Celtic-Roma, PISILLI: “Bel segnale, avevamo preparato così la partita”. Poi scherza con Koné: “È stupidino” (VIDEO)

La Roma sbanca Celtic Park e vince 0-3 contro il Celtic grazie all’autorete di Liam Scales e alla doppietta di Evan Ferguson nel primo tempo. Successo importante per i giallorossi, che salgono a 12 punti in classifica e si piazzano al decimo posto. Al termine della partita Niccolò Pisilli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti.

PISILLI AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB

“Siamo molto contenti, c’era bisogno di fare una grande partita e di dare un bel segnale dopo le ultime due partite un po’ negative. Siamo molto contenti di questa prestazione”.

C’è Koné che scherza: ti fa piacere, sei nel gruppo ed è bello…
“Manu è un ragazzo molto simpatico, un po’ stupidino (ride, ndr). Stiamo molto bene nello spogliatoio anche grazie a lui”.

Partita molto gasperiniana…
“Siamo stati molto bravi nel pressing nel primo tempo e ogni volta che recuperavamo palla avevamo l’occasione per fare gol. Loro stavano aperti e noi l’avevamo preparata così. Siamo contenti che quello che abbiamo provato in allenamento sia riuscito in campo”.

Celtic-Roma, MANCINI: “Inca***ti neri dopo Cagliari. Questo tipo di gioco mi diverte. Ferguson? Speriamo abbia svoltato” (FOTO e VIDEO)

La Roma sbanca Celtic Park e vince 0-3 contro il Celtic grazie all’autorete di Liam Scales e alla doppietta di Evan Ferguson nel primo tempo. Successo importante per i giallorossi, che salgono a 12 punti in classifica e si piazzano al decimo posto. Al termine della partita Gianluca Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti.

MANCINI IN ZONA MISTA

Terza vittoria di fila in Europa League e prestazione importante: oggi una delle prime frazioni di gioco migliori di quest’anno…
“Lo dite spesso quando giochiamo bene (ride, ndr). Abbiamo fatto una buona partita. A Cagliari non abbiamo mostrato l’intensità, il ritmo, l’aggressione e la voglia delle precedenti partite e questa cosa ci mangiava lo stomaco. Quando manca questo non dormi sereno e vai a casa inca***to nero. Questa era la prima cosa che ci siamo detti, non si doveva ripetere. Dovevamo essere aggressivi e andare forte e lo abbiamo fatto. Abbiamo segnato dei bellissimi gol all’interno di un buonissimo primo tempo, sotto questo aspetto siamo felici perché ce lo siamo detti e lo abbiamo fatto tutti”.

Quanto ti senti coinvolto nello schema tattico di Gasperini? Quanto ti diverti quando ti sganci in attacco?
“Quando fai pressione con questa intensità e gamba recuperi il pallone e ti dà più sicurezza e voglia di andarci per permettere ai nostri attaccanti di sfruttare una palla recuperata. Quando arrivi secondo nei contrasti e sulle seconde palle ti demoralizzi come successo a Cagliari, in cui siamo stati secondo in tutto, e questo è inaccettabile. Stasera non è andata così. Io mi diverto tanto quando posso sganciarmi e andare a chiudere in area. Questo modo di giocare mi piace e credo sia buono per tutta la squadra”.

Cosa manca a Ferguson per svoltare?
“Per un attaccante la fiducia e i gol sono importantissimi. La cosa più importante è la prestazione e stasera l’ho visto lottare, pressare e darsi da fare come non mai. Io mi alleno insieme a lui e si vede che è forte e tosto. Nelle prime partite l’ha dimostrato, poi è stato penalizzato dagli infortuni e non è facile rientrare. Non è semplice ambientarsi in un nuovo paese, in una nuova squadra e in un nuovo campionato. Speriamo che stasera sia la svolta, è importante per noi che gli attaccanti segnino”.

Dopo il rigore c’è stato un po’ di nervosismo: dovete crescere un po’ sotto questo aspetto?
“Perché crescere in queste cose? Se giochi, ti fai un mazzo così e ti viene assegnato un rigore del genere, non era rigore per tutto lo stadio… È frustrante. Bisogna crescere nel non prendere tre cartellini gialli in un minuto, ma non è facile. Ti impegni, dai il massimo e poi la partita poteva riaprirsi per un episodio del genere. Fossimo andati sull’1-3 la partita sarebbe potuta cambiare. Se devo prendere gol lo prendo perché faccio una ca***a io o fanno un grandissimo gol loro. Prendere gol su quel rigore sarebbe stato brutto, era un rigore molto generoso. A volte la frustrazione è difficile da gestire, poi la panchina ci ha aiutato a rimanere calmi e a fine primo tempo ci siamo calmati”.

MANCINI AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB

“Era importante ritrovare qualità di gioco, spinta, aggressività e corsa dopo i due passi falsi in campionato. Soprattutto a Cagliari avevamo perso queste caratteristiche. Il nostro obiettivo era questo, oltre a rimettere a posto le cose in Europa. Abbiamo fatto una buona vittoria in un campo non facile e siamo contenti”.

