Roma-Eintracht, RANIERI: “Nelle grandi partite si vedono i giocatori forti. Shomurodov resta con noi. Paredes-Boca? Mi dispiacerebbe perderlo, non mi ha detto nulla” (FOTO e VIDEO)

La Roma batte l’Eintracht Francoforte e accede ai playoff di Europa League. Nell’ultima gara della fase campionato della competizione i giallorossi vincono 2-0 contro i tedeschi grazie ai gol di Angeliño e Shomurodov. Dopo la sfida Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:

POSTPARTITA

RANIERI A SKY SPORT

Siete riusciti a mascherare la tensione contro una squadra molto forte come l’Eintracht.
“Quando hai giocatori forti in queste grandi partite si vedono. Alcuni giocatori hanno fatto finali e prendono la squadra in mano. Dietro siamo stati attenti, avevamo paura delle ripartenze. Siamo stati bravi, è stata una grande vittoria”.

Era semplice mettere tutti i giocatori al posto giusto…
“Hummels e Angelino sono abituati a giocare lì, quindi mi sembrava normale. Stimavo Hummels da avversario, è un giocatore immenso e un uomo intelligente. È un punto di riferimento per i compagni e gli ho detto di restare qua. Anche se giocherà poco il prossimo anno deve guidare i ragazzi, è troppo importante per come guida la squadra. Oggi ho detto ai ragazzi che il corpo è la loro azienda e ho detto ‘guardate Hummels quanto continua a guadagnare’, si sono messi tutti a ridere”.

Shomurodov può restare?
“Io gli ho detto che resta con noi. Tutti gli vogliono bene e il pubblico lo ama perché dà sempre tutto. Mi arrabbio sempre con lui, quindi gli ho detto: ‘Se vai via con chi mi arrabbio…’”.

Soulé?
“È un ragazzo valido. Quando ha la palla al piede deve determinare, rendersi pericoloso perché ha le qualità per farlo. Passare dal Frosinone alla Roma non è facile, serve carattere e personalità. Lui sta piano piano entrando in questo meccanismo. Ho molta fiducia in lui e sono convinto che ci farà vedere tutte le sue qualità”.

Le avversarie ai playoff? Vi sentite tra le favorite?
“Quando sono arrivato tutti avevano paura della retrocessione, ora dite che siamo i favoriti… Noi daremo sempre il massimo, siamo in un momento di crescita e dobbiamo continuare così. Sono contento anche io perché tutti quelli che entrano danno il massimo. Domenica scorsa è entrato El Shaarawy e lo stavo per fare rientrare. Per un allenatore è una grande cosa perché sai che puoi contare su tutti i ragazzi”.

A che punto è la crescita? Quando è iniziata?
“È stata una cosa silenziosa. Ancora non l’ho capita e la voglio vedere. Dobbiamo continuare così, lavorando con umiltà. Restiamo umili e con i piedi ben piantati a terra”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

I cambi sono stati molto importanti, cos’è successo con Paredes?
“Era deluso, non era furioso. Voleva continuare a giocare”.

Sono uscite nuove indiscrezioni dall’Argentina, dopo ieri non ha parlato con il ragazzo del Boca Juniors?
“No, onestamente non mi interessa. Sono contentissimo se resta, sa la stima che ho nei suoi confronti e mi dispiacerebbe se andasse via perché perderei un campione del Mondo e un ragazzo incredibile che, anche quando non giocava, si allenava come Hummels a mille all’ora. Perderei un esempio per i suoi compagni, mi dispiacerebbe ma capisco le esigenze di ogni famiglia e di ogni ragazzo. Non mi ha detto nulla”.

Ha seguito l’evoluzione dei risultati in panchina o no?
“No, ho saputo adesso le possibili avversarie ma le ho già dimenticate”.

A un certo punto si è messo quasi a specchio con loro con 4 giocatori in difesa.
“Anche nel primo tempo avevo chiesto il 4-4-2 ma non mi avevano capito bene. Poi si è avvicinato Saelemaekers e ha capito come dovevamo fare e all’intervallo naturalmente l’ho spiegato bene. L’esigenza? Loro erano abituati a giocare a 3 dietro e c’era Theate che faceva il terzo di sinistra, ma questa volta voleva spingere e non volevo che Dybala gli corresse dietro. Paredes e Koné hanno fatto un lavoro incredibile, perché nel primo tempo era difficile avere una comunicazione con me in panchina. Devo elogiarli perché sono riusciti a correre il doppio”.

