La Roma vince 3-1 contro il Genoa nel match valido per la ventunesima giornata di Serie A e conquista la sesta vittoria consecutiva allo Stadio Olimpico tra tutte le competizioni. Al termine del successo Claudio Ranieri ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le sue parole.
RANIERI A SKY SPORT
Vuoi venire qui a Sutrio?
“Domani mattina abbiamo allenamento”.
Settima vittoria consecutiva allo Stadio Olimpico.
“Partita difficile, il Genoa con l’arrivo di Vieira si è quadrato bene ed era difficile trovare il bandolo della matassa. Ci eravamo riusciti, poi abbiamo preso un gol incredibile su palla inattiva… E’ stata ostica e difficile ma volevamo vincere anche per ringraziare i 62.000 spettatori, oggi era venerdì… Dobbiamo fare tutto per questa gente, ci ama oltre ogni limite. Quando la squadra veniva contestata era per il troppo amore perché volevano sempre il massimo ed è ciò che dico anche alla squadra”.
Dybala ed El Shaarawy?
“El Shaarawy è un ragazzo eccezionale. Ho detto alla squadra che mi servono tutti i calciatori perché si giocherà ogni tre giorni, ma El Shaarawy è uno degli esperti. So che posso sempre contare su di lui”.
In Europa League avete una bella chance…
“Penso partita dopo partita. In Europa abbiamo due partite importanti contro AZ e Francoforte e cercheremo di fare risultato anche in Olanda ma non sarà facile. Siamo pronti, i ragazzi stanno bene e in ottime condizioni psicofisiche. Cercheremo di arrivare da qualche parte”.
Ti abbiamo fatto tanti complimenti…
“Tanto non li ascolto…”.
Io non ci credo che non sarai in panchina l’anno prossimo…
“Non dico più nulla, dato che già avevo detto di aver smesso e poi sono tornato ad allenare (ride, ndr). Vediamo, lasciatemi in pace (ride, ndr). Un anno fa avevo deciso di smettere…”.
RANIERI A DAZN
Poteva essere una serata fastidiosa, il mattoncino messo in più è stato ottenere i tre punti dalla panchina.
“Avevamo fatto un bell’approccio, sapevamo che il Genoa sarebbe stata una squadra ostica, ha già vinto tre volte fuori casa, sapevamo che andavamo incontro a una partita difficile. Eravamo riusciti a pervenire al gol, peccato che lo abbiamo subito ma la squadra non si è mai disunita e alla fine ha centrato il bersaglio grosso”.
La Roma è riuscita a segnare due gol dopo due decisioni arbitrali contestate. E’ sintomo di una squadra che non da nulla per scontato.
“Dico sempre ai miei di non fermarsi, con la tecnologia che c’è adesso se c’è qualcosa ti fermano, poi si vede. Pian piano stanno entrando in quest’ottica mentale di non fermarsi mai ed è quello che voglio io”.
Non posso non chiederle due parole per El Shaarawy, oggi 300 con la Roma.
“Lo vedo tutti i giorni, meriterebbe di giocare però sono tutti disponibili e fanno tutti enormi sacrifici, soprattutto quelli che non giocano. Chi non gioca domani dovrà spingere molto per recuperare la partita che non ha giocato, Stephan è un punto di riferimento importante, se ho un problema lui me lo risolve”.
Come sta Pellegrini?
“Ha sentito un problema al ginocchio, lo valuteremo nei prossimi giorni, gli è caduto uno sopra e ha sentito un dolorino, capiremo l’entità”.
Cento presenze per Dybala, il futuro è lui.
“Quando gioca così è uno spettacolo, è bello vederlo e pagare il biglietto, ha delle giocate che solo i grandi campioni sanno fare”.
Prima la Roma si guardava dietro, ora si guarda anche avanti, a cosa si può puntare?
“Noi puntiamo a far bene ogni partita, ora giocheremo ogni tre giorni e cercheremo di essere sempre all’altezza della situazione. Alla fine di questo ciclo vedremo a che punto saremo, sia in coppa Italia, che nelle coppe europee che in campionato”.
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
Come è cambiata la gestione di Dybala? La Roma vuole trattare il rinnovo della Joya?