C’è una bella alchimia…
“Sotto il piano del gioco abbiamo fatto bene. Anche sul piano della pressione siamo andati tante volte a prenderli alti, a rubare tanti palli e abbiamo fatto dei gol bellissimi. Il primo è stato un autogol, poi ci sono state le altre due reti e tante occasioni. Abbiamo subito un po’ di azioni ma ci sta in 90 minuti. Abbiamo giocato un’ottima partita”.

Celtic-Roma, GASPERINI: “Non possiamo stare fermi sul mercato, dobbiamo migliorarci. Ndicka ed El Aynaoui con il Como? Lo sapremo domani” (FOTO e VIDEO)

La Roma sbanca Celtic Park e vince 0-3 contro il Celtic grazie all’autorete di Liam Scales e alla doppietta di Evan Ferguson nel primo tempo. Successo importante per i giallorossi, che salgono a 12 punti in classifica e si piazzano al decimo posto. Al termine della partita Gian Piero Gasperini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti.

GASPERINI A SKY SPORT

Ieri sera i complimenti reciproci con Italiano, oggi una bella serata per il calcio italiano…
“Ci voleva, ne abbiamo bisogno. Non è facile vincere in trasferta su questi campi storici e pieni di gente. Oggi abbiamo fatto un’ottima gara”.

Ha cambiato 5 elementi, ha dato freschezza e dinamismo…
“Ci stavano tutti, è il momento in cui abbiamo bisogno di fare della valutazioni importanti e vanno fatte nelle partite che contano. Giocare in questi stadi non è facile, soprattutto contro squadre che arrivano da risultati positivi. Grande prestazione di Pisilli, Ferguson e di tutti. Dà fiducia e allarga la rosa”.

Con Ferguson bastone e carota…
“Ha fatto in partita quello che ultimamente ho visto in allenamento. Lui è giovane, bisogna avere pazienza al di là dei gol. Il secondo è stato bellissimo, ma è importante soprattutto la prestazione e che giochi con intensità, con questa corsa e che non si abbatta”.

Non è che ora non la accontentano sul mercato?
“Magari fosse risolta la situazione. Bisogna aver pazienza, sono ragazzi giovani che di colpo magari svoltano e danno continuità e sarebbe stato molto meglio fosse così. Del mercato si parlerà più avanti. Abbiamo ancora partite importanti”.

In Europa c’è differenza con il nostro campionato? Un calcio diverso?
“In Europa vai ad incontrare squadre leader nei loro campionati. Le partite sono più aperte perché sono squadre che hanno fiducia di fare gol e che attaccano con tanti uomini. Vengono fuori partite diverse al contrario del nostro campionato, dove c’è meno spazio. Incontri anche attaccanti fortissimi, è difficile dire sia più facile, ma sicuramente è un altro tipo di calcio”.

State bene fisicamente…
“La condizione fisica dipende da tante cose, a volte la fatica è più nervosa. A volte si considera poco l’avversario o lo trovi motivatissimo come successo domenica. Questi ragazzi sono preparati dal punto di vista fisico per giocare più partite. Quello che non è facile è giocare al massimo. Poi si confonde con la condizione fisica, ma non è solo quello”.

Ce la farete a trattenere El Aynaoui per Roma-Como?
“Lo sapremo domani, ce lo auguriamo. Sarebbe importante trattenere sia lui sia Ndicka, ma non dipende da noi. Comunque dovremo affrontare altre partite senza due pezzi importanti, ma Pisilli è in crescita. Ha fatto bene e sono contento per lui. Cercheremo di sopperire al meglio”.

GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA

Prestazione convincente, è sembrata una Roma che ha riacceso il motore. Ferguson?
“Speriamo ci siano conferme nelle prossime partite: il percorso è stato tortuoso, ma oggi ha convinto come spesso ha fatto meno. Può essere un giocatore efficace. La fatica? Ora non siamo più stanchi? Come in tutte le cose ci sono momenti in cui si recupera di meno, ma poi siamo di nuovo pronti. Non esiste il termometro sul recupero: dipende anche dall’umore, dalla testa, dalla motivazione e non è facile averla. Questo è il bello della Serie A”.

Oggi ha lasciato fuori Bailey, Dybala e Pellegrini…
“Sì, non era capitato spesso: chiaro è che quando mancano così tanti giocatori in un reparto si soffre. La produzione offensiva è stata di livello, anche per come abbiamo gestito il pallone da dietro. Sui tiri in porta si può ambire a fare meglio”.

Oggi la Roma ha mostrato personalità...
“Anche in Italia l’ha fatto, ci sono state tante trasferte tipo a Milano e in altri campi. La squadra ha personalità, si deve attaccare al gioco e ai riferimenti in campo. Bisogna giocare bene di squadra”.

Il primo tempo è stato perfetto? Il nervosismo nel finale?
“Non mi sono arrabbiato con i calciatori, mi sono sembrate tante 5 ammonizioni in questa gara. Avevamo buon margine e non abbiamo perso tempo: le ammonizioni erano eccessive, come lo era il rigore. Menomale che l’hanno sbagliato: basta un episodio per cambiare la gara. Noi siamo stati bravi a non perdere il ritmo. Il primo tempo è stato buono”.