Questa vittoria può dare uno slancio in coppa, considerando che è un percorso forse più facile del campionato per la qualificazione europea del prossimo anno?
“Andiamo avanti passo dopo passo. Quando sono arrivato c’era molta delusione giustamente  perché ci si aspettava tanto da questa Roma. Abbiamo ripreso un po’ di credibilità. Il percorso è lungo, lo dico sempre: non mi piace prendere in giro i tifosi, sono abituato a lavorare e a parlare poco. La vittoria di questa sera è stata importante ed è stata costruita bene, hanno lottato bene contro una grandissima squadra che gioca a memoria. I ragazzi sono stati bravi perché hanno interpretato molto bene la gara. Adesso dobbiamo pulire la mente perché ci aspetta la capolista e sappiamo di cosa è capace il Napoli. Quindi come dico sempre ai ragazzi: dopo una vittoria si pulisce la testa e si rimettono i piedi a terra, dopo una sconfitta si pulisce la testa e si ricomincia a marciare. È la mia filosofia di lavoro, non bisogna mai esaltarsi né buttarsi giù. Adesso vedremo chi affronteremo, la studieremo e cercheremo di fare la nostra partita”.

Cosa pensa della fascia destra dell’Eintracht?
“Non solo della fascia destra. Prima della partita, quando ho salutato l’allenatore, gli ho fatto i complimenti perché mi piace molto come gioca la squadra: gioca in velocità, sempre a uno-due tocchi ed è difficile affrontarla. Sono contento della partita che abbiamo fatto proprio per la stima che ho dell’Eintracht”.

Quali sono ancora gli elementi che hanno margine di miglioramento e devono migliorare?
“Sono contento di tutti i ragazzi che ho a disposizione. Sono contento per Soulé che ha fatto una buona gara, si è impegnato molto e ha fatto il passaggio per il gol di Shomurodov. Sono contento per Shomurodov, è un ragazzo d’oro e lo stimo tantissimo. Avete visto che chi metto dentro dà sempre tutto per la squadra, questo significa che il gruppo è sano e che lavora benissimo. Chi non gioca è dispiaciuto ed è normale, guai se fosse contento. Non lo accetto e non lo accettano neanche loro. Tutti stanno crescendo di tono”.

Le componenti della squadra da migliorare: aspetto tecnico, tattico, fisico o di mentalità?
“Vorrei che la squadra giocasse sempre in avanti, che facesse girare palla il più velocemente possibile. Li martello dall’inizio alla fine e piano piano ci riuscirò”.

RANIERI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

“È la Roma dei tifosi, quando hai uno stadio così che ti soffia dietro, che ti aiuta, tutto è possibile. I ragazzi hanno giocato con molta attenzione, sapevamo che le loro ripartenze potevano essere letali, abbiamo cercato di fargliene fare il meno possibile. Quando siamo andati in gol dovevano attaccare loro e metterci in difficoltà, chiudendogli tutti gli spazi gli restava difficile”.

Ora si gioca partita dopo partita…
“Sicuramente, abbiamo partite bellissime e difficilissime. Dobbiamo pensare partita dopo partita, senza buttarci giù quando arriveranno le sconfitte o esaltarci quando arriveranno i momenti belli come quelli di stasera. Dobbiamo andare avanti senza pensare né al nome dell’avversario né alla competizione. Voglio  i miei giocatori che ogni volta, si vince o si perde, devono pulire la testa e ricominciare”.


PREPARTITA

RANIERI A SKY SPORT

Quale valutazione l’ha portata a scegliere Pellegrini?
“È un giocatore importante che ha grande tecnica e può fare la differenza”.

La scelta è stata legata alla riconoscibilità che ha dato o ha ragionato su altri aspetti?
“Proprio tatticamente e tecnicamente è importante, Pellegrini è un giocatore che da metà campo in avanti può fare gol e assist e corre. Conto tanto su di lui e al momento giusto credo sia giusto metterlo in campo per fargli dare quello che sa dare”.

Quanto conterà l’esperienza internazionale di gente come Hummels, Paredes e Dybala?
“Ci conto tantissimo. Vogliamo far bene e andare avanti in Europa. Questa sera ci giochiamo molto, dipende da quello che riusciamo a fare stasera per andare avanti”.

