partita, a fronte dell’1,1 scarso di oggi. E allora: lasciate ogni speranza voi ch’entrate? Non proprio. Per due motivi. Il primo: la squadra di Gasperini ha mostrato nell’ultimo mese e mezzo di aver cambiato passo quantomeno nella produzione di palle gol, passando dall’1,2 xG (expected goal) mostrato fino a Firenze all’1,54 messo in luce nel segmento di Serie A dalla gara con l’Inter fino a quella con l’Udinese, chiusa quest’ultima con un 1,76 xG. […] Secondo motivo: Gasperini, in attacco, avrà dei rinforzi. La società è già al lavoro, l’idea è regalare al tecnico due nuovi nomi, un centravanti e un esterno offensivo di piede destro, quello mai arrivato in estate. Il nome di Zirkzee è tutt’altro che di fantasia. […] La Roma va di corsa. La Roma vuole correre. Vuole segnare. E pure (continuare a) sognare.

(Corsera)

Milan e Roma, partita aperta per Zirkzee

Va così. Va che con i centravanti Milan e Roma proprio non trovano pace, in questa
stagione. Altro giro, altra corsa. Le due società, le stesse che fino all’ultimo secondo
della sessione estiva hanno provato a mettere in piedi lo scambio tra Dovbyk e Gimenez – una roba del tipo «io ti do il problema mio, tu mi dai il problema tuo» – adesso si stanno sfidando a distanza per Joshua Zirkzee, che non vede l’ora di scappare dal Manchester United. […] Per di più, il giocatore ha perso di fatto la nazionale olandese: il c.t. Koeman non lo convoca più, l’ultima presenza è datata un anno fa ormai. Così, il Mondiale per Zirkzee resta un miraggio. Se una chance ce l’ha ancora, l’attaccante, è di tornare nel campionato che l’ha lanciato, ovvero la serie A. Lo sanno bene il direttore sportivo del Milan, Igli Tare, e quello della Roma, Ricky Massara, che infatti si sono mossi. […] Zirkzee non è forse la Soluzione con la S maiuscola, per Allegri e Gasperini. Ma è almeno una soluzione per due squadre che viaggiano – e viaggiano anche bene – in campionato con l’handicap. […] E poi c’è Gasperini, che peraltro ha pure perso Dovbyk per oltre un mese. E che con Ferguson passa metà del tempo a incoraggiarlo e l’altra metà a disperarsi. […] Insomma, alla sezione centravanti siamo a quota 1 gol di Gimenez nel Milan e a 2 di Dovbyk con la Roma. E siccome per ragionare in grande le reti sono necessarie, ecco che le due società sono corse ai ripari. […] Zirkzee è in questo senso un attaccante che fa gola. Primo perché conosce la serie A: a gennaio non c’è tempo per l’ambientamento. Secondo perché lo United – stando ai colloqui che i club hanno portato avanti in questi giorni – pare ben disposto a lasciar partire il giocatore (per il quale nel luglio 2024 investì 42,5 milioni di euro) in prestito senza l’obbligo del riscatto. Mica male. Anzi, molto bene. Allegri e Gasp sono lì che aspettano. E sperano.

(Corsera)

Atalanta, Percassi: “Sorpresi da Gasperini. Parlavamo di rinnovo…”

CORSERA – Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta, ha rilasciato un’intervista al quotidiano. Il dirigente del club bergamasco ha parlato di Gian Piero Gasperini, oggi a Roma, sottolineando come le parti stessero parlando di rinnovo. Alcune delle sue parole, a partire da quelle con le quali si è detto sorpreso dell’addio di Gasperini: «Ha deciso lui di lasciare Bergamo due giorni dopo la fine del campionato: ci ha colti di sorpresa perché da un mese, ogni giorno, parlavamo di rinnovo e della nuova squadra».

Com’è maturata la decisione di esonerare Juric?
«Per me è stata la scelta più dolorosa di sempre, Juric è un professionista serio. Il suo
percorso in Champions è stato positivo. Ma in campionato, dopo la crescita iniziale, e
meritavamo 3-4 punti in più, dall’ultima sosta la squadra ha mostrato un’involuzione
inattesa
».