“Sono operazioni che deve fare Ghisolfi, io devo solo metterlo in campo. Paulo si sta allenando bene, all’inizio aveva dei problemini ma ora si allena regolarmente e con entusiasmo. Vederlo come oggi è uno spettacolo, è tanta roba e mi auguro che possa restare. Ho conosciuto il suo nuovo agente e ho detto a Paulo: ‘Mi raccomando…’. Quando arrivano quelli nuovi vogliono subito fare cassa…”.
La condizione atletica della squadra? Angelino?
“Angelino sta facendo un campionato importante, non l’ho mai levato. Stanno tutti bene, anche quelli che non stanno giocando. Ho detto loro di tenersi pronti perché giocheremo ogni tre giorni e avrò bisogno di tutti”.
La squadra non si è fermata nonostante i due possibili rigori e poi ha segnato.
“Sono molto contento, non deve importarci ciò che fa l’arbitro perché in caso c’è il VAR. Non ho visto le azioni, evidentemente sono stati giudicati involontari. Io dico sempre alla squadra di non fermarsi mai, poi c’è il VAR. Sono contento che i ragazzi mi abbiano ascoltato”.
Il primo tempo di Pellegrini? La difesa a 4?
“Ho messo la difesa a 4 perché loro ci hanno iniziato ad attaccare e c’era troppo vuoto a centrocampo, quindi era inutile avere cinque uomini in difesa. Pellegrini stava facendo la sua partita, il gol è nato per un suo colpo di testa. Poi si è fatto male ed è dovuto uscire, ha sentito un dolore al ginocchio perché gli sono caduti sopra”.
In che posizione sarebbe la Roma se Ranieri fosse arrivato alla prima giornata?
“Può darsi che io sia arrivato al momento giusto, quando i giocatori avevano bisogno di uno come me. Magari allenandoli dall’inizio non sarebbe stato lo stesso, chi può dirlo. Pensiamo a fare le cose fatte bene fino in fondo”.
Dovbyk sembra ancora un po’ fuori dal gioco…
“Meno male che sta fuori dal gioco, pensa se fosse dentro… I ragazzi lo cercano sia come punto di riferimento sia in profondità. Dobbiamo essere più precisi quando gli diamo la palla, ma la sua presenza si sente. Sono contento di lui”.
RANIERI AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB
“Vittoria importante e difficile contro una squadra che aveva vinto tre volte fuori casa e nelle ultime due aveva pareggiato. Sapevamo che sarebbe stata una partita ostica, l’avevamo aperta ma purtroppo abbiamo preso gol e dovevamo essere più attenti. La squadra non si è disunita e ha continuato a giocare come voglio io. Abbiamo risolto una bella pratica”.
La classifica?
“Piano piano. Era importante iniziare bene, in 21 giorni avremo 6 partite. Dovremo essere sempre all’altezza della situazione e dei tifosi, non me li aspettavo in 62.000. Grazie, grazie e grazie”.
Roma-Genoa 3-1, finisce così l’anticipo della 21° giornata allo stadio Olimpico, coi giallorossi che ottengono tre punti importanti per risalire in classifica. A fine partita il tecnico genoano Patrick Vieira ha parlato nel prepartita ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
VIEIRA A DAZN
A fine partita è andato sotto il settore ospiti con la squadra. “Sono molto orgoglioso di loro, abbiamo fatto una partita con personalità, era molto difficile per loro creare opportunità e noi abbiamo fatto bene. I cambi che hanno fatto hanno reso la partita difficile per noi, con l’uscita di Bani abbiamo perso esperienza e comunicazione, è diventata un po’ più difficile. Usciamo a testa alta, dobbiamo andare avanti”.
Nel secondo tempo avete fatto un po’ più fatica nel contrastare la Roma, troppa qualità loro o potevate fare di più? “Si può sempre fare di più, nel secondo tempo dovevamo gestire meglio la palla, ma alla fine la qualità della Roma ha fatto la differenza. Dobbiamo continuare a lavorare e andare avanti, è stata una partita difficile contro una bella squadra, dobbiamo continuare sulla nostra squadra”.