C’è il tutto esaurito all’Olimpico, c’è sempre la risposta presente nelle serate che contano.
“I nostri tifosi sono magnifici, dobbiamo dare il massimo proprio per loro”.

L’Eintracht?
“Loro si chiuderanno e ripartiranno sempre in verticale, sappiamo che sono bravi nelle transizioni e noi sappiamo di avere il tallone di Achille su questo fatto. Mi auguro che si riesca a stare sempre attenti perché è di vitale importanza fare una gara positiva e soprattutto non perdere. Naturalmente cercheremo di vincere”.

Roma-Eintracht, HUMMELS: “Abbiamo le qualità per vincere la coppa, ma pensiamo partita dopo partita”

La Roma batte l’Eintracht Francoforte e accede ai playoff di Europa League. Nell’ultima gara della fase campionato della competizione i giallorossi vincono 2-0 contro i tedeschi grazie ai gol di Angeliño e Shomurodov. Dopo la sfida Mats Hummels ha parlato ai microfoni dei cronisti:

HUMMELS A SKY SPORT

Stasera la Roma ha giocato bene…
“In casa stiamo giocando sempre meglio, in trasferta un po’ meno. Oggi abbiamo disputato un’ottima gara”.

La chiave di questa sera?
“Il controllo. L’Eintracht sta disputando un’ottima stagione ed è molto brava dal punto di vista offensivo. Abbiamo controllato la partita, è stato importante segnare per primi perché abbiamo impedito loro di giocare in ripartenza, che è una delle loro migliori qualità”.

Gotze?
“Lui vuole sempre giocare. Avremo altre occasioni per giocare l’uno contro l’altro. Peccato che sia rimasto in panchina”.

Quale è il vostro obiettivo?
“Pensiamo uno step dopo l’altro. In Serie A stiamo recuperando, abbiamo anche l’Europa League e la Coppa Italia. Pensiamo una partita alla volta”.

Potete vincere l’Europa League?
“Abbiamo le qualità per vincere. Quando giochi in queste competizioni vuoi sempre vincere, ma non pensiamo alla finale. Lavoriamo pensando a una partita alla volta”.

Roma-Eintracht, NDICKA: “Loro bravi in contropiede, ma siamo pronti”

All’Olimpico arriva l’Eintracht Francoforte nell’ultima giornata della fase campionato di Europa League. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 21.00, il difensore giallorosso Evan Ndicka, ex della giornata, ha parlato ai microfoni dei cronisti:

NDICKA A SKY SPORT

È un momento decisivo della stagione, come ci arriva la Roma?
“Siamo sereni, dobbiamo fare le cose bene a partire da oggi”.

L’Eintracht?
“È una partita molto difficile, loro sono veloci in contropiede e sono fisici, lo sappiamo. Sarà difficile ma siamo pronti”.

Sei fiducioso?
“Sì, certamente”.

Udinese-Roma, Nani: “Cedere Lucca a gennaio non è una priorità, la Roma non ci ha cercato”

La Roma torna a vincere in trasferta: nella 22esima giornata di campionato i giallorossi vincono 2-1 in rimonta in casa dell’Udinese grazie ai gol di Pellegrini e Dovbyk. Dopo la partita il ds dell’Udinese, Gianluca Nani, è intervenuto in conferenza stampa e ha parlato anche di Lorenzo Lucca dopo le parole di Ranieri:

POSTPARTITA

NANI IN CONFERENZA STAMPA

“Diamo grande valore a Lucca, è il prossimo centravanti della Nazionale. Abbiamo rifiutato diversi approcci perché vogliamo rimanga qui. In questo momento non prendiamo in considerazione offerte ma il mio lavoro mi impone di ascoltare tutti. La Roma non ci ha ancora cercato ma mi sorprenderebbe che una grande squadra non lo facesse. È seguito anche da club di Premier League. Cederlo a gennaio non è una priorità. Questo vale per tutti: quello di gennaio non è un mercato che non vogliamo utilizzare per stravolgere la rosa”.


PREPARTITA

NANI A DAZN

Che obiettivi ha l’Udinese?
“Arrivare il prima possibile a 40 punti, che vorrebbe dire la salvezza. Questo è il traguardo minimo che dobbiamo sempre avere. Poi penseremo a divertirci e ad alzare l’asticella. Soprattutto dopo l’anno scorso ci piacerebbe raggiungere la salvezza il prima possibile”.

