Instagram, Dybala verso il Porto: “A presto” (VIDEO)

Dopo la vittoria per 2-0 contro l’Eintracht Francoforte, la Roma sfiderà il Porto nei playoff di Europa League: l’andata è in programma il 13 febbraio in Portogallo, il ritorno il 20 all’Olimpico. Paulo Dybala ha condiviso su Instagram un video dei migliori momenti contro l’Eintracht dando appuntamento al Porto per la doppia sfida: “A presto”.

 

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Un post condiviso da Paulo Dybala (@paulodybala)

La Roma sfida il tabù Porto: i risultati altalenanti, l’idea di calcio di Anselmi e il bomber Omorodion

LAROMA24.IT (Emanuele Polzella) – Sarà il Porto l’avversario della Roma ai playoff di Europa League. La partita di andata si giocherà il 13 febbraio alle ore 21 all’Estádio do Dragão, mentre il ritorno andrà in scena il 20 febbraio alle 18:45 allo Stadio Olimpico.

Sorteggio sfortunato per i giallorossi, chiamati a sfatare un tabù dato che nei tre precedenti incroci europei sono sempre stati eliminati: ottavi di finale di Coppa delle Coppe 1981/82 (sconfitta per 2-0 all’andata e pareggio per 0-0 al ritorno), preliminari di Champions League 2016/17 (pareggio per 1-1 all’andata e sconfitta per 0-3 al ritorno) e ottavi di Champions League 2018/19 (vittoria per 2-1 all’andata grazie alla doppietta di Nicolò Zaniolo e sconfitta per 3-1 al ritorno: la sconfitta costò la panchina a Eusebio Di Francesco e al suo posto venne chiamato proprio Claudio Ranieri). Da sottolineare come questa sia stata l’ultima partita disputata dalla Roma nella massima competizione europea. Il precedente più recente, invece, risale al 28 luglio 2021, quando le due compagini si affrontarono in amichevole nel ritiro precampionato e la partita terminò 1-1 con le reti di Mancini e Vitinha.

La stagione del Porto tra cambi in panchina e risultati deludenti in Portogallo e in Europa

La stagione 2024/25 è una sorta di anno zero per il Porto, dato che in estate si è concluso il regno di Sergio Conceicao dopo ben 7 anni alla guida della squadra. A prendere il posto dell’attuale tecnico del Milan è Vítor Bruno, proprio il vice di Conceicao. L’esordio ufficiale sulla panchina dei Dragões è da sogno: vittoria ai tempi supplementari per 3-4 nella finale di Supercoppa di Portogallo contro lo Sporting. In seguito a un inizio positivo, il Porto incassa alcune sconfitte inaspettate e il 20 gennaio, dopo il pesante ko per 3-1 contro il Gil Vicente, arriva l’esonero. La società promuove temporaneamente dalle giovanili José Tavares e lo sceglie come allenatore ad interim prima di ingaggiare dal Cruz Azul Martín Anselmi. Proprio ieri il nuovo tecnico ha esordito sulla panchina del Porto vincendo 0-1 in casa del Maccabi Tel Aviv.

Per quanto riguarda il campionato, il rendimento è altalenante e ad oggi si trova al terzo posto in classifica a pari punti con il Benfica a quota 41 (frutto di 13 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte) e a -6 dallo Sporting capolista. In Europa League è ancora più incostante e termina la first phase in diciottesima posizione con appena 11 punti. Analizzando la campagna europea, spiccano il pareggio casalingo per 3-3 contro il Manchester United, l’inatteso ko per 3-2 contro il Bodø/Glimt e la sconfitta per 2-1 allo Stadio Olimpico contro la Lazio con gol di Pedro al 92′.

Alla scoperta dell’allenatore e della rosa del Porto: chi deve temere la Roma?

Partendo dall’allenatore, Martín Anselmi è un seguace del calcio del ‘Loco’ Marcelo Bielsa e ha la possibilità di osservare i suoi allenamenti da vicino ai tempi dell’Athletic Bilbao: “Qualunque cosa accada, noi tifosi di Bielsa lo difenderemo – le sue parole in un’intervista a Olé –. È come una religione”. In seguito a una lunga gavetta si mette in mostra alla guida dell’Independiente del Valle (Ecuador) e vince ben cinque titoli. Successivamente nel gennaio del 2024 arriva la chiamata del Cruz Azul (Messico) e dopo appena un anno approda per la prima volta in Europa per guidare il Porto.