Cosa ha pensato quando ha visto l’esultanza di Masini? “Questa è la passione che vogliamo, è cresciuto a Genova, nella sua esultanza c’è la passione e la voglia di giocare per la squadra. Riflette bene la passione dei tifosi, noi dobbiamo continuare a lavorare e a far crescere questo giocatore”.
Ora contro il Monza bisogna tornare a fare punti. “Sarà una partita importante, non di più di quella di stasera, contro il Parma abbiamo fatto bene in casa e dobbiamo continuare su questa squadra. Non abbiamo fatto un passo indietro, abbiamo incontrato una squadra fortissima e abbiamo fatto bella figura. Siamo sulla strada giusta”.
VIEIRA A SKY SPORT
Differenza di qualità tra le due squadre? “Sì, soprattutto nell’aspetto tecnico. La Roma è una squadra da Champions League, noi abbiamo provato a giocare con personalità. Abbiamo fatto bene per un’ora, poi è stato difficile dopo il secondo gol”.
Masini? “Ha le qualità che cerchiamo. Dà il massimo per la squadra, è importante per noi e per i tifosi. Vogliamo questo tipo di giocatori”.
La tua esperienza al Milan da giocatore? “È stata molto importante, ho imparato da quei campioni. Ora l’importante è il Genoa, abbiamo avuto personalità oggi ma c’era troppa differenza con gli avversari. Ci sono tante cose che possiamo imparare da questa partita”.
PREPARTITA
VIEIRA A DAZN
Sette punti in tre partite, come cercherà di continuare la striscia positiva contro la Roma? “Sarà una partita complicata e difficile, è importante per noi fare un gioco di squadra e lavorare tutti insieme, proveremo a fare risultato”.
Su Frendrup, è un giocatore imprescindibile, oggi con i due trequartisti della Roma lo vedremo davanti la difesa o come mezzala? “Frendrup è un giocatore fondamentale per noi, porta tanta energia alla squadra. Sarà importante per noi difendere e poi andare in avanti, sarà una partita difficile e ce lo aspettiamo con la qualità dei giocatori che la Roma ha”.
Zanoli che equilibrio ti sta dando? “Porta velocità davanti, è un giocatore che può fare ancora di più, speriamo possa fare una bella partita. Manca il gol ma se giocheremo meglio delle prossime partite potremo creare di più”.
La Roma vince 3-1 contro il Genoa nel match valido per la ventunesima giornata di Serie A e conquista la sesta vittoria consecutiva allo Stadio Olimpico tra tutte le competizioni. Al termine del successo Stephan El Shaarawy, autore della rete del momentaneo 2-1, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le sue parole.
EL SHAARAWY A SKY SPORT
Sei entrato benissimo in campo.
“Sono entrato con la voglia di aiutare la squadra e di cercare di cambiare il risultato. Abbiamo fatto un grande secondo tempo. Siamo contenti del risultato e della prestazione”.
Il campionato della Roma?
“Dovevamo fare di più, non è stato l’inizio di stagione che ci aspettavamo. Nell’ultimo periodo stiamo andando meglio, con Ranieri abbiamo più equilibrio e identità. La Roma non deve essere nona ma stare nelle posizioni alte”.
EL SHAARAWY A DAZN
Non potevi farti regalo migliore per le 300 in giallorosso.
“E’ il più bel regalo che potessi farmi, trecento presenze con questa maglia, un gol importante per la vittoria, sono davvero soddisfatto e orgoglioso di far parte di questa società, sono orgoglioso”.
Tu ti senti una bandiera della Roma?
“Cerco di dare il meglio, sia quando gioco che quando gioco meno, cerco di farmi trovare pronto e importante per questa squadra, mi sento parte di questa società, contento di aver raggiunto le 300 presenze, dobbiamo andare avanti così”.
La sfida col Genoa ha una storia speciale.
“Sì, perché ho esordito in questa società, la famiglia è tutta genoana perciò è stato un gol speciale e importante, me lo godo adesso ma da giovedì si pensa alla prossima”.
La Roma vince 3-1 contro il Genoa nel match valido per la ventunesima giornata di Serie A e conquista la sesta vittoria consecutiva allo Stadio Olimpico tra tutte le competizioni. Al termine del successo Paulo Dybala ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le sue parole.
DYBALA A SKY SPORT
Nel secondo tempo avete cambiato ritmo.