Potremo vedere il tridente in attacco?
“Non è detto che bisogna aspettare la salvezza, può essere anche una strada. Questa soluzione sarà decisa dall’allenatore. Abbiamo tre grandi campioni come Thauvin, Lucca e Sanchez”.

Quante richieste sono arrivate per Lucca? Anche la Roma è interessata?
“Direi troppo poco per il suo valore… Mi sorprenderei se non arrivassero richieste, è un grandissimo centravanti. Quando non mi chiedono un giocatore forte mi sorprendo. La Roma non mi ha chiesto nulla, ma è nel mirino di tanti top club”.

Udinese-Roma, KONÉ: “Non ho preferenze sulla posizione, Ranieri mi aiuta a crescere. Il ginocchio? In settimana mi sono sentito bene”

La Roma torna a vincere in trasferta: nella 22esima giornata di campionato i giallorossi vincono 2-1 in rimonta in casa dell’Udinese grazie ai gol di Pellegrini e Dovbyk. Dopo la vittoria Manu Koné ha parlato ai microfoni dei cronisti:

KONÉ IN CONFERENZA STAMPA

Oggi hai fatto il play.
“Non ho preferenze sulla posizione, il mister mi chiede di giocare in tante posizioni, è importante per me come crescita. Sono davvero contento di questa vittoria”.

Ranieri ha detto che gli piaci tanto quando giochi a due tocchi ma che impazzisce quando tieni troppo palla.

“È vero, il mister ha visto la partita della Francia con l’Italia, ha in mente quella gara in cui sono stato efficace giocando velocemente. Lavoro con lui, è un tecnico esperto, mi aiuta a crescere”.

Hai da tempo il ginocchio fasciato, la corsa sembra meno esplosiva.

“Ho giocato qualche gara con il ginocchio fasciato, oggi no. Non è facile recuperare bene con così tante gare, questa settimana però mi sono sentito bene”.

Udinese-Roma, Pafundi: “Contento di essere rientrato, non meritavamo di perdere”

Al termine di Udinese-Roma, ha parlato il trequartista bianconero Simone Pafundi. Queste le sue parole:

PAFUNDI A DAZN

Sei rientrato in campo con l’Udinese…
“Sono contento, ma allo stesso tempo deluso per la sconfitta. Partita dura, non meritavamo di perdere”.

Negli ultimi minuti c’era da fare qualcosa in più in attacco?
“Il primo rigore ci ha tagliato le gambe. La Roma si è chiusa e noi abbiamo cercato di cambiare modulo e sistema. Dobbiamo migliorare e continuare a lavorare”.

Che esperienza hai vissuto in Svizzera?
“È stato un anno diviso in due parti. Fino a maggio ho sempre giocato, poi durante l’Europeo Under 19 ho avuto un po’ di problemi fisici e dopo non ho trovato tanto spazio. Non ho mai mollato e mi sono allenato sempre al massimo”.

Che impatto hai avuto con Runjaic?
“A fine partita era deluso come tutti noi. Ho un ottimo rapporto con lui, mi dà consigli e mi aiuta tanto. Siamo un gruppo unito e viaggiamo verso un’unica direzione”.

PAFUNDI IN CONFERENZA STAMPA

La regola è cambiata, però a questo punto resti:
“Sono molto contento di essere qui e di restare, voglio ricambiare la fiducia di mister e società”.

Che Udinese hai trovato?
“Quando sono tornato conoscevo già tutti, sto bene a livello di gruppo, mi hanno accolto come fecero quando sono arrivato qui a 15 anni, abbiamo fatto un buon primo tempo, poi i due gol presi ci hanno spezzato gli equilibri e non siamo riusciti a riprendere la partita, resettiamo e pensiamo alla gara con il Venezia”.

Udinese-Roma, Runjaic: “Troppi errori nel secondo tempo, subiti due gol sfortunati. Lucca? Non so rispondere sul mercato…”

Al termine della sfida tra Udinese-Roma, vinta 1-2 dai giallorossi, ha parlato il tecnico dei bianconeri Kosta Runjaic. Le sue parole:

RUNJAIC A DAZN

Cosa vi è mancato per proteggere il risultato?
“Abbiamo fatto troppi errori, soprattutto nel secondo tempo. C’era bisogno di maggiore aggressività e agonismo. Abbiamo subito due gol sfortunati”.

