IL TEMPO (L. PES) – Difficile se non impossibile, ma la Roma resta alla finestra. Davide Frattesi non è felice del suo impiego all’Inter e ha manifestato chiaramente la volontà di partire per trovare maggiore spazio. Nessuna rottura con l’ambiente nerazzurro, ma la necessità di ritrovare con-tinuità in un momento cruciale della carriera tra club e nazionale. Il suo profilo sarebbe un tassello fondamentale per il centrocampo giallorosso, e a Trigoria da anni resiste l’idea di riportare il prodotto del settore giovanile in rosa. Complicato immaginare una trattativa del genere a gennaio, in una sessione di mercato breve e solitamente dagli investimenti contenuti, ma Ghisolfi e Ranieri non intendono stare a guardare, e nelle prossime settimane sono previsti diversi movimenti per migliorare la qualità della squadra. Inoltre, da non sottovalutare, c’è la regia di Riso, procuratore di Frattesi e di Cristante, uno dei calciatori in uscita dalla Roma. A proposito di centrocampisti, oltre all’ex Atalanta c’è anche Le Fée pronto a partire. La trattativa con il Betis procede spedita e l’obiettivo è chiudere già la prossima settimana. Nessun segnale di partenza, invece, per Soulé. Diverse squadre si sono fatte avanti per l’argentino che però vuole restare nella Capitale alla ricerca di spazio.
Categoria: La penna degli Altri
Articoli, inchieste, dossier, reportage, editoriali e altri scritte delle altre testate
Febbre Celik. Amantino Mancini ospite della Roma
IL TEMPO (M. CIRULLI) – Celik in dubbio per il derby. A due giorni dal fischio d’inizio di una delle partite più sentite nella Capitale, la Roma si è ritrovata ieri a Trigoria per svolgere l’ultimo allenamento prima della rifinitura. Ranieri potrà contare su tutta la rosa, ad eccezione di Cristante e con il dubbio legato alle condizioni di Celik. Durante l’allenamento di ieri, sotto gli occhi di Amantino Mancini, autore di un gol di tacco proprio contro la Lazio, hanno partecipato anche Dovbyk e Pisilli, che nei giorni scorsi avevano svolto lavoro in palestra in una gestione programmata dei carichi di lavoro. L’eventuale assenza dell’ex Lille obbligherebbe Ranieri a confermare Saelemaekers sulla fascia destra, considerano che gli unici ricambi di ruolo disponibili sarebbero Saud e Sangarè.
Ranieri: “La classifica non conta. Nel derby si azzera tutto”
“La Lazio sta vivendo un momento eccezionale, vanno con il pilota automatico. Ma il derby fa sempre storia a sé”. Come ogni vigilia che si rispetti il rimpallo di complimenti è d’obbligo. Un po’ per scaramanzia ma anche perché “la classifica parla chiaro, hanno fatto un girone d’andata stratosferico”. Ranieri tesse le lodi della Lazio di Baroni, quarta in classifica e avanti di 15 punti rispetto alla Roma. Non si può nascondere un’evidenza, ma l’allenatore giallorosso sa bene che “nel derby non conta la classifica, è una partita dove si azzera tutto”. Il suo score contro la Lazio nella stracittadina è immacolato: 4 vittorie su 4 nel biennio 2009-2011. Ranieri sa come si fa, anche dal punto di vista emozionale: “Essendo tifoso so quanto è importante il derby, una partita che uno sente ancora di più. Noi come loro ci teniamo a far bene e a vincere”. La Roma ci arriva con buone sensazioni. Il pareggio contro il Milan e la vittoria con il Parma hanno regalato maggiori certezze a Ranieri e ai calciatori. (…) E vincere regalerebbe euforia e tranquillità per programmare al meglio la rivoluzione tecnica promessa dalla proprietà americana poche settimane fa: “I Friedkin ci hanno messo tanti soldi, sarebbe ora di dare loro qualche soddisfazione”. (…) Anche ieri Ranieri ha parlato di Pellegrini, sottolineando ancora una volta le attuali difficoltà: “Lorenzo non gioca per una questione psicologica. Lui soffre i tifosi e io devo tenere presente questo aspetto. Quando sarà sereno lo metterò in campo“. Domani sera partirà dalla panchina. A guidare la Roma, da capitano, ci sarà Mancini, l’eroe dell’ultimo derby. (…)
(La Repubblica)
Con Hummels e Romagnoli vietato passare
(…) Mats Hummels semrava destinato all’oblio ed a un saluto veloce a tutti. Alessio Romagnoli invece è nato e si è imposto in giallorosso, ma anche a Trigoria non ha mai nascosto la sua profonda fede biancoceleste. E allora toccherà a loro mettere il lucchetto alle rispettive difese, permettendo una serata relativamente serena a Svilar e Provedel. Il tedesco della Roma vive un po’ quello che ha vissuto Paredes: messo da parte da Juric, resuscitato da Ranieri. Da superfluo a indispensabile, a dimostrazione che il calcio è sempre pieno di storie bellissime. Hummels, poi, non ha neanche raggiunto ancora la forma ideale, a causa di un paio di influenze che nell’ultimo periodo gli hanno interrotto il ritmo partita. Ma anche così, al 70-80%, è fondamentale per esperienza, personalità e letture difensive. Non è un velocista, ma ha l’intelligenza tattica di un campione del mondo. Per Alessio Romagnoli il derby non è e non potrà mai essere una partita normale. (…) L’impatto con la stracittadina romana (in giallorosso non ne aveva mai giocate) è stato trionfale: due vittorie su due nella sua prima annata laziale, due stagioni orsono. L’anno scorso il bilancio è stato in parità: una vittoria, un pareggio e una sconfitta tra campionato e Coppa Italia. Adesso il ministro della difesa biancoceleste vuole tornare ai livelli della prima stagione.
