Bologna-Roma, Dallinga: “Bello aver segnato il primo gol davanti ai tifosi, ma sono frustrato per il risultato”

Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Thijs Dallinga ha parlato ai microfoni dei cronisti:

DALLINGA A DAZN

Sei felice per il tuo gol?
“Bello aver segnato il mio primo gol davanti ai tifosi del Bologna, anche se ci ho messo un po’ troppo. Mi sono fatto aspettare e ho lavorato tanto per segnare questo gol. Sono frustrato per il risultato, ma dal punto di vista personale sento che sto migliorando e questo è un aspetto positivo”.

Stai iniziando a capire l’italiano?
“Sto lavorando duramente per capire l’italiano, è molto importante sapere la lingua. Capisco la maggior parte delle cose e questo è importante. Sto migliorando anche in questo”.

Vuoi provare a parlare italiano?
“Forse è un po’ troppo presto, lo farò la prossima volta (ride, ndr)”.

Calciomercato Roma, sorpasso della Juventus per Costa: al Vitoria Guimaraes 12-14 milioni di euro

Alberto Costa si allontana sempre di più dalla Roma. Il portoghese, però, potrebbe lo stesso approdare in Serie A. Secondo quanto riportato da Matteo Moretto su X, la Juventus avrebbe accelerato per il classe 2003 e avrebbe superato la concorrenza dello Sporting Lisbona. Dopo aver avuto dei colloqui positivi con l’entourage del giocatore, nei prossimi giorni i bianconeri presenteranno una prima offerta ufficiale al Vitoria Guimaraes. L’operazione dovrebbe chiudersi con un prestito con obbligo di riscatto fissato tra i 12 e i 14 milioni di euro.

 

Serie A Femminile, Roma-Inter: Bartoli premiata nel prepartita con una maglia celebrativa. Poi l’abbraccio con le ex compagne di squadra (VIDEO)

Allo Stadio Tre Fontane sta andando in scena il big match tra Roma e Inter, valido per la quattordicesima giornata della Serie A Femminile. Poco prima del calcio d’inizio il club giallorosso si è reso protagonista di uno splendido gesto nei confronti di Elisa Bartoli, leggenda dei capitolini e attualmente in forza all’Inter. L’ex capitano della Roma è stata infatti premiata con una maglia celebrativa (“149 volte grazie”) e successivamente è stata sommersa dagli abbracci delle sue ex compagne di squadra. “Cinque trofei vinti, 149 presenze, 18 gol di cui uno che ci ha regalato il nostro primo Scudetto – scrive la Roma su Instagram -. Elisa, sei e resterai parte della nostra storia!”.

 

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Bologna-Roma, MANCINI: “Subire due gol in 7 minuti è difficile da accettare, ma non abbiamo mollato. Marcare col Var? Serve fortuna” (FOTO)

Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni dei cronisti:

MANCINI A SKY SPORT

Un giudizio su Dominguez? Qual’è lo stato d’animo dopo questo 2-2? 
“Dominguez è giovane, è forte, l’ho studiato perché è veramente un bel giovane. Dentro lo spogliatoio quando pareggi al 97’ una partita che è stata così e così da entrambe le parti c’è rammarico. Ma non abbiamo mollato e alla fine siamo stati ripagati”.

Sono difficili da giocare queste partite dopo un derby?
“Dopo ogni derby c’è sempre questa cosa di poter sottovalutare la partita, ma durante la settimana noi l’abbiamo subito dimenticato perché questa partita era importante e l’avversario è difficile da affrontare. Però stasera ho visto una squadra concentrata, abbiamo sbagliato delle letture che non dovevamo sbagliare, ma come ho già detto non abbiamo mollato e ci prendiamo questo punto”.

MANCINI A DAZN

Cosa sta mancando alla Roma in trasferta?
“Oggi abbiamo fatto un primo tempo in controllo e potevamo anche andare in vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo iniziato bene, poi i piccoli errori fanno la differenza. Abbiamo preso la ripartenza e siamo stati puniti, poi c’è stato anche il rigore. Non abbiamo mai mollato e abbiamo sempre giocato per riprendere la partita, il risultato è giusto”.