Come si esce da questo momento di difficoltà?
“Dobbiamo restare calmi. La classifica può cambiare velocemente, contro il Como abbiamo perso una partita che non dovevamo. Oggi abbiamo perso contro la Roma, che è una buona squadra ma non ha schierato la formazione più forte che aveva a disposizione. Ora affrontiamo il Venezia, dobbiamo restare uniti e concentrati su questa partita”.

Quali sono gli obiettivi per la seconda parte di stagione?
“Non dobbiamo guardare troppo avanti. Abbiamo perso le ultime due e subito 6 gol, è troppo. Dobbiamo continuare a lavorare sulle questioni di campo senza pensare alla teoria. Dobbiamo migliorare nelle prestazioni”.

RUNJAIC IN CONFERENZA STAMPA

La Roma?
“Una squadra difficile da affrontare, che ha giocato già in Olanda, erano un po’ stanchi inizialmente, ci siamo chiusi bene ma nella ripresa non siamo riusciti a pungere ancora. Abbiamo subito dei gol evitabili causati da nostri errori, poi purtroppo è arrivata la sconfitta, si poteva evitare. Bisogna essere sinceri”.

Ranieri ha detto che Lucca gli piace:

“Non so rispondere sul mercato, ne parliamo tra di noi, parliamo intensamente di determinate cose ma rimangono tra di noi, mi concentro sul Venezia”.

Che fine ha fatto l’Udinese vista con l’Atalanta?
“Il calcio si svolge nel presente, non conta quanto fatto con l’Atalanta o altrove. Il nostro stadio dev’essere un fortino contro tutti, abbiamo giocato in maniera solida nel primo tempo ma non in maniera ottimale per come eravamo noi e la Roma, dobbiamo esserne coscienti, dobbiamo migliorarci, affilare le armi, dare di più in campo, dobbiamo fare un passo in avanti nella mentalità”

La Roma?

“Una squadra difficile da affrontare, che ha giocato già in Olanda, erano un po’ stanchi inizialmente, ci siamo chiusi bene ma nella ripresa non siamo riusciti a pungere ancora. Abbiamo subito dei gol evitabili causati da nostri errori, poi purtroppo è arrivata la sconfitta, si poteva evitare. Bisogna essere sinceri”.

Ranieri ha detto che Lucca gli piace:

“Non so rispondere sul mercato, ne parliamo tra di noi, parliamo intensamente di determinate cose ma rimangono tra di noi, mi concentro sul Venezia”.

Che fine ha fatto l’Udinese vista con l’Atalanta?
“Il calcio si svolge nel presente, non conta quanto fatto con l’Atalanta o altrove. Il nostro stadio dev’essere un fortino contro tutti, abbiamo giocato in maniera solida nel primo tempo ma non in maniera ottimale per come eravamo noi e la Roma, dobbiamo esserne coscienti, dobbiamo migliorarci, affilare le armi, dare di più in campo, dobbiamo fare un passo in avanti nella mentalità

I cambi?
“Abbiamo dovuto reagire all’infortunio di Toure, perdiamo subito un giocatore. Abbiamo avuto poi un cambio in meno per la ripresa, poi abbiamo fatto un determinato tipo di cambi ma la sconfitta non dipende da singoli, avrei voluto che nel primo tempo si mettesse di più sotto pressione la Roma per indirizzare la gara, ma non ci siamo riusciti”.

Il secondo rigore è dubbio?
“Una decisione dell’arbitro, ho visto l’episodio sul telefono, Sava ha deciso di uscire, forse ha toccato il pallone, forse l’avversario, ma bisogna calcolare il rischio in queste azioni, si poteva evitare ma è andato così”.

Nella ripresa hai provato con gli attaccanti:

“Abbiamo provato alcune cose ma segnare contro gli avversari che si chiudono è difficile, alcuni palloni da fermo si potevano sfruttare meglio, poi bisogna vedere se l’avversario commette degli errori, cosa che oggi non è successo, per ribaltare i risultati servono qualità e fortuna, complimenti alla Roma”.