“Il Genoa ha fatto un bel primo tempo, è difficile segnare al Grifone. Noi però abbiamo mantenuto la stessa intensità e con l’ingresso di El Shaarawy abbiamo trovato più freschezza nella fascia sinistra. Stephan ha fatto un gol molto importante”.
Il nono posto?
“Siamo consapevoli della stagione che stiamo facendo. Ora stiamo facendo bene, manca tanto e speriamo di continuare così”.
Il tuo futuro?
“Il futuro è giovedì, c’è un’altra partita e sarà difficile”.
DYBALA A DAZN
Il tuo gol?
“E’ stato autogol, ho calciato ma il portiere se l’è calciata dentro”.
Cento presenze anche per te in giallorosso, il momento più bello?
“Ce ne sono diversi, quando ci siamo conosciuti coi tifosi al Colosseo Quadrato è stata una delle giornate più belle nella mia storia nel calcio. Qua a Roma è stato unico”.
Ti senti un simbolo di questa squadra?
“Sono contento di poter aiutare la squadra, mi sento molto bene fisicamente, credo che tutti stiamo facendo bene per questo la squadra sta giocando bene e raggiungendo piccoli obiettivi che ci prefissiamo, speriamo di poter continuare così, mi sento bene e voglio dare qualcosa per i compagni e la gente”.
La punizione sulla traversa sarebbe entrata nella tua top ten?
“Se entrava sì ma non possiamo farci niente, dovevo metterla un centimetro più sotto. La prossima cercherò di fare gol”.
È tempo di Roma-Genoa. Questa sera, alle 20.45, Roma e Genoa si affrontano allo Stadio Olimpico nella 21esima giornata di campionato. Prima del fischio d’inizio il ds giallorosso Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni dei cronisti:
GHISOLFI A DAZN
A che punto è la trattativa per Rensch? “Non voglio commentare ogni nome. Stiamo lavorando su quella posizione. Vogliamo un giocatore che possa giocare terzino, centrale e quinto. Vogliamo un giocatore che porti continuità alla squadra e con la mentalità per giocare alla Roma”.
Sei stato a Milano, hai parlato col Milan di Saelemaekers e Abraham? “Siamo molto contenti di Saelemaekers, si è infortunato contro il Genoa, ha lavorato tanto per essere pronto e sta facendo molto bene. Deve trovare un po’ di continuità adesso, col Milan faremo passi avanti nel giusto tempo”.
Ci può dire qualcosa su Pellegrini e Frattesi? “Non voglio commentare i nomi dei giocatori di altre squadre. Pellegrini è al centro per cento nel progetto della Roma, voglio provare che il suo posto è alla Roma, ha fatto molto bene nel derby e sono contento di questo. Stasera ha ancora una partita per essere performante e aiutare la squadra”.
Impegno importante per la Roma che questa sera alle 20:45 affronta allo stadio Olimpico un Genoa in grande forma. Nel prepartita l’esterno giallorosso Angelino ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
ANGELINO A DAZN
Otto punti nelle ultime quattro partite, oggi c’è il Genoa che concede pochissimo. “Ci aspettiamo una partita tosta, loro sono forti fuori casa, dovremo essere concentrati tutta la partita. Abbiamo lavorato bene durante la settimana e oggi dobbiamo dimostrarlo”.
In che cosa la Roma deve lavorare per subire meno ripartenze? “Abbiamo lavorato durante la settimana e dobbiamo essere concentrati”.
All’Olimpico sono pronte a sfidarsi Roma e Genoa, due squadre in forma che cercheranno di fare punti per dare continuità e un’ulteriore svolta alla propria stagione. Nel prepartita il rossoblù Alessandro Zanoli ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
ZANOLI A DAZN
Avete fermato il Milan, cosa avete pensato per ripetervi a Roma? “Sicuramente sarà un’impresa come abbiamo fatto col Milan, col Napoli ci è mancato veramente poco ma abbiamo fatto un grande secondo tempo”.
La tua disponibilità tattica e dedizione sono l’emblema di questa compattezza del Genoa. Come è nata l’intuizione di metterti più avanti? “Negli anni scorsi ho fatto anche il quinto, il mister ha pensato che mettendomi avanti fosse una buona idea. Sto cercando di ambientarmi in questo nuovo ruolo nel tridente d’attacco”.
Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Thijs Dallinga ha parlato ai microfoni dei cronisti:
DALLINGA A DAZN
Sei felice per il tuo gol? “Bello aver segnato il mio primo gol davanti ai tifosi del Bologna, anche se ci ho messo un po’ troppo. Mi sono fatto aspettare e ho lavorato tanto per segnare questo gol. Sono frustrato per il risultato, ma dal punto di vista personale sento che sto migliorando e questo è un aspetto positivo”.
Stai iniziando a capire l’italiano? “Sto lavorando duramente per capire l’italiano, è molto importante sapere la lingua. Capisco la maggior parte delle cose e questo è importante. Sto migliorando anche in questo”.
Vuoi provare a parlare italiano? “Forse è un po’ troppo presto, lo farò la prossima volta (ride, ndr)”.
Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni dei cronisti:
MANCINI A SKY SPORT
Un giudizio su Dominguez? Qual’è lo stato d’animo dopo questo 2-2? “Dominguez è giovane, è forte, l’ho studiato perché è veramente un bel giovane. Dentro lo spogliatoio quando pareggi al 97’ una partita che è stata così e così da entrambe le parti c’è rammarico. Ma non abbiamo mollato e alla fine siamo stati ripagati”.
Sono difficili da giocare queste partite dopo un derby? “Dopo ogni derby c’è sempre questa cosa di poter sottovalutare la partita, ma durante la settimana noi l’abbiamo subito dimenticato perché questa partita era importante e l’avversario è difficile da affrontare. Però stasera ho visto una squadra concentrata, abbiamo sbagliato delle letture che non dovevamo sbagliare, ma come ho già detto non abbiamo mollato e ci prendiamo questo punto”.
MANCINI A DAZN
Cosa sta mancando alla Roma in trasferta? “Oggi abbiamo fatto un primo tempo in controllo e potevamo anche andare in vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo iniziato bene, poi i piccoli errori fanno la differenza. Abbiamo preso la ripartenza e siamo stati puniti, poi c’è stato anche il rigore. Non abbiamo mai mollato e abbiamo sempre giocato per riprendere la partita, il risultato è giusto”.
È difficile marcare con il VAR? “Bisogna essere fortunati e sperare che la palla non sbatta sulla mano. I difensori non pensano alle mani, quando si marca bisogna avere il contatto con l’attaccante. Koné salta ed è difficile farlo con le braccia lungo il corpo, stessa cosa Lucumì. Io mi adeguo alle regole, ma è difficile per tutti”.
Settimo gol preso in contropiede: è il peggior dato nei top 5 campionati insieme al Montpellier. Cosa manca? “Lavoriamo su questo. Contro il Milan abbiamo preso tre contropiedi nei primi 15 minuti, mentre con la Lazio non li abbiamo mai presi. Oggi abbiamo subito un solo contropiede ma lo abbiamo pagato caro. Eravamo in controllo, Dominguez è stato bravo e ha fatto partire la transizione. Bisogna lavorarci ancora di più ed essere più maliziosi in alcuni momenti. Bisogna essere bravi a correggere i nostri errori”.
MANCINI IN CONFERENZA STAMPA
Una partita recuperata nel finale, il mister dice che la squadra non molla mai. È il modo giusto per cercare di portare avanti la stagione fino in fondo e di provare a recuperare qualche posizione? “Quello non deve mai mancare: la voglia di lottare e di crederci sempre, finché l’arbitro non fischia non deve mai mancare. Lo abbiamo dimostrato credendoci sempre per portare a casa il punto. Ma dobbiamo essere ancora più bravi in certe circostanze, perché quando sei in vantaggio prendere due gol in 7 minuti è difficile da accettare, dai una spinta in più agli avversari. Ma quella voglia non è mancata e siamo contenti di quello”.