[…]

Perché parla di «una scelta inaspettata» di Gasperini? A Bergamo tutti sapevano che non sarebbe rimasto.
«Noi no. Il dialogo col mister sul suo contratto e sulla nuova squadra s’è protratto
per l’ultimo mese di campionato, tutti i giorni. Abbiamo appreso solo due giorni dopo
l’ultima partita la sua scelta di fermarsi. Prima tutto ci faceva presupporre che sarebbe rimasto. Pensava che fosse nostra intenzione ridimensionarci? Io credo che rispondano i fatti: una sola cessione, irrinunciabile, e investimenti. A quel punto abbiamo assecondato la volontà di Gasperini e ci siamo mossi arrivando a Juric. Ora è stato necessario intervenire. Me ne prendo la responsabilità
».

[…]

C’è un attacco che va a scadenza. Massara in pressing su Zirkzee

Tra rinnovi e il mercato di gennaio che si avvicina, Massara ha già iniziato a pianificare il futuro insieme a Gasperini e i Friedkin. Quasi tutto il pacchetto offensivo della Roma ha il contratto in scadenza, Lorenzo Pellegrini, infatti, è solo il primo di una lunga lista alla quale si aggiungono Dybala, El Shaarawy, Bailey, Ferguson, Tsimikas e Celik. Storie diverse per tutti. L’argentino rischia seriamente di salutare la prossima estate. La sua volontà è quella di rimanere nella Capitale, ma si scontra con le esigenze del club che non può permettersi di trattenere un giocatore che guadagna otto milioni più uno di bonus. […] Difficile, se non impossibile, un prolungamento per El Shaarawy che è finito indietro nelle gerarchie e ad oggi non rientra nei piani futuri. Quello più vicino al rinnovo è Celik. Nelle scorse settimane sono stati allacciati i contatti con l’agente. […] Il decreto crescita – come successo in passato con Paredes e Svilar – può ancora essere applicato e sono previsti altri summit per arrivare alla fumata bianca. […] Tsimikas, Ferguson e Bailey hanno deluso le aspettative e l’idea di Massara è quella di non esercitare il riscatto per nessuno dei tre. […] Il nome in cima alla lista è quello di Zirkzee e la sensazione è che la società non abbia voglia di ridursi agli ultimi giorni per chiudere la trattativa. La Roma, però, deve trovare l’accordo col Manchester United che è propenso ad accettare il prestito ma vuole inserire un diritto di riscatto fissato a 25 milioni di euro. […] Nel mirino anche Tel (Tottenham), Franculino Djù (Midtjylland) e Yuri Alberto (Corinthians). Piace anche El Mala del Colonia che è valutato 30 milioni, troppi per la Roma. In stand by la partenza di Evan Ferguson per raggiungere il ritiro della nazionale irlandese. La caviglia fa meno male, ma neanche ieri si è rivisto in gruppo. […] Oggi è attesa la comunicazione ufficiale, ma la sensazione è che resti nella Capitale per continuare le terapie. Oltre a lui, ieri non si sono visti in gruppo Dovbyk, Angeliño, Dybala, Ndicka (che non andrà in nazionale) e Bailey. Gli ultimi due puntano ad esserci a Cremona. Ci saranno sicuramente i tifosi della Roma: l’ONMS ha dato il via libera alla vendita dei biglietti che saranno disponibili da lunedì alle ore 18.