Udinese-Roma, RANIERI: “Lucca? Lo stiamo seguendo e chissà. Hermoso andrà via, prenderemo qualche ragazzo” (VIDEO)

La Roma torna a vincere in trasferta: nella 22esima giornata di campionato i giallorossi vincono 2-1 in rimonta in casa dell’Udinese grazie ai gol di Pellegrini e Dovbyk. Dopo la vittoria Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:

RANIERI A DAZN

Come ha caricato i ragazzi all’intervallo?
“Erano già carichi dopo l’Olanda. Avevamo fatto una buona partita senza raccogliere nulla, quindi siamo venuti qui con rabbia e determinazione per mettere fine a questo tabù. I ragazzi sono rientrati in campo prima per far capire che eravamo pronti”.

Che impatto ha avuto Rensch?
“Non era facile per lui, è arrivato da 3 giorni. Io lo conoscevo bene, è un ragazzo che si applica e che ha buon tempo di inserimento. Piano piano lo conosceranno anche i compagni”.

Ora arrivano partite da dentro o fuori: aver ritrovato la vittoria oggi può permettere di sognare in grande?
“Permettere di sognare in grande no, ma sicuramente più fiducia e rabbia agonistica. Non possiamo averla soltanto all’Olimpico, dobbiamo essere sempre senza sentimenti. Dobbiamo sempre tentare di vincere, la volontà deve essere questa. Questa è la Roma che voglio sempre vedere”.

Lucca potrebbe essere un giocatore da Roma?
“È un buon giocatore e un ottimo giovane. Lo stiamo seguendo e chissà…”.

La Roma può arrivare tra le prime 6/7?
“Difficile. Ora ci aspettano partite impegnative, ma anche quelle che considerati facili non lo sono. Contro Venezia, Como, Parma? Non ci sono più partite facili. Il girone di ritorno è totalmente un altro campionato. Tutti gli avversari sono uguali, non c’è differenza e sono tutte difficili”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Cosa le è piaciuto di più?
“Mi è piaciuta la mentalità, c’è stata anche in Olanda ma non abbiamo colpito. Questo serve, se poi sono gli altri più bravi gli facciamo i complimenti. Con l’AZ siamo stati poco attenti su una rimessa laterale e ci hanno punito, oggi faccio i complimenti alla squadra”.

I cambi?

“In Olanda il campo era sabbioso e pesante, ho cercato di bilanciare le forze”.

Rensch?

“Io lo conosco già, so cosa mi può dare, i compagni ovviamente dovranno imparare a conoscerlo. Per me oggi la sua prova è positiva”.

Quota quinto posto?
“Non guardo nessuna quota, non do mai illusioni ai tifosi. Tutti parlano adesso di tre gare difficili e poi la strada in discesa, ma non ci sono gare facili. Non è importante il nome della squadra, ma come ti prepari mentalmente. Fisicamente stiamo bene. Voglio che ogni volta che si scende in campo non si sappia nemmeno contro chi si gioca. Affrontare ora il Como sarà una bella sfida, il Parma, il Venezia, sono tutte partite difficilissime. Solo se la Roma giocherà da Roma avrà le sue possibilità”.

Le rotazioni in difficoltà? Quanti giocatori si aspetta dal mercato?
“25. Tutte le rotazioni mi sono piaciute, non sono d’accordo. Zalewski ha fatto il terzo. Trovo obbrobrioso il termine braccetto, non so chi lo abbia inventato a Coverciano ma non mi piace. Lui mi è piaciuto. Rensch è arrivato, Hermoso vuole andare via, andrà via e prenderemo qualche altro ragazzo”.

Shomurodov in panchina per il mercato?
“Nessun pensiero sul mercato, finché sono qui uso i ragazzi. L’Udinese è diversa dall’AZ Alkmaar, qui ho ritenuto utile Shomurodov. Avete visto quanta densità facevano, tante squadre importanti qui hanno pareggiato o perso. Conosco Shomurodov, l’ho avuto a Cagliari, oggi è andato a prendere il play e attaccava la profondità. Resta? Se c’è l’opportunità di migliorare seguo la società, però lui è un professionista serio. Sono contento, mi sciolgo con questo tipo di giocatori“.

Kone play?

“Lo abbiamo visto giocare lì anche con la Francia contro l’Italia. Mi piace tantissimo anche lì, sono innamorato di lui”.

Lucca?
“Un ottimo giocatore, mi piace, è giovane e forte di testa. Lo abbiamo seguito e mi piace. Sarà contento Pozzo (ride ndr)”.

