Turchia-Georgia 4-1: solo panchina per Celik

Netta vittoria per la Turchia di Vincenzo Montella, che ha superato la Georgia con un rotondo 4-1. Non è stato impiegato, invece, il terzino della Roma Zeki Celik. Il difensore giallorosso, convocato per la sfida, è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti, assistendo da fuori al successo dei suoi compagni.

Italia-Israele 3-0: primo gol in nazionale per Mancini, doppietta di Retegui (FOTO)

L’Italia di Rino Gattuso batte 3-0 Israele a Udine e prosegue il suo cammino nelle qualificazioni mondiali. Mancini, schierato titolare nel terzetto difensivo, ha giocato una buona partita, impreziosita dal gol del definitivo 3-0, il primo in nazionale, siglato al 93′ minuto con un colpo di testa.
A completare la serata positiva per l’Italia è stata la doppietta di Mateo Retegui: l’attaccante ha prima sbloccato il risultato su rigore in pieno recupero del primo tempo, per poi raddoppiare al 74′.
Nella ripresa c’è stato spazio anche per l’altro giallorosso convocato, Bryan Cristante, entrato in campo all’86’ al posto di Locatelli per gestire il finale di partita.

U21, Italia-Armenia 5-1: Pisilli firma l’assist che sblocca il match (VIDEO)

Dopo la vittoria contro la Svezia, torna in campo l’Italia Under 21 e lo fa con un’altra goleada. Allo Stadio Zini di Cremona, gli azzurrini di Silvio Baldini battono 5-1 l’Armenia nel percorso di qualificazione al prossimo Europeo. Anche oggi il centrocampista della Roma, Niccolò Pisilli, è sceso in campo da titolare, offrendo un’altra prestazione di qualità.

L’Italia, dopo aver sbagliato un rigore al 26′ con Ndour, dilaga nella ripresa: al 59′ Pisilli trova con un filtrante Dagasso per il vantaggio, al 62′ Camarda firma il raddoppio e si ripete al 72′ per la doppietta personale. Al 75′ Pisilli si rende di nuovo protagonista di uno slalom in mezzo al campo, poi conclude col destro e sulla ribattuta Fini firma il poker. Al 78′, da un errore del portiere azzurro, l’Armenia segna il gol della bandiera con Vardanyan. Nel finale l’Italia resta in 10 per l’espulsione di Fortini, ma al 91′ trova anche la quinta rete con Ekhator che fissa il risultato sul definitivo 5-1.

Qualificazioni Mondiale 2026, Islanda-Francia: Koné torna titolare

Dopo essere rimasto a riposo nell’ultima partita contro l’Azerbaijan, Manu Koné torna tra i titolari della sua Francia. La nazionale guidata da Didier Deschamps si trova al comando del Girone D delle qualificazioni al prossimo Mondiale a punteggio pieno. Questa sera, i Blues si troveranno davanti l’Islanda, al momento terza in classifica e a -1 dall’Ucraina di Dovbyk. Da poco tramite i propri profili social, la Francia ha comunicato gli 11 titolari della sfida contro gli uomini di Gunnlaugsson, elenco in cui figura anche il centrocampista della Roma.

 

 

Qualificazioni Mondiale 2026, Islanda-Francia 2-2: Koné in campo per 90′

La Francia viene clamorosamente fermata dall’Islanda. La nazionale di Didier Deschamps non va oltre il 2-2 contro gli islandesi, ma, resta comunque al comando del Girone D delle qualificazioni al prossimo Mondiale con 10 punti. Islanda che invece sale a 4 punti. Il centrocampista della Roma, Manu Koné è rimasto in campo per tutti e 90 i minuti di gioco.

 

 

Qualificazioni Mondiale 2026, Ucraina-Azerbaijan: Dovbyk parte dal 1′

L’Ucraina vuole mettere in cassaforte la qualificazione ai playoff per il Mondiale 2026. La nazionale di Artem Dovbyk stasera sfiderà l’Azerbaijan, mentre, l’altro match del girone D sarà tra Islanda e Francia. Con una vittoria gli ucraini si porterebbero a quota 7 punti in classifica, con gli islandesi che inseguono a 3. Per la sfida di questa sera, il ct Rebrov ha scelto di puntare sull’attaccante della Roma, che nelle ultime uscite non era mai partito dal primo minuto.

