Milan-Roma, RANIERI: “Non posso rimproverare niente alla squadra, ora sono curioso della reazione. Dovbyk? Non ho gerarchie”

La Roma esce dalla Coppa Italia per mano del Milan: a San Siro i rossoneri vincono 3-1 nei quarti di finale. Dopo la partita il tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

RANIERI A MEDIASET 

Il rimpianto maggiore?
“Complimenti al Milan, ha una qualità incredibile dal centrocampo in su. Abbiamo giocato contro una grande squadra, le abbiamo tentate tutte. Abbiamo avuto palle gol nel primo tempo e invece abbiamo preso gol. Non volevamo prendere ripartenze, ma contro queste squadre è difficile. Il rimpianto? Il fuorigioco di Dovbyk. Non posso rimproverare niente ai miei ragazzi, ho fatto i complimenti a loro”.

Il campionato?
“Vi ricordate quando ho preso la squadra? Stiamo calmi e andiamo avanti… Sono curioso di vedere come reagirà la squadra, Venezia è un campo difficilissimo”.

L’Europa League è un obiettivo?
“Dobbiamo avere la consapevolezza che stiamo facendo il massimo. I ragazzi credono in ciò che facciamo ed è la cosa più importante”.

Oggi avete avuto meno qualità nel gioco…
“Vero. Mi sono arrabbiato molto per questo. Io vorrei subito andare in verticale ma non è facile. Dobbiamo lavorare, per i ragazzi non è facile abituarsi a tre allenatori in una stagione. Io li ringrazio perché danno sempre il massimo. Oggi abbiamo sbagliato un po’, non siamo riusciti a riprendere la partita”.

L’abbraccio con Conceicao? Cosa le ha detto?
“Gli ho fatto i complimenti, la squadra gioca bene. Non ho problemi a dare onore agli avversari”.

Shomurodov titolare al posto di Dovbyk?
“Avevo chiesto ciò che aveva fatto contro il Napoli. Lui ha speso tantissimo contro il Napoli. Pur giocando una buona partita non è riuscito a fare tutto ciò che aveva fatto contro il Napoli. Ci sta, abbiamo fatto comunque la nostra gara. Nelle ultime partite avevamo limitato le ripartenze, ma ci sta subirle contro questo Milan”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Cosa non ha funzionato?
“Prima vorrei fare i complimenti al Milan, è una squadra di grandissima qualità. Ci hanno chiuso nella prima parte del primo tempo e ce lo aspettavamo, non eravamo così pronti nelle ripartenze e abbiamo sbagliato qualche appoggio di troppo, ci hanno fatto gol e non dovevamo prenderlo in quella maniera ma capita. Nella seconda parte del primo tempo abbiamo creato tantissimo: abbiamo colpito una traversa, due palle gol per Dybala e Shomurodov. Poi segnano ed è la fotocopia del gol che abbiamo preso in campionato. Non mi ero raccomandato altro: avevo detto ai tre difensori di stare attenti alle loro ripartenze, ai nostri due mediani di stare sempre a salvaguardia e purtroppo non ci siamo riusciti. Per cui sono soddisfatto della prova di tutta la squadra, faccio i complimenti al Milan ma non posso rimproverare quasi nulla alla squadra. Alcuni errori ci sono, ne riparleremo, ma la squadra ha lottato fino in fondo. Avevamo riaperto la partita, eravamo andati vicini al 3-2 e sarebbe stato molto simpatico perché il Milan avrebbe cominciato a pensare anche all’Inter e al gol subito nel recupero. Purtroppo ci è stato annullato, giustamente perché era in fuorigioco. Questa è la mia analisi della partita”.

Conferma di aver detto a Conceição a fine partita ‘bravo, hai sistemato la squadra’?
“Sì, sono molto sincero nelle mie cose. Ha messo bene in campo la squadra, ha giocato bene, ci hanno creato dei problemi tra chi allungava e chi veniva incontro. Non so da quanto stia qui, ma sta facendo bene”. 

Ho l’impressione che se la stessa partita si fosse giocata all’Olimpico la Roma avrebbe giocato in maniera diversa.
“In maniera diversa perché?”.