(gasport)
Dovbyk-Castellanos, la doppia cifra missione comune
Che poi a decidere queste sfide basta poco, a volte anche solo un gol. Ecco perché Artem Dovbyk e Valentin Castellanos domani possono lasciare il segno: gli attacchi di Roma e Lazio ruotano proprio intorno a loro due. (…) Per Dovbyk questo sarà il primo derby capitolino in assoluto, uno dei tanti debuttanti in giallorosso (con lui anche Hummels, Koné, Saelemaekers e forse pure Pisilli). Artem sta gestendo da tempo un ginocchio che non lo lascia mai sereno e come ha detto Ranieri due giorni fa “deve crescere in cattiveria agonistica e determinazione”. Ma le occasioni se le crea, che poi è ciò che conta. O ci finisce dentro in modo determinante, come successo proprio a San Siro, con quel tacco per Dybala che è stato un bel cioccolatino che l’argentino ha dovuto soltanto scartare. Dall’altra parte della barricata c’è un Castellanos che scalpita. L’argentino ha evidenziato da tempo col cerchietto la data del derby. Vuole lasciare il segno nel match più sentito dai tifosi. Dei quali, a partire da quest’anno, è diventato uno dei beniamini assoluti. (…)
(gasport)
Paredes-Rovella, ecco i direttori d’orchestra
E poi ci sono i cervelli in campo, quelli che gestiscono ritmi ed equilibrio. Sono le menti delle due squadre, da una parte Leandro Paredes e dall’altra Nicolò Rovella. Molto del derby si deciderà anche lì, in cabina di regia, dove nascono idee e giocate. Paredes era finito nel dimenticatoio con Juric e sembrava già destinato a salutare tutti, destinazione casa sua, al Boca Juniors. Ed invece Ranieri lo ha tirato fuori dall’armadio impolverato e gli ha ridato la vecchia lucentezza. Non fa mai a meno di lui, proprio perché Leo ha in testa il calcio che vuole Ranieri: verticale, improvviso, pronto a ribaltare l’azione ed a regalare imprevedibilità alla manovra romanista. (…) Dopo gli alti e bassi della prima annata in biancoceleste, Rovella in questa sta impressionando per quantità e qualità. È uno dei segreti della sorprendente cavalcata della formazione di Baroni. Al suo rendimento quasi perfetto manca solo il gol. (…)
(gasport)
Dybala-Zaccagni e le tradizioni da rispettare
Se ci sono piedi che domani possono accendere la fantasia sono proprio i loro, quelli di Paulo Dybala e Mattia Zaccagni. Perché sono i giocatori di maggior estro di Roma e Lazio. La Lazio per Paulo Dybala è quasi un amuleto, un porta fortuna, se è vero – come è vero – che i biancocelesti sono la sua seconda vittima preferita (11 reti al pari del Genoa, di più la Joya ha segnato solo contro l’Udinese, 14 gol). Insomma, Dybala quando incrocia la Lazio va quasi a nozze, considerando anche i tre assist piazzati finora. C’è un però e – cioè – il fatto che finora non ha mai lasciato il segno con la Roma, inteso come gol (lo scorso anno piazzò l’assist per Mancini). Così, dopo aver segnato nelle ultime due partite contro Parma e Milan, ora Paulo va a caccia del tris. Anche per preparare al meglio la settimana che dovrebbe finalmente vedere l’incontro tra il suo agente (Carlos Novel) e Florent Ghisolfi per decidere insieme il futuro dell’argentino. Che, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe essere ancora colorato di giallorosso. (…)
(gasport)
Stadio, la Roma accelera con il progetto: arriverà a febbraio
Quando i tifosi della Roma, a Capodanno, sono andati a vedere con curiosità il video di auguri del The Friedkin Group sono rimasti piacevolmente sorpresi di trovarci anche il nuovo stadio giallorosso, quello che. dovrebbe nascere a Pietralata.Il 2025 sarà davvero l’anno chiave, quello il cui la Roma dovrebbe finalmente arrivare alla chiusura del cerchio. Ad iniziare dal progetto definitivo, che al Comune di Roma aspettano con ansia da tempo. E che a Trigoria contano di consegnare al massimo entro la fine di febbraio. Insomma, dovremmo davvero essere vicini al passo finale, dove per passo finale si intende dare la palla alle istituzioni. Dopo la presentazione del progetto, infatti, toccherà alla Conferenza dei Servizi valutarne l’effettiva corrispondenza alle richieste presentate alla Roma nei scorsi mesi. E dopo l’ok conclusivo bisognerà attivare i bandi internazionali per l’appalto dei lavori, di solito sei mesi di tempo. A conti fatti, se tutto dovesse andare veloce potremmo arrivare al sì definitivo a fine anno. (…) Nel frattempo, però, i costi dell’opera sono sostanzialmente raddoppiati, rispetto ai 570 milioni di euro previsti nel corso dallo studio di fattibilità presentato il 3 aprile del 2022. Adesso, di fatto, i Friedkin hanno messo in preventivo una spesa complessiva di circa un miliardo di euro.