RANIERI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

“Anche se abbiamo subito gol nel primo tempo avevamo fatto un buon primo tempo. Siamo venuti qui, come sempre, cercando la vittoria, la prestazione e la volontà di fare nostri i tre punti ovunque. Avevamo tentato anche in Olanda ma non ci siamo riusciti. La rabbia, la determinazione, la voglia di reagire. Siamo caduti e si può cadere, ma ci siamo rialzati. Mi ha fatto piacere vedere lo spirito battagliero con cui i ragazzi hanno fatto la partita. Vincere qui permette di andare a giocare con l’Eintracht con uno spirito, con l’Olimpico pieno e ne sono sicuro. È una grande squadra e faremo la nostra partita con tutta la forza che abbiamo. Poi arriverà il Napoli, ci sarà il Milan. Poi dicono che ci sono partite facili: le partite facili non esistono. C’è una squadra e non importa il nome, entriamo in campo cercando di fare la nostra prestazione e battere chiunque abbiamo davanti. Questo era il mio modo di giocare da giocatore, e non ero un campione come quelli che alleno, e lo è da allenatore. Voglio sempre tentare di vincere, poi se non ci riesco complimenti all’avversario. Oggi complimenti alla Roma”.

Udinese-Roma, DOVBYK: “Spero di segnare tanto, vittoria importante”

La Roma torna a vincere in trasferta: nella 22esima giornata di campionato i giallorossi vincono 2-1 in rimonta in casa dell’Udinese grazie ai gol di Pellegrini e Dovbyk. Dopo la vittoria l’attaccante giallorosso ha parlato ai microfoni dei cronisti:

DOVBYK A DAZN

Cosa hai pensato quando Pellegrini ti ha passato la palla prima di tirare il rigore?
“Era pianificato, volevamo distruggere la porta e il portiere. Molto importante questa vittoria”.

Quanti gol vorresti segnare in questa stagione?
“Spero tanti e spero ne faccia tanti anche Pellegrini. Io provo ad aiutare la squadra. Per noi sono importanti questi tre punti, continuiamo così”.

Udinese-Roma, PELLEGRINI: “Volevamo la vittoria come fosse la vita. Ho lasciato il rigore a Dovbyk, per noi è fondamentale” (VIDEO)

La Roma torna a vincere in trasferta: nella 22esima giornata di campionato i giallorossi vincono 2-1 in rimonta in casa dell’Udinese grazie ai gol di Pellegrini e Dovbyk. Dopo la vittoria il capitano giallorosso ha parlato ai microfoni dei cronisti:

PELLEGRINI A DAZN

Bello rivederti col sorriso: hai dimostrato che nel momento del bisogno ci sei…
“Importante vincere per la classifica. In trasferta stavamo facendo fatica. Siamo andati sotto immeritatamente, nello spogliatoio all’intervallo ci siamo caricati perché stavamo facendo bene ma non avevamo raccolto quanto meritavamo. Alla fine siamo riusciti a vincere ed era importante”.

Pensavate al tabù trasferta?
“In casa abbiamo trovato ritmo, idee e forza, mentre in trasferta non era così. La squadra ha reagito molto bene e sono contento, si vede quando una squadra entra in campo e vuole la vittoria come se fosse la vita. Oggi è stato così”.

Perché siete rientrati così presto in campo?
“Perché nello spogliatoio ci eravamo caricati troppo, iniziava a fare caldo e quindi abbiamo detto di uscire fuori (ride, ndr). Volevamo tanto vincere questa partita e siamo contenti di esserci riusciti”.

PELLEGRINI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

“A fine primo tempo siamo usciti prima dagli spogliatoi perché volevamo scendere in campo e vincere la partita. Penso si sia visto e sono contento. L’importante è avere con continuità questo tipo di mentalità. Anche a fine primo tempo non ero spaventato di quello che sarebbe stata la fine della partita. Ci sono volte in cui hai la percezione così forte del gruppo e della squadra e sai che le cose andranno bene, a volte puoi essere fortunato o sfortunato, e oggi era così. Dobbiamo lavorare per mantenere questa mentalità in tutte le partite, in casa e in trasferta. Dovevo battere il secondo rigore ma mi sono sentito di lasciarlo a Dovbyk perché ho visto che ha preso il pallone, era carico, voleva segnare, si stava sbattendo per la squadra e questo per noi è fondamentale. Penso che sia un piccolo gesto per fargli sentire quanto siamo contenti del lavoro che fa per noi e anche un piccolo gesto per ringraziarlo. Ero sicuro avrebbe segnato, lo vedevo in faccia”.