 

Qualificazioni Mondiale 2026, Ucraina-Azerbaijan 2-1: Dovbyk in campo per 90′

L’Ucraina supera per 2-1 l’Azerbaijan e allunga le distanze dall’Islanda. Gli uomini di Rebrov vincono grazie alle reti di Gutsuliak e Malinovskyi e salgono a 7 punti. Grazie al pareggio della Francia contro l’Islanda, ora gli ucraini sognano anche il primo posto che dista solo 3 punti. Il ct ha voluto dare fiducia anche ad Artem Dovbyk, tenendolo in campo per tutta la partita. L’attaccante della Roma, però, non è riuscito a sbloccarsi.

Italia, Mancini: “Vogliamo il Mondiale, c’è un bel gruppo e questa è la cosa più importante”

SKY SPORT – Alla vigilia della sfida tra Italia e Israele, il difensore azzurro e della Roma Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni dell’emittente satellitare. Le sue parole

Come ottenere il pass per il playoff?

“Facendo una buona partita, vedendo i loro punti forti e i loro punti deboli. Dobbiamo fare una partita importante contro una squadra fastidiosa. All’andata abbiamo visto le loro qualità e i loro punti deboli”

Quanto volete il Mondiale?

“Tantissimo, è la cosa che vogliamo di più. La cosa più importante è pensare a noi e a quello che abbiamo fatto con il mister. C’è un bellissimo gruppo, c’è tantissima voglia di stare insieme e questa penso sia la cosa più importante per creare grandi percorsi. Pensiamo partita dopo partita a cominciare da domani”

Difesa a 3 o a 4?

“Il mister prenderà le sue scelte. Il modulo è importante, ma lo è di più come andiamo in campo, come valutiamo i rischi o le cose a favore. Questa deve essere la cosa principale, domani sarà una partia tosta, da prendere con le pinze. Arrivarci carichi è importante”

 

Italia-Israele, Mancini: “Prima non vivevo le partite in maniera giusta, ora in campo rendo di più e sono più concentrato”

Domani alle ore 20.45 l’Italia di Rino Gattuso affronterà Israele per le qualificazioni ai Campionati del Mondo 2026. Oggi, giornata di vigilia, è prevista la  conferenza stampa del commissario tecnico azzurro. Insieme all’ex Milan ha parlato il giallorosso Gianluca Mancini. Queste le sue parole:

L’intervento di Mancini:

Ora dovrete giocarle come fossero tutte finali. È questa la chiave?

“Sì, qualsiasi partita deve essere come una finale. Quando indossi questa maglia ancora di più, ci sono tante responsabilità belle da portare in campo. Partita importante contro una squadra tosta, oggi la prepareremo meglio, ma sappiamo a cosa andiamo incontro e a quello che possiamo fare domani”

Gli errori dell’andata?

“È stata una partita folle, stavamo 4-2 all’86’, ci siamo fatti rimontare da polli. Sappiamo cosa abbiamo sbagliato e cerchiamo di non ripeterli”

Sei tu che ti sei preso la nazionale oppure la nazionale non poteva privarsi di uno dei difensori più forti?

“Ti ringrazio. Come ho sempre detto la nazionale è un sogno, portare questo stemma è una cosa che mi rende orgoglioso. Ho sempre fatto quello che ritenevo giusto nel club, poi ogni ct prendeva le sue decisioni. Quando vengo chiamato vado di corsa a prendere il treno per Coverciano”

Si parla tanto dello spirito di coesione creato da Gattuso. Quanto anche i suoi principi vi mettono a vostro agio?

“L’aspetto del gruppo è già tantissimo. I grandi successi arrivano da grandi gruppi. È importante stare insieme e allenarci con il sorriso ma faticando, perché il mister ci spinge sempre forte. Sotto l’aspetto tattico il mister ci mette nelle migliori condizioni di rendere. Questo è importante per creare un percorso che durerà nel tempo”

Vi sentite i più forti per il playoff?

“Finché la matematica non ci condanna non possiamo dirlo. Io non mi sono mai sentito più forte di nessuno. Le partite oggi sono tutte difficili, le partite te le devi sudare. Al di là di questo pensiamo a noi stessi, a quello che abbiamo intrapreso con il mister e dove siamo arrivati oggi”

Sei cresciuto molto a livello di comportamenti in campo. Pensi abbia influito nella tua convocazione?

