Stadio Roma, si accelera per Euro 2032: 55.000 posti, un Parco centrale e la nuova Curva Sud. Gualtieri: “Non solo un impianto sportivo, sarà rigenerazione urbana”

Sprint finale per lo stadio della Roma. Il Campidoglio e il club giallorosso accelerano per arrivare alla consegna del progetto definitivo entro la fine dell’anno, con la speranza, non ufficiale, di poter anticipare ulteriormente i tempi. Un passo avanti decisivo è stato compiuto oggi a Palazzo Senatorio, dove si è tenuto un tavolo tecnico tra i rappresentanti della società e i dipartimenti comunali di Urbanistica, Mobilità, Lavori Pubblici e Patrimonio, coordinato dal direttore generale Albino Ruberti.

L’obiettivo condiviso è quello di rispettare le scadenze imposte dalla UEFA per la candidatura dell’impianto a ospitare le partite di Euro 2032. La consegna del progetto definitivo entro fine 2025 è infatti una tappa necessaria per poter rispettare il termine ultimo fissato dalla confederazione europea per luglio 2026. Secondo quanto riportato, le uniche piccole criticità ancora da risolvere riguarderebbero la mobilità e i parcheggi, ma vengono considerate superabili. Sul fronte ambientale, invece, il percorso appare spianato dopo che il TAR del Lazio ha recentemente respinto i ricorsi dei comitati contrari, definendo l’area “ambientale degradata” e confermando il nulla osta.

Il progetto prevede un impianto multifunzionale da 55.000 posti, estendibile a 62.000, con oltre 14.000 stalli per auto, motorini e biciclette. Una visione che va oltre il calcio, come aveva spiegato il sindaco Roberto Gualtieri: “Non sarà solo un impianto sportivo, ma porterà una rigenerazione urbana con spazi verdi e aree aperte per la cittadinanza”. Particolare attenzione sarà dedicata alla sostenibilità e al design, con la nuova Curva Sud che si preannuncia come uno degli elementi centrali e un punto di riferimento per i tifosi.

Sul fronte ambientale, il percorso appare spianato: il TAR del Lazio ha recentemente respinto i ricorsi dei comitati contrari, definendo l’area “ambientale degradata” e confermando il nulla osta per l’abbattimento di alcuni alberi. L’area boschiva di 7.000 metri quadrati sarà infatti interamente compensata all’interno del nuovo Parco Centrale. Una volta consegnato il progetto definitivo, l’iter amministrativo potrà procedere regolarmente verso l’apertura dei cantieri.

(ansa)

Stadio Roma, incontro tra Comune e club: “Confermato l’obiettivo di consegnare il progetto definitivo entro la fine dell’anno” (COMUNICATO)

Grande novità per quanto riguarda lo Stadio della Roma a Pietralata. Come riportato dal giornalista Alessio Di Francesco, nella mattinata odierna è andato in scena un incontro interlocutorio tra tre dipartimenti del Comune e i rappresentanti del club giallorosso. Nel corso della riunione sono stati esaminati tutti i fascicoli ed è confermata la volontà di consegnare il progetto definitivo entro alcune settimane.


Ecco la nota del Comune di Roma: “In merito alla realizzazione dello stadio della Roma nell’area di Pietralata, si è svolta oggi in Campidoglio – coordinata dal Direttore generale Albino Ruberti – una riunione con Assessori e tecnici dei Dipartimenti Urbanistica, Mobilità, Lavori Pubblici e Patrimonio di Roma Capitale e i rappresentanti della società giallorossa per fare un punto coordinato in vista degli ultimi passaggi amministrativi. L’incontro, durato un’ora e mezza, si è svolto in un clima molto positivo e ha confermato l’obiettivo condiviso di arrivare entro la fine dell’anno alla consegna del progetto definitivo dello stadio. L’iter amministrativo che ne seguirà consentirà di rispettare le scadenze Uefa che fissano per la fine del mese di luglio 2026 il termine dei processi autorizzativi per la candidatura dell’impianto ad ospitare incontri degli Europei di calcio 2032″.

Stadio della Roma, il TAR del Lazio respinge un altro ricorso dei comitati contrari

Arriva un’altra notizia positiva per la Roma sul fronte del nuovo stadio a Pietralata. Il TAR del Lazio ha infatti respinto un ricorso presentato dai comitati contrari alla costruzione dell’impianto, segnando un altro passo avanti nell’iter del progetto.

Il ricorso in questione era stato presentato contro la relazione di un agronomo sullo stato del bosco di Pietralata. Nell’ordinanza, il Tribunale ha espresso dubbi sul “legittimo interesse” dei ricorrenti a contestare i provvedimenti, specificando inoltre che si trattava di perizie e non di atti pubblici, e quindi non contestabili. Questa notizia fa seguito alle dichiarazioni del sindaco Gualtieri di ieri, che aveva definito il progetto “all’ultima tappa” e lo stadio “uno dei più belli al mondo”.