Sorpreso dalle riserve?
“El Aynaoui è un titolare, Rensch aveva dato buone risposte, El Shaarawy lo conosciamo. La sorpresa è stata Ferguson, che ha sempre giocato quando era a disposizione: oggi è stata la sua prova più convincente. Queste soluzioni allungano la rosa: è un vantaggio”.

Cosa si aspetta dal mercato?
“Siamo al 10 dicembre, dobbiamo giocare tante partite ancora. I conti si fanno a fine dicembre o gennaio: indipendentemente, la stagione ha dimostrato qualcosa. Il mercato di gennaio sarà importante per noi: non possiamo stare fermi, serve migliorarsi altrimenti perdiamo occasioni. Del mercato ho parlato già, poi magari lo rifarò a gennaio. Il focus ora è alle gare, non sulle altre distrazioni che potrebbero essere negative per i ragazzi”.

GASPERINI AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB

“Abbiamo giocato bene. Soprattutto nel primo tempo abbiamo giocato con qualità e continuità di azione, oltre ad aver fatto tre gol belli”.

Tanti giocatori come Pisilli, Ferguson e Rensch stanno entrando nella mentalità…
“Sì, è stata una bella opportunità per loro. Sono stati tutti bravi. Sapevamo già di El Aynaoui, anche se adesso ci dispiace perderlo. Anche El Shaarawy ha fatto bene. Era un’occasione importante in una partita che contava, se perdi questo tipo di gare si complica tutto. Non era una partita scontata, c’era un ambiente bellissimo, uno stadio stupendo e una squadra che arrivava da una serie di risultati positivi. Aver giocato da squadra in questo modo è un bel risultato per tutti”.

Celtic-Roma, FERGUSON: “Gasperini si aspetta molto da me, cerco sempre di dare il massimo”

La Roma sbanca Celtic Park e vince 0-3 contro il Celtic grazie all’autorete di Liam Scales e alla doppietta di Evan Ferguson nel primo tempo. Successo importante per i giallorossi, che salgono a 12 punti in classifica e si piazzano al decimo posto. Al termine della partita l’attaccante irlandese ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti.

FERGUSON A SKY SPORT

Prima parte di stagione non all’altezza, come è andata?
“Mi sono sempre allenato e ho cercato di dare il massimo. Stasera è andata bene”.

Un’atmosfera perfetta…
“Mi piace giocare in questo ambiente, in questo stadio, sono irlandese. Mi sento quasi come a casa”.

Ci sono tante aspettative…
“Finora non è andata bene, è l’inizio di un nuovo periodo. Fa parte del calcio”.

Come è il rapporto con Gasperini?
“Cerca sempre di spingere me e tutti quanti. Si aspetta molto da me, richiede molta intensità”.

Celtic-Roma, MASSARA: “Sappiamo di poter contare su Pisilli. Zirkzee? Se ne parla perché ha giocato meno”

Roma in campo a Glasgow: i giallorossi affrontano il Celtic nella sesta giornata della fase campionato di Europa League. Prima del fischio d’inizio al Celtic Park, in programma alle 21.00, il ds Ricky Massara ha parlato ai microfoni dei cronisti:

MASSARA A SKY SPORT

Cinque cambi di Gasperini rispetto al Cagliari, tutto questo perché?
“Abbiamo bisogno di forze fresche in un momento della stagione dove si intensificano le partite. Abbiamo tanti giocatori che ci possono dare molte soluzioni. Siamo convinti di poter fare bene”.

Due 2004 Pisilli e Ferguson, cos’è mancato a Ferguson finora e a Pisilli per avere solo 47′ in stagione?
“Per quanto riguarda Ferguson è arrivato a fine mercato, serve adattamento e ha avuto un paio di infortuni che lo hanno frenato. Adesso ci auguriamo che possa trovare maggiore continuità e la via del gol come a Cremona. Pisilli si è trovato a centrocampo dove ci sono giocatori di alto livello e ha trovato meno spazio, ma troverà molte possibilità di dare una mano e sappiamo di poter contare su di lui, già stasera” .

A che punto è la situazione Zirkzee?
“In realtà si accostano molti nomi alla Roma e non solo alla Roma. Si avvicina il mercato di riparazione, che è sempre complicato. Bisogna vedere se ci saranno delle opportunità corrette che possano darci una mano e rinforzarci, in quel caso cercheremo di farci trovare pronti”.

Al di là dei nomi, l’idea è quella di mettere un centravanti di gioco o uno stoccatore che finalizzi?
Ribadisco: nel caso in cui ci fosse l’opportunità per migliorare l’organico o che possa dare varianti tattiche, cercheremo di coglierle. Si parla di Zirkzee perché ha giocato meno ma ultimamente sta giocando, potrebbe anche non essere sul mercato. Vedremo se ci saranno veramente delle situazioni migliorative cercheremo di cogliere. Evidentemente è meglio un giocatore più forte con caratