Calciomercato Roma: Shomurodov resta nel mirino del Cagliari. Dessers, Bonazzoli e Johnsen le priorità per l’attacco dei sardi

Il futuro di Eldor Shomurodov, confermato la scorsa estate nella rosa giallorossa come prima alternativa di ruolo ad Artem Dovbyk, resta in bilico. Come si legge sull’edizione odierna del quotidiano infatti l’uzbeko sembra essere ancora nel mirino del Cagliari (dove ha giocato la scorsa stagione in prestito), con la pista che potrebbe scaldarsi negli ultimi giorni di mercato. Il giocatore sarebbe però un’alternativa ai principali obiettivi Cyriel Dessers (Glasgow Rangers), Federico Bonazzoli e Dennis Johnsen (Cremonese).

(gasport)

Boniek: “A Roma tre anni bellissimi, anche se vinsi solo una Coppa Italia. E quel gol annullato in Roma-Lecce…”

GASPORT – Il vice presidente Uefa ed ex giocatore della Roma Zbigniew Boniek ha parlato in esclusiva sull’edizione odierna del quotidiano, parlando della sua esperienza in giallorosso e in generale della sua importante carriera. Queste le sue parole.

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Quell’estate passò alla Roma, mantenendo una promessa fatta al presidente Viola, e divenne il secondo polacco più famoso della Capitale dopo Papa Wojtila…
“Non scherziamo, lui è stato un gigante della Storia. Furono tre anni bellissimi anche se vinsi solo una Coppa Italia, perdendo lo scudetto del 1986 nella famosa gara col Lecce. Partimmo male, poi rimontammo la Juve grazie a un calcio straordinario, il più bello che abbia mai giocato. In mezzo al campo c’erano Conti, Ancelotti, Cerezo, Boniek, in attacco Graziani e Pruzzo…”.

A cui lei fece tanti assist.
“Si dice spesso che, alla Juve, Platini facesse fare i gol a me. Era vero il contrario. Grazie a me Michael vinse tre volte di fila il titolo di capocannoniere dal 1983 al 1985. Poi sono andato alla Roma e, guarda caso, nel 1986 lo vinse Pruzzo…Io ero più centrocampista che attaccante ed ero altruista, ne ho fatti fare di gol”.

Roma-Lecce è stato il grande rimpianto della sua carriera?
“Mi consenta una premessa. Sento sempre parlare del gol annullato a Turone a Torino con la Juve e mai di quello regolarissimo annullato contro il Lecce sull’1-0 per noi. Sul 2-0 il Lecce non avrebbe mai vinto. Detto questo, il grande rimpianto è stato un altro: aver saltato la semifinale del Mondiale ’82 Italia-Polonia per una ingiusta squalifica”.

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Lei è rimasto a vivere a Roma e spesso si è dichiarato romanista. Negli anni il suo rapporto con la Juventus si è rovinato, tanto che le è stata tolta la Stella col suo nome allo Stadium.
“Per tre anni ho dato tutto alla Juve. Pago qualsiasi cifra se si trova una mia dichiarazione contro la Juventus società, i giocatori, i tifosi. Io ho contestato solo l’operato di chi l’ha gestita in certi anni: Moggi e Giraudo. Della Stella tolta non deve chiedere a me ma ad Andrea Agnelli, decise lui”.

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“Tutto è possibile con Pellegrini: ma non credo che andrà via”

[…] Il futuro di Lorenzo Pellegrini continua a tenere banco a Trigoria tra le voci di un inserimento nella trattativa con l’Inter per Frattesi e le tentazioni del Napoli. Ieri Claudio Ranieri è tornato a parlare della situazione del capitano: “Nel mondo del calcio tutto è possibile e se dovesse arrivare una squadra e lui fosse contento di andare non escludo nulla – ha detto il tecnico in conferenza stampa -. Ma questo discorso vale per tutti. Onestamente non credo che vada visa, ma è una mia sensazione”. […]

Più imminente è l’impegno col Genoa di domani. Ranieri non ammette altri cali di attenzione come a Bologna: “I ragazzi devono capire che se 5 attaccano 2 devono stare come sentinelle. Altrimenti basta un rimpallo per rischiare di subire gol. Più di dirglielo e farglielo vedere non so cosa fare”.

(gasport)

Pisilli promosso. Da 70mila euro a mezzo milione: la Roma lo blinda

E poi ci sono quelli come Niccolò Pisilli: vent’anni, zero retropensieri e tutto il futuro davanti. […] E in quella che sembra una staffetta “generazionale“, un passaggio di consegne “made in Trigoria” già scritto, il ragazzo ex Primavera […] si prepara pure al graduale sorpasso di Lorenzo Pellegrini, il capitano in scadenza di contratto che potrà decidere nelle prossime settimane se restare nella Capitale o vivere una nuova esperienza altrove. […] Domani toccherà con ogni probabilità a Pisilli vestire la maglia da titolare dopo il secondo tempo di Bologna, dove al posto proprio di Pellegrini ha dato una scossa come riconosciuto dal tecnico Claudio Ranieri, che ne ha esaltato l’atteggiamento in campo. […]