La sua idea di calcio si basa principalmente su due pilastri: la costruzione dal basso e il possesso palla. Ritiene fondamentale la tattica e l’avere una strategia efficace (“La strategia senza tattica è un percorso più lento verso la vittoria. La tattica senza strategia è il rumore che precede la sconfitta”, la didascalia che compare sotto un suo post su Instagram) e nella conferenza stampa di presentazione da allenatore dei Dragões ha subito mostrato grande fiducia e un pizzico di arroganza: “Ho chiesto al presidente di costruire un’altra vetrina in sala trofei”.

In carriera ha alternato la difesa a tre e a quattro, anche se negli ultimi due anni il modulo più utilizzato è stato il 3-4-2-1. All’esordio sulla panchina del Porto, in occasione della sfida contro il Maccabi Tel Aviv, ha però sfoggiato il 3-4-3. Da capire quindi se confermerà tale schieramento oppure seguirà le orme dei predecessori, i quali hanno sempre optato per il 4-2-3-1. I Dragões spiccano per la grande capacità offensiva (42 reti segnate in 19 giornate di Liga Portugal e 13 in 8 gare di Europa League), mentre in Europa hanno mostrato particolari punti deboli in difesa (11 gol subiti, mentre la Roma ne ha incassati soltanto 6).

Nonostante non si tratti del grande Porto degli anni passati, nella rosa figurano calciatori di assoluto livello a partire dal portiere Diogo Costa, noto per la sua incredibile capacità nel parare i rigori (tre penalty respinti contro la Slovenia a EURO2024 e primo portiere nella storia a parare tutti i rigori avversari nel corso della lotteria di una gara a eliminazione diretta di Europei o Mondiali). In difesa ci sono l’ex Udinese Nehuen Perez e Tiago Djaló, il quale questa estate fu a un passo dalla Roma e svolse addirittura le visite mediche per i giallorossi prima del dietrofront definitivo. Tra i centrocampisti spiccano per qualità, precisione nei passaggi e classe Alan Varela, Stephen Eustaquio, Nico González (scuola Barcellona e autore di 7 gol) e Fabio Vieira, mentre sugli esterni massima attenzione a Pepê. La stella è un vecchio obiettivo di mercato della Roma, ovvero Samuel Omorodion Aghehowa: il bomber spagnolo e attuale capocannoniere della squadra era stato valutato dai capitolini prima dell’arrivo di Artem Dovbyk. Il ventenne sta disputando una super stagione e in 25 presenze ha messo a referto ben 18 reti tra tutte le competizioni (13 in 15 partite di campionato e 5 in 7 gare di Europa League), per una media di un gol ogni 108 minuti.

La buona notizia per la Roma potrebbe però arrivare dal mercato con la cessione di Galeno, vice capocannoniere del Porto (12 centri): l’ala offensiva è infatti a un passo dall’Al-Ahli per circa 50 milioni di euro. Intanto oggi il club portoghese ha annunciato gli acquisti dell’esterno William Gomes e del terzino João Moreira, entrambi provenienti dal San Paolo. In uscita, invece, è ufficiale l’addio di Wendell, trasferitosi proprio nel club brasiliano.

Calciomercato Roma: primo contatto con il Las Palmas per Marmol. L’idea è inserire Dahl, per ora nessuna apertura

A pochi giorni dalla chiusura della finestra invernale di calciomercato, Florent Ghisolfi lavora per mettere a disposizione di Claudio Ranieri un difensore dopo la partenza di Mario Hermoso. Secondo le indiscrezioni dell’esperto di mercato, la Roma ha avuto un primo contatto con il Las Palmas per Mika Marmol, difensore centrale classe 2001. Il club spagnolo vuole il pagamento in un’unica soluzione della clausola rescissoria da 10 milioni di euro e la Roma, invece, vuole inserire il cartellino di Samuel Dahl, cercato anche dal Besiktas in prestito. Al momento dal Las Palmas non arrivano aperture.