“Come ho detto spesso tante volte le partite le vivevo in maniera non giusta, ero troppo galvanizzato su atteggiamenti che non mi riguardavano, come le proteste verso gli arbitri. Mi sono guardato allo specchio e ho cercato di cambiare per una cosa mia, in campo rendo di più e sono più concentrato. Quando arrivi a un’età più matura le cose cambiano, a livello mentale e come approcci le partite o le vivi in campo. Non so se mi ha aiutato per la Nazionale, tutto passa dalle prestazioni del club, poi ogni ct fa le sue scelte”

Conosci la squadra di Israele?

“Conosco Salomon, ho giocato contro di lui allo Shakhtar. Israele è una squadra fastidiosa, il reparto offensivo è quello migliore. Dovremo stare concentrati per limitarli”

 

Italia, Mancini: “Prima non vivevo le partite in maniera giusta, ora in campo rendo di più e sono più concentrato”

Domani alle ore 20.45 l’Italia di Rino Gattuso affronterà Israele per le qualificazioni ai Campionati del Mondo 2026. Oggi, giornata di vigilia, è prevista la  conferenza stampa del commissario tecnico azzurro. Insieme all’ex Milan ha parlato il giallorosso Gianluca Mancini. Queste le sue parole:

Ora dovrete giocarle come fossero tutte finali. È questa la chiave?
“Sì, qualsiasi partita deve essere come una finale. Quando indossi questa maglia ancora di più, ci sono tante responsabilità belle da portare in campo. Partita importante contro una squadra tosta, oggi la prepareremo meglio, ma sappiamo a cosa andiamo incontro e a quello che possiamo fare domani”.

Gli errori dell’andata?
“È stata una partita folle, stavamo 4-2 all’86’, ci siamo fatti rimontare da polli. Sappiamo cosa abbiamo sbagliato e cerchiamo di non ripeterli”.

Sei tu che ti sei preso la nazionale oppure la nazionale non poteva privarsi di uno dei difensori più forti?
“Ti ringrazio. Come ho sempre detto la nazionale è un sogno, portare questo stemma è una cosa che mi rende orgoglioso. Ho sempre fatto quello che ritenevo giusto nel club, poi ogni ct prendeva le sue decisioni. Quando vengo chiamato vado di corsa a prendere il treno per Coverciano”.

Si parla tanto dello spirito di coesione creato da Gattuso. Quanto anche i suoi principi vi mettono a vostro agio?
“L’aspetto del gruppo è già tantissimo. I grandi successi arrivano da grandi gruppi. È importante stare insieme e allenarci con il sorriso ma faticando, perché il mister ci spinge sempre forte. Sotto l’aspetto tattico il mister ci mette nelle migliori condizioni di rendere. Questo è importante per creare un percorso che durerà nel tempo”.

Vi sentite i più forti per il playoff?
“Finché la matematica non ci condanna non possiamo dirlo. Io non mi sono mai sentito più forte di nessuno. Le partite oggi sono tutte difficili, le partite te le devi sudare. Al di là di questo pensiamo a noi stessi, a quello che abbiamo intrapreso con il mister e dove siamo arrivati oggi”.

Sei cresciuto molto a livello di comportamenti in campo. Pensi abbia influito nella tua convocazione?
“Come ho detto spesso tante volte le partite le vivevo in maniera non giusta, ero troppo galvanizzato su atteggiamenti che non mi riguardavano, come le proteste verso gli arbitri. Mi sono guardato allo specchio e ho cercato di cambiare per una cosa mia, in campo rendo di più e sono più concentrato. Quando arrivi a un’età più matura le cose cambiano, a livello mentale e come approcci le partite o le vivi in campo. Non so se mi ha aiutato per la Nazionale, tutto passa dalle prestazioni del club, poi ogni ct fa le sue scelte”.

Conosci la squadra di Israele?
“Conosco Salomon, ho giocato contro di lui allo Shakhtar. Israele è una squadra fastidiosa, il reparto offensivo è quello migliore. Dovremo stare concentrati per limitarli”.