Perché all’Olimpico vedo la Roma che gioca di più, non avrebbe aspettato il Milan nei primi 20′.
“E come abbiamo aspettato il Napoli? Siamo andati a prenderlo alti oppure lo abbiamo aspettato nella nostra metà campo?”.

Siete stati più reattivi.
“Non abbiamo sbagliato le palle in uscita, siamo stati più ficcanti quando riprendevamo palla e andavamo”.

Perché succede sempre in trasferta e difficilmente succede in casa? Solo per la spinta dell’Olimpico?
“Mi sembra riduttivo. Capita, nervosismo. Capita che davanti hai dei campioni che ti bloccano e ti capiscono prima. Capita che non sei messo bene, che non riesci a servire Dybala tra le linee, capita tutto questo. Peccato. Poi dopo una volta che abbiamo preso gol, nella seconda parte del primo tempo abbiamo messo in crisi il Milan. Questo era quello che volevamo fare fin dall’inizio: loro che ci attaccavano e noi che ripartivamo, come avevamo fatto con il Napoli. Non andrei tanto dietro al fattore casa/fuori casa, cos’è o non è. Con l’Eintracht abbiamo giocato così, sapevamo che erano molto bravi nelle ripartenze e sapevamo che lo erano anche il Napoli e il Milan. Per cui cercavamo di non porgere su un piatto d’argento la qualità migliore della squadra avversaria, naturalmente poi doveva esserci il nostro gioco. Oggi è stato farriginoso, non siamo riusciti a fare quello che in altre partite abbiamo fatto. L’Olimpico ci dà calore, ma anche in trasferta i tifosi si fanno sentire sempre. Non vedo tanto il fattore di giocare fuori casa, anche se la nostra classifica ci dice questo: che le partite giocate fuori casa non sono come quelle giocate in casa. Forse le altre squadre sono un po’ impaurite all’Olimpico? Non lo so”.

L’idea dopo il mercato è quella di virare verso la difesa a 4 o dipenderà dalle partite? Dovbyk e Pellegrini in panchina?
“Dipenderà dalle partite. Dovbyk e Pellegrini? Volevo aspettare perché sapevo che il Milan sarebbe partito a mille all’ora. Se Dovbyk avesse giocato come Shomurodov mi avreste chiesto: ‘Perché non ha messo Shomurodov, che aveva fatto tanto bene contro il Napoli?’. Io non ho gerarchie, non mi importa l’età e non mi importa quanto guadagnano. Chi mi dà, io gli do”.

Mi dispiacerebbe se lei non allenasse più l’anno prossimo…
“Mi vuoi far allenare ancora? Datemi una tregua (ride, ndr). L’anno scorso ho detto: ‘Questa sarà la mia ultima volta a San Siro’. E invece sono tornato e sono contentissimo”.

Cosa vuole regalare alla Roma e ai tifosi in questa stagione?
“Vorrei che a fine stagione tutti i nostri tifosi siano orgogliosi di quanto abbiamo fatto. Vorrei portare la Roma un po’ più su di quello che stiamo facendo. Da quando sono arrivato la Roma sarebbe quarta o quinta. A me non piace prendere in giro i tifosi, io voglio solo che la squadra faccia il massimo per i propri tifosi, per la società e soprattutto per se stessa. Se la squadra gioca in questo modo io sono soddisfatto, anche se ovviamente sono amareggiato per la sconfitta. Quando perdo dormo subito, quando vinco mi riguardo la partita. Domani penserò subito al Venezia, sarà una partita difficile. Nelle ultime 7/8 partite ha perso sempre per un gol, quindi sarà difficilissimo”.

Milan-Roma, Tomori: “Con i nuovi siamo più forti”

La Roma esce dalla Coppa Italia per mano del Milan: a San Siro i rossoneri vincono 3-1 nei quarti di finale. Dopo la partita il difensore rossonero, Fikayo Tomori, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

TOMORI A MEDIASET 

Stai tornando leader.
“Oggi era importante per la nostra stagione, volevamo andare in semifinale. Nel derby abbiamo giocato una buona partita. Ora siamo in semifinale e siamo contenti”.

