Roma-Genoa: le info per i tifosi. Cancelli aperti alle 18:45

Domani sera alle 20:45 la Roma sarà impegnata all’Olimpico contro il Genoa di Vieira. Come fa sapere il club, saranno presenti oltre 60mila spettatori. I cancelli dello stadio verranno aperti alle ore 18:45. Tra il primo e il secondo tempo del match, inoltre, la squadra femminile di Alessandro Spugna farà il giro di campo dell’Olimpico sfilando con la Supercoppa Italiana vinta recentemente contro la Fiorentina.

As Roma, 90 anni fa nasceva Gigi Radice: il ricordo del club giallorosso

Il 15 gennaio del 2025 Gigi Radice avrebbe compiuto 90 anni. E la Roma, per celebrare questa data, ha ricordato quell’annata con Radice in panchina. Era la stagione 1989-90, e i giallorossi furono protagognisti di una emozionante cavalcata in campionato, coccolata dalle mura più che mai amiche e confortevoli dello Stadio Flaminio.  “Un uomo solo al comando, con 11 leoni al suo fianco. La sua maglia è giallorossa, il suo nome è… Gigi Radice”. Questo il messaggio che la Curva Sud rivolge nel marzo del 1990 all’allora tecnico giallorosso.

La lunga rincorsa per Frattesi

Hakan Çalhanoglu mette nei guai la Roma. Non in campo, ma in infermeria. Perché il quarto stop stagionale del calciatore turco sta spingendo l’Inter a ulteriori riflessioni riguardo l’interesse dei giallorossi per Davide Frattesi. Ghisolfi e il procuratore del giocatore stanno lavorando a fari spenti sull’offerta da presentare ad Ausilio, ma al tempo stesso sono consapevoli che l’emergenza di Inzaghi a centrocampo non può far altro che complicare il ritorno del venticinquenne al Fulvio Bernardini. (…) Così adesso l’ostacolo economico forse è l’ultimo dei problemi della Roma per riuscire ad andare a dama in inverno. L’emergenza infortuni e la ricerca dell’Inter di un eventuale sostituto di Frattesi sono i principali ostacoli per il suo trasferimento. Inzaghi chiaramente deve lottare su tre fronti e ha bisogno di un rinforzo in caso di cessione dell’ex Sassuolo. (…) La Roma in ogni caso continua a lavorare sull’offerta da presentare all’Inter, che non cederà il suo giocatore (se questo chiederà la cessione) per meno di 40-45 milioni di euro. La formula su cui starebbe ragionando Ghisolfi è del prestito oneroso a 10 milioni con l’obbligo di riscatto a 20-25 milioni più ulteriori 10 di bonus, la metà facili, gli altri più complicati. Se potrà soddisfare o meno l’Inter lo si potrà sapere solo se e quando verrà presentata la proposta ufficiale. (…)

(corsport)

“Frattesi a metà”: l’Inter ora valuta la pista Cristante

Il mal di pancia di Davide Frattesi ha provocato un triplo problema all’Inter. Il primo riguarda il mercato, con i vertici dei nerazzurri convinti di trascorrere la fi nestra invernale tranquilli, senza dover affrontare, né risolvere, possibili complicazioni. (…) Di fatto la valutazione comunque importante di Frattesi – i famosi 45 milioni di euro – permetterebbe alle casse societarie di iscrivere a bilancio una corposa plusvalenza visto che l’ex Sassuolo pesa “soli” 22 milioni, ma viste le tempistiche ristrette di una finestra trasferimenti sicuramente più frenetica rispetto a quella estiva, esiste il rischio di non sostituire come si dovrebbe il venticinquenne. A gennaio infatti è difficile che qualsiasi club si privi dei propri migliori calciatori, se non a fronte di un’offerta irrinunciabile. (…) Per evitare oggi di sbagliare si potrebbe pure cercare di tamponare il problema accettando una seconda, se non terza, scelta, vedi Cristante, con la consapevolezza però che non accenda davvero gli entusiasmi milanesi. L’ex Benfica e Atalanta ha dalla sua esperienza, capacità e un contratto nemmeno così oneroso, per un’operazione che comunque tecnicamente sarebbe in prestito e slegata da quella di Frattesi. (…)

(tuttosport)

Inzaghi non cambia: Frattesi ancora fuori. E l’Inter resta in attesa

Ancora panchina. E fa rumore, perché in questo momento ogni sussurro vale un urlo e ogni lampadina un fuoco d’artificio. Frattesi non sarà titolare neppure stasera, nonostante la contemporanea assenza per la seconda partita consecutiva di Calhanoglu e Mkhitaryan a centrocampo. La realtà è che, al netto di cambiamenti improvvisi nella giornata di oggi, Inzaghi semplicemente preferisce altre soluzioni, leggi Zielinski e lo stesso Asllan. (…) E poi siamo dentro un mercato in cui il nome di Frattesi resta di strettissima attualità. Nelle ultime ore non si sono registrati passi in avanti sull’asse Milano-Roma. (…) In questo momento tutto il mondo Inter è fondamentalmente in attesa. Lo è Frattesi, che ha il desiderio di trovare una squadra in cui sentirsi protagonista anche in termini di minutaggio. Ma lo è lo stesso club nerazzurro, che ha fatto capire chiaramente alla Roma – tramite l’agente Beppe Riso – le condizioni dell’affare, 45 milioni cash senza contropartite a titolo definitivo. Ci saranno delle mosse nei prossimi giorni? Tutto da dimostrare, non è scontato e in casa nerazzurra nelle ultime ore comincia a filtrare qualche perplessità in merito, a differenza della scorsa settimana. (…)

(gasport)

Soulé, Pellegrini e Cristante: la Roma cerca di fare cassa

Tre situazioni diverse, per non chiamarle tre casi. La Roma ha bisogno di rinforzi al mercato di riparazione, che vanno però finanziati con risparmi di ingaggio, scambi o pagamenti dilazionati. È la situazione di quasi tutte le società di Serie A ma il mal comune non è mezzo gaudio. La priorità resta l’arrivo di Davide Frattesi, in rotta con l’Inter per mancanza di minutaggio. L’Inter chiede tra i 40 e i 45 milioni per il centrocampista (623’ e 3 gol in campionato) e ha rifiutato di inserire Cristante come parziale contropartita. Simone Inzaghi, semmai, aprirebbe a Lorenzo Pellegrini, che è cercato anche dal Napoli. Il capitano giallorosso andrà in scadenza di contratto a giugno 2026, per cui una decisione sul suo futuro va presa ora. (…) Bryan Cristante è fermo per un infortunio alla caviglia dal 2 dicembre (Roma-Atalanta 0-2, la seconda della gestione Ranieri). Era titolare ma ora il posto è di Paredes. La Fiorentina, che senza Bove ha perso un leader, è disposta a uno scambio di prestiti fino al termine della stagione con il ventenne esterno destro Michael Kayode (127’ in campionato ma 7 presenze in Conference). La Roma non è convinta della formula. (…) Il ds del Genoa, Marco Ottolini, ha parlato a Dazn sulla possibilità di avere Soulé in prestito: “Lo conosco molto bene. Mi piace, è tecnico e potrebbe darci una mano, ma in questo momento credo non ci sia nulla. E cerchiamo di più qualcuno che giochi sul lato sinistro. Poi vedremo, il mercato è lungo e possono succedere tante cose“. (…)

(corsera)