(gianlucadimarzio.com)

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‘Dreaming Roma’, Graziani: “Da 10 anni mi sembra di vivere un sogno. Pisilli è un punto di riferimento” (VIDEO)

Inizia un nuovo format dei podcast della Roma, ‘Dreaming Roma‘, in cui i protagonisti sono i talenti della Primavera. Il primo appuntamento vede protagonista il capitano della squadra di Falsini, Leonardo Graziani:

La sensazione è che tu sia estroverso in campo ma timido fuori, è vero?
“Sì, esatto. Dentro il campo sono più libero. Fuori c’è un po’ di timidezza”.

Classe 2005, decimo anno di Roma. Ricordi il primo giorno?
“Bellissimo. Non lo scorderò mai. Il provino che ho fatto qui alla Roma è stato bellissimo. Io sono nato a L’Aquila ma sono cresciuto a Rieti, mi hanno chiamato e ho fatto il provino con i 2004. Essere chiamato dal ds che era Bruno Conti è stupendo, è stata un’emozione grandissima. Essendo abituati ai campi di Rieti, che non sono il massimo, qui i campi erano bellissimi”.

Che pensieri avevi in testa nel tragitto tra casa e Trigoria?
“Avevo 7 anni, ero molto piccolo. Non ricordo benissimo le emozioni ma ero molto agitato. Dopo il provino avevo la sensazione di aver giocato benissimo, anche perché subito dopo vedo Bruno Conti che parlava con mio padre ed era un bel segnale”.

La tua famiglia come e quanto ti ha aiutato?
“La Roma mi ha preso un anno prima, all’inizio viaggiavamo. Conti aveva detto a mio padre di venire 2/3 volte a settimana da Rieti, ma alla fine sono diventate 5/6 a settimana. Mio padre faceva avanti e indietro ogni giorno più l’attesa fuori Trigoria. I sacrifici ci sono stati da parte mia ma soprattutto dalla mia famiglia”.

Quando hai firmato il primo contratto da professionista il primo pensiero è stato ai loro sacrifici?
“Sì, tutti. Vivo per queste cose e farli felici è la cosa più importante. Ci penso quanto gioco. Li voglio rendere orgogliosi”.

In questi 10 anni c’è un momento, una fotografia o una persona a cui sei affezionato?
“Ogni giorno è sempre stato un’emozione entrare qui dentro, allenarmi e adesso anche con la prima squadra. Sembra di vivere un sogno. Anche questa estate durante la preparazione mister De Rossi mi ha dato la possibilità di giocare qualche amichevole, lo ringrazierò sempre. Ringrazio la società e i miei familiari che mi sono sempre vicini”.

La partita che rigiocheresti?
“Sono rimasto malissimo l’anno scorso con la Primavera. Cresci nel settore giovanile per vincere trofei e sogni di arrivare in Primavera da piccolo. Poi ovviamente il salto in prima squadra. Essere arrivato in finale scudetto col Sassuolo e non vincere, sono stato veramente male”.

C’è sempre un però, per te significa un altro anno in Primavera, fascia da capitano e un’altra opportunità.
“Proprio per questo quest’anno non vedo l’ora di arrivare alle finali e vincere tutto. Ci sono rimasto malissimo e non vedo l’ora di rigiocare una partita del genere”.

Per voi è la ciliegina sulla torta della fine di un percorso. Penso alle lacrime di Pisilli.
“Sì, è molto simile a quello che ha fatto Niccolò. Lo stimo tantissimo ed è un ragazzo bravissimo. È un punto di riferimento, con lui sono cresciuto e sono entrato dentro Trigoria. Vorrei fare quello che sta facendo lui perché è veramente un sogno. Mi dedico a quello”.

Qual è il ruolo che preferisci?
“Sono una mezz’ala di qualità ma ho anche tutte e due le fasi. Sono offensivo, ma anche difensivo. Mi diverto molto soprattutto giocando con la palla, è bello far gol e farlo con questa squadra”.

Meglio assist o gol?
“Gol. Se l’attaccante è messo meglio sono il primo a dare la palla, ma il gol è il gol”.

Un aspetto da migliorare e uno in cui ti senti già forte?
“Sono un giocatore che fa la fase di possesso e di non possesso ma devo migliorare molto quella di non possesso. Ce l’ho ma la devo tirare fuori. Invece, il mio punto di forza è avere la palla tra i piedi. Sono un ragazzo umile… Sono un giocatore di qualità, che mette in porta anche i compagni e li fa segnare. Direi questo a chi non mi conosce”.

