VIDEO – Florenzi: “Un saluto ai laziali? No, mai. Forza Roma sempre”

Siparietto social con protagonista Alessandro Florenzi, che ha dato il suo addio al calcio giocato. L’ex laterale, cresciuto nel settore giovanile della Roma, inizierà la sua avventura in Kings League con la maglia dei BigBro di Moonryde. A Florenzi è stato chiesto di salutare il popolo biancoceleste e senza esitazione ha risposto: “No mai. Forza Roma sempre. Ho sempre rispettato tutti, ma forza Roma e basta”.

 

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U21, Italia-Armenia 5-1: Pisilli firma l’assist che sblocca il match (VIDEO)

Dopo la vittoria contro la Svezia, torna in campo l’Italia Under 21 e lo fa con un’altra goleada. Allo Stadio Zini di Cremona, gli azzurrini di Silvio Baldini battono 5-1 l’Armenia nel percorso di qualificazione al prossimo Europeo. Anche oggi il centrocampista della Roma, Niccolò Pisilli, è sceso in campo da titolare, offrendo un’altra prestazione di qualità.

L’Italia, dopo aver sbagliato un rigore al 26′ con Ndour, dilaga nella ripresa: al 59′ Pisilli trova con un filtrante Dagasso per il vantaggio, al 62′ Camarda firma il raddoppio e si ripete al 72′ per la doppietta personale. Al 75′ Pisilli si rende di nuovo protagonista di uno slalom in mezzo al campo, poi conclude col destro e sulla ribattuta Fini firma il poker. Al 78′, da un errore del portiere azzurro, l’Armenia segna il gol della bandiera con Vardanyan. Nel finale l’Italia resta in 10 per l’espulsione di Fortini, ma al 91′ trova anche la quinta rete con Ekhator che fissa il risultato sul definitivo 5-1.

Immobile: sequestrata la sua Academy per abusivismo edilizio, blitz dei carabinieri a Torre del Greco

Abusivismo edilizio: sigilli alla scuola calcio inaugurata alcuni mesi fa dal calciatore Ciro Immobile in provincia di Napoli. i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Torre del Greco e la Polizia Municipale corallina, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, stanno procedendo al sequestro dell’intera struttura sportiva denominata ”Immobile Academy – Centro Sportivo Parlati”, che si trova Torre del Greco, nell’ambito di un procedimento nei confronti di 6 soggetti, indiziati, in concorso tra loro, dei reati di edificazione di opere edilizie in assenza di titolo edilizio e paesaggistico in area soggetta vincoli ambientali e di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi.

Tra gli indagati figurano alcuni familiari dell’attaccante ex Lazio, oggi al Bologna. Il provvedimento – si legge in una nota del procuratore Nunzio Fragliasso – trae origine da un’indagine avviata lo scorso aprile a seguito di un sopralluogo finalizzato a verificare lo stato dei luoghi, che avrebbe consentito agli investigatori di verificare che gli indagati, intervenendo su un’area gia oggetto di pregressi interventi edilizi abusivi non condonati, avrebbero realizzato ulteriori interventi di nuova costruzione, in assenza di titolo idoneo, comportanti un’imponente e radicale trasformazione delle aree. Inoltre, per alcune particelle catastali gli indagati avrebbero proceduto ad un cambio di destinazione urbanistica da area bosco alto (in P.R.G. Zona A2 fascia pedemontana) ad area parcheggio tramite sbancamento e riporto di terreno nonché mediante lo spandimento di uno strato di fresato d’asfalto (conglomerato bituminoso di recupero derivante dalla fresatura degli strati del rivestimento stradale), che integra per gli inquirenti un’attività di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi.

“Ho appreso con grande rammarico della notizia del sequestro dell’impianto sportivo che porta il mio nome a Torre Annunziata. Il fatto mi addolora soprattutto perché in questo modo si sta togliendo a tanti bambini e ragazzi, cui la Academy è dedicata, la possibilità di praticare sport e divertirsi: ho investito nel centro sportivo, affidandomi ai migliori professionisti del settore, solamente per dare loro uno spazio adeguato”. Così su Instagram l’attaccante del Bologna Ciro Immobile. “Per il resto, rimango convinto che i tecnici dimostreranno la regolarità degli interventi realizzati sull’area – aggiunge l’attaccante nato a Torre Annunziata – Mi auguro che l’inchiesta in corso chiarisca i fatti e che riconosca la correttezza del nostro operato”.

