Pietralata, in campo giallorosso: accordo su viabilità e sottovia

Prosegue senza particolari intoppi la questione stadio della Roma a Pietralata. La società giallorossa fa sapere che «sta procedendo con gli ultimi passi che porteranno alla presentazione del progetto definitivo. Continuano le riunioni serrate con il Comune, con contatti quotidiani per chiudere le ultime tematiche aperte». Insomma, a Trigoria si continua a lavorare con tutte le carte ancora coperte per portare il miglior dossier possibile in Aula Giulio Cesare. (…) Siamo alle ultime interlocuzioni tra Roma e l’ufficio mobilità per chiudere anche la questione viabilità. Il faldone firmato dagli architetti londinesi di Populous è praticamente pronto, ma c’è un ostacolo che sembra farsi ogni giorno più ingombrante: il bosco di Pietralata. Può sembrare un dettaglio, ma non lo è. I comitati dei residenti che si oppongono alla realizzazione dello stadio hanno chiesto al Comune di riconoscere e vincolare il bosco esistente nelle aree su cui dovrebbe essere costruito lo stadio della Roma. Il Campidoglio per tutta risposta ha confermato in una nota «la piena correttezza del lavoro svolto dagli uffi-ci». Nel mezzo si è messa la Procu-ra che ha aperto un’inchiesta. Il reato ipotizzato, sulla base di una serie di esposti presentati dai comitati no stadio, è falso in atto pubblico. (…)  L’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia si era esposto pubblicamente in maniera chiara poche settimane fa: «Il bosco non esiste». Adesso però nei corridoi del Campidoglio si parla di un’interrogazione in Aula, proprio sulle aree verdi da tutelare. Una situazione che potrebbe aprire scenari inimma-ginabili fino a poche settimane fa. (…)

(La Repubblica)

Cristante out. Marin fermo un mese

IL TEMPO (L. PES) –  Due giorni a Roma-Genoa e Ranieri si porta il solito dubbio di formazione. Anche nella seduta di ieri era assente Cristante. Il centrocampista è fermo dal 2 dicembre e avrà bisogno ancora di qualche giorno di riatletizzazione prima di tornare a lavorare con il gruppo. Lavoro in palestra anche per Ryan che però non dovrebbe essere in dubbio per la convocazione. Si ferma invece più a lungo Renato Marin, terzo portiere giallorosso che nel match di lunedì contro il Torino con la Primavera ha accusato un problema muscolare. Gli esami effettuati hanno evidenziato una lesione del legamento peroneo astragalico anteriore e una lesione subtotale della sindesmosi peroneo tibiale che lo terrà fuori circa un mese. Un solo dubbio, appunto, per il tecnico giallorosso che oggi torna a parlare in conferenza stampa (ore 13) e dovrà scegliere se dare ancora fiducia a Pellegrini o riproporre uno tra Pisilli ed El Shaarawy contro i liguri. Nel frattempo da ieri è iniziata la vendita dei biglietti per il match casalingo di Europa League contro l’Eintracth Francoforte in programma il prossimo 30 gennaio.

Muro Inter per Frattesi

IL TEMPO (L. PES) – L’Inter alza il muro per Frattesi. E la Roma non ha alcuna intenzione di sfondarlo a suon di milioni. Le parti, al momento, sono ferme sulle proprie posizioni mentre l’agente del calciatore Riso si affanna a cercare soluzioni. Aldilà delle schermaglie mediatiche delle ultime ore, i nerazzurri hanno chiarito un aspetto: nessun trasferimento a titolo definitivo per i calciatori che la Roma propone, al massimo prestiti. Cristante o Pellegrini (molto più il primo che il secondo) sono i profili che Ghisolfi ha inserito come possibili contropartite nella negoziazione con l’Inter, ma entrambi non sono stati valutati utili ad abbassare la valutazione di Frattesi. O meglio non di molto. La richiesta, perciò, resta esclusivamente di denaro (45 fanno sapere da Appiano Gentile, ma probabilmente ne potrebbero bastare anche meno) e servirà un grande lavoro di diplomazia da parte del procuratore dell’ex Sassuolo per trovare un punto d’accordo che in ogni caso non sarebbe rapido. Il malcontento del calciatore resta (anche stasera dovrebbe iniziare in panchina nonostante l’assenza contemporanea di Mkhitaryan e Calhanoglu) ma da Trigoria c’è l’intenzione di misurare la spesa e attendere che le posizioni della dirigenza nerazzurra si ammorbidiscano. Il ragazzo è senza dubbio apprezzato ma non è una priorità urgente perlomeno a gennaio. Insomma, se si riuscisse ad anticipare l’investimento a condizioni accettabili tanto meglio. Capitolo esterno destro. Rensch è tornato il candidato numero uno (piace da tempo a Ghisolfi) dopo che Alberto Costa è andato alla ]uve, ma anche in questo caso niente spese folli. L’olandese, ieri in campo da titolare e per 90 minuti nel match (perso) dell’Ajax contro l’Az in Coppa d’Olanda, ha il contratto in scadenza e tra meno di venti giorni potrebbe firmare a zero con chiunque, Roma compresa. La prima offerta da 5 milioni non ha soddisfatto i Lancieri, ma la sensazione è che i giallorossi non si spingeranno oltre ed eventualmente potrebbero virare su altri obiettivi rinviando comunque per giugno l’arrivo del ventunenne. Nessuna novità nemmeno sul fronte uscite dove, sempre in quella zona di campo la Roma vorrebbe liberarsi di Celik che ha il contratto in scadenza tra diciotto mesi ma di offerte non se ne vedono (tra l’altro al Lille spetterebbe il 15% sulla futura rivendita). Empoli e Cagliari aspettano i saldi di fine mercato per provare a prendere Shomurodov e il Marsiglia tenta invano di convincere Zalewski.

Soulè, momento no. Roma Io aspetta ma il mercato preme

Si è ristretto Matias Soulé. A tal punto da risultare “invisibile”. Perché in campo l’argentino lo si vede ormai pochissimo. Costato alla Roma 26 milioni di euro più bonus lo scorso luglio e accolto come una rockstar a Fiumicino la sera del 29 luglio, a distanza di quasi sei mesi il talento ex Juve è diventato un “caso” sulla scia dell’altro acquisto eclatante dell’estate, Enzo Le Fée (23 milioni dal Rennes) , appena ceduto in prestito al Sunderland. (…) Un solo gol realizzato, mentre nella scorsa annata a questo punto l’argentino era già a quota 8 reti (con un assist) e alla voce palle gol create è passato da 5 a nessuna. Un’eclisse dovuta principalmente all’inesperienza a certi livelli, alla presenza nel suo ruolo congeniale del connazionale e amico Paulo Dybala e anche ai continui ribaltoni di una stagione turbolenta che l’ha pure visto giocare in avvio di stagione da esterno puro, in una posizione che di sicuro non ne ha assecondato le caratteristiche fisiche prima che tecniche. Se con Daniele De Rossi Soulé ha inevitabilmente giocato di più in appena 4 gare, anche per avere subito un riscontro dopo l’importante investimento sul mercato dei Friedkin, con il subentrato Ivan Juric l’argentino ha visto gradualmente di meno il campo (417′ in 11 partite, media 38′), riuscendo a mettere a referto l’unico gol stagionale, quello contro il Verona in campionato. E anche sul fronte dei passaggi chiave la differen-za è notevole: è passato da 2,50 a partita in Ciociaria all’1,27 di questa stagione. (…) E mentre nella Capitale il talento ha messo la freccia per fermarsi ai box (anche per la sfida di venerdì col Genoa è del resto destinato alla panchina), non è nemmeno da escludere che possa ripartire questo mese “sgommando” anche altrove. Nonostante non sia considerato dal club giallorosso un giocatore in uscita, le voci sul suo conto si rincorrono. E di sicuro gli estimatori non mancano. A partire proprio dalla Fiorentina e dal Genoa, prossimo avversario, che è interessato a Matias come ha confermato il ds del Grifone Marco Ottolini: «Soulé? Mi piace, ma al momento non c’è nulla». L’altra squadra che osserva da vicino l’argentino è il Betis di Siviglia.

(gasport)

Rensch si complica, l’alternativa è Kayode

 In sala d’attesa per Davide Frattesi, ma senza restare con le mani in mano. (…) Il d.s. Ghisolfi ha provato a chiudere per Devyne Rensch. Il terzino olandese – ieri titolare contro l’Az Alkmaar – è in scadenza con l’Ajax e con poca voglia di rinnovare. Così la Roma ha trovato l’accordo col 21enne fino al 2029 per poi offrire 5 milioni ai lancieri. La risposta è stata negativa: “Ce ne vogliono 10: Una cifra che la Roma non intende spendere. (…) Ghisolfi alzerà lievemente l’offerta e in caso di nuovo rifiuto virerà altrove, tanto che ha riallacciato i rapporti con la Fiorentina per Kayode. L’intenzione è di ottenere l’esterno viola in prestito magari in cambio di Cristante o Zalewski. Altri nomi sul taccuino per la ascia sono quelli di Killian Sildillia del Friburgo e Ola-Aina del Nottingham Forrest (anche lui in scadenza). Avanzando a centrocampo, restano in gioco le candidature di Rocco Reitz del Borussia M. e di Warren Bondo del Monza.

(gasport)

Dovbyk, il bomber senza sorriso

Fategli notare che ha segnato come Edin Dzeko, sì Edin Dzeko, al suo primo anno nella Roma, e forse sorriderà. Artem è un po’ qui e un po’ con la testa in Ucraina, il suo paese in ginocchio per la guerra; è un po’ qui e un po’ in Spagna, dove sì, lì sorrideva certamente di più, oltre che segnava di più. (…) Lui non è un cigno, ma “The Machine”. La macchina, che ancora deve finire il rodaggio. Ci si aspettano più gol. Sì, e allora va sfruttato meglio, con il gioco di squadra, va cercato per il gol, non per le sponde. Non usa troppo il fisico, o meglio, lo usa poco sugli avversari, non è dirompente in progressione, le sue reti sono sempre pulite, mai figlie di una progressione, di una sportellata, non è Lukaku vecchia maniera, insomma. Ha un piede più morbido, e lo si nota soprattutto nell’assist. Sono più i falli che commette, venti, rispetto a quelli che subisce, nove: questo per dire quanto sia attaccante poco incline al lavoro con le spalle alla porta. (…) Artem è il primo ucraino a vestire la maglia della Roma e questo lo rende orgoglioso e lo ha confidato in un’intervista estiva alla Gazzetta dello Sport. “Ci tengo a fare vedere quanto valgo. La guerra? Posso immaginare quanto sia difficile rendersi conto di cosa stia accadendo lì, a casa mia. La guerra è un problema grande, una tragedia gigantesca. Ogni giorno muoiono tante persone. Lo sport può regalare piccoli sorrisi”. Ecco, almeno piccolo, caro Dovbyk, ci regali qualche sorriso in più. (…)

(Il Messaggero)

Rensch, Ghisolfi offre anche Dahl. Betis, Genoa e Fiorentina su Soulé

Continua il braccio di ferro tra l’Inter e Frattesi. Anche questa sera contro il Bologna il centrocampista va verso la panchina, nonostante le assenze di Calhanoglu e Mkhitaryan. Lui vuole la Roma, ma la trattativa ancora non si sblocca. Marotta non ha intenzione di abbassare le richieste, mentre Ghisolfi spera in uno sconto. La telenovela Frattesi non è finita e potrebbe arrivare fino alle battute finali del mercato. (…) Capitolo terzino destro: Devyne Rensch è l’obiettivo numero uno della Roma per rinforzare la fascia destra. L’olandese – ieri titolare contro l’Az Alkmaar – è nel mirino da tempo. L’Ajax chiede 10 milioni e ha rifiutato la prima offerta da 5. Si valuta anche l’inserimento di Dahl, ma Ghisolfi non ha intenzione di andare oltre i 6/7. A giugno potrebbe arrivare a parametro zero e ha già un accordo di massima col club per un contratto fino al 2029. (…) Aumentano le pretendenti per Soulé: oltre a Betis e Genoa c’è la Fiorentina. (…)

(Il Messaggero)

Rinnovi a rilento: urgenza Svilar, la Premier incombe

C’è un altro calciomercato che viaggia parallelamente a quello dei vari Frattesi e Rensch. È quello dei rinnovi di contratto che a Trigoria sembra essersi un po’ arenato. Ma se per Pellegrini e Zalewski la scelta della società appare chiara, niente rinnovo e addio tra gennaio e giugno, ci sono diversi calciatori che aspettano da tempo la chiamata da Trigoria per firmare. O almeno cominciare a trattare. Il primo della lista è Svilar. Arrivato a zero nel 2022, il portiere guadagna circa 900 mila euro. Pochi, per chi da un anno è costantemente tra i migliori della squadra. Lo pensa il calciatore e ne è consapevole la Roma. (…) La richiesta dell’agente è molto alta, quattro volte l’attuale stipendio. In linea con i titolari della Roma e gli stipendi dei migliori portieri europei. Perché il rischio è proprio lì, all’estero. Diversi club di Premier guardano con interesse agli sviluppi, pronti all’assalto la prossima estate. Anche Pisilli aspetta il rinnovo. E il giusto adeguamento per un calciatore della prima squadra. I colloqui con l’agente proseguono da mesi ma ancora non c’è la firma. Tutti i discorsi sono rimandati a febbraio, dopo il mercato di riparazione. (…)

(La Repubblica)

Pellegrini torna in vendita: inserito nell’affare Frattesi

LEGGO (F.BALZANI) – Una rondine non fa primavera così come un derby vinto non può cambiare il giudizio di una stagione. Lorenzo Pellegrini, dopo la scialba prestazione di Bologna, torna al centro di critiche e dubbi. Contro il Genoa, venerdì all’Olimpico, il capitano potrebbe tornare in panchina e lasciare spazio a Pisilli che scalpita per tornare titolare e firmare il rinnovo di contratto. Ranieri ha apprezzato molto il modo in cui Niccolò e Baldanzi sono entrati a gara in corsa al Dall’Ara e sta pensando di cambiare qualcosa nell’undici iniziale. Ma i dubbi su Pellegrini riguardano anche il futuro. La Roma lo sta inserendo in diverse trattativa di mercato. A partire da quella con l’Inter per Frattesi per provare ad abbassare il prezzo di un’operazione troppo onerosa e che comunque necessita ancora di qualche giorno di riflessione. La risposta di Marotta è stata freddina mentre a Napoli Lorenzo ha più estimatori. Ma un eventuale passaggio in azzurro necessiterebbe di due elementi: la volontà (poca) di Pellegrini di lasciare la Roma e di ridursi notevolmente lo stipendio. I sei milioni (bonus inclusi) di cartellino sono un ostacolo duro, ma il contratto scade nel 2026 e in società nessuno ha voglia di discuterne, soprattutto a certe cifre. Entro l’estate quindi verrà presa una decisione. Intanto però il mercato giallorosso prosegue. Ghisolfi ha ottenuto il sì di Rensch fino al 2029 ma non intende arrivare ai 10 milioni chiesti dall’Ajax considerato il contratto in scadenza del terzino. La Roma arriverà a circa 6-7 milioni, in caso di nuovo rifiuto virerà altrove tanto che sono stati riallacciati i rapporti con la Fiorentina per il prestito di Kayode magari inserendo uno tra Cristante e Zalewski (cercato anche dal Marsiglia) nell’operazione. La stessa formula con la quale il Genoa vorrebbe prendere Soulè, sempre più ai margini. La Roma ci sta pensando e potrebbe chiedere in cambio il difensore De Winter.

Colpo Roma e primo posto. Il Torino va ko

La baby Roma rialza la testa dopo due sconfitte di fila che avevano aperto il nuovo anno. Il colpo è grosso perché arriva nella tana dol Torino: 4-2 il punteggio finale nonostante le assenze, tra le altre, di Misitano e Graziani. Il poker lo calano Sugamele, Marazzotti, Reale e Levak nella prima ora di gioco. Da segnalare l’ottima prova di Sangaré sulla corsia di destra, ma anche l’infortunio di Marin. (…)

(corsport)