Che peso ha una società come la Roma per il ragazzo, per il calciatore e per l’uomo?
“Molto. Fuori dal campo è una società attenta a tutte le situazioni, ti aiuta ad arrivare nel mondo prima squadra. Ti addestrano per allenarti in prima squadra con gli stessi atteggiamenti che hai avuto fin da bambino, quello per me è l’obiettivo della società e lo sta facendo benissimo”.

Hai fatto il ritiro e le amichevoli da protagonista. Che estate è stata?
“Non la scorderò mai. Ho ringraziato De Rossi, perché abbiamo giocato anche una partita a Rieti dove sono cresciuto e quando sono sceso dal pullman tutti mi chiamavano. Gli ho detto che mi stava facendo vivere un sogno, lui si è messo a ridere e mi ha tirato anche una pizza sul collo. Non scorderò mai i gol segnati in prima squadra o fare la preparazione con Dybala, che ti aiuta nelle varie situazioni”.

Ora ti stai abituando ad allenarti con loro?
“Sì. Sta diventando il mio lavoro e voglio fare questo da grande. Voglio continuare così”.

C’è stato un momento in cui hai pensato che l’esordio fosse vicino?
“Beh, sì. L’ho pensato ma ci sono stati molti cambiamenti in questi mesi e quindi l’obiettivo primario è vincere le partite in Serie A. Se mi daranno spazio per andare sopra, non vedo l’ora. Ma è giusto che sopra vincano le partite”.

Non sei tanto social.
“Torniamo alla timidezza. Li suo ma molto sul calcio. Se devo mettere qualche storia è tutto sul calcio”.

Che fai in ritiro? Guardi il telefono?
“Sì, soprattutto per noi ragazzi di oggi i social fanno parte di noi ma cerco sempre di evitare. Mi piace tanto parlare con i compagni”.

Avresti mai immaginato che il professionismo fosse lì a un passo?
“Ancora non ci credo tanto, ma intravedo qualcosa. Devo continuare come sto facendo perché non è semplice”.

Qual è la tua ambizione?
Giocare nei grandi stadi e vincere più coppe possibili. È il mio obiettivo. E soprattutto fare il calciatore”.

Un sogno?
“Ovviamente vincere il Mondiale con la Nazionale”.

Cosa significa la maglia della Roma?
“Tanto, tantissimo. Sono cresciuto qui, è un onore ogni giorno, soprattutto adesso in Primavera, giocare con la numero 10 e la fascia da capitano. Non so neanche descriverlo, è bellissimo. La società mi ha dato la possibilità di indossare entrambe e la devo solo ringraziare”.

Calciomercato Roma, dall’Argentina: Paredes vuole tornare al Boca, scelta comunicata a Gago e ai compagni di squadra. Il ct Scaloni: “La decisione spetta a lui” (VIDEO)

Il futuro di Leandro Paredes è ancora tutto da decifrare ed è diviso tra Roma e Boca Juniors. Claudio Ranieri ha svelato in conferenza stampa di non aver ricevuto alcun segnale di addio (“Non mi ha detto nulla, sono contentissimo se resta e mi dispiacerebbe perderlo. Allo stesso tempo capisco le esigenze di ogni famiglia e di ogni ragazzo”), ma dall’Argentina continuano a uscire numerosi retroscena sulla volontà del calciatore.

Dopo il messaggio inviato da Leandro al presidente degli Xeneixes Juan Roman Riquelme, il noto giornalista Gaston Edul di Tyc Sports ha confermato nel corso della trasmissione radiofonica il desiderio di Paredes di tornare al Boca: “Lo dico chiaramente. Paredes ha detto all’allenatore Gago che vuole venire ora al Boca Juniors. Ha parlato due giorni fa con Riquelme e gli ha confermato questa decisione di vita, lo ha già detto anche alla famiglia, ai compagni di squadra e anche ai nuovi acquisti del Boca. Bisogna vedere se la trattativa andrà in porto, ma io non ho dubbi sul fatto che Paredes voglia tornare”.

(Olga)


Del possibile ritorno di Leandro Paredes al Boca Juniors ne ha parlato anche il commissario tecnico dell’Argentina Lionel Scaloni.

