Stadio Roma, Gualtieri: “Si farà. Ci saranno 800 alberi e 9 ettari di verde”

Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, è intervenuto a margine dell’evento ‘Festa della Musica 2025 di Roma e di Roma in Musica 2026’ e tra i vari temi trattati si è soffermato sullo stadio della Roma a Pietralata. Ecco le sue parole: “Lo stadio della Roma si farà e sarà un’occasione importantissima non solo per dotare la città di un grande impianto sportivo ma anche per riqualificare e rigenerare il quadrante di Pietralata. Sarà una rigenerazione all’insegna del verde e della fruibilità. Ci saranno 800 alberi, 9 ettari di verde e finalmente la possibilità per i cittadini di usufruire in sicurezza di un quadrante che oggi è stato di degrado e abbandono”.

Stadio Roma, Veloccia: “Recuperata un’area occupata da oltre 30 anni, è un altro passo avanti. Entro tre mesi la fine degli scavi”

Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica, è intervenuto nel corso dell’evento ‘Città dei 15 minuti di Roma’ e tra i vari temi trattati ha parlato della costruzione dello stadio della Roma a Pietralata. Ecco le sue parole: “Roma Capitale è finalmente rientrata in possesso dell’area occupata abusivamente da oltre 20-30 anni da un auto demolitore: un altro passo avanti per il progetto del nuovo stadio della AS Roma. Ringrazio il Dipartimento dei Lavori Pubblici che ha svolto un lavoro importante e complesso per arrivare a questo risultato, ottenuto dopo un’intimazione al rilascio e allo sgombero a cui il detentore aveva fatto seguire un ricorso al TAR concluso positivamente per l’Amministrazione capitolina. In questa settimana l’autodemolitore sta liberando l’area riconsegnata al Comune che poi verrà consegnata alla Roma. Questo rientro in possesso è importante perché ci permette di recuperare un altro spazio pubblico occupato e proseguire con i sondaggi archeologici visto che, pochi giorni fa, sempre il TAR si è pronunciato nuovamente a nostro favore, rigettando un’istanza con la richiesta di sospendere i lavori. Ieri abbiamo effettuato un sopralluogo con i nostri uffici per verificare lo stato di avanzamento delle indagini, che vanno avanti speditamente: la Roma prevede di terminare la parte archeologica entro tre mesi, salvo cause non imponibili ai propri tecnici, mentre quella geognostica è stata completata e consegnata, così come quella vegetazionale”.

Poi continua: “Abbiamo una maggiore consapevolezza di quella che sarà la trasformazione di questo quadrante, per troppi anni completamente abbandonato e dimenticato, che ora sarà rivoluzionato. Accanto allo stadio, infatti, sorgerà infatti un vero e proprio hub dell’innovazione e della ricerca scientifica: durante il sopralluogo abbiamo constatato che lo studentato di Sapienza è alle rifiniture finali mentre sono iniziati lavori propedeutici alla realizzazione delle sedi del Rome Technopole, l’ecosistema dell’innovazione che raccoglie il sistema universitario laziale, Unindustria, Comune e Regione con un investimento di oltre 30 milioni”.

Rispetto allo studio di fattibilità – aggiunge Veloccia – abbiamo voluto che un’area inizialmente prevista a cavea fosse sostituita da uno spazio naturale con due differenti tipologie di verde: una più urbana e un’altra di forestazione. Il nostro obiettivo, infatti, è che con il nuovo impianto sportivo non si riduca, ma aumenti e migliori la qualità ambientale di tutto il quadrante. Si tratta nel suo complesso di un lavoro che prosegue su vari fronti, il Comune impegnato nella riconsegna delle aree, Sapienza nel lavoro sulla parte destinata alla ricerca e sviluppo e la Roma nell’area destinata allo stadio. Un quadrante in profonda evoluzione che, dopo anni di attesa, avrà una nuova vita: sportiva, ricreativa, naturalistica, scientifica. Aumenteranno gli spazi pubblici, aumenterà la fruibilità, si ridurranno l’abbandono e il degrado come già dimostra il lavoro fatto in questi mesi, a cui si aggiungerà una nuova pianificazione e valorizzazione dell’ambiente e del verde. La rigenerazione di Pietralata è un progetto bello, complesso ed appassionante, vedere tanti cantieri avviati, ci fa essere ottimisti e fiduciosi”.