Sei voluto rimanere al Milan…
“Sono contento qui. Negli ultimi anni non ho giocato come volevo, ma qui mi sento a casa e voglio dare tutto”.

Dove può arrivare il Milan con questi nuovi acquisti?
“Ora siamo ancora più forti. Sono contento per il loro esordio, possono aiutarci”.

Milan-Roma, Abraham: “Fischi? Non è bello sentirli, tutti sanno cosa significa per me la Roma”

La Roma esce dalla Coppa Italia per mano del Milan: a San Siro i rossoneri vincono 3-1 nei quarti di finale. Dopo la partita l’attaccante rossonero, in prestito dalla Roma, Tammy Abraham ha parlato ai microfoni dei cronisti:

ABRAHAM A MEDIASET

Sei l’uomo delle coppe: quanto sei felice?
“Molto contento per la vittoria. Abbiamo meritato questo successo, ora dobbiamo riposare ed essere pronti per la prossima partita”.

La concorrenza con Gimenez?
“Lui è un bravo ragazzo”.

I fischi dei romanisti?
“Tutti sanno cosa significa per me la Roma. Non è stato bello sentire i fischi. Magari loro pensavano che avevo festeggiato per i gol, ma non è così. Questo è il calcio, andiamo avanti”.

Milan-Roma, Moncada: “La Coppa Italia è un obiettivo, siamo in casa e vogliamo andare in semifinale” (VIDEO)

Questa sera alle ore 21 la Roma affronterà il Milan nel match valido per i quarti di finale di Coppa Italia e la vincente di questo incontro sfiderà una tra Lazio e Inter in semifinale. Poco prima del calcio d’inizio della partita il direttore tecnico del Milan, Geoffrey Moncada, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le sue parole.

MONCADA A SPORTMEDIASET

Com’è stato il mercato e che aspettative avete?
“Era molto importante fare qualcosa sul mercato, abbiamo cambiato alcuni profili e la struttura della squadra per avere più opzioni. Le aspettative sono alte, vogliamo vincere la partita di questa sera. Abbiamo la Champions League, il campionato e la Coppa Italia”.

Oltre 40 milioni di spesa sul mercato, quanto è stato difficile arrivare a Gimenez?
“Era difficile, ma lo conosciamo già quando era in Messico. Abbiamo sempre avuti contatti e con i club olandesi è sempre difficile trattare. Lui ha spinto tanto per venire con il suo agente, siamo arrivati alla fine del mercato ma è un profilo che conosciamo e che volevamo”.

Era già sulla tua agenda da tempo?
“Sì. Il mercato di gennaio è sempre difficile, era importante fare un numero 9”.

C’è già la possibilità di pensare al riscatto di Joao Felix?
“Dipende da noi e da lui, se si sente bene. Con il Chelsea abbiamo un bel rapporto e vediamo in estate”.

Quanto conta la Coppa Italia? È un obiettivo?
“Sì, sono tutti obiettivi. Stasera giochiamo in casa e possiamo andare in semifinale”.

Chukwueze resta?
“Resta con noi, è un’altra possibilità sulla destra”.

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Milan-Roma, GHISOLFI: “Ancelotti? C’è Ranieri ora. Stiamo preparando il futuro. Abbiamo 3 competizioni e abbiamo fame” (VIDEO)

Questa sera alle ore 21 la Roma affronterà il Milan nel match valido per i quarti di finale di Coppa Italia e la vincente di questo incontro sfiderà una tra Lazio e Inter in semifinale. Poco prima del calcio d’inizio della partita Florent Ghisolfi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le sue parole.

GHISOLFI A SPORTMEDIASET

Come affrontate il Milan e con quali aspettative?
“La Coppa è molto importante perché siamo in ritardo in campionato, perché la Coppa Italia fa parte della tradizione della Roma e perché vogliamo rendere i tifosi orgogliosi. Questa sera è una tappa importante contro una grande squadra, serve intensità e penso che siamo pronti”.

È importante anche per la qualificazione alle coppe europee.
“Sì, come ho detto, siamo in ritardo in campionato quindi la Coppa è un cammino che può aiutare per questo obiettivo”.