(ilromanista.eu)

Stadio Roma: al via le operazioni per la rimozione del “solettone” nell’area dell’ex autoricambi

Proseguono i lavori nella zona dove sorgerà il nuovo Stadio della Roma. Come riportato su X dal giornalista Alessio Di Francesco, infatti, sono iniziate le operazioni per la rimozione del “solettone” nell’area dell’ex autoricambi. Nel post ci sono anche due scatti dei lavori in corso.

Stadi, ecco il commissario per Euro 2032: l’incarico a Massimo Sessa

Arriva la nomina ufficiale che il mondo del calcio, e in particolare la Roma, attendeva con grande interesse. L’ingegner Massimo Sessa è stato nominato Commissario straordinario per gli stadi di Euro 2032. Una figura chiave il cui compito sarà quello di accelerare e semplificare gli iter burocratici per la realizzazione delle nuove infrastrutture, un ruolo che potrebbe rappresentare una svolta decisiva per il progetto del nuovo stadio giallorosso a Pietralata.

La nomina è stata ufficializzata attraverso una nota del Ministero per lo Sport e i Giovani. Di seguito, il comunicato:
“Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha proposto la nomina dell’Ing. Massimo Sessa in qualità di Commissario straordinario per gli stadi al Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, per l’acquisizione del concerto previsto dal decreto-legge 30 giugno 2025, n. 96, recante disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport. Successivamente, come indicato nella norma, la nomina sarà sottoposta al parere dalle Conferenza Stato-Regioni per la definitiva applicazione”.

L’Ing. Sessa, attuale Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e con una lunga esperienza come Dirigente del MIT, avrà il compito di “coordinare e supportare le attività e gli interventi relativi alle infrastrutture sportive” necessarie per l’Europeo. La nomina di un commissario con poteri speciali era vista come un passo fondamentale per superare i tradizionali ostacoli della burocrazia italiana. Il progetto dello stadio della Roma a Pietralata rientra a pieno titolo tra i dossier che potranno beneficiare di questa accelerata.

Abodi: “Domani indicheremo il nome del commissario per gli stadi”

Arriva una novità che potrebbe rappresentare una svolta per l’impiantistica sportiva in Italia e, di conseguenza, per il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Il Ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, ha annunciato che domani verrà finalmente reso noto il nome del commissario per gli stadi, figura attesa da tempo. “A giugno ho fatto un decreto, a inizio agosto è stato convertito e domani indicheremo il commissario per gli stadi”, ha dichiarato il Ministro, rispondendo anche alle lamentele del presidente della Lega Serie A per i ritardi nella nomina: “Ci vuole prudenza e rispetto, perché è facile parlare da lontano.”

Si tratta di una figura straordinaria, prevista da un decreto governativo, creata con l’obiettivo di semplificare e accelerare i complessi iter burocratici legati alla costruzione e alla ristrutturazione degli impianti sportivi in Italia. In sostanza, un super-commissario con poteri speciali per superare gli ostacoli burocratici che spesso rallentano o bloccano i progetti. Questa nomina potrebbe avere ripercussioni dirette e positive anche sul progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata. L’iter per il nuovo impianto giallorosso, che sta navigando tra autorizzazioni e passaggi amministrativi, rientra a pieno titolo tra quelli che potrebbero beneficiare dell’intervento del commissario.

(ansa)

Euro 2032, ipotesi due stadi a Roma: Olimpico e il nuovo impianto della Roma

Roma potrebbe candidarsi a ospitare gli Europei del 2032 con due stadi. È l’ipotesi emersa nel corso di un importante incontro che si è svolto oggi nella Capitale e che ha visto sedere allo stesso tavolo il sindaco Roberto Gualtieri, i rappresentanti di UEFA e FIGC e una delegazione dell’AS Roma. Secondo quanto appreso dall’ANSA, la riunione ha avuto esiti positivi. Sul tavolo, la possibilità di utilizzare per il torneo, che sarà organizzato in tandem da Italia e Turchia, sia lo Stadio Olimpico sia il nuovo impianto per il quale il club giallorosso ha già attivato l’iter di costruzione. Fonti informate, riporta l’agenzia di stampa, hanno definito positivo l’esito dell’incontro.