E ora che è diventato un giovane in grado di prendersi pure responsabilità, Sir Claudio e il club vorrebbero blindarlo con un rinnovo da formalizzare entro fine mese. Per l’ex Primavera da 70 mila euro a stagione (in scadenza di contratto nel giugno 2026) è pronto un nuovo contratto fino al 2029 da circa mezzo milione. Un giusto riconoscimento per un giocatore che in prospettiva può diventare il nuovo capitano della Roma e un punto fermo per la Nazionale. […] Da ormai certo partente a titolare, da uno dei tanti a gioiello nella Roma di Ranieri, tutti i sogni sono ormai possibili per Niccolò. […]

(gasport)

La lunga rincorsa per Frattesi

Hakan Çalhanoglu mette nei guai la Roma. Non in campo, ma in infermeria. Perché il quarto stop stagionale del calciatore turco sta spingendo l’Inter a ulteriori riflessioni riguardo l’interesse dei giallorossi per Davide Frattesi. Ghisolfi e il procuratore del giocatore stanno lavorando a fari spenti sull’offerta da presentare ad Ausilio, ma al tempo stesso sono consapevoli che l’emergenza di Inzaghi a centrocampo non può far altro che complicare il ritorno del venticinquenne al Fulvio Bernardini. (…) Così adesso l’ostacolo economico forse è l’ultimo dei problemi della Roma per riuscire ad andare a dama in inverno. L’emergenza infortuni e la ricerca dell’Inter di un eventuale sostituto di Frattesi sono i principali ostacoli per il suo trasferimento. Inzaghi chiaramente deve lottare su tre fronti e ha bisogno di un rinforzo in caso di cessione dell’ex Sassuolo. (…) La Roma in ogni caso continua a lavorare sull’offerta da presentare all’Inter, che non cederà il suo giocatore (se questo chiederà la cessione) per meno di 40-45 milioni di euro. La formula su cui starebbe ragionando Ghisolfi è del prestito oneroso a 10 milioni con l’obbligo di riscatto a 20-25 milioni più ulteriori 10 di bonus, la metà facili, gli altri più complicati. Se potrà soddisfare o meno l’Inter lo si potrà sapere solo se e quando verrà presentata la proposta ufficiale. (…)

(corsport)

“Frattesi a metà”: l’Inter ora valuta la pista Cristante

Il mal di pancia di Davide Frattesi ha provocato un triplo problema all’Inter. Il primo riguarda il mercato, con i vertici dei nerazzurri convinti di trascorrere la fi nestra invernale tranquilli, senza dover affrontare, né risolvere, possibili complicazioni. (…) Di fatto la valutazione comunque importante di Frattesi – i famosi 45 milioni di euro – permetterebbe alle casse societarie di iscrivere a bilancio una corposa plusvalenza visto che l’ex Sassuolo pesa “soli” 22 milioni, ma viste le tempistiche ristrette di una finestra trasferimenti sicuramente più frenetica rispetto a quella estiva, esiste il rischio di non sostituire come si dovrebbe il venticinquenne. A gennaio infatti è difficile che qualsiasi club si privi dei propri migliori calciatori, se non a fronte di un’offerta irrinunciabile. (…) Per evitare oggi di sbagliare si potrebbe pure cercare di tamponare il problema accettando una seconda, se non terza, scelta, vedi Cristante, con la consapevolezza però che non accenda davvero gli entusiasmi milanesi. L’ex Benfica e Atalanta ha dalla sua esperienza, capacità e un contratto nemmeno così oneroso, per un’operazione che comunque tecnicamente sarebbe in prestito e slegata da quella di Frattesi. (…)

(tuttosport)

Inzaghi non cambia: Frattesi ancora fuori. E l’Inter resta in attesa

Ancora panchina. E fa rumore, perché in questo momento ogni sussurro vale un urlo e ogni lampadina un fuoco d’artificio. Frattesi non sarà titolare neppure stasera, nonostante la contemporanea assenza per la seconda partita consecutiva di Calhanoglu e Mkhitaryan a centrocampo. La realtà è che, al netto di cambiamenti improvvisi nella giornata di oggi, Inzaghi semplicemente preferisce altre soluzioni, leggi Zielinski e lo stesso Asllan. (…) E poi siamo dentro un mercato in cui il nome di Frattesi resta di strettissima attualità. Nelle ultime ore non si sono registrati passi in avanti sull’asse Milano-Roma. (…) In questo momento tutto il mondo Inter è fondamentalmente in attesa. Lo è Frattesi, che ha il desiderio di trovare una squadra in cui sentirsi protagonista anche in termini di minutaggio. Ma lo è lo stesso club nerazzurro, che ha fatto capire chiaramente alla Roma – tramite l’agente Beppe Riso – le condizioni dell’affare, 45 milioni cash senza contropartite a titolo definitivo. Ci saranno delle mosse nei prossimi giorni? Tutto da dimostrare, non è scontato e in casa nerazzurra nelle ultime ore comincia a filtrare qualche perplessità in merito, a differenza della scorsa settimana. (…)

