Il futuro di Nicola Zalewski potrebbe essere ancora all’Inter. Come riportato dal giornalista Matteo Moretto, infatti, il club nerazzurro sta valutando seriamente se riscattare l’esterno italo-polacco dalla Roma, nulla è ancora decisivo ma il club è orientato a riscattare il giocatore. L’Inter considera Zalewski un buon investimento sia per quanto riguarda la giovane età sia per le poche alternative nel ruolo. L’opzione di riscatto è fissata intorno ai 6-7 milioni e il contatto di Zalewski con la Roma è in scadenza nel 2026.
“L’Inter è orientata a riscattare Zalewski dalla Roma. La decisione non è ancora presa, ma l’orientamento ad oggi è positivo”@MatteMorettopic.twitter.com/0NeErztHE7
Claudio Lotito ci ricasca di nuovo. Il presidente della Lazio, infatti, è stato immortalato in Senato mentre schiacciava il suo ormai “classico pisolino”. Durante il discorso del senatore Dario Damiano, si vede il patron laziale prima parlare al telefono per poi assopirsi sui banchi del Senato.
Masterclass di Lotito al Senato:
Prima orchestra grandi manovre al telefono.
Poi annuisce soddisfatto sulla credibilità internazionale del paese.
Infine, all’improvviso, il sonno sinestetico che lo ha reso celebre.
Torna a parlare Vincent Candela. Il francese ha rilasciato un’intervista a Radio Serie A ripercorrendo la sua carriera e parlando della Roma attuale. Questo uno stralcio delle sue parole:
Come ti scova la Roma?
“Avevo giocato la Coppa Uefa contro l’Inter, avevo fatto le Olimpiadi con la Francia nel ’96 e poi ho esordito nel ’97. Già lì la Roma mi aveva notato. Avevo due squadre importanti in Francia che mi volevano, il Marsiglia e il PSG. Senza esitare sono andato alla Roma perché la Serie A era il campionato più bello per me.
L’allenatore che ti plasma è Zeman. La Roma si stava formando verso lo Scudetto?
“Sono arrivato con Bianchi ma abbiamo fatto poco. Con Zeman due anni belli ma difficili. Sulle ripetute, sul lavoro senza pallone. Ogni giorno troppi schemi, spesso litigavamo. Ma Zeman fa giocare le squade che è una meraviglia. Mi ha insegnato molto sia tatticamente sia su come allenarmi. Io corro poco, ho un buon senso della posizione, fa parte di me. Zeman su questo aspetto mi ha dato tanto”
Come vi ha cambiato Capello?
“È stato il mio allenatore, ho fatto con ui 5 anni. Insieme al presidente si è portato la Roma sulle spalle. Il primo anno vince la Lazio, poi arrivano Batistuta e Samuel. Capello mi ha dato molta fiducia, era un sergente ma sapeva prendermi. Davo il 300% con lui”
La prima cosa che ti ha colpito di Totti?
“Neanche arrivava la palla e gia sapeva cosa fare. La sua velocità di pensiero è impressionante.”
Lo Scudetto?
“L’anno dello Scudetto avevamo la consapevolezza di essere forti. Eravamo un gruppo spettacolare, c’erano i titolari e la panchina che era al nostro servizio e viceversa”
Che ricordo hai di Sensi?
“Era romanista, innamorato di questa squadra. Gli ho sempre detto che aveva fatto bene a spendere tanti soldi. Ne ha persi tanti, ma ha vinto a Roma”
Potevate vincere di più?
“Ho sempre pensato che l’ambiente giallorosso fosse fantastico, avere 80.000 persone allo stadio era motivo di orgoglio. Avremmo potuto vincere di più in quegli anni ma c’erano tante squadre forti, non penso che non abbiamo vinto per la pressione dei tifosi. L’anno dopo lo Scudetto mancava Batistuta, il gruppo non era più perfetto, erano andati via tanti giocatori che stavano in panchina”
Il momento di lasciare Roma?
“Non è stato semplice, è stato un momento particolare ma era giusto. A dicembre decisi con Baldini di lasciare lo stipendio e andare gratis all’estero, al Bolton. Uno delle poche cose per cui ho dei rimpianti. Dovevo riflettere e pensarci di più”
Su Ranieri.