È difficile marcare con il VAR?
“Bisogna essere fortunati e sperare che la palla non sbatta sulla mano. I difensori non pensano alle mani, quando si marca bisogna avere il contatto con l’attaccante. Koné salta ed è difficile farlo con le braccia lungo il corpo, stessa cosa Lucumì. Io mi adeguo alle regole, ma è difficile per tutti”.

Settimo gol preso in contropiede: è il peggior dato nei top 5 campionati insieme al Montpellier. Cosa manca?
“Lavoriamo su questo. Contro il Milan abbiamo preso tre contropiedi nei primi 15 minuti, mentre con la Lazio non li abbiamo mai presi. Oggi abbiamo subito un solo contropiede ma lo abbiamo pagato caro. Eravamo in controllo, Dominguez è stato bravo e ha fatto partire la transizione. Bisogna lavorarci ancora di più ed essere più maliziosi in alcuni momenti. Bisogna essere bravi a correggere i nostri errori”.

MANCINI IN CONFERENZA STAMPA

Una partita recuperata nel finale, il mister dice che la squadra non molla mai. È il modo giusto per cercare di portare avanti la stagione fino in fondo e di provare a recuperare qualche posizione?
“Quello non deve mai mancare: la voglia di lottare e di crederci sempre, finché l’arbitro non fischia non deve mai mancare. Lo abbiamo dimostrato credendoci sempre per portare a casa il punto. Ma dobbiamo essere ancora più bravi in certe circostanze, perché quando sei in vantaggio prendere due gol in 7 minuti è difficile da accettare, dai una spinta in più agli avversari. Ma quella voglia non è mancata e siamo contenti di quello”.

È il settimo gol in contropiede, come lo spieghi?
“In una partita di 90 minuti è difficile prendere zero ripartenze, chiunque le prende. In quella situazione la palla è in controllo, poi Dominguez è stato bravo a sgusciare tra Saelemaekers e Paredes. In allenamento proviamo tante volte in 4 contro 3 non prendiamo gol. Dobbiamo essere ancora più bravi, se subisci una ripartenza non è detto che prendi gol. Noi continuiamo a lavorare, con la Lazio non abbiamo mai subito ripartenze e questa sera forse 2 e una ci è costata. Bisogna lavorare e cercare di non subirle”.

Nelle ultime 5 in casa ci sono state solo vittorie, come spiegate il rendimento in trasferta?
“I fatti sono questi, è vero. Ci manca la vittoria in trasferta, nelle ultime due ci sono state le prestazioni ma ci manca quel qualcosa in più per vincere. Non guardiamo il nome dell’avversario, come ha detto il mister, perché ogni partita è difficile. Andiamo in campo pensando di fare bene, concentrati, cercando di portarla a casa. Questa sera potevamo controllare meglio la gara, si poteva portare via qualcosa in più. Però ogni domenica è difficile, cerchiamo sempre di vincere ma se non è possibile come questa sera si deve lottare per un punto”.

Ranieri ha detto che vorrebbe una trasmissione di palla più rock, cosa manca alla Roma?
“Ci può stare. Nel primo tempo la palla girava ma non in maniera veloce come voleva il mister e lo ha detto a fine primo tempo. Ma ci sono anche gli avversari che a volte ti vengono a prendere e a volte ti aspettano leggermente dietro. Sono tutti fattori che cerchiamo di migliorare durante la settimana per cercare, in base all’avversario, di addormentare il gioco o ad essere più diretti cercando Dovbyk o per farla girare più velocemente per far saltare la pressione dell’avversario. Questa sera è stata più lenta ma abbiamo creato occasioni nel primo tempo”.

Bologna-Roma, Italiano: “Reazione strepitosa dopo il gol subito, ma altri punti buttati. Roma squadra da Champions”

Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni dei cronisti:

ITALIANO A SKY SPORT

Partiamo subito dal gol all’ultimo.
“Altri punti buttati via e non aggiunti alla nostra classifica nonostante una reazione mostruosa dopo il loro gol. Nei minuti finali è il momento in cui deve venire fuori tutto e non l’abbiamo fatto. Volevo vedere la reazione dei ragazzi e l’ho vista, andiamo avanti perché sono tutti ragazzi giovani ma dobbiamo crescere tutti insieme”.

Ferguson?
“Nel primo tempo abbiamo giocato male con la Roma che arrivava da un buon momento e riusciva a chiuderci bene. Nel secondo molto meglio ed è stato un peccato perché potevamo vincerla. Lewis ha giocato molto bene, sono contento. Ero indeciso tra lui e Moro ma ci sarà spazio anche per lui. Continuiamo su questa strada perché i ragazzi se lo meritano”.

Resta il rammarico per il risultato?
“Sì, molto ma sono sicuro che la squadra reagisce a tutto quanto, anche ai momenti negativi. Il dispiacere è quando vai a sommare tutto quello che potevi raccogliere in classifica ma che alla fine non hai raccolto. Sono contento anche dei ragazzi che sono entrati, ma purtroppo il risultato è un qualcosa che non ti fa stare tranquillo. Ma vorrei associarmi alle parole di Fabregas e dire che non dobbiamo soffermarci solo su questo perché la mia squadra è cresciuta tantissimo, penso a Dominguez o ad Odgaard”.

ITALIANO A DAZN

Qual è il suo stato d’animo?
“Dilapidiamo punti importanti per la nostra classifica. Abbiamo reagito in modo strepitoso dopo lo svantaggio e abbiamo fatto un secondo tempo di grandissima qualità e furore agonistico. Questo è il rammarico, potevamo gestire meglio gli ultimi palloni nei minuti di recupero. Lavoreremo su questo perché possiamo fare molto meglio. Secondo tempo strepitoso e grande prestazione, i ragazzi meritavano la vittoria. Subire il pareggio all’ultimo secondo fa sempre male. Non è la prima volta che accade, dobbiamo crescere e migliorare”.

Quando le squadre si chiudono dovete trovare soluzioni diverse: può essere un altro passo per migliorare?
“Nel primo tempo siamo stati molto lenti nel cambiare campo, non riuscivamo a isolare gli esterni. La Roma arrivava da un momento di grande fiducia ed entusiasmo, credo che nel primo tempo sia riuscita a fare tutto ciò che aveva preparato per limitarci. Il gol subito ci ha tolto il freno, abbiamo avuto anche la palla del 3-1 ma non siamo stati incisivi. Dobbiamo migliorare nella gestione del risultato, conta solo quello. Sono contento di ciò che hanno fatto i ragazzi, sono orgoglioso di loro”.

Evitare rimonte negli ultimi minuti è una cosa allenabile?
“No. Ho giocato 20 anni e non c’è stato un allenatore che mi ha spiegato cosa fare negli ultimi minuti. Servono malizia e furbizia, non conta più nulla a livello individuale. Conta solo il risultato a costo di essere brutti. Passa da una crescita individuale che poi si trasforma in collettiva. Sono convinto che cresceremo sotto questo aspetto”.

Che Bologna arriva a San Siro?
“Con una reazione strepitosa dalla sconfitta bruciante contro il Verona. Oggi la squadra ha risposto presente. Contro l’Inter sarà difficilissimo ma ci giocheremo tutte le nostre chance”.

ITALIANO IN CONFERENZA STAMPA

È una beffa questo risultato. Cosa ne pensa dell’ultimo rigore? Era arrabbiato con Iling…
“Non ero arrabbiato con Iling, stavamo analizzando l’ennesimo possesso a 8 secondi dalla fine sul quale dobbiamo lavorare. Non è la prima volta che capita e purtroppo siamo qui a commentare due punti in meno a una classifica che poteva diventare uan classifica straordinaria. Sono comunque contento anche di quello che ho visto oggi, soprattutto nel secondo tempo ma è un peccato non aver vinto oggi. Giocavamo contro una squadra in fiducia, nel primo tempo potevamo essere più veloci ma è stato tanto merito della Roma mentre nel secondo tempo abbiamo tolto qualche freno. Peccato perché abbiamo avuto diverse occasioni per trovare il 3-1. Ci siamo presentati bene dopo lo scossone contro il Verona e sono contento. Mi tengo comunque stretto quello che stanno dimostrando i ragazzi”.

