Due colpi dalle retrovie, El Aynaoui, il suo primo gol è un gioiello ed El Shaarawy, che torna a centrare la porta dopo dieci mesi (Roma-Genoa in campionato e in Europa da Roma-Feyenoord, aprile 2023). Due che sono rimasti spesso lì, spesso a guardare, e ogni tanto a fare capolino tra i titolari. Gasp li sta pian piano recuperando tutti, perfino Ghilardi, che ieri si è fatto largo tra i gigantoni della solida difesa giallorossa, capace di distrarsi solo alla fine, quando tutto sembra
finito: è accaduto a Cremona e ieri con il Midtjylland E’ stato piacevole e significativo pure rivedere Pellegrini con la fascia di capitano sul braccio all’Olimpico, ha restituito un pizzico di quella Roma che sì, in Europa, si è spesso fatta largo, con e grazie anche a lui. (…) La Roma ha fatto quello che doveva fare, ha tenuto gli avversari lontani dalla porta di Svilar per parecchio tempo, ha segnato due reti e solo nel finale si è concessa qualche minuto di ansia. Questo aspetto va aggiustato. E con il Napoli servirà di più. L’Olimpico torna a esultare in Europa dopo quasi nove mesi, l’ultimo successo è con l’Athletic Bilbao, lo scorso 3 marzo. Fanno festa El Aynaoui ed EISha, tredicesimo e quattordicesimo nell’elenco dei marcatori diversi della Roma in questa stagione. La squadra giallorossa doveva segnare con i suoi attaccanti, questo era il desiderio/necessità di Gasp: ora va in gol con tutti, anche con chi gioca meno. Alla festa partecipa pure Bailey, con l’assist per il Faraone dopo una corsa pazza, imbucato dall’ uomovunque. (…) Ghilardi, schierato pure lui a sorpresa (aveva giocato, prima dell’esordio da titolare di ieri, solo sei minuti, cinque con il Parma, uno con l’Udinese), e, tra una iniziale e lieve sbandata e un’altra, non sfigura nemmeno, anzi. E’ sempre sul pezzo, fino all’ultimo secondo. Gioca a destra l’ex Verona, con Mancini a sinistra, Gasp continua la sua girandola di uomini e ruoli. L’azione che porta al vantaggio è un mix di applicazione tattica e fantasia: pennellata di Ce-ik, girata del marocchino: lo stadio esplode. Sono passati solo sette minuti, sembra la prima traccia per la goleada gasperiniana, ma non sarà così. Nel primo tempo) Roma domina il possesso, oltre il sessanta per cento (si abbasserà nella ripresa), ma di grandi occasioni, gol a parte, non se ne registrano da una parte né dall’altra. (…) Dura 78 minuti, invece, la partita di Dybala, il cui posto viene preso da Bailey. Il giuoco diventa l’uomo assist per il raddoppio di EISha, che di fatto chiude il match. Il gol di Paulinho – appena prima una traversa del Faraone -manda su tutte le furie Gasperini, costretto a concedersi qualche minuto in apnea. Ma ne è valsa la pena: la Roma è tornata. Anche in Europa.
(Il Messaggero)