Trigoria: Wesley in gruppo, palestra per Angelino. A parte Bailey. Presenti Massara e Ranieri (FOTO e VIDEO)

In attesa della fine della sosta per gli impegni delle Nazionali, la Roma torna ad allenarsi a Trigoria: sabato sera i giallorossi ospiteranno l’Inter allo Stadio Olimpico nella settima giornata di campionato. Oggi Gasperini ha ritrovato la squadra al Fulvio Bernardini: Wesley è tornato a lavorare con i compagni, mentre Angeliño si è allenato in palestra. Ancora lavoro a parte per Leon Bailey. Ricky Massara e Claudio Ranieri hanno assistito alla seduta d’allenamento.

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Okaka: “Gasperini è l’uomo giusto al momento giusto per la Roma. I giallorossi possono arrivare in fondo”

Stefano Okaka Chuka, ex attaccante della Roma tra le altre squadre, ha rilasciato un’intervista al portale dedicato al calciomercato. Ecco le parole del romano su Gasperini e sulla lotta Scudetto in Serie A:

Per la lotta Scudetto, chi vedi davanti?
Ad inizio anno ho parlato della Roma: con Gasperini può arrivare in fondo. Se la deve vedere con le solite: ci sono il Napoli, l’Inter, ma anche il Milan che ha trovato una stabilità e un grande campione come Modric. Ci metto anche la Juventus“.

Conosci bene Roma: come vedi uno come Gasperini dopo questa partenza?
Lo vedo bene, a Roma serve uno come Gasperini. A Roma dopo Totti, Cassano e De Rossi sono arrivati molti grandi calciatori, anche se spesso non ancora affermati. Ecco, in questo contesto è perfetto uno come Gasp basta vedere cosa ha fatto con l’Atalanta. La persona giusta nel posto giusto“.

(tuttomercatoweb.com)

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Femminile, Rossettini: “Barcellona? Se fosse una partita impossibile non ci presenteremmo” – Haavi: “Champions speciale, giocare in casa ci aiuta” (VIDEO)

Luca Rossettini ed Emilie Haavi, rispettivamente allenatore e attaccante della Roma Femminile, sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia dell’attesissimo big match contro il Barcellona, valido per la seconda giornata della fase campionato di Women’s Champions League e in programma domani alle ore 21 allo Stadio Tre Fontane. Ecco le loro dichiarazioni.

L’intervento di Rossettini

Si tratta di una partita impossibile? Ci sarà Lukasova?
“Se fosse impossibile non ci presenteremmo, il bello del calcio è in novanta minuti può succedere di tutto. Ce la giocheremo con le armi a disposizione e questo deve essere uno stimolo per tirare fuori risorse che pensano di non avere. Ce la giocheremo con coraggio e personalità, non mi piace dire che non abbiamo nulla da perdere, qualcosa davanti ai nostri ce l’abbiamo. Vogliamo fare una partita di rispetto, consapevoli che i novanta minuti possono regalare sorprese. Lukasova sta proseguendo il suo percorso di recupero, sarà in panchina e vedremo se ci sarà bisogno di utilizzarla ma non ha ancora completato il percorso di recupero”.

Come affronterete la partita?
“Cerchiamo di affrontare la partita con quelle che sono le nostre attuali caratteristiche. Penso che Madrid ci debba essere stata di lezione, sia nell’atteggiamento sia per correggere quelle situazioni che necessariamente le squadre di altissimo livello ti creano e ti portano a dover fare delle scelte, a lasciare degli spazi, a commettere anche degli errori. Cercheremo di essere pronte e di fare una partita giusta anche sotto il profilo tattico”.