L’abbiamo vista molto arrabbiata con il direttore di gara nel fine partita
“Gli ho solo detto che doveva dare un’occhiata al fallo che è stato fischiato a sfavore nostro su Castro, che ha poi causato la rimessa e il successivo angolo da cui è arrivato il rigore. Il fallo del rigore? Non l’ho visto”.

Ha parlato con Lucumì?
“Ho visto dalla panchina ma voglio rivedere bene la situazione. Non credo che sia stata disattenzione da parte di Lucumì… Noi dobbiamo migliorare e maturare sulla gestione di alcuni episodi. Vorrei chiedere a mister Ranieri, 73 anni, se ha mai allenato gli ultimi 8 secondi di una partita e se lo ha fatto come lo ha fatto. A parte ciò, siamo una squadra giovanissima con tanto margine di crescita. Io sono orgogliosissimo di quello che questi ragazzi mi fanno vedere. Dovevamo forse fare il 3-1 e dare un segnale a noi stessi. Quello che mi brucia di più è la classifica e il guardarla senza i due punti di stasera, di Genova e di Torino”.

Cosa vi portate dietro da questa partita?
“Che dobbiamo stare più svegli e poco altro. Sono stato con i ragazzi giù nello spogliatoio a commentare questa nostra mancanza. Negli ultimi minuti dobbiamo pensare al risultato e non all’individualità, bisogna buttare la palla a San Luca… Ad ogni modo sottolineo le prestazioni di Ferguson, Odgaard, Dominguez, quindi chiedo di non soffermarci solamente alla vittoria mancata perché non può cancellare quello che stiamo mettendo in campo. Siamo sulla strada giusta”.

Nel primo tempo avete scelto di non concedere spazi tra le linee alla Roma?
“Si, abbiamo analizzato il derby contro la Lazio e abbiamo cercato di non concedere nulla a Dybala e ai centrocampisti. Poi sono stati bravi anche loro ad arginare i nostri esterni. Do grande merito alla Roma che per me è una squadra top: ho detto hai ragazzi che dovevamo interpretare questa partita come una partita di Champions perché per me la Roma è una squadra da Champions. Lavoreremo anche sulla velocità dei primi minuti”.

Bologna-Roma, RANIERI: “Bravi a non mollare. Non spenderemo una cifra importante per il centrocampista” (FOTO)

Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:

POSTPARTITA

RANIERI A SKY SPORT

Come valuta questo pareggio? E la prestazione?
“Il primo tempo avevamo tenuto bene sotto controllo il Bologna, si sono lamentati all’ultimo e non so perché. C’era sia il nostro rigore che il loro. Nel momento in cui stavamo per fare il secondo loro sono stati bravi a recuperarci la partita. I cambi hanno cambiato la partita e sono contento perché hanno dato tutto”.

L’occasione di Dovbyk?
“Ci può stare, si può sbagliare, non mi è piaciuto il contropiede su cui hanno pareggiato. Siamo andati in 4 sul portatore di palla. Peccato, però quando vedo i ragazzi dare tutto sono felice” .

Il gol di Saelemaekers assomiglia a quello fatto contro la Lazio, l’avevi studiata così?
“La cosa che non mi era piaciuta nel primo tempo è che non abbiamo giocato con velocità, eravamo troppo lenti con troppe volte la palla indietro. Il Bologna ci veniva a pressare dietro e ci faceva sbagliare. Sono dispiaciuto perché non voglio che la squadra giochi con questo ritmo”.

Dovbyk nella gerarchia dei rigoristi? Non era facile tirare un rigore all’ultimo.
“Dybala, Paredes e lui, chi sta meglio tira. È un calciatore molto freddo e l’ha dimostrato”.

Tira poco in porta?
“Si, ma dobbiamo imparare a servirlo in profondità, ma piano piano riusciremo a coinvolgerlo sempre di più. Dobbiamo lavorare tanto ma i ragazzi ci sono e sono contento”.

RANIERI A DAZN

Il rigore di Dovbyk? Lo ha caricato prima di calciare…
“Volevo dire che lo doveva battere proprio lui. Zalewski aveva preso la palla in mano, ma io volevo Artem”.

Si sentiva che avrebbe fatto gol?
“È uno dei tre rigoristi con Dybala e Paredes. Gli argentini non c’erano, quindi doveva batterlo lui”.