(ansa.it)

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Stadio Roma, Onorato: “Novità a breve, non ci fermiamo di fronte a 20 alberi e 3 pipistrelli. Il derby alle 12:30 un fallimento dello Stato”

Alessandro Onorato, assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport del comune di Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della presentazione del Mondiale Petanque e tra i vari temi trattati si è soffermato sulla costruzione del nuovo stadio giallorosso a Pietralata e sul Derby della Capitale. Ecco le sue parole: “Sulla questione dello stadio della Roma il sindaco segue in prima persona il dossier e mi sembra di capire che a breve ci saranno ulteriori novità, però anche lì mi sento di dire che noi dobbiamo decidere che città vogliamo. Perché se 20 alberi e 3 pipistrelli sono un problema che non permettono alla Roma di fare un investimento di oltre un miliardo di euro, posso cambiare paese? Detto questo non lo cambio perché questa amministrazione non si ferma di fronte a 20 alberi e 3 pipistrelli. Sto banalizzando sicuramente, ma neanche troppo perché questo investimento permetterà di avere quel quadrante migliorato, sia in termini naturalistici sia in termini di infrastrutture”.

Derby alle 12:30?
“Io credo che sia il fallimento dello Stato. Giocare alle 12:30 per paura, per prevenire o per affrontare in maniera più puntuale eventuali disordini tra tifoserie è una vergogna. Sinceramente da un governo che vince le elezioni promettendo più sicurezza e il pugno duro contro i violenti mi sembra una resa imbarazzante. Una resa che non avviene solo a Roma, che avviene in tutta Italia e credo che troppa politica abbia connivenza con gruppi ultras. Detto questo io rinnovo i complimenti al prefetto Giannini e al questore Massucci perché stanno facendo un lavoro straordinario, quindi la critica non è alle forze dell’ordine. Certo, poi anche loro devono lavorare con le risorse che hanno, che secondo me sono scarse rispetto alle difficoltà del periodo storico che viviamo. E reputo del tutto vergognoso che uno sport bellissimo come il calcio debba essere inquinato da dei criminali, Roma, Milano, ovunque noi giriamo”. 

Onorato: “Il sindaco sta seguendo in prima persona l’iter dello stadio della Roma”

CORSPORT – L’assessore al  Turismo, Grandi Eventi e Sport del comune di Roma, Alessandro Onorato, ha rilasciato un’intervista all’edizione del quotidiano in edicola questa mattina. Tra i temi trattati, anche quello dello stadio delle due squadre romane. Di seguito uno stralcio.

La Roma sogna uno stadio da 5000 giorni, la Lazio si è mossa per il Flaminio. A che punto siamo?

Purtroppo nella nostra città non tutti guardano al futuro. Per 30 alberi e 3 pipistrelli si prova a dire ad esempio che un investimento da oltre un miliardo, quello dello stadio della Roma, vada fermato. Il sindaco sta seguendo in prima persona l’iter dello stadio della Roma ed è una garanzia per tutti. Sono sicuro che a breve ci saranno ulteriori novità. Per la Lazio stiamo aspettando l’integrazione che riguarda il piano economico asseverato, poi potrà partire la conferenza dei servizi che si esprimerà in termini di impatto ambientale, urbanistico, sostenibilità e tutela monumentale. Di sicuro noi il Flaminio non lo vogliamo lasciare in quelle condizioni“.

Stadio Roma, i Comitati del ‘no’ chiedono l’annullamento del nulla osta per l’abbattimento di alberi: respinta la richiesta del provvedimento cautelare monocratico (FOTO)

Continua la battaglia dei comitati del no contro il nuovo stadio della Roma a Pietralata. Come riporta Alessio Di Francesco di Radio Roma Sound, il comitato Sì al Parco, No allo Stadio della Roma”, ha depositato un nuovo ricorso al Tar per chiedere l’annullamento del nulla osta per l’abbattimento degli alberi del parco. Richiesta, inoltre, una verifica tecnica sull’area da parte dei carabinieri della Forestale.


La richiesta del provvedimento cautelare monocratico è stata subito respinta dal TAR e a riportarlo è il giornalista Fernando Magliaro. Ecco la nota: “Vista l’istanza di misure cautelari monocratiche proposta dalla ricorrente unitamente ai motivi aggiunti, ai sensi dell’art. 56 c.p.a.;

Considerato, fermi restando i dubbi in ordine ai profili in rito sollevati dalle controparti, che con i motivi aggiunti non è stato impugnato alcun nuovo provvedimento capace di mutare quanto già vagliato dalla Sezione né sono stati allegati eventi nuovi che hanno mutato la situazione in fatto in senso peggiorativo per i ricorrenti;

Ritenuto, pertanto, di non rinvenire i presupposti stabiliti dall’art. 56 c.p.a. per la concessione delle richieste misure cautelari monocratiche;

P.Q.M.

RESPINGE l’istanza di misure cautelari monocratiche;

FISSA per la trattazione collegiale la camera di consiglio dell’8 ottobre 2025.
Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma il giorno 9 settembre 2025″.


Come precisato dal giornalista Alessio Di Francesco, non è stato respinto il ricorso bensì la richiesta del provvedimento cautelare monocratico. Inoltre l’8 ottobre si terrà l’udienza per la trattazione.