Gasperini il puntista

Ottimizzazione del lavoro, si potrebbe chiamare. Eccessivo? Piano con il dire di sì, piano con il sentenziare che qui si sta esagerando. Analizziamo i numeri, please: la Roma è prima in classifica, alla pari del Napoli, con (sole) 10 reti all’attivo. Poco più di un gol a partita, la media. Di solito, con un attacco così debole ti ritrovi, dopo 9 gare, a metà classifica. La Roma di Gian Piero Gasperini, invece, in compagnia del Napoli guarda tutti dall’alto. Perché accanto ai 10 gol all’attivo trovi i (soli) 4 gol al passivo. Con una differenza-reti di +6 che determina tante belle cose. (…) Gasp è riuscito nell’impresa, ai limiti dell’impossibile, di far sembrare la rosa della Roma più ampia (oltre che più bella…) di quello che in realtà è. Con giocatori spostati da qui a là a seconda delle esigenze della partita; con scelte azzardate, talvolta quasi incomprensibili ma sempre (o quasi…) azzeccate: una costante, ormai; un marchio di fabbrica della capolista. (…) Il puntista GPG, uno che modella, modifica, plasma la Roma a sua immagine e somiglianza (tattica) senza guardare in faccia nessuno. (…) La Roma è in testa alla classifica, sul piano dei risultati ha ottenuto probabilmente il massimo, ma sotto l’aspetto del gioco può (deve) ancora migliorare. E questa, fatalmente, è la riflessione più importante, e delicata, alla vigilia dell’affascinante impegno in casa del Milan. (…)

(corsport)