(gasport)
Roma, idea Kayode per la fascia destra. A Ranieri piace anche Delprato
[…] Il ds Ghisolfi ha sondato il terreno per Michael Kayode, l’esterno della Fiorentina che fatica a trovare spazio da quando a Firenze è sbarcato Palladino. […] Come rivelato in esclusiva da LAROMA24.IT, i primi contatti tra i due club sarebbero avvenuti prima di Capodanno con la promessa di risentirsi in questo 2025 forti anche di un rapporto positivo dopo l’affare Bove chiuso in estate. Si lavora sulla formula del prestito con diritto di riscatto, ma nelle discussioni potrebbero rientrare anche i nomi di Zalewski e Cristante.
Ma Kayode non piace solo alla Roma. Sull’esterno nato a Novara c’è da diversi giorni anche il Parma che a quel punto, però, potrebbe liberare Enrico Delprato proprio in ottica Roma. In terza fila, sempre parlando di campionato italiano, c’è Zappa del Cagliari. Sondaggi anche all’estero dove piacciono Kiliann Sildillia del Friburgo e Oscar Mingueza del Celta Vigo. In questo caso, però, a frenare l’entusiasmo è la valutazione dei due giocatori: 15 milioni per il primo, 20 di clausola rescissoria per lo spagnolo.
Movimenti anche in uscita dove si registrano passi in avanti nella trattativa tra Betis e Roma per Enzo Le Fée. Il centrocampista francese ha chiesto di essere ceduto e il club spagnolo è disposto a prenderlo in prestito con diritto di riscatto, l’affare potrebbe chiudersi entro la prossima settimana. […] Il sogno è Davide Frattesi (ma serve anche la cessione di Pellegrini), più agevoli le piste che portano a Rocco Reitz del Borussia Mönchengladbach e Matteo Prati del Cagliari. Contatti, infine, tra Zalewski e il Marsiglia anche se il club francese potrebbe decidere di aspettare giugno per prendere il polacco (che come scritto sopra piace anche alla Fiorentina) a parametro zero.
(gazzetta.it)
Fra i giocatori di calcio della AS Roma è scoppiata la passione per il business. Imitano Paulo Dybala, la star della squadra
Fra i giocatori di calcio della As Roma quest’anno sembra essere improvvisamente scoppiata la passione per il business. […]
Dybala ha fondato a metà luglio del 2023 una società immobiliare, di cui è proprietario al 50% mentre il restante 50 per cento è intestato a Leila Antun, figlia del procuratore del giocatore della Roma, Jorge Antun. La società ha sede nella centralissima piazza del Popolo a Roma e ha già fatto un investimento nel mattone di 206.344 euro. […] Alla fine di quello stesso anno a Milano (dove ha acquistato anche un appartamento che vale circa 1,2 milioni di euro) Dybala ha fondato come unico socio anche La Favorita srl, società che ha per oggetto «l’acquisizione, lo sfruttamento e la gestione, sia a fini pubblicitari che commerciali, in Italia come all’estero, dei diritti patrimoniali legati all’immagine, al nome, alla voce e dei diritti di proprietà intellettuale di sportivi e personaggi dello spettacolo […]».
Nella primavera scorsa Dybala ha poi aggiunto al suo portafoglio da neoimprenditore anche l’8 per cento della Feel Good Plus srl, partecipando a un aumento di capitale a lui riservato, che gli è costato fra azioni e sovrapprezzo 200mila euro tondi. […]
È stata invece fondata il 22 maggio scorso la Newco Investment srl di Roma, su iniziativa di Armando Pasini, designer di gioielli ed orologi che ha un negozio nella centralissima via Condotti nella capitale. Una settimana dopo è stato lanciato un aumento di capitale di 491.150 euro sottoscritto con quote diverse da molti giocatori ed ex giocatori di calcio. Fra loro tre attuali compagni di squadra di Dybala: Lorenzo Pellegrini, Gianluca Mancini e Nicola Zalewski. […]
(Italia Oggi)