(Il Messaggero)

Con Gasperini Pellegrini sente aria di futuro

C’è anche il timbro di Lorenzo Pellegrini sul primato della Roma. E in pochi ci avrebbero scommesso soprattutto dopo l’estate passata tra infermeria e le tante
voci di mercato. […] Poi a settembre il primo squillo al derby che è ormai diventata la sua partita preferita. […] Ha ritrovato pian piano la migliore condizione ed ora anche a causa dei tanti infortuni che hanno colpito il pacchetto offensivo è tornato al centro della Roma. Due le reti consecutive contro Rangers e Udinese prima della sosta. Non gli accadeva dal gennaio 2024 con De Rossi in panchina. In quel caso furono addirittura tre e la possibilità di aggiornare lo score arriverà già a Cremona. Dybala è ai box, Bailey tornerà tra i convocati ma difficilmente scenderà in campo dal primo minuto. Al fianco di Soulé, quindi, ci sarà ancora Pellegrini. E da dicembre Gasperini ha in mente di ritagliarli un doppio ruolo. La trequarti è la sua comfort zone, ma la partenza di El Aynaoui per la Coppa d’Africa crea un buco a centrocampo. Pisilli diventerebbe l’unico cambio e per questo anche il sette dovrà dare una mano dietro. […] Pellegrini ha saltato tutta la preparazione estiva, elemento da non sottovalutare quando in panchina c’è Gasperini. Ora lo smalto sembra finalmente quello dei bei tempi grazie al lavoro dietro le quinte dello staff e del tecnico. E il rapporto tra i due è ottimo. Lorenzo si è messo fin da subito a disposizione, hanno avuto una serie di colloqui alla fine del mercato e adesso gioca con la mente più libera. […] E il futuro? Al momento è a tinte giallorosse. Il Napoli lo segue da oltre un anno – così come l’Inter – e non vuole prendere in considerazione l’ipotesi di un addio a gennaio. La situazione legata al contratto, però, è rimasta invariata. La scadenza è fissata al 30 giugno 2026 e spiragli per l’eventuale rinnovo non ce ne sono. Non sono in programma incontri con l’agente per parlarne, ma nel calcio non si può escludere nulla a priori. Ed era stato chiaro anche Massara a settembre: «Può cambiare tutto velocemente». La stagione è ancora lunga ed è uno dei giocatori sotto osservazione del club. […] Lo scudetto con la Roma per ora è semplicemente un sogno, mentre l’obiettivo di riconquistare la maglia azzurra è un obiettivo più concreto. A marzo ci saranno in programma i play off e Pellegrini vuole essere un’arma in più per tornare a giocare il Mondiale dopo dodici anni dall’ultima volta. […]

(Il Messaggero)

Pellegrini è entrato nella top 20 marcatori della Roma

Le due reti consecutive contro Rangers e Udinese, due gol da 6 punti, hanno permesso a Pellegrini di entrare nella top 20 dei migliori marcatori della storia giallorossa. In Scozia Lorenzo ha agganciato Arturo Chini Luduena a quota 57 reti con la stessa maglia, all’Olimpico tre giorni dopo si è invece portato a -1 da Amantino Mancini, 18° in questa speciale classifica comandata da Totti, irraggiungibile in vetta a quota 307. […] L’altro simbolo De Rossi è 16° in graduatoria a 63 gol: a Pellegrini mancano appena 5 centri per raggiungere un altro mito del club. Con 27 partite di campionato ancora da disputare più tutta l’Europa League, che ogni romanista si augura sia più lunga possibile, la meta non sembra poi così distante. […] Nella classifica delle presenze con la Roma, Pellegrini è invece al 14° posto, con 326 gettoni. Lorenzo è terzo tra quelli ancora in attività in giallorosso, a -3 dalle 329 di El Shaarawy e a -6 dalle 332 di Cristante, il capitano attuale. Tutti e tre entro la fine della stagione puntano a superare Damiano Tommasi [351] avvicinandosi al decimo
posto occupato da Guido Masetti [364]. […]

(Corsport)

Giannini: “Roma sogna, devi credere allo Scudetto. Pellegrini merita il rinnovo, perderlo sarebbe un peccato grave”

CORSPORT – Giuseppe Giannini, storico capitano e bandiera della Roma, ha rilasciato un’intervista al quotidiano sportivo e tra i vari temi ha affrontato anche quello relativo al possibile rinnovo di Lorenzo Pellegrini. Ecco le parole dell’ex capitano giallorosso:

Glannini, davvero non si aspettava quell’accoglienza?
«Il calore, la passione e l’amore che arrivano da quella Curva ti fanno sentire unico. Ho ancora i brividi. Mi sono tornate alla mente tante immagini del mio passato».

