Che Joya, ritorna il caro vecchio 1-0, il quarto corto muso in campionato. Ma stavolta è solido, convincente, inequivocabile, se non altro per quanto prodotto nella ripresa, con quindici tiri di cui otto nello specchio della porta del Sassuolo. Un successo limpido. Un qualcosa di inedito per questa Roma, che dalla partita con l’Inter, seppur sconfitta, ha cambiato volto: in area ci arriva spesso, ma continua a segnare col contagocce. La domanda è semplice: dove potrebbe arrivare se quell’efficacia che manca, di colpo, apparisse?
La Roma intanto, a piccoli passi, è tornata di nuovo prima in classifica, in compagnia del Napoli, che ha tanto di più come numero di giocatori, come qualità, esperienza e scaltrezza, nonostante le continue provocazioni/lamentele di Conte. Insomma, se la Roma è lassù e si può gridare al miracolo, per il Napoli no.
Gasperini, intanto, può godersi Dybala – cresce fisicamente – che torna al gol su azione dopo otto mesi (dalla partita col Porto) e in campionato addirittura da dicembre 24′ (Milan-Roma), e se lo fa bastare, anche se prima o poi si dovranno svegliare anche gli altri compagni di reparto, se si vuole raggiungere comodamente il piazzamento in Champions. Lo scudetto, per ora, lasciamolo da una parte.
La Roma di queste ultime partite una speranza per il futuro la trasmette: è ordinata, gioca bene, il problema è che non ha l’istinto del killer. Le partite restano pericolosamente aperte. Gasp il problema lo conosce bene e sta cercando la strada giusta per sistemare qualche pecca. […] Con il Sassuolo si è reinventato Cristante trequartista per dare maggiore fisico all’attacco e l’esperimento ha funzionato. Come a dire: se non ho un centravanti, mi arrangio con un centrocampista che ha tempi e struttura fisica adatti per l’area di rigore. […]
A Reggio Emilia abbiamo visto una squadra più logica, tatticamente quasi perfetta. Con Dybala e Bailey (non ancora al meglio) bravi ad attaccare gli spazi e, appunto, con Cristante in marcatura su Matic e allo stesso tempo capace di inserirsi spesso e volentieri in area. […]
La Roma non è una squadra equilibrata, almeno nei risultati. Come il Napoli, la compagna di testa (e l’Inter) non ha ancora mai pareggiato. E questo dimostra, quando passa in vantaggio, una certa solidità nel mantenere il risultato e allo stesso tempo un’incapacità di recuperare le partite una volta subito il gol. […] Il problema è il rendimento in casa, dove è arrivata una sola vittoria nella prima giornata contro il Bologna, per il resto a tenere in testa la Roma sono i successi esterni, con Pisa, Lazio, Fiorentina e, appunto, Sassuolo. […]
Mercoledì c’è il Parma. 1) C’è da sfatare il tabù Olimpico. 2) È necessario vincere per presentarsi a San Siro con il Milan da prima in classifica. Poi, che sarà sarà.
(Il Messaggero)