Stadio Roma, Onorato: “I romani si aspettano che l’impianto venga realizzato”

L’assessore allo sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato, è intervenuto allo Stadio dei Marmi, teatro dei Wembrace Games di Bebe Vio. Sul tema stadio di Roma e Lazio, l’assessore ha dichiarato: “Lo abbiamo detto più volte anche con il sindaco. Le romane e i romani di tutte e due le sponde si aspettano che questi stadi vengano fatti. Noi come Amministrazione, l’abbiamo già dimostrato con la Roma e lo faremo anche eventualmente con la Lazio, porteremo avanti procedure trasparenti e rapidi qualora si arrivasse alla realizzazione di questo progetto“.

Onorato ha poi aggiunto: “Roma non è una città qualunque, è la Capitale d’Italia, paese del G7. Compete con Parigi, Londra e le grandi Capitali internazionali, e quindi chi vuole investire in questa città seguendo le regole e le norme è benvenuto“.

Stadio Roma, Gualtieri: “Si farà. Il bosco? Il progetto prevede il quadruplo di verde e sarà fruibile”

Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, torna a parlare del progetto per il nuovo stadio della Roma e lo fa con toni decisi e rassicuranti. Intervenendo all’evento ‘Quo Vadis, Roma?’ al museo MAXXI, intervistato dal direttore Alessandro Barbano, Gualtieri ha dichiarato senza mezzi termini: “Lo dico alla romana: lo stadio della Roma se fa’“.

Riguardo alle preoccupazioni e alle proteste sollevate per la possibile presenza di un’area boschiva nell’area designata per l’impianto, il primo cittadino ha specificato: “Ora c’è indagine vegetazionale. Ma qualunque sia il suo esito, anche se esistesse un’area boschiva minore, ci sono meccanismi di compensazione”. Gualtieri ha inoltre voluto sottolineare un aspetto qualificante del progetto, spiegando che “il progetto prevede il quadruplo di verde in quell’area, verde che sarà finalmente fruibile dai cittadini”.

Stadio Roma, Veloccia: “I rallentamenti non ci sono stati mai per questioni burocratiche del Comune”

“Su questa storia sono state dette molte fake news. Noi abbiamo sempre detto che la delibera di interesse pubblico sullo stadio nasceva due anni fa sulla base di uno studio di fattibilità che doveva essere studiata dagli uffici nei 30 giorni canonici della Conferenza di servizi. Questo è stato fatto, è stata fatta la delibera e poi, ovviamente, sono state demandate tutte le indagini sul campo alla fase successiva che è questa: quindi indagini archeologiche, indagini geognostiche e indagini vegetazionali sul verde”. Lo ha spiegato l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, a margine dell’inaugurazione della nuova piazza pubblica di Corviale. “È chiaro che – ha proseguito – sulla base di quello che ci verrà prescritto agiremo. Ma io voglio dire una cosa: il verde che nascerà a Pietralata con il progetto Stadio sarà molto più grande di quello che c’è attualmente nelle aree cosiddette boscate, sarà molto più curato, sarà fruibile, sarà sicuro, sarà manutenuto. Quindi noi aumenteremo la dotazione di verde di quelle aree, non la diminuiremo. Anche su questo sono state dette tante cose non vere, sia in termini amministrativi, di vizio del procedimento che non c’è, sia in termini di merito, perché il verde che ci sarà con il parco centrale sarà molto più bello, curato e grande di quello che attualmente insiste sull’area”.