Pietralata, in campo giallorosso: accordo su viabilità e sottovia

Prosegue senza particolari intoppi la questione stadio della Roma a Pietralata. La società giallorossa fa sapere che «sta procedendo con gli ultimi passi che porteranno alla presentazione del progetto definitivo. Continuano le riunioni serrate con il Comune, con contatti quotidiani per chiudere le ultime tematiche aperte». Insomma, a Trigoria si continua a lavorare con tutte le carte ancora coperte per portare il miglior dossier possibile in Aula Giulio Cesare. (…) Siamo alle ultime interlocuzioni tra Roma e l’ufficio mobilità per chiudere anche la questione viabilità. Il faldone firmato dagli architetti londinesi di Populous è praticamente pronto, ma c’è un ostacolo che sembra farsi ogni giorno più ingombrante: il bosco di Pietralata. Può sembrare un dettaglio, ma non lo è. I comitati dei residenti che si oppongono alla realizzazione dello stadio hanno chiesto al Comune di riconoscere e vincolare il bosco esistente nelle aree su cui dovrebbe essere costruito lo stadio della Roma. Il Campidoglio per tutta risposta ha confermato in una nota «la piena correttezza del lavoro svolto dagli uffi-ci». Nel mezzo si è messa la Procu-ra che ha aperto un’inchiesta. Il reato ipotizzato, sulla base di una serie di esposti presentati dai comitati no stadio, è falso in atto pubblico. (…)  L’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia si era esposto pubblicamente in maniera chiara poche settimane fa: «Il bosco non esiste». Adesso però nei corridoi del Campidoglio si parla di un’interrogazione in Aula, proprio sulle aree verdi da tutelare. Una situazione che potrebbe aprire scenari inimma-ginabili fino a poche settimane fa. (…)

(La Repubblica)

Cristante out. Marin fermo un mese

IL TEMPO (L. PES) –  Due giorni a Roma-Genoa e Ranieri si porta il solito dubbio di formazione. Anche nella seduta di ieri era assente Cristante. Il centrocampista è fermo dal 2 dicembre e avrà bisogno ancora di qualche giorno di riatletizzazione prima di tornare a lavorare con il gruppo. Lavoro in palestra anche per Ryan che però non dovrebbe essere in dubbio per la convocazione. Si ferma invece più a lungo Renato Marin, terzo portiere giallorosso che nel match di lunedì contro il Torino con la Primavera ha accusato un problema muscolare. Gli esami effettuati hanno evidenziato una lesione del legamento peroneo astragalico anteriore e una lesione subtotale della sindesmosi peroneo tibiale che lo terrà fuori circa un mese. Un solo dubbio, appunto, per il tecnico giallorosso che oggi torna a parlare in conferenza stampa (ore 13) e dovrà scegliere se dare ancora fiducia a Pellegrini o riproporre uno tra Pisilli ed El Shaarawy contro i liguri. Nel frattempo da ieri è iniziata la vendita dei biglietti per il match casalingo di Europa League contro l’Eintracth Francoforte in programma il prossimo 30 gennaio.