Ti piacerebbe vedere Paredes al Boca?
“Gli voglio bene come se fosse mio fratello. Noi abbiamo sempre agito nello stesso modo con i ragazzi che hanno lasciato un club per trasferirsi in un altro. Non ci facciamo coinvolgere in queste dinamiche di mercato e valutiamo altre cose. A noi interessa come giocano a prescindere dal campionato e dal club in cui si trovano. Noi valutiamo le prestazioni in campo, le decisioni personali e sportive spettano a loro”.

(dsports)

Europa League, ROMA-PORTO: info biglietti. Al via la prelazione per gli abbonati Serie A e dalle 16 del 4 febbraio per gli abbonati Coppe. Vendita libera dalle 13 del 7 febbraio (COMUNICATO)

Sarà il Porto l’avversario della Roma ai playoff di Europa League. La partita di andata si giocherà in Portogallo il 13 febbraio, mentre il ritorno andrà in scena una settimana dopo allo Stadio Olimpico. Come annunciato dalla società giallorossa, da oggi pomeriggio partirà la vendita dei biglietti per il match casalingo in programma il 20 febbraio.


Alle ore 17 di oggi è iniziata la vendita dei biglietti e la Roma ha annunciato le varie fasi di acquisto tramite una nota.

Ci aspetta un’altra grande notte europea! Sarà il Porto il prossimo avversario della Roma in Europa League!

Giocheremo il match di ritorno dei Playoff all’Olimpico il 20 febbraio alle 18:45 o alle 21:00 (orario da confermare).

 Potremo così aiutare la squadra negli ultimi 90 minuti di questo importantissimo crocevia stagionale, contro una delle squadre più blasonate d’Europa!

La vendita dei biglietti si articolerà in 3 fasi. Ecco tutte le info!

Fase 1 – Prelazione Abbonati Serie A

A partire dalle ore 17:00 del 31 gennaio, e fino alle ore 15:00 del 4 febbraio, gli abbonati Serie A potranno esercitare il diritto di prelazione a un prezzo dedicato, sul proprio posto o anche in settori diversi rispetto al proprio abbonamento.

Fase 2 – Prelazione Abbonati solo Coppe

A partire dalle ore 16:00 del 4 febbraio, e fino alle ore 12:00 del 7 febbraio, gli abbonati solo Coppe potranno esercitare il diritto di prevendita un prezzo dedicato sui settori e posti disponibili.

Fase 3 – Vendita libera

La vendita libera avrà inizio alle ore 13:00 del 7 febbraio. In questa fase ogni tifoso potrà acquistare fino a un massimo di quattro biglietti per singola transazione.

 (asroma.com)

Femminile, Spugna: “Contro la Sampdoria dobbiamo interpretare la partita nel migliore dei modi. Importante riavere il gruppo al completo” (VIDEO)

Alessandro Spugna, allenatore della Roma Femminile, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club alla vigilia del match contro la Sampdoria, valido per la sedicesima giornata di Serie A e in programma domani alle ore 15:45. Ecco le sue parole: “Semifinale di Coppa Italia raggiunta con un po’ di fatica dal punto di vista del risultato. Per quanto riguarda la prestazione, abbiamo fatto tanti tiri e corso pochissimi rischi. Ma in questi pochi rischi abbiamo preso due gol. Peccato, ma comunque semifinale raggiunta. La cosa più importante è aver ritrovato un po’ di calciatrici, quindi il gruppo è praticamente al completo. Questa è la cosa più importante per un finale di stagione caratterizzato da tanti impegni e partite ravvicinate”.

È una Sampdoria che sta ritrovando coraggio?
“Giocare contro squadre di questo tipo non è mai semplice, perché lottano per fare più punti possibile in vista della poule salvezza. Quindi verranno qui a lottare. Sicuramente hanno ritrovato morale dopo la vittoria importante fuori casa contro il Napoli. Hanno anche cambiato un po’ il loro modo di giocare, quindi sicuramente dovremo fare una grande partita. Dipenderà molto da noi e dalla nostra prestazione perché la differenza di punti è notevole. Dovremo interpretare la partita nel migliore dei modi e, se lo faremo, sicuramente avremo possibilità di fare i tre punti”.

