Mancini-Cristante: presente e futuro di Gasperini

IL TEMPO (L. PES) – Passato, presente e futuro. Senatori, vecchia guardia, gruppo storico, spesso anche con accezioni negative. Ma Mancini e Cristante hanno continuato per la loro strada, cercando di ascoltare il meno possibile e pensando al campo. Titolari ormai da anni per tutti gli allenatori passati per la Capitale e ora più che mai rigenerati dall’arrivo di Gasperini. Allenatore che avevano già conosciuto a Bergamo e che in questo inizio di percorso in giallorosso ne sta esaltando e, perché no, ampliando le caratteristiche. Il centrocampista si è riscoperto incursore alle spalle degli attaccanti e il difensore è costantemente tra gli uomini più pericolosi in fase offensiva tra inserimenti in area e cavalcate sulla fascia destra. Nuovi-vecchi protagonisti che alla Roma hanno vissuto anche momenti difficili e di critiche insieme a Pellegrini, ma che a differenza dell’ex capitano hanno proseguito il loro percorso e ora sono pronti a rinnovare praticamente a vita con la maglia giallorossa.
Non subito, sia chiaro. I loro contratti scadono nel 2027 e ci sarà tempo nei prossimi mesi di definire tutti gli accordi ma la volontà è chiara per entrambi e i primi contatti con club e agente (che condividono) ci sono già stati. Loro più di altri conoscono i segreti di spogliatoio e ambiente e sanno bene quanto sia importante l’unione di intenti con l’allenatore, credere nelle sue idee e restare uniti nelle
difficoltà. Certamente la conoscenza pregressa ha aiutato entrambi nell’interpretazione del calcio del tecnico piemontese ma la crescita è impressionante. Condizione atletica raramente vista nelle stagioni precedenti e un coraggio nell’aggredire che li rende certezze assolute per i giallorossi. Ora hanno riconquistato anche la Nazionale tra la fascia di Cristante e i due gol di Mancini nelle ultime uscite dell’Italia, ma Gasp li aspetta con ansia a Trigoria per preparare il rush di fine anno. Oggi i giallorossi si alleneranno prima di fermarsi, probabilmente, un paio di giorni e riprendere martedì le sedute in vista del match con la Cremonese in trasferta di domenica prossima. Restano i dubbi sulla possibile partenza di Ferguson con l’Irlanda. L’attaccante è ancora ai box e difficilmente sarebbe in grado di scendere in campo domani sera quando l’Eire si gioca un posto ai playoff mondiali contro l’Ungheria ma da Dublino sperano ancora di poterlo avere a disposizione. Oggi sarà la giornata della verità anche se resta complesso che possa raggiungere i compagni di nazionale. Resta a Trigoria, invece, N’Dicka ancora alle prese con la distorsione alla caviglia e indisponibile per le due gare della Costa d’Avorio (la prima giocata ieri contro l’Arabia Saudita, l’altra martedì con l’Oman). Per la gara contro i grigiorossi il tecnico dovrebbe recuperare, oltre a questi ultimi, anche Bailey che ha saltato le gare contro Rangers e Udinese per un problema al bicipite femorale. Dovrà ancora attendere, invece, per Dybala che continua il recupero con il Napoli come obiettivo per il rientro in campo. Manca sempre meno alla ripresa: c’è un primato da difendere.