Ce ne dica una.
«Quando mostrai le tre dita dopo un derby vinto 3-0, mentre i compagni
mi alzavano come una bandiera. E tutte le corse dopo i gol
».

Ha ritrovato un pubblico che sogna.
«È più bello quando ti aspetti delle incertezze e vedi la squadra così in palla».

È l’effetto Gasp?
«Si vede una squadra aggressiva a tutto campo, che dialoga bene con il pallone, che velocizza il fraseggio. Diciamo che vedere la Roma non mi annoia. In passato spesso restavo attaccato al televisore solo per amore»,

Lo scudetto è possibile?
«Guardate che l’affetto porta entusiasmo e l’entusiasmo ti fa volare eh…».

È un sì?
La Roma deve crederci perché questo campionato sembra non avere padroni. Poi se il mercato…».

…porta un centravanti?
«Certo. Uno che possa dare una mano a chi non sta brillando. Allora sì che ci divertiamo».

Molti rivedono in lei il percorso di Pellegrini.
«Anche io ho convissuto con i giudizi. Lorenzo ha dimostrato di essere fondamentale per questa Roma. Ha deciso il derby non ha mai perso la testa, ha mostrato una classe e un temperamento da campione e ha sempre protetto i compagni. Si è comportato da capitano».

La fascia però l’ha persa.
«Avrà sofferto. Però mai una parola fuori posto».

Ha il contratto in scadenza. A lei è mai capitato?
«Che io ricordi no. Giocare con un punto interrogativo sul futuro è tosta. Oltre a essere romanista, giocherebbe titolare nel Napoli, nella Juve, nel Milan. Perché perderlo? Sarebbe un peccato grave. Meriterebbe il rinnovo».

[…]

Ferguson e l’Irlanda che si allontana…

Un nodo diplomatico ancora da sciogliere. Resta in stand by, infatti, la partenza di
Evan Ferguson per raggiungere il ritiro della nazionale irlandese impegnata nella sfida decisiva contro l’Ungheria. La caviglia dell’ex Brighton ormai non provoca più dolore dopo la distorsione rimediata nella sfida col Parma, ma neanche ieri l’attaccante si è rivisto in gruppo a Trigoria. Dove, fosse per Gasperini e il club giallorosso, Ferguson resterebbe tranquillo in questi giorni per recuperare in vista della Cremonese. Trapela, quindi, pessimismo sulla presenza del giocatore domani sera a Budapest per la gara contro I’Ungheria, che è decisiva per la qualificazione al play off del Mondiale. […] Oggi è attesa la comunicazione ufficiale, ma la sensazione è che Ferguson debba guardare i compagni di nazionale in tv e sperare poi di partecipare al playoff. Intanto, ieri ha svolto differenziato come Bailey e Dybala, col giamaicano che punta a tornare alla ripresa del campionato. Konè, infine, oggi sarà a Trigoria visto che, a causa del giallo con l’Ucraina, è stato squalificato e non potrà giocare l’ultima partita del girone della Francia (inutile per i Blues già qualificati al Mondiale).

(Gasport)