Soddisfatto di questa partita?
“Credo che la vittoria in trasferta manchi più a voi che a me. Abbiamo ancora un po’ di tempo prima di fare l’anno solare… Abbiamo giocato un buon primo tempo con tante palle gol da una parte e dall’altra. Non capisco perché il Bologna si sia lamentato per il rigore, anche loro hanno avuto un rigore con la stessa dinamica. Non diciamo niente sul contatto su Saelemaekers, forse è stato colpito poco… Se non è subentrato il VAR vuol dire che hanno lasciato il giudizio dell’arbitro. Stavamo per fare lo 0-2 e poi la partita ci è sfuggita di mano, il Bologna è stato molto bravo. Ho messo giocatori più freschi per riprendere la partita dopo lo svantaggio. Il risultato mi fa piacere, bello pareggiare all’ultimo secondo. Sono contento per chi è entrato dalla panchina perché aveva quella voglia che mi aspettavo”.

Vi manca un po’ di maturità nella lettura delle partite…
“Vero. Paredes ha provato a fare fallo ma Dominguez è stato troppo sgusciante. È un peccato perché è giusto provare ad andare a fare il secondo gol, ma non si possono prendere quelle ripartenze. Con la Lazio eravamo stati bravissimi, oggi invece siamo ricaduti in questo particolare. Dobbiamo migliorare”.

Come si lavora per migliorare nelle ripartenze avversarie?
“Dobbiamo essere più attenti sulle preventive. Andiamo con troppi uomini per provare a segnare, invece ci devono essere uomini a coprire le preventive. Solo lavorando si può migliorare”.

Contro Genoa e Udinese potete recuperare punti…
“Ci proviamo sempre, in ogni partita. Siamo partiti male, ma abbiamo voglia di fare bene e questo mi dà convinzione e determinazione”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Le è piaciuto il fatto che la squadra non abbia mollato oppure è mancato qualcosa come i troppi contropiedi concessi?
“Si questo è un male che stiamo cercando di migliorare, però analizzando tutta la partita la squadra mi è piaciuta. Abbiamo tenuto bene palla anche se lo abbiamo fatto in modo molto lento. A squadre come il Bologna piace venirti a pressare, ma va bene. Siamo andati vicino a far gol nel primo tempo e siamo andati vicino anche a guadagnare un calcio di rigore perché Saelemaekers è stato colpito in area di rigore ma l’arbitro lo ha reputato un colpo non forte, pazienza. Siamo andati avanti e abbiamo fatto gol, siamo andati vicino a fare il secondo ma non siamo stati pratici. Sono ripartiti senza che riuscissimo a far fallo e hanno segnato, sono stati bravi. Noi non abbiamo perso la bussola però avevamo bisogno di forze fresche per poter reagire. Sono particolarmente contento perché si stanno allenando tutti bene e oggi in campo l’hanno dimostrato entrando tutti e 5 molto decisi. Io sono contento per questi ragazzi e per la loro reazione, per me è importante lottare fino all’ultimo secondo cercando di vincere fino alla fine. Bravi noi a non mollare. Prima o poi vinceremo fuori casa”.

Già a Milano avete incassato due contropiedi 4 contro 3, in questo caso peró eravate in vantaggio, è mancata maturità nella gestione del momento?
“Mi hanno detto che anche prima del mio arrivo si prendevano questi contropiede ma durante gli allenamenti ci lavoriamo, perl poi andiamo in campo e ci distraiamo. Quando attacchiamo andiamo avanti con troppi uomini e non resta mai nessuno dietro e questo non va bene. Eravamo in controllo in tutto e per tutto ma possiamo migliorare solo se questi errori glieli faccio notare e lo faccio. Ai ragazzi dico tutto, nel bene o nel male. Dobbiamo migliorare nella trasmissione della palla, la voglio più veloce e più verticale. Basso ritmo e a me non piace. La reazione mi è piaciuta, mi sono reso conto di aver bisogno di forze fresche e sono contento di quei ragazzi che sono entrati e hanno reagito e lottato su ogni palla”