Ranieri ha detto di essere contento dei giocatori arrivati sul mercato, quali aspettative avete?
“Sono contento perché abbiamo lavorato allineati e con sinergia con il mister e il mio staff. Siamo contenti del mercato, se consideriamo i paletti del fair play finanziario non ere facile. Dovevamo fare prima le uscite delle entrate e abbiamo fatto 5 uscite e 5 entrate. Pensiamo di aver raggiunto i principali obiettivi. Poi il campo parlerà ma siamo contenti. Stiamo preparando il futuro”.

Avete tracciato il profilo dell’allenatore? Ci state già lavorando? Abbiamo sentito parlare di Ancelotti.
“Sì, certo. Stiamo lavorando su questo e sul futuro sia sull’allenatore sia sulla squadra. Ma oggi interessa solo il presente, ora c’è mister Ranieri che sta facendo un grande lavoro. Abbiamo tre competizioni e abbiamo fame”.

Ancelotti?
“Ranieri è l’allenatore (ride, ndr)”.

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Roma-Napoli, Spinazzola: “Prendere gol all’ultimo fa male, ma merito agli avversari. Possiamo migliorare”

Dopo il gol di Romelu Lukaku nella gara di andata, anche Leonardo Spinazzola ha trovato il gol dell’ex nella sfida di ritorno contro la Roma, terminata con il risultato di 1-1. A fine partita l’esterno sinistro ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.

SPINAZZOLA IN CONFERENZA STAMPA

Ci racconti la tua partita, c’è un po’ di rammarico?
“Sicuramente c’è un po’ di rammarico. Fino a martedì avremo un po’ di delusione addosso. Grande partita anche oggi. Contro la Roma era difficile uscirne vittoriosi o con un punto, ma ci siamo riusciti. Prendere gol all’ultimo fa male”.

Fa male segnare contro la tua Roma?
“Oltre il gol che sono felice e sarei stato doppiamente più felice se avesse portato la vittoria. Con il pareggio è andato un po’ a sfumare il mio gol. Perché il rammarico è più grande”.

Dopo il gol che ti hanno detto i tuoi vecchi amici?
“Dopo il gol niente, prima del gol mi ha mandato a quel paese. Mi hanno detto ‘non fai mai gol, proprio oggi…'”.

Com’è arrivato il pareggio secondo te? Perché?
“Loro hanno messo molti uomini di qualità e ci siamo abbassati tanto. E’ stato un’errore diverso rispetto a quello fatto con l’Atalanta. Tanto merito degli avversari che ci hanno spinto in basso. Possiamo migliorare ancora”.

Roma-Napoli, SOULÉ: “Ranieri mi sta dando fiducia. Contento di restare, non vorrei mai andare via”

La Roma pareggia 1-1 in extremis contro il Napoli grazie alla rete realizzata da Angelino al minuto 92 e, oltre ad aver fermato la capolista, allunga la striscia di risultati utili consecutivi in campionato a ben 7 partite. Al termine della partita Matias Soulé ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le sue dichiarazioni.

SOULÉ A DAZN

Ranieri inizia a darti fiducia. C’erano molte voci di mercato…
“Non ho giocato tanto per scelte del mister, ma io mi sono sempre allenato al 100%. Sono stanco morto, era tanto che non giocavo così. Il mister mi sta dando fiducia, mi dice cosa vuole in ogni allenamento e in ogni partita”.

Sei stanco?
“Si, mi sono venuti i crampi ai polpacci sulla palla che mi ha dato Dybala. Non avevo minuti nelle gambe, ma ogni volta che il mister me lo chiede sono pronto per giocare”.

Dybala?
“Guardo lui e anche altri compagni, ma soprattutto lui dato che è mancino. Paulo gioca più dentro, io più sulla fascia. Provo a guardarlo come facevo con Di Maria alla Juventus, voglio imparare dai campioni. Ogni giorno imparo anche fuori dal campo”.

Sei contento di restare?
“Certo, ho già parlato con il mister e mi ha detto che rimango qua. È arrivata qualche offerta ma si è deciso di restare, sono arrivato da poco e spero di non andare mai via”.