Quanto è stata importante la reazione e il gol nel finale in campionato dopo Madrid?
“Era quello che avevo richiesto, avevamo bisogno di una reazione soprattutto caratteriale. Non era semplice perché il Milan è una squadra forte con grandi qualità. Abbiamo avuto difficoltà, siamo andate sotto ma lì è scattato qualcosa. Appena ha segnato Corelli, Rieke è andata a prendere il pallone e ho visto quella voglia, l’aggressività di andare a prendere quello che le ragazze meritano e questo ci permette di arrivare a domani con un grado di consapevolezza in più e spero nello stesso approccio”.

A fine allenamento ha parlato con Pilgrim. Cosa si aspetta da lei per le prossime partite?
“Parlo a lungo con tutte per correggere degli errori, per sapere come stanno e cosa pensano. Sono loro le protagoniste che danno gioie ai tifosi e il colloquio è normale. Sulle scelte di domani, finiremo di lavorarci oggi”.

L’intervento di Haavi

Contro il Real hai segnato un grandissimo gol, in Champions ti accendi. Lo ritieni il tuo ambiente naturale?
“Sì, giocare di sera, sentire l’inno della Champions. è sempre speciale per me. Sono tanti anni che partecipo, ho avuto esperienze bellissime e affrontare le squadre più forti del mondo è uno stimolo, tiri fuori qualcosa in più: non vedo l’ora di giocare queste partite”.

In campionato avete iniziato bene con due vittorie su due. Sarà una stagione lunga: vi siete date un obiettivo a inizio stagione o giocherete sempre con il massimo dell’impegno?
“Io penso sempre alla prossima partita, nella mia testa ora c’è solo il Barcellona e spero sia lo stesso per le mie compagne. In Italia vogliamo vincere, sappiamo che farlo in Europa è ancora difficile ma vogliamo fare bene, con l’opportunità di affrontare grandi squadre che può farci crescere come squadra”.

Domani la prima in casa per una gara importante: quanta emozione c’è per l’esordio in Champions davanti al vostro pubblico?
“Giocare qui per noi è un grande aiuto, ci troviamo molto bene anche perché il campo è bellissimo. Ho letto che è sold out: i tifosi qua potranno darci una grande mano e a noi per questo giocare in casa dà un senso di sicurezza”.

Questo è il primo anno con il Var, l’anno scorso vi hanno annullato molti gol con diverse situazioni al limite: la presenza di questo strumento vi dà più tranquillità?
“Non è che ho dato tanto peso a tutto questo, sicuramente è un aiuto in più. Dobbiamo capire bene come usarlo, anche noi in campo dobbiamo essere brave a dare segnali se pensiamo ci possa essere qualcosa da guardare. Sono positiva”.


Il tecnico giallorosso è intervenuto anche ai microfoni del canale ufficiale del club: “Siamo consapevoli che sarà una partita difficilissima, in casa davanti al nostro pubblico. Rientriamo nella competizione dopo una bella lezione a Madrid, che ci ha dato l’idea del livello della competizione. Affrontiamo la squadra più forte al mondo. Ripartiamo feriti, con entusiasmo e consapevoli che non cambia nulla nel nostro percorso, ma anche consapevoli di voler dare una gioia ai nostri tifosi e prendere consapevolezza e voglia di provare a riscattarci”.

È possibile trovare una debolezza al Barcellona?
“È una squadra che non ha punti deboli, ha grandissima forza e interpreti. Il calcio è uno sport che dà la possibilità a volte a chi è dietro di guadagnarsi qualcosa nelle situazioni di gioco. Sarà una gara di sacrificio, in cui dovremo avere grandissima attenzione e in quelle poche occasioni dobbiamo cercare di essere il più ciniche possibile”.

Cosa chiederà alla squadra?
“Una prova di carattere e di orgoglio. La prepareremo con le nostre qualità, consapevoli dei nostri difetti e limiti che sono normali all’inizio di un nuovo percorso. Chiederò il coraggio che ho visto nella partita col Milan, l’orgoglio ci ha dato la possibilità di ribaltare una partita che sembrava compromessa”.

A seguire anche Emilie Haavi ha parlato al canale del club: “Non abbiamo avuto tanto tempo perché abbiamo giocato domenica, ma siamo concentrate e vogliamo fare una prestazione migliore di quella di Madrid. Sono tranquilla, saremo pronte. Non vedo l’ora di giocare in casa in Champions, è speciale”.

