Vietato parlargli di obiettivi, traguardi, sogni. Anche perché l’obiettivo vero è quello di tenere i piedi per terra ed evitare voli pindarici. Gian Piero Gasperini, però, se ne va a casa molto contento e con un sorriso gigantesco. Perché con la vittoria di ieri
la Roma torna in vetta alla classifica, il che vuol dire passare due settimane di gioia e soddisfazione. «Ma di obiettivi adesso è inutile parlarne – dice l’allenatore della Roma – Il mio in questo momento è la prestazione, il fatto di crescere come squadra e di rendere felice la gente. Siamo molto felici soprattutto per questo, per la gioia di tutti questi tifosi che riempiono sempre il nostro stadio con grande passione».
Poi, però, quando torna la parola scudetto Gasp si scioglie. «È giusto che la gente giallorossa sogni, non bisogna mai togliere i sogni ai tifosi in un momento di felicità. Arrivare alla sosta da primi è motivo d’orgoglio. Per le percentuali poi vedremo più avanti, il campionato è ancora lunghissimo». […]
E allora pazienza anche se sta per arrivare la sosta, con un momento di entusiasmo gigantesco. Anzi, per alcuni versi è meglio, visto che ieri c’è stato l’ennesimo infortunio, quello di Dovbyk (per lui problema muscolare al quadricipite sinistro da valutare in questi giorni). «Non sembra una cosa grande, ma è uno di quel piccoli infortuni che magari ti porta via 2/3 settimane e 5/6 partite e diventa pesante. Se poi gli infortuni ti arrivano tutti nello stesso reparto allora la cosa si complica». […]
La chiusura su Pellegrini, al secondo gol consecutivo. «Per quanto mi riguarda Lorenzo è un giocatore molto bravo e un ragazzo molto sano – chiude Gasp -. Calcisticamente è forte, bisognava ridargli tanta fiducia perché se la merita e perché può darci una mano». […]
(gasport)