SOULÉ A CANALE YOUTUBE ROMA

“Era quello che volevo, era da un po’ che non giocavo, oggi novanta minuti. Il mister mi ha dato fiducia da sempre, non ho giocato tanto per scelta tecnica ma mi sono allenato sempre al cento per cento per essere pronto. Un punto che con la prima in classifica ci aiuta psicologicamente a continuare a giocare così”.

Cosa ti chiede Ranieri nello specifico?
“Di essere più pratico, di non toccare tanto la palla e fare più cose davanti la porta avversaria. Ogni giorno provo a imparare in ogni allenamento quello che mi chiede lui e il suo staff”.

Testa alla Coppa Italia, sarà una partita difficile.
“Come questa, dobbiamo essere pronti e lottare per tutte le competizioni”.

Roma-Napoli, Conte: “C’è amaro in bocca ma è un altro punto in cascina. Mancini? Ha visto un’altra partita…”

Finisce 1-1 tra Roma e Napoli nel posticipo della 23° giornata di Serie A: al gol nel primo tempo dell’ex Spinazzola risponde l’altro esterno sinistro Angelino nei minuti di recupero. A fine partita il tecnico partenopeo Antonio Conte ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.

CONTE A DAZN

“Sentivo quello che diceva Mancini, uno quando gioca non si rende conto. Magari ha visto un’altra partita..”.

Sei soddisfatto?
“Ci sta pareggiare a Roma, ci sta di vedere tutta questa soddisfazione da parte loro, vuol dire che stiamo facendo qualcosa di importante. Potevamo fare meglio nell’ultima situazione, hanno fatto lo stesso gol con il Francoforte e in settimana lo avevamo fatto vedere 15 volte. I dettagli fanno la differenza in campi come questi. Loro venivano da 7 vittorie di fila qui, c’è l’amaro in bocca, Non abbiamo penato così tanto ma ci sta, fa parte del percorso. Un altro punto in cascina, andiamo avanti contenti di quello che stiamo facendo”.

Che messaggio hai mandato ai ragazzi? Quali erano gli scompensi di cui parlavi?
“Dopo l’anno scorso erano tanti, non finisci la stagione a 52 punti, ora ne abbiamo 54 e mancano ancora 15 partite. Dopo una stagione negativa non può essere solo sfortuna, ma tante situazioni. Dovevamo resettare il tutto e iniziare a lavorare, anche sul discorso dell’autostima. Abbiamo cambiato diversi vestiti da inizio anno per trovare il migliore. Ora siamo una squadra, vedere la soddisfazione della Roma ci deve far capire che stiamo facendo qualcosa di importante. abbiamo fatto 7 vittorie e un pareggio, pareggiare qui ci sta. Mi avessero detto di firmare per 7 punti nelle ultime 3 avrei firmato. Ora resettiamo, dobbiamo capire che i dettagli spostano il risultato. Da questa amarezza dobbiamo migliorare e crescere”.

Per avere la lode serve chiudere prima le partite? Il mercato?
“Chiudiamo le partite e il mercato, due chiusure che dobbiamo fare (ride, ndr). La prima sta più a noi, dobbiamo chiudere le partite, sul 2-0 era finita, suul’1- 0 può succedere quello che è successo oggi. Il mercato lo hanno prolungato fino al 3 febbraio, stiamo aumentando i giorni invece di diminuirli. Non vediamo l’ora che finisca, crea comunque instabilità”.


CONTE IN CONFERENZA STAMPA 

 

Pareggio figlio di disattenzione difensiva o atteggiamento più conservativo negli ultimi 10 minuti?
“Sicuramente sul gol potevamo fare molto meglio, perché loro hanno fatto una fotocopia uguale con l’Eintracht e avevamo mostrato la situazione 10-12 volte in video. Quindi sul loro gol ci sono tante cose che potevano essere fatte meglio. Poi ci sta, negli ultimi minuti non avevano niente da perdere, inevitabile che stai vincendo e ti butti in avanti e, vuoi o non vuoi, ti possono passare. Però c’è amarezza per il modo in cui abbiamo concesso il gol. Detto questo poi uno ragiona e ci sta che a Roma tu possa pareggiare contro chi aveva fatto sette vittorie consecutive con 23 gol e 3 subiti. con giocatori importanti. Ci sta, non dimentichiamo la realtà. Oggi potevamo l’ottava vittoria. peccato, ma è capitato anche un’altra volta a nostro favore col Parma, ribaltando il risultato. Il campionato è dare e avere e le cose si equilibrano, ma nulla toglie ai ragazzi. Mi soddisfa vedere i giocatori della Roma esultare per il pareggio a testimonianza che siamo tornati ad essere temuti e rispettati”.