Era l’ultima partita di un trittico difficilissimo – Milan, Lazio e Bologna -, è soddisfatto?
“Sono soddisfatto perché non guardo mai il nome dell’avversario, perché magari giochi contro Milan, Juventus ed Inter e pensi ‘forse…’, poi magari giochi contro una squadra non di nome e ti mette in difficoltà. Il campionato italiano, ma un po’ tutti i campionati, sono affascinanti perché non bisogna far caso al nome delle squadre: sono tutte preparate e pronte per vincere. Oggi non ho visto Venezia-Inter ma mi hanno detto che è stata una gran bella partita, il Venezia ha messo in difficoltà l’Inter e l’Inter ha vinto meritatamente, ma c’è da lottare fino in fondo. La vittoria non te la regala nessuno, devi sapere che ogni squadra ha pregi e difetti, devi essere bravo a contrattaccare i difetti con i tuoi pregi e cercare di non far esaltare i loro pregi perché tutte le squadre li hanno”.

In questi giorni si parla tanto di un possibile ingresso di un centrocampista in squadra per una cifra importante. Non crede servano altri ruoli?
“Non la spendiamo, lo dico subito. Dobbiamo coprire tutto. Sono molto contento della rosa che ho a disposizione, se ci sarà da migliorare benissimo ma non è facile. Se si può migliorare dobbiamo prendere i giocatori da Roma, altrimenti è inutile tanto per prendere. Avete visto? Entrano gli altri ragazzi e sono sul pezzo, questo per me è importante”.


PREPARTITA

RANIERI A SKY SPORT

I tifosi?
“Dispiace che non possano essere qui, ci mancano. Sono il nostro ossigeno e sangue, speriamo di renderli orgogliosi da lontano”.

Sta dando un’identità all’11 del derby?
“Beh sì, hanno fatto una buna gara lottando ed è la cosa che più mi è piaciuta oltre ai gol. Stanno meritando la continuità, ma anche quelli che non giocano mi stanno mettendo in grossa difficoltà e meriterebbero di giocare”.

Ha cambiato qualcosa nell’allenamento quotidiano di Dybala?
“Onestamente non so per filo e per segno a cosa era abituato prima. Noi abbiamo un modo di approcciare il dopo partita alla nostra maniera, dando ampio recupero per non stressare corpo e muscoli”.

Si aspettava che la proprietà aprisse ad una trattativa così onerosa come quella di Frattesi a gennaio? 
“Ancora non c’è niente di definitivo, per quello che leggo. Onestamente non si possono spendere tutti quei soldi”.

Dopo le prestazioni con Milan e Lazio si può ricominciare a parlare di un obiettivo?
“No, gli obiettivi sono quelli che mi ha chiesto la proprietà: riportare la Roma il più alto possibile, cercando di fare bene e conservare il buono che c’era già”.

Se i Friedkin le chiedessero di restare in panchina, sarebbe più giusto per dare una prospettiva al futuro della Roma?
“Lasciatemi stare, fatemi finire questa stagione nel miglior modo possibile, poi Dio vedrà e provvederà”.

RANIERI A DAZN

Dopo una vittoria così importante nel derby un allenatore con la sua esperienza è più preoccupato o sereno?
“Né l’uno né l’altro. Faremo una bella partita contro una grande squadra. Italiano è stato a far quadrare la sua idea, c’è grinta e partecipazione. Dobbiamo stare molto attenti e sono convinto che faremo una bella partita”.

Dovbyk?
“Credo che stia migliorando, sta conoscendo il campionato italiano e le difficoltà tattiche rispetto a quello spagnolo. Qui non ci sono spazi, noi lo stiamo coinvolgendo in alcune azioni ma dovremo migliorare in altre. Il lavoro non manca”.

Cosa deve fare la Roma per risalire in classifica?
“Ormai i punti persi sono persi, è difficile, dobbiamo dare seguito alla volontà e determinazione. I ragazzi hanno buone qualità tecniche ma servono anche qualità morali e determinazione. Quale partita più bella di questa lo può dire?”.

La stessa formazione del derby è una scelta anche per le motivazioni che ha visto?
“Sicuramente. Mi stanno mettendo tutti in difficoltà, si stanno allenando tutti bene e questo ad un allenatore fa piacere”.