Attacco a secco? Gasp ha nuovi bomber

Qui il gol è di tutti. Succede che sotto il cielo della Roma, in assenza degli specialisti in crisi (ovvero gli attaccanti, infortunati o in astinenza dal gol), segnino gli altri, tanti altri, quasi tutti gli altri. Una squadra di attaccanti aggiunti, solisti che diventano un’orchestra da Champions. Escluso il portiere Mile Svilar, che i
suoi gol li realizza sotto forma di parate decisive, hanno finora messo a segno una o più reti pesanti dieci giallorossi tra campionato e Europa League: i difensori Gianluca Mancini, Evan Ndicka, Mario Hermoso e Zeki Celik, il centrocampista Bryan Cristante, i trequartisti Matias Soulé, Paulo Dybala e Lorenzo Pellegrini, l’esterno Wesley e il centravanti, l’unico di ruolo, Artem Dovbyk. […] Il fatto che tanti giocatori vadano con questa continuità a segno, a partire dai difensori, è quindi sinonimo di una squadra che costruisce tanto e ha varietà di scelta sulle soluzioni da adottare: fasce, vie centrali, penetrazioni dalle retrovie, scambi di posizione con schemi preparati in allenamento. Così si spiegano gli “altri” graditissimi gol, ognuno dei quali porta con sé un lavoro specifico nei sedici metri, cui si è sottoposto in questi mesi pure il capocannoniere giallorosso in carica Soulé (4 reti). I segreti sono dunque la duttilità e l’intercambiabilità dei ruoli. Prova ne è il fatto che Gasp ha schierato ben undici formazioni diverse in altrettante partite: nella gara contro il Parma, per dire, il tecnico ha variato modulo tre volte, è partito con il 3-4-2-1 ed è poi passato al 3-4-1-2 e al 3-5-2. […] Dopo 11 giornate di Serie A e 4 di Europa League, ben 17 reti segnate e solo 9 subite, un primo posto in classifica in campionato con 24 punti, si aspettano d’ora in poi con puntualità i gol degli infortunati Dybala, Ferguson e Bailey, in attesa peraltro del mercato di gennaio. Alla cooperativa del gol giallorossa potrebbero aggiungersi nuovi volti per dare più incisività proprio al pacchetto offensivo. Joshua Zirkzee del Man Utd (il club ha aperto al prestito con diritto di riscatto) e Mathys Tel del Tottenham (il pressing continua) sono già ufficialmente “invitati” alla festa del gol nella Capitale: perché c’è sempre posto nella “coop” del Gasp, ovvero un laboratorio sempre aperto dove non ci sono stelle ma a turno ci si avvicenda nel ruolo di protagonista.

(Gasport)

Stadio della Roma, il bosco non rallenterà il progetto. C’è anche l’ok della regione

Dagli uffici dell’assessorato regionale all’Agricoltura, ieri mattina, è partita una lettera indirizzata a Palazzo Senatorio, all’assessorato all’Ambiente. Il testo, poco più
di una pagina, archivia la questione del bosco – parliamo dell’esistenza di una piccola area boscata, poco più di 3 ettari, all’interno del quadrante – e indica al Comune i passi da compiere per chiudere la questione. Di fatto, è un altro via libera allo Stadio della Roma a Pietralata. La prima cosa che gli uffici dell’assessora Alfonsi dovranno fare è completare la procedura che è stata avviata nei mesi scorsi e che ha portato alla richiesta di redazione di una perizia sull’area di Pietralata da parte del presidente nazionale dell’ordine degli Agronomi, Mauro Uniformi. La perizia è stata spedita dal Campidoglio alla Regione per le valutazioni del caso. E la valutazione è in questa lettera: completate l’iter. Il Comune, quindi, viene sollecitato ad accelerare l’iter che porterà alla revisione d’ufficio del Piano territoriale Paesistico regionale (Ptpr), una specie di “piano regolatore” delle aree verdi di tutto il Lazio. […] Per completare questa certificazione, il Comune dovrà effettuare una verifica della «corretta destinazione urbanistica, da parte dei preposti uffici comunali, di alcune aree. Si resta pertanto in attesa – si legge nel testo – in esito alle suddette verifiche urbanistiche, della certificazione comunale con l’individuazione esatta della perimetrazione delle aree boscate». […] Infatti, è sufficiente anche per la Regione che la Roma compensi adeguatamente gli eventuali abbattimenti di alberi per avere il via libera all’opera. Compensazione che era già prevista nel progetto preliminare e che è stata confermata più volte da Trigoria e dagli uffici del Campidoglio. Resta, quindi, ora solo da vedere se verrà rispettata la tempistica preannunciata dal sindaco Gualtieri per la consegna delle carte progettuali definitive entro fine mese.

(Il Messaggero)