Che periodo stai vivendo?
“È bello segnare, in questo periodo ho trovato la porta. Sono contenta, ma per me la cosa più importante è vincere e domani sarà difficile, faremo di tutto e vediamo come va”.

Quanto è importante per voi il sostegno del pubblico?
“Giocare in casa è speciale, i tifosi possono darci una mano. Ho letto che ci sarà il sold out, quindi non vedo l’ora”.

 

Gasperini-Inter, quante bugie

LAROMA24.IT (AUGUSTO CIARDI) – Uno è stato attore protagonista della storia dell’Inter da calciatore e ora spera di esserlo da allenatore. Gli altri due, nel giro di pochi mesi nella stessa stagione, nella Milano nerazzurra non hanno lasciato tracce.

Cristian Chivu, dopo la Roma, ha giocato nell’Inter per sette anni. Fra triplete, singoli scudetti e supercoppe viene ricordato come uno dei migliori difensori degli ultimi venti anni. Poi, nella fase finale della carriera, come tutta la squadra, post Mourinho, si è via via spento. Era ancora all’Inter nella stagione 2011-12, quella in cui per tutta l’estate e per un mese di campionato, è stato allenato da Gian Piero Gasperini. Il tempo di perdere la supercoppa con il Milan, e di lasciare tutti i punti in palio in tre delle prime quattro di campionato. Fatale, per Gasperini, fu Novara, a metà settembre.

Al suo posto Claudio Ranieri, già noto all’epoca per essere bravo a riesumare salme calcistiche. Ci stava riuscendo pure a Milano. Parte vincendo, in inverno piazza nove vittorie (otto in campionato più una in Champions League) consecutive. Poi esce col Marsiglia in Europa e in primavera non vince per nove partite di fila. Perde con la Juventus e via pure Ranieri, al suo posto il giovanissimo Stramaccioni. Quarto nome che lega la sua carriera calcistica sia alla Roma sia all’Inter.

Sabato sera Chivu e Ranieri si ritrovano. Acqua passata non macina più, all’epoca si mormorò che il romeno fosse fra i senatori che mal digerivano l’allenatore. Soprattutto il modulo tattico. Gasperini veniva dagli ottimi risultati nel Genoa, lanciando tra l’altro Milito e Motta, non era un ragazzino, bensì un cinquantenne che chiedeva fiducia, ma capì subito che aria tirava, perché dal mercato estivo voleva gente motivata e adatta alla difesa a tre. Si ritrovò invece una collezione di figurine umane, grandi firme con la pancia piena, un plotone di orfani di Mourinho. Al punto che un anno prima indussero, involontariamente, un vate della panchina, Benitez, a salutare tutti a dicembre dopo avere vinto il Mondiale per club.

Chivu contro Gasperini, a bordocampo, sabato sera. Chivu, anzi l’Inter, senza congiure e malevoli intenzioni, ma con tanta indolenza, contro Gasperini, quattordici anni fa. Dati di fatto. Camuffati o addirittura omessi dall’ignoranza e dal passare del tempo, hanno lasciato spazio a bugie di comodo ed etichette ingiustificate. Per anni si è detto che Gasperini non avesse il fisico del ruolo per stare in una big. Da grande lavoratore qual è, ha preso una medio-piccola e l’ha resa regina, vincente, realtà consolidata. E ora ci riprova con la Roma.

“Gasperini può allenare solo le provinciali”. Quante volte lo avete sentito? Se avete meno di venticinque anni siete pieni di alibi. Non eravate nati o eravate troppo piccoli per ricordare come sono andate le cose. Se siete grandicelli, o all’epoca seguivate poco il pallone, o vi abbeverate a fonti condizionate nel raccontare le cose.