È il settimo gol in contropiede, come lo spieghi? “In una partita di 90 minuti è difficile prendere zero ripartenze, chiunque le prende. In quella situazione la palla è in controllo, poi Dominguez è stato bravo a sgusciare tra Saelemaekers e Paredes. In allenamento proviamo tante volte in 4 contro 3 non prendiamo gol. Dobbiamo essere ancora più bravi, se subisci una ripartenza non è detto che prendi gol. Noi continuiamo a lavorare, con la Lazio non abbiamo mai subito ripartenze e questa sera forse 2 e una ci è costata. Bisogna lavorare e cercare di non subirle”.
Nelle ultime 5 in casa ci sono state solo vittorie, come spiegate il rendimento in trasferta? “I fatti sono questi, è vero. Ci manca la vittoria in trasferta, nelle ultime due ci sono state le prestazioni ma ci manca quel qualcosa in più per vincere. Non guardiamo il nome dell’avversario, come ha detto il mister, perché ogni partita è difficile. Andiamo in campo pensando di fare bene, concentrati, cercando di portarla a casa. Questa sera potevamo controllare meglio la gara, si poteva portare via qualcosa in più. Però ogni domenica è difficile, cerchiamo sempre di vincere ma se non è possibile come questa sera si deve lottare per un punto”.
Ranieri ha detto che vorrebbe una trasmissione di palla più rock, cosa manca alla Roma? “Ci può stare. Nel primo tempo la palla girava ma non in maniera veloce come voleva il mister e lo ha detto a fine primo tempo. Ma ci sono anche gli avversari che a volte ti vengono a prendere e a volte ti aspettano leggermente dietro. Sono tutti fattori che cerchiamo di migliorare durante la settimana per cercare, in base all’avversario, di addormentare il gioco o ad essere più diretti cercando Dovbyk o per farla girare più velocemente per far saltare la pressione dell’avversario. Questa sera è stata più lenta ma abbiamo creato occasioni nel primo tempo”.
Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni dei cronisti:
ITALIANO A SKY SPORT
Partiamo subito dal gol all’ultimo. “Altri punti buttati via e non aggiunti alla nostra classifica nonostante una reazione mostruosa dopo il loro gol. Nei minuti finali è il momento in cui deve venire fuori tutto e non l’abbiamo fatto. Volevo vedere la reazione dei ragazzi e l’ho vista, andiamo avanti perché sono tutti ragazzi giovani ma dobbiamo crescere tutti insieme”.
Ferguson? “Nel primo tempo abbiamo giocato male con la Roma che arrivava da un buon momento e riusciva a chiuderci bene. Nel secondo molto meglio ed è stato un peccato perché potevamo vincerla. Lewis ha giocato molto bene, sono contento. Ero indeciso tra lui e Moro ma ci sarà spazio anche per lui. Continuiamo su questa strada perché i ragazzi se lo meritano”.
Resta il rammarico per il risultato? “Sì, molto ma sono sicuro che la squadra reagisce a tutto quanto, anche ai momenti negativi. Il dispiacere è quando vai a sommare tutto quello che potevi raccogliere in classifica ma che alla fine non hai raccolto. Sono contento anche dei ragazzi che sono entrati, ma purtroppo il risultato è un qualcosa che non ti fa stare tranquillo. Ma vorrei associarmi alle parole di Fabregas e dire che non dobbiamo soffermarci solo su questo perché la mia squadra è cresciuta tantissimo, penso a Dominguez o ad Odgaard”.
ITALIANO A DAZN
Qual è il suo stato d’animo? “Dilapidiamo punti importanti per la nostra classifica. Abbiamo reagito in modo strepitoso dopo lo svantaggio e abbiamo fatto un secondo tempo di grandissima qualità e furore agonistico. Questo è il rammarico, potevamo gestire meglio gli ultimi palloni nei minuti di recupero. Lavoreremo su questo perché possiamo fare molto meglio. Secondo tempo strepitoso e grande prestazione, i ragazzi meritavano la vittoria. Subire il pareggio all’ultimo secondo fa sempre male. Non è la prima volta che accade, dobbiamo crescere e migliorare”.
Quando le squadre si chiudono dovete trovare soluzioni diverse: può essere un altro passo per migliorare? “Nel primo tempo siamo stati molto lenti nel cambiare campo, non riuscivamo a isolare gli esterni. La Roma arrivava da un momento di grande fiducia ed entusiasmo, credo che nel primo tempo sia riuscita a fare tutto ciò che aveva preparato per limitarci. Il gol subito ci ha tolto il freno, abbiamo avuto anche la palla del 3-1 ma non siamo stati incisivi. Dobbiamo migliorare nella gestione del risultato, conta solo quello. Sono contento di ciò che hanno fatto i ragazzi, sono orgoglioso di loro”.