“Da quando è arrivato ha fatto quasi un filotto. Ora lottiamo per l’Europa quando prima non dico che stessimo per retrocedere ma quasi. Non siamo da Scudetto ma da 4/5° posto e ce la possiamo giocare con tutti, Ranieri ha svolto un lavoro straordinario ma non è un miracolo. La squadra c’è. Ci sono giocatori interessanti come Angelino che mi piace. Tecnicamente è bravo, va a cercare il dribbling, il cross giusto, non ha paura di rischiare. Lui è veramente importante per il club”.
La Champions?
“Difficile, contro le big abbiamo vinto solo contro la Lazio. Ora ci sono Inter e Fiorentina, ma è giusto fare il massimo, anche per l’Europa League”
Dopo la scomparsa di Papa Francesco nella mattinata di oggi, la Lega ha deciso di rinviare tutte la gare in programma nella giornata odierna, tra cui la sfida della Primavera della Roma contro l’Udinese. La gara verrà recuperata domani 22 aprile alle ore 11:00.
Dopo la scomparsa di Papa Francesco di questa mattina, la Lega Nazionale Professionisti Serie A comunica che le gare previste nella giornata odierna di Campionato di Serie A Enilive e Primavera 1 sono rinviate a data da destinarsi.
Per quanto riguarda la Serie rinviate: Torino-Udinese, Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio, Parma-Juventus. Queste invece le gare rinviate in Primavera: Roma-Udinese, Monza-Sassuolo, Sampdoria-Torino.
Una magia alla Dybala, un assist che vale oro. Stop elegante, dribbling su Valentini saltato secco, palla al centro per il tocco facile di Shomu. Roba da Joya, ma anche da quella Joyita esaltata dal gol nel derby e dalle parole di Ranieri. Matias Soulé si sta prendendo la scena e sta diventando sempre più prezioso per la Roma. (…) Il merito è di Sir Claudio e di quei giocatori che ha saputo valorizzare nel corso della sua terza avventura sulla panchina giallorossa: uno su tutti, proprio quel Soulé che fino a metà novembre sembrava una figura estranea al contesto romanista con tante panchine e pochi guizzi. Il piccolo diamante, la Joyita, piano piano si sta sgrezzando, dimostrando quelle qualità che hanno spinto la Roma a investire su di lui trenta milioni di euro. (…) Impossibile non menzionare Dybala nella crescita del ragazzo. Un fratello maggiore, una vera e propria chioccia per lui che lo ha sempre idolatrato. Paulo lo segue passo dopo passo, e così ha fatto anche durante il riscaldamento pre partita all’Olimpico (…)
Stefano Pioli è uno dei nomi in lizza per la panchina della Roma. Come scrivono dall’Arabia, però, il tecnico ha intenzione di rispettare il contratto con la squadra saudita dell’Al-Nassr e rimanere fino al 2026. Pioli guadagna circa 12 milioni a stagione e nel suo contratto c’è anche l’opzione per il rinnovo.
Si è spento questa mattina Papa Francesco. In carica dal 13 marzo 2013, Papa Bergoglio se n’è andato all’età di 88 anni. L’annuncio è stato dato direttamente nel corso di una diretta da casa Santa Marta, convocata all’improvviso proprio per dare la notizia.
Anche la Roma, sui suoi canali social, ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa del Pontefice: “L’AS Roma si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, una perdita che addolora profondamente la nostra città e il mondo intero. La sua fede, la sua umiltà, il suo coraggio e la sua dedizione hanno toccato il cuore di milioni di persone, rendendolo un riferimento morale del nostro tempo. La sua eredità di pace e solidarietà resterà un esempio indelebile. I nostri pensieri vanno a tutti coloro che continuano a ispirarsi ai suoi valori di dialogo e fratellanza.”
L’#ASRoma si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, una perdita che addolora profondamente la nostra città e il mondo intero.
La sua fede, la sua umiltà, il suo coraggio e la sua dedizione hanno toccato il cuore di milioni di persone, rendendolo un riferimento… pic.twitter.com/hRn1Fp9iSk
Si celebra oggi 21 aprile il Natale di Roma, con la città eterna che compie 2778 anni. E non potevano mancare gli auguri dei tifosi giallorossi. Nella notte, infatti, è apparso lo striscione, firmato “gruppo Roma”, con scritto: “2778 anni: Urbe Mia sei la stella polare del mondo occidentale”
Dopo la vittoria contro il Verona, arrivata grazie al gol di Shomurodov, Claudio Ranieri ha concesso alla squadra due giorni di riposo in vista di Pasqua e Pasquetta. La Roma tornerà al lavoro a Trigoria nella giornata di martedì, quando inizierà a preparare la trasferta contro l’Inter in programma sabato 26 aprile alle 18.