(gasport)

Soulé, Pellegrini e Cristante: la Roma cerca di fare cassa

Tre situazioni diverse, per non chiamarle tre casi. La Roma ha bisogno di rinforzi al mercato di riparazione, che vanno però finanziati con risparmi di ingaggio, scambi o pagamenti dilazionati. È la situazione di quasi tutte le società di Serie A ma il mal comune non è mezzo gaudio. La priorità resta l’arrivo di Davide Frattesi, in rotta con l’Inter per mancanza di minutaggio. L’Inter chiede tra i 40 e i 45 milioni per il centrocampista (623’ e 3 gol in campionato) e ha rifiutato di inserire Cristante come parziale contropartita. Simone Inzaghi, semmai, aprirebbe a Lorenzo Pellegrini, che è cercato anche dal Napoli. Il capitano giallorosso andrà in scadenza di contratto a giugno 2026, per cui una decisione sul suo futuro va presa ora. (…) Bryan Cristante è fermo per un infortunio alla caviglia dal 2 dicembre (Roma-Atalanta 0-2, la seconda della gestione Ranieri). Era titolare ma ora il posto è di Paredes. La Fiorentina, che senza Bove ha perso un leader, è disposta a uno scambio di prestiti fino al termine della stagione con il ventenne esterno destro Michael Kayode (127’ in campionato ma 7 presenze in Conference). La Roma non è convinta della formula. (…) Il ds del Genoa, Marco Ottolini, ha parlato a Dazn sulla possibilità di avere Soulé in prestito: “Lo conosco molto bene. Mi piace, è tecnico e potrebbe darci una mano, ma in questo momento credo non ci sia nulla. E cerchiamo di più qualcuno che giochi sul lato sinistro. Poi vedremo, il mercato è lungo e possono succedere tante cose“. (…)

(corsera)

Pietralata, in campo giallorosso: accordo su viabilità e sottovia

Prosegue senza particolari intoppi la questione stadio della Roma a Pietralata. La società giallorossa fa sapere che «sta procedendo con gli ultimi passi che porteranno alla presentazione del progetto definitivo. Continuano le riunioni serrate con il Comune, con contatti quotidiani per chiudere le ultime tematiche aperte». Insomma, a Trigoria si continua a lavorare con tutte le carte ancora coperte per portare il miglior dossier possibile in Aula Giulio Cesare. (…) Siamo alle ultime interlocuzioni tra Roma e l’ufficio mobilità per chiudere anche la questione viabilità. Il faldone firmato dagli architetti londinesi di Populous è praticamente pronto, ma c’è un ostacolo che sembra farsi ogni giorno più ingombrante: il bosco di Pietralata. Può sembrare un dettaglio, ma non lo è. I comitati dei residenti che si oppongono alla realizzazione dello stadio hanno chiesto al Comune di riconoscere e vincolare il bosco esistente nelle aree su cui dovrebbe essere costruito lo stadio della Roma. Il Campidoglio per tutta risposta ha confermato in una nota «la piena correttezza del lavoro svolto dagli uffi-ci». Nel mezzo si è messa la Procu-ra che ha aperto un’inchiesta. Il reato ipotizzato, sulla base di una serie di esposti presentati dai comitati no stadio, è falso in atto pubblico. (…)  L’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia si era esposto pubblicamente in maniera chiara poche settimane fa: «Il bosco non esiste». Adesso però nei corridoi del Campidoglio si parla di un’interrogazione in Aula, proprio sulle aree verdi da tutelare. Una situazione che potrebbe aprire scenari inimma-ginabili fino a poche settimane fa. (…)

(La Repubblica)

Cristante out. Marin fermo un mese

IL TEMPO (L. PES) –  Due giorni a Roma-Genoa e Ranieri si porta il solito dubbio di formazione. Anche nella seduta di ieri era assente Cristante. Il centrocampista è fermo dal 2 dicembre e avrà bisogno ancora di qualche giorno di riatletizzazione prima di tornare a lavorare con il gruppo. Lavoro in palestra anche per Ryan che però non dovrebbe essere in dubbio per la convocazione. Si ferma invece più a lungo Renato Marin, terzo portiere giallorosso che nel match di lunedì contro il Torino con la Primavera ha accusato un problema muscolare. Gli esami effettuati hanno evidenziato una lesione del legamento peroneo astragalico anteriore e una lesione subtotale della sindesmosi peroneo tibiale che lo terrà fuori circa un mese. Un solo dubbio, appunto, per il tecnico giallorosso che oggi torna a parlare in conferenza stampa (ore 13) e dovrà scegliere se dare ancora fiducia a Pellegrini o riproporre uno tra Pisilli ed El Shaarawy contro i liguri. Nel frattempo da ieri è iniziata la vendita dei biglietti per il match casalingo di Europa League contro l’Eintracth Francoforte in programma il prossimo 30 gennaio.