Evitare rimonte negli ultimi minuti è una cosa allenabile? “No. Ho giocato 20 anni e non c’è stato un allenatore che mi ha spiegato cosa fare negli ultimi minuti. Servono malizia e furbizia, non conta più nulla a livello individuale. Conta solo il risultato a costo di essere brutti. Passa da una crescita individuale che poi si trasforma in collettiva. Sono convinto che cresceremo sotto questo aspetto”.
Che Bologna arriva a San Siro? “Con una reazione strepitosa dalla sconfitta bruciante contro il Verona. Oggi la squadra ha risposto presente. Contro l’Inter sarà difficilissimo ma ci giocheremo tutte le nostre chance”.
ITALIANO IN CONFERENZA STAMPA
È una beffa questo risultato. Cosa ne pensa dell’ultimo rigore? Era arrabbiato con Iling… “Non ero arrabbiato con Iling, stavamo analizzando l’ennesimo possesso a 8 secondi dalla fine sul quale dobbiamo lavorare. Non è la prima volta che capita e purtroppo siamo qui a commentare due punti in meno a una classifica che poteva diventare uan classifica straordinaria. Sono comunque contento anche di quello che ho visto oggi, soprattutto nel secondo tempo ma è un peccato non aver vinto oggi. Giocavamo contro una squadra in fiducia, nel primo tempo potevamo essere più veloci ma è stato tanto merito della Roma mentre nel secondo tempo abbiamo tolto qualche freno. Peccato perché abbiamo avuto diverse occasioni per trovare il 3-1. Ci siamo presentati bene dopo lo scossone contro il Verona e sono contento. Mi tengo comunque stretto quello che stanno dimostrando i ragazzi”.
L’abbiamo vista molto arrabbiata con il direttore di gara nel fine partita “Gli ho solo detto che doveva dare un’occhiata al fallo che è stato fischiato a sfavore nostro su Castro, che ha poi causato la rimessa e il successivo angolo da cui è arrivato il rigore. Il fallo del rigore? Non l’ho visto”.
Ha parlato con Lucumì? “Ho visto dalla panchina ma voglio rivedere bene la situazione. Non credo che sia stata disattenzione da parte di Lucumì… Noi dobbiamo migliorare e maturare sulla gestione di alcuni episodi. Vorrei chiedere a mister Ranieri, 73 anni, se ha mai allenato gli ultimi 8 secondi di una partita e se lo ha fatto come lo ha fatto. A parte ciò, siamo una squadra giovanissima con tanto margine di crescita. Io sono orgogliosissimo di quello che questi ragazzi mi fanno vedere. Dovevamo forse fare il 3-1 e dare un segnale a noi stessi. Quello che mi brucia di più è la classifica e il guardarla senza i due punti di stasera, di Genova e di Torino”.
Cosa vi portate dietro da questa partita? “Che dobbiamo stare più svegli e poco altro. Sono stato con i ragazzi giù nello spogliatoio a commentare questa nostra mancanza. Negli ultimi minuti dobbiamo pensare al risultato e non all’individualità, bisogna buttare la palla a San Luca… Ad ogni modo sottolineo le prestazioni di Ferguson, Odgaard, Dominguez, quindi chiedo di non soffermarci solamente alla vittoria mancata perché non può cancellare quello che stiamo mettendo in campo. Siamo sulla strada giusta”.
Nel primo tempo avete scelto di non concedere spazi tra le linee alla Roma? “Si, abbiamo analizzato il derby contro la Lazio e abbiamo cercato di non concedere nulla a Dybala e ai centrocampisti. Poi sono stati bravi anche loro ad arginare i nostri esterni. Do grande merito alla Roma che per me è una squadra top: ho detto hai ragazzi che dovevamo interpretare questa partita come una partita di Champions perché per me la Roma è una squadra da Champions. Lavoreremo anche sulla velocità dei primi minuti”.