Bologna-Roma, Dominguez: “Non sono contento. La fiducia di Italiano è troppo importante”

Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Benjamin Dominguez ha parlato ai microfoni dei cronisti:

DOMINGUEZ A DAZN

Trasformerete questa amarezza in rabbia per voler prendere i punti contro l’Inter?
“Non sono contento, abbiamo preso gol all’ultima azione. In settimana correggeremo gli errori e prepareremo la partita contro l’Inter”.

La fiducia di Italiano?
“All’esordio contro il Genoa ho perso tante palle, ma ora sto bene. La fiducia è troppo importante per me”.

Bologna-Roma, Ferguson: “Meritavamo di più”

Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Lewis Ferguson ha parlato ai microfoni dei cronisti:

POSTPARTITA

FERGUSON A DAZN

Il gol?
“Abbiamo fatto bene oggi, ma abbiamo preso gol all’ultima azione della partita. Non siamo contenti, meritavamo di più. Abbiamo creato tanto. Ora recuperiamo e pensiamo all’Inter”.

La crescita di Dominguez è sotto gli occhi di tutti.
“Sta facendo molto bene. Lo vedo ogni giorno. Ha fatto molto bene oggi. Dobbiamo continuare così e pensiamo alla prossima”.

FERGUSON A SKY SPORT

Sei tornato al gol dopo tantissimo tempo.
“Si, la partita è andata bene, abbiamo fatto molto meglio nel secondo tempo creando molte occasioni. È difficile peró quando prendi gol all’ultimo secondo. Non sono contento, ma dobbiamo recuperare e presentarci con la testa giusta a Milano mercoledì”.


PREPARTITA

FERGUSON A SKY SPORT

Bisogna dimenticare il ko col Verona.
“Sì, il nostro focus è solo sulla Roma. Sarà una partita difficile, la Roma è in un buon momento ma abbiamo lavorato bene in settimana per vincere”.

Italiano ha detto di diminuire gli errori.
“Sì, abbiamo fatto pochi errori nell’ultima partita ma abbiamo perso. Dobbiamo migliorare e oggi è un’opportunità per vincere contro una squadra forte”.

Senza Pobega cosa comporta?
“È facile giocare con Freuler, ho giocato in questa posizione in Scozia per 4-5 anni e quindi so come si gioca. Sono stati mesi difficili dopo l’infortunio, sono felice di essere in campo ma il focus è sulla vittoria”.

FERGUSON A DAZN

Cosa cambia giocare mediano?
“Non cambia niente, posso giocare da numero 6, 8 o 10, per me è uguale. Ho giocato in questa posizione in Scozia per 4 anni”.

 A che punto è la tua condizione fisica?
“Sto provando a trovare il mio massimo, l’infortunio è stato grave e in questi mesi è stato difficile. Ogni giorno mi sento diverso, un giorno mi sento al top e un altro sento dolore”.

Oggi come ti senti?
“Bene (ride, ndr)”.

FOTO – Bologna-Roma 2-2

Dopo il derby vinto, la Roma apre il girone di ritorno in casa del Bologna strappando un pareggio in extremis: termina 2-2 al Dall’Ara. Dopo un primo tempo senza reti, al 58′ Saelemaekers sblocca la partita, complice l’imprecisione di Skorupski, al 58′ portando in vantaggio i giallorossi. Ma al 61′ Dallinga sfrutta la ripartenza del Bologna e pareggia i conti. Quattro minuti dopo l’arbitro assegna un calcio di rigore per un tocco di mano di Koné in area e Ferguson ribalta il risultato dal dischetto. Allo scadere c’è un rigore per la Roma per un mani in area rossoblù: Dovbyk, glaciale dagli 11 metri, sigla il 2-2. Gli scatti del match:

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Bologna-Roma: prima del calcio d’inizio il minuto di raccoglimento per la scomparsa di Cudicini (FOTO)

Qualche giorno fa, l’8 gennaio, ci ha lasciato Fabio Cudicini, storico portiere che nella stagione 1967-1968, ha vinto lo scudetto con la Roma. Poco prima del calcio d’inizio del match tra i giallorossi e il Bologna, lo stadio Renato Dall’Ara ha dedicato all’estremo difensore nato a Trieste, il consueto minuto di raccoglimento.