Roma, patti chiari

Saranno forse addirittura tre, i nuovi attaccanti della Roma da qui a 4o giorni. Il «forse» è necessario, perché sul mercato è bene non fidarsi mai, peggio ancora di chi ha certezze. Ma la rivoluzione è probabile, oltre che quasi inevitabile dopo le parole di sabato di Gian Piero Gasperini che hanno diviso i pani e i pesce. Meglio ancora, i buoni e i cattivi. E allora è giusto raccontare come il club stia provando ad accontentare in tutto il suo allenatore, almeno per quanto riguarda il settore offensivo. Non solo Zirkzee e Raspadori, dunque. Ma l’idea è progettare anche una terza operazione, magari a fine sessione. Di fatto, l’idea è quella di rinunciare ad entrambi i centravanti in rosa, Ferguson e Dovbyk. L’ipotesi più proba-bile è quella di uno scambio tra l’ucraino e Beto dell’Eve-tron, altro club di proprietà dei Friedkin. Su Dovbyk però c’è anche l’interesse di altri club inglesi, su tutti il West
Ham.
Se la Roma dovesse completare la cessione a titolo definitivo senza contropartite, ecco allora l’altra pista da seguire. Per il momento meno probabile, ma un piano di lavoro che è stato abbozzato. Ovvero uno scambio “indiretto” con il Napoli tra Ferguson e Lucca. Indiretto perché tecnicamente sarebbe il Brighton, una volta ricevuto indietro l’irlandese, a cederlo alla squadra di Conte. (…) Su Zirkzee va registrata una novità importante: il Manchester United, negli ultimi giorni, non avrebbe completamente chiuso la porta alla possibilità di un prestito con diritto di riscatto, senza l’obbligo. Una possibilità, per ora, non una certezza, che certo darebbe maggior libertà di manovra al club giallorosso. (…)

(corsera)