L’unico modo per approcciare alle prossime gare è pensare partita dopo partita senza guardare troppo al lungo periodo.
“Sì, lo abbiamo detto anche questa mattina nella riunione tecnica. Ogni partita è una finale. Dobbiamo giocare così, non abbiamo margine d’errore. Vogliamo fare il massimo possibile perché dobbiamo essere pronti in caso di scivoloni delle squadre davanti. Dobbiamo giocare e ragionare partita dopo partita, a partire dalla gara di sabato con la Sampdoria”.

Primavera, Falsini: “Il derby ci ha dato entusiasmo. La squadra sta crescendo e migliorando giorno dopo giorno”

Gianluca Falsini, allenatore della Roma Primavera, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club alla vigilia della partita contro il Lecce, valida per la ventitreesima giornata di campionato e in programma domani alle ore 13. Ecco le sue parole.

Quanto entusiasmo ha generato la vittoria nel derby?
“Chiaramente ha generato tantissimo entusiasmo. I ragazzi sono stanchi fisicamente, però mentalmente sono entusiasti e sono sicuro che si faranno trovare pronti anche per la partita di sabato a Lecce. Abbiamo vissuto una serata meravigliosa. Vorrei ringraziare ancora i tifosi, contro la Lazio sono stati fantastici, è stato uno spettacolo. Questa vittoria ha generato sicuramente grande entusiasmo, però adesso dobbiamo pensare al Lecce”.

Il Lecce è una squadra complicata da affrontare e lo dimostrano i due precedenti stagionali. Cosa dovrà fare la Roma per vincere?
“Sono state due partite diverse: in campionato abbiamo affrontato quella gara senza otto giocatori, mentre in Coppa Italia abbiamo disputato una buona gara, è mancata solamente un po’ di qualità negli ultimi venti metri. Sabato non dovremo snaturarci, dovremo continuare a giocare il nostro calcio e fare ancora meglio di quello che abbiamo fatto nelle due precedenti sfide, anche se ripeto nella partita di Coppa Italia è mancato solo il gol, perché lo sviluppo del gioco è stato buono”.

La Roma ha il miglior attacco del campionato, ma nel derby ha dimostrato di saper vincere le partite anche in modo diverso. Quanto la soddisfa questo aspetto?
“Mi soddisfa molto. Mi fa veramente piacere che la squadra stia dimostrando di poter vincere le partite in due modi, dominando il gioco e anche soffrendo. Questi ragazzi stanno crescendo giorno dopo giorno e la cosa più importante è che sta migliorando tutta la rosa. Dobbiamo proseguire il nostro percorso, poi a volte ci può stare una caduta, ma noi dobbiamo costruire una mentalità forte, che ci renda poi forti in campo”.

(asroma.com)

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Trigoria, ripresa verso Roma-Napoli: scarico per chi ha giocato ieri e lavoro in campo per gli altri (FOTO)

All’indomani della vittoria per 2-0 contro l’Eintracht Francoforte, la Roma è tornata ad allenarsi al centro sportivo ‘Fulvio Bernardini’ di Trigoria per iniziare la preparazione in vista del big match contro il Napoli, valido per la ventitreesima giornata di Serie A e in programma domenica alle ore 20:45. Come di consueto nel primo allenamento post partita, chi ha giocato ieri ha effettuato un lavoro di scarico mentre chi è subentrato o è rimasto in panchina ha lavorato in campo. Presente in gruppo Nicola Zalewski, il quale potrebbe lasciare la Roma negli ultimi giorni di mercato per trasferirsi in prestito all’Inter.

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Porto, il ds Zubizarreta: “Contro la Roma sfida da Champions, non ci sono favorite. Non vedo l’ora di incontrare il mio amico Ranieri”

SKY SPORT – Andoni Zubizarreta, direttore sportivo del Porto, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dell’emittente televisiva e si è soffermato sulla sfida contro la Roma ai playoff di Europa League. Ecco le sue parole.

Un commento sul sorteggio?
“La Roma è una grande squadra, come lo è il Porto. Questa è una sfida che si vede in Champions League. Non vedo l’ora di rivedere il mio grande amico ed ex allenatore Ranieri”.

Chi è favorito?
“50 e 50. Siamo due squadre che hanno grande materiale tecnico, ma entrambe veniamo da situazioni complicate con cambi di allenatore. Ovviamente spero che sia il Porto ad andare avanti”.