Bilancio dopo Atalanta, Juventus e Roma con 7 punti conquistati?
“Mi avessero proposto sette punti prima, avrei messo tante tante firme perché parliamo di tre squadre ottime e che sicuramente sono forti. Poi ripeto, ci sta perché a volte lo fai tu il gol dopo il 90′ e altre volte lo puoi concedere. Ci dà ancora più spinta per stare arrabbiati e cercare di lavorare sempre di più sul dettaglio. Dico ai ragazzi sempre che bisogna stare attenti al dettaglio, che a volte sposta le partite. Oggi potevamo fare molto meglio sul gol, era una situazione accaduta giovedì ed è un peccato. Nulla toglie a quello che stimo facendo, dobbiamo continuare a lavorare. I ragazzi mi danno soddisfazione e quindi continuiamo”.

Soddisfatto di Raspadori vicino a Simeone?
“Avevo deciso di mettere Jack insieme a Giovanni proprio per non abbassare il nostro baricentro e tenere impegnati i loro difensori centrali Ci sta, loro hanno fatto tanti cambi offensivi e qualitativi. Sono sempre molto soddisfatto di tutti i calciatori sempre, che possono giocare un minuto, dieci, novanta, mi danno sempre tutto. Da questo punto di vista sono molto contento”.

Roma-Napoli, MANCINI: “Non meritavamo di perdere, siamo rimasti sempre uniti. Il mister ha fatto delle rotazioni perché crede in tutti”

La Roma pareggia 1-1 in extremis contro il Napoli grazie alla rete realizzata da Angelino al minuto 92 e, oltre ad aver fermato la capolista, allunga la striscia di risultati utili consecutivi in campionato a ben 7 partite. Al termine della partita Gianluca Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le sue dichiarazioni.

MANCINI A DAZN

Accompagni il migliore in campo…
“Mi fa piacere quando i compagni vincono questo premio, significa che la partita è andata bene e portiamo risultati. Mi fa piacere per Angelino, sono felice di fare l’accompagnatore (ride, ndr)”.

Ora la Coppa Italia…
“Il gruppo c’è, nei momenti difficili siamo stati uniti e non scontato, è una cosa bella. Le cose stanno andando meglio, oggi il mister ha fatto rotazione perché crede in tutti. Abbiamo fatto una buona partita, con tante occasioni. A volte però ci sono letture che vanno fatte meglio. Abbiamo creato tanto, perdere ci stava stretto”.

Cosa deve fare Mancini per vincere il premio?
“Sono felice di fare l’accompagnatore”.

Roma-Napoli, ANGELINO: “Abbiamo regalato un gol, ma anche dimostrato di avere carattere”

La Roma pareggia 1-1 in extremis contro il Napoli grazie alla rete realizzata da Angelino al minuto 92 e, oltre ad aver fermato la capolista, allunga la striscia di risultati utili consecutivi in campionato a ben 7 partite. Al termine della partita proprio Angelino ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le sue dichiarazioni.

ANGELINO A DAZN

Gol importante, questa Roma ha carattere…
“Abbiamo lottato fino alla fine, è stata una partita difficile. Abbiamo regalato un gol ma abbiamo dimostrato carattere, sono contento per la squadra”.


ANGELINO A CANALE YOUTUBE ROMA

“Troppo felice per il secondo gol con questa maglia, troppo felice per la squadra e i tifosi. Abbiamo dimostrato ancora una volta il carattere che ha la Roma”.

Quando hai visto quel pallone pensavi di far gol?
“Lo sapevo perché io e Saelemaekers scherziamo sempre prima della partita, lui deve crossare sul secondo palo per me e io per lui. Sono troppo felice”.

Adesso c’è il Milan, bisogna tornare concentrati.
“Dobbiamo andare a casa veloci e riposare”.