“Quindi – ha evidenziato Veloccia – noi da questo punto di vista stiamo andando avanti con la road map che ci siamo dati. I rallentamenti non ci sono stati mai per questioni burocratiche del Comune, i lavori che dovevano essere stati fatti sono stati fatti, le indagini fatte dalla Roma sono state autorizzate, tutte le volte che c’è stata un’ipotesi di ostacolo noi abbiamo agito. Ultimo, adesso, l’autoricambi che pacificamente lascerà l’area, ma prima ricordo gli immobili occupati, ancor prima le aree degradate. Quindi, da questo punto di vista il Comune ha sempre fatto quello che doveva fare e continuerà a fare quello che che bisogna bisognerà”. Su eventuali ritardi, l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale ha precisato che “ci saranno le procedure consone previste, con un progetto di verde che sarà molto più ampio e che compenserà sicuramente tutto quello che c’è nelle aree in questione”.

“Prima – ha concluso Maurizio Veloccia – facciamogli fare le indagini archeologiche, facciamogli verificare quello che sta sotto i terreni e poi, una volta completati questi scavi, facciamogli consegnare il progetto. Ovviamente i lavori stanno andando avanti, i tavoli che si stanno tenendo in Comune stanno affrontando tutti i vari aspetti al contorno. Però per l’ufficializzazione bisogna completare queste indagini”.

Stadio Roma, Marino: “L’impianto va realizzato ma non a Pietralata. Lì c’è un’area verde stupenda e con animali importanti per l’equilibrio ecologico” (VIDEO)

Ignazio Marino, ex sindaco di Roma e vicepresidente dei Verdi-AVS, ha pubblicato sul proprio profilo X un video in cui esprime la sua opinione sul nuovo stadio della Roma. Ecco le sue parole: “Come tutti sanno io lo stadio della Roma lo voglio fortemente, infatti lo approvai quando fui sindaco. Tuttavia credo che si debba costruire in un’area abbandonata, e a Roma esistono. Come ad esempio l’area di otto ettari dei Mercati Generali sull’Ostiense, collegata con il tram e la metropolitana. E invece all’improvviso si decide di farlo in un’area verde stupenda, dove dal punto di vista faunistico ci sono animali importanti per il nostro equilibrio ecologico e questo verde meraviglioso”.

Inoltre il video è affiancato dalla seguente didascalia: “Tutti lo sanno: io lo Stadio della Roma lo volevo e lo votai da sindaco e lo voglio fortemente ancora oggi. LO STADIO SI DEVE REALIZZARE. Ma è importante, per tutte le romane e tutti i romani, che l’interesse pubblico sia la stella polare per il rilascio di una concessione, di un contributo, di una licenza e di un qualsiasi altro vantaggio proveniente dall’Unione Europea, dallo Stato, dalla Regione o da un Comune. Qui a Pietralata sembra che questa stella illumini più un interesse privato che pubblico. Il nuovo Stadio della Roma si può e si deve fare. Deve però portare con sè un chiaro vantaggio pubblico. Invece qui a Pietralata si vuole sfruttare un’area verde senza nulla restituire alla città. La “Legge sugli stadi”, la n. 147 del 2013 (con le successive modifiche), prevede la “dichiarazione di pubblica utilità” finalizzata alla riqualificazione urbana e alla realizzazione di interventi per la mobilità sostenibile. In cambio di queste opere pubbliche, chi si propone di realizzare lo stadio ottiene (1) la semplificazione delle procedure autorizzative; (2) la remunerazione del capitale attraverso la possibilità di costruzione di immobili con destinazioni d’uso diverse da quella sportiva, complementari e/o funzionali al finanziamento e alla fruibilità dell’impianto. Perché non si pensa quindi di realizzarlo dove esistono edifici urbani abbandonati e nel degrado più totale da decenni? Ad esempio tra gli otto ettari dei Mercati Generali a Ostiense? Un’area ben servita da tre linee su ferro: metropolitana, treno per Ostia e tram, ma abbandonata nelle mani di imprenditori privati che NULLA hanno fatto in 20 anni, se non lasciarla al degrado più inverosimile. Perché invece regalare 500 mila metri cubi di area commerciale e di edifici privati da realizzarsi a Pietralata, quando esistono soluzioni più sostenibili e più coerenti con la necessità di rigenerazione urbana della città? L’opera privata deve servire l’interesse pubblico. Sacrificarlo a vantaggio di pochi è un triplice delitto: ambientale, finanziario e sociale”.