Muro Inter per Frattesi

IL TEMPO (L. PES) – L’Inter alza il muro per Frattesi. E la Roma non ha alcuna intenzione di sfondarlo a suon di milioni. Le parti, al momento, sono ferme sulle proprie posizioni mentre l’agente del calciatore Riso si affanna a cercare soluzioni. Aldilà delle schermaglie mediatiche delle ultime ore, i nerazzurri hanno chiarito un aspetto: nessun trasferimento a titolo definitivo per i calciatori che la Roma propone, al massimo prestiti. Cristante o Pellegrini (molto più il primo che il secondo) sono i profili che Ghisolfi ha inserito come possibili contropartite nella negoziazione con l’Inter, ma entrambi non sono stati valutati utili ad abbassare la valutazione di Frattesi. O meglio non di molto. La richiesta, perciò, resta esclusivamente di denaro (45 fanno sapere da Appiano Gentile, ma probabilmente ne potrebbero bastare anche meno) e servirà un grande lavoro di diplomazia da parte del procuratore dell’ex Sassuolo per trovare un punto d’accordo che in ogni caso non sarebbe rapido. Il malcontento del calciatore resta (anche stasera dovrebbe iniziare in panchina nonostante l’assenza contemporanea di Mkhitaryan e Calhanoglu) ma da Trigoria c’è l’intenzione di misurare la spesa e attendere che le posizioni della dirigenza nerazzurra si ammorbidiscano. Il ragazzo è senza dubbio apprezzato ma non è una priorità urgente perlomeno a gennaio. Insomma, se si riuscisse ad anticipare l’investimento a condizioni accettabili tanto meglio. Capitolo esterno destro. Rensch è tornato il candidato numero uno (piace da tempo a Ghisolfi) dopo che Alberto Costa è andato alla ]uve, ma anche in questo caso niente spese folli. L’olandese, ieri in campo da titolare e per 90 minuti nel match (perso) dell’Ajax contro l’Az in Coppa d’Olanda, ha il contratto in scadenza e tra meno di venti giorni potrebbe firmare a zero con chiunque, Roma compresa. La prima offerta da 5 milioni non ha soddisfatto i Lancieri, ma la sensazione è che i giallorossi non si spingeranno oltre ed eventualmente potrebbero virare su altri obiettivi rinviando comunque per giugno l’arrivo del ventunenne. Nessuna novità nemmeno sul fronte uscite dove, sempre in quella zona di campo la Roma vorrebbe liberarsi di Celik che ha il contratto in scadenza tra diciotto mesi ma di offerte non se ne vedono (tra l’altro al Lille spetterebbe il 15% sulla futura rivendita). Empoli e Cagliari aspettano i saldi di fine mercato per provare a prendere Shomurodov e il Marsiglia tenta invano di convincere Zalewski.

Soulè, momento no. Roma Io aspetta ma il mercato preme

Si è ristretto Matias Soulé. A tal punto da risultare “invisibile”. Perché in campo l’argentino lo si vede ormai pochissimo. Costato alla Roma 26 milioni di euro più bonus lo scorso luglio e accolto come una rockstar a Fiumicino la sera del 29 luglio, a distanza di quasi sei mesi il talento ex Juve è diventato un “caso” sulla scia dell’altro acquisto eclatante dell’estate, Enzo Le Fée (23 milioni dal Rennes) , appena ceduto in prestito al Sunderland. (…) Un solo gol realizzato, mentre nella scorsa annata a questo punto l’argentino era già a quota 8 reti (con un assist) e alla voce palle gol create è passato da 5 a nessuna. Un’eclisse dovuta principalmente all’inesperienza a certi livelli, alla presenza nel suo ruolo congeniale del connazionale e amico Paulo Dybala e anche ai continui ribaltoni di una stagione turbolenta che l’ha pure visto giocare in avvio di stagione da esterno puro, in una posizione che di sicuro non ne ha assecondato le caratteristiche fisiche prima che tecniche. Se con Daniele De Rossi Soulé ha inevitabilmente giocato di più in appena 4 gare, anche per avere subito un riscontro dopo l’importante investimento sul mercato dei Friedkin, con il subentrato Ivan Juric l’argentino ha visto gradualmente di meno il campo (417′ in 11 partite, media 38′), riuscendo a mettere a referto l’unico gol stagionale, quello contro il Verona in campionato. E anche sul fronte dei passaggi chiave la differen-za è notevole: è passato da 2,50 a partita in Ciociaria all’1,27 di questa stagione. (…) E mentre nella Capitale il talento ha messo la freccia per fermarsi ai box (anche per la sfida di venerdì col Genoa è del resto destinato alla panchina), non è nemmeno da escludere che possa ripartire questo mese “sgommando” anche altrove. Nonostante non sia considerato dal club giallorosso un giocatore in uscita, le voci sul suo conto si rincorrono. E di sicuro gli estimatori non mancano. A partire proprio dalla Fiorentina e dal Genoa, prossimo avversario, che è interessato a Matias come ha confermato il ds del Grifone Marco Ottolini: «Soulé? Mi piace, ma al momento non c’è nulla». L’altra squadra che osserva da vicino l’argentino è il Betis di Siviglia.

(gasport)