Gasperini non sarà Capello e Zidane, che hanno iniziato allenando squadre di vertice e con esse hanno subito vinto. Ma ha dimostrato di poterci stare ai vertici. L’importante è che i dirigenti gli diano retta, non vadano per altre strade, perché se prendi Gasperini devi fare di tutto per accontentarlo, altrimenti meglio rivolgersi altrove. Quell’Inter là ignorava le sue richieste, lo frantumò come un vaso di coccio schiacciato vasi di ferro, e poi affidò a Ranieri una macchina che non si accendeva più, con star del calcio ancora frignanti perché avevano perso Mourinho un anno e mezzo prima e ancora portavano il lutto. l’Inter era tornata a essere una gabbia di matti. E lo sarebbe stata per quasi tutti i dieci anni successivi.

In the box – @augustociardi75

Marsiglia, Emerson Palmieri: “Alla Roma tante cose belle, Totti mi tranquillizzava. Sabatini mi ha cambiato la vita”

CALCIOMERCATO.COM – Emerson Palmieri, ex terzino sinistro della Roma e attualmente in forza al Marsiglia, ha rilasciato un’intervista al portale che si occupa di calciomercato e tra i vari temi trattati si è soffermato sulla sua esperienza nel club giallorosso. Ecco le sue dichiarazioni.

Due anni e mezzo alla Roma, cosa ti è rimasto?
“Vi racconto una cosa: quando giocavo a Palermo e avevo il giorno libero, spesso andavo a visitare Roma”.

La Capitale nel destino.
“Lì ci sono tante cose belle. A livello calcistico posso dire di aver condiviso lo spogliatoio con Francesco Totti”.

Cosa vuol dire?
“Giocarci insieme mette un po’ di pressione di default. Ma lui mi tranquillizzava, è una persona molto disponibile e aperta al dialogo”.

Com’è nata l’idea di andare in giallorosso?
“Ultima giornata del campionato 2013/14, Roma-Palermo. Io entro nel secondo tempo e dopo la partita si avvicina Walter Sabatini: ‘Non ti conoscevo, complimenti’. A fine stagione tornai al Santos, con la testa ero già in vacanza ma dopo 15 giorni mi chiamò il mio agente dicendomi che Sabatini mi voleva alla Roma”.

Bingo.
“E’ stata la persona che mi ha cambiato la vita. Se mi guardo indietro vedo un ragazzo di 19 anni che non trova molto spazio a Palermo e sta fermo 2 mesi per infortunio; in questi casi potrebbe capitare che il giocatore torni in Brasile o vada in un altro Paese, nel mio caso ha chiamato la Roma. E’ stato un percorso strano”.

VAI ALL’INTERVISTA INTEGRALE

Juventus, Bremer operato al menisco: a forte rischio la sua presenza contro la Roma

Tegola per la Juventus di Igor Tudor. L’allenatore bianconero dovrà rinunciare a Gleison Bremer a causa di una lesione del menisco mediale del ginocchio sinistro e nella mattinata odierna il difensore brasiliano è stato sottoposto a un intervento chirurgico di meniscectomia artoscopica selettiva. Il calciatore dovrà rimanere ai box per circa 8/10 settimane e il rientro è previsto tra fine dicembre e inizio gennaio, motivo per cui la sua presenza nel match contro la Roma (in programma sabato 20 dicembre alle ore 20:45) è in forte dubbio. Ecco il report medico: “Questa mattina Gleison Bremer è stato sottoposto ad intervento chirurgico di meniscectomia artoscopica selettiva del menisco mediale del ginocchio sinistro. L’intervento, eseguito presso l’Hôpital Privé Jean Mermoz di Lione dal Dottor Bertrand Sonnery-Cottet alla presenza del medico sociale della Juventus, dott. Paolo Cavallo, è perfettamente riuscito. Il calciatore inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo volto alla ripresa dell’attività agonistica”.

(juventus.com)

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Trigoria, controlli ok per Bailey: oggi allenamento in campo. Poi graduale inserimento in gruppo

Buone notizie per Gian Piero Gasperini in vista della ripresa degli allenamenti al ‘Fulvio Bernardini’ di Trigoria, fissata per oggi pomeriggio. Leon Bailey si è sottoposto a ulteriori controlli in mattinata ed è arrivato il semaforo verde da parte dello staff medico giallorosso: l’esterno giamaicano lavorerà oggi in campo e successivamente ci sarà un graduale inserimento in gruppo.