Stadio Roma, Zevi (ass. Patrimonio e Politiche abitative): “Serve andare avanti senza farsi bloccare da obiezioni legittime ma superabili. Pietralata è un’area da rigenerare”

RADIO ROMA SOUND – Andrea Tobia Zevi, Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Gli Inascoltabili’ e tra i vari temi trattati ha parlato del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Ecco le sue dichiarazioni: “Da cittadino, da tifoso, da assessore, sono favorevole. È un’area oggi abbandonata, da rigenerare. Il patrimonio di Roma Capitale ha fatto la sua parte, anche sull’autodemolitore. Ora serve andare avanti senza farsi bloccare da obiezioni legittime ma superabili. Progetti così importanti si realizzano affrontando i problemi, non evitando di decidere”.

Stadio Roma, riunione Comune-Regione con focus sul bosco di Pietralata: si lavora all’intesa sui prossimi step da compiere

Arrivano ulteriori aggiornamenti sul nuovo Stadio della Roma. Secondo quanto riportato dal giornalista Alessio Di Francesco, si è appena conclusa la riunione tra il Comune di Roma e la Regione Lazio e il tema principale è la presenza del bosco nella zona in cui dovrebbe sorgere l’impianto. Dopo aver fatto il punto della situazione le parti avrebbero cercato un allineamento sulle future procedure e i prossimi passi da intraprendere.

Stadio della Roma, Veloccia: “Roma Capitale sta agendo nel pieno rispetto delle norme e in totale trasparenza”

Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, ha fatto chiarezza sullo stato del progetto e sulle recenti polemiche: “Le operazioni di pulizia della vegetazione e di abbattimento di singoli alberi da parte dei tecnici incaricati da AS Roma sono state già preventivamente autorizzate, esclusivamente in zone dove non è stata rilevata la presenza di aree boscate. Roma Capitale sta agendo nel pieno rispetto delle norme e in totale trasparenza. Tutti gli esemplari rimossi per le indagini archeologiche saranno compensati con la messa a dimora di un numero equivalente di alberi, scelti in base alla compatibilità con l’ambiente circostante“. L’obiettivo è lavorare: “fuori dalle polemiche e con la massima chiarezza“.

(Agenzia Nova)

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Stadio Roma, comitati del “No” convocati in Campidoglio: “Colloquio-farsa”. Rilievi archeologici nell’area del progetto. Veloccia: “Basta con le ricostruzioni fantasiose”

Nuovi aggiornamenti sul tema Stadio della Roma e i rilievi archeologici da effettuare nell’area del progetto da parte del club giallorosso:

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17.30 – “Come abbiamo più volte ribadito, il confronto con comitati e rappresentati politici contrari alla costruzione dello stadio non è stato mai negato e mai lo sarà. Tuttavia confondere, o far finta di confondere, la disponibilità al dialogo con la pretesa di interdire le scelte che un’amministrazione ha il diritto/dovere di compiere, è quanto di più lontano possa esserci dal rispetto del confronto democratico. E quando questo atteggiamento viene portato alle estreme conseguenze, si trasforma in atti di prepotenza che non possono essere tollerati. Basta quindi con le ricostruzioni false e fantasiose, che sanno di farsa”. Così Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale. “Ricapitoliamo, una volta per tutte: ieri alla Roma è stato impedito, da parte di alcune decine di persone, di avviare le attività di indagini archeologiche che erano perfettamente note, annunciate e autorizzate – racconta VelocciaDi fronte alla situazione di nervosismo abbiamo chiesto alla Roma di sospendere queste operazioni perché ci è stato detto che i comitati non conoscevano esattamente cosa si stesse per fare e con quali atti autorizzativi. Oggi li abbiamo convocati per dipanare ogni dubbio che peraltro non c’era, visto che gli stessi rappresentanti dei cittadini hanno affermato che erano a piena conoscenza delle attività previste e delle relative autorizzazioni. Di fronte alla richiesta di non effettuare gli scavi archeologici, rimandandoli in successive fasi, abbiamo ribadito che questo non era possibile e che se qualcuno riteneva illegittima la procedura utilizzata poteva contestarla nelle sedi opportune, come peraltro è stato fatto in tante altre occasioni, con risultati che hanno sempre dato ragione al Comune. Quindi, zero minacce, zero intimidazioni e molta pazienza. Ma non si può confondere la disponibilità al dialogo dimostrata dal Comune, come la rinuncia ad esercitare il ruolo che una amministrazione ha, nè si può sostenere che l’esercizio di un dissenso rispetto a un’opera dia il diritto di impedirne la realizzazione ogni giorno con un motivo nuovo e diverso. Prima doveva raddoppiare il Pertini, poi c’erano i ritrovamenti archeologici, poi le case occupate, poi le cubature di Rfi, poi il rumore, ora il verde, che peraltro aumenterà e non diminuirà affatto quando tutta l’area verrà sistemata e realizzate nuove aree verdi e fruibili. È chiaro a tutti che c’è chi cerca qualsiasi motivo per impedire la realizzazione dello stadio, finanche proponendo di spostarlo per ricominciare tutto l’iter da capo. Sembra la tela Penelope, dove c’è sempre chi tenta di disfare quel che si porta avanti. Ma noi non abbiamo alcuna intenzione di tornare indietro e alla paralisi che ha caratterizzato la città degli anni passati”.

15.00 – La convocazione da parte del Comune di Roma per l’apertura di un tavolo di confronto “solo simulato”. Al fine “di fare entrare di soppiatto nell’area di Pietralata la ditta per i sondaggi”. È dura la nota dei Comitati che si oppongono alla realizzazione dello stadio della Roma dopo il “colloquio-farsa” in Campidoglio. Si parla di “Giunta composta da personalità politiche deboli e incapaci di un confronto dialettico”, di “incapacità amministrativa”, e durante l’incontro di una “bieca rappresentazione della supponenza e inconsistenza” a fronte “del nostro tentativo, vero, di portare le ragioni degli abitanti di questa città”. I Comitati sottolineano “la debolezza di una pubblica amministrazione schiacciata a tal punto su interessi privati da rilasciare un nulla osta al taglio di tutte le alberature presenti sull’area interessata con la scusa di inesistenti diritti edificatori attribuiti alla Roma calcio, che si sarebbe impegnata a compensare questi abbattimenti, solo nel caso in cui il procedimento non dovesse andare a buon fine. Questo rende il taglio di alberi, per giunta eseguito in un periodo vietato dalla legge a tutela della nidificazione dell’avifauna, totalmente illegittimo e spiega il ricorso alla forza (come dimostrato dal massiccio uso di polizia) per portare avanti il progetto e, semmai, giustificare le proprie azioni in sede legale a disastro ormai avvenuto”. Siamo davanti a una classe politica per cui il ‘confronto’- dicono ancora i Comitati – non è un momento di democrazia ma un’arma di distrazione, funzionale alla versione di un dialogo con la cittadinanza nei fatti inesistente, esattamente come l’incontro di oggi ha dimostrato”. E allora vengono da loro rilanciate le mobilitazioni già annunciate: domani alle ore 12 sotto l’assessorato all’Ambiente, giovedì alle 16.30 con un corteo fino all’assessorato all’Urbanistica e infine sabato in piazza del Campidoglio.
Lo slogan: “Risponderemo organizzati alla vostra prepotenza, contro questa Giunta nessuna indulgenza”.

11.30 – Nel frattempo, a metà mattinata come fa sapere Checco Oddo Casano, nella zona interessata dal progetto è entrato il camion con i materiali per i rilievi archeologici, scortato da tre camionette delle forze dell’ordine.

Notizia che viene riportata e confermata da Alessio Di Francesco che pubblica anche l’immagine della zona del progetto ora delimitata da una recinzione.

9.40 – Arrivano ulteriori novità per quanto riguarda lo Stadio della Roma a Pietralata. Secondo quanto riportato dal giornalista Alessio Di Francesco, i rappresentanti dei comitati che nella giornata di ieri hanno bloccato la ripresa degli scavi archeologici sono stati convocati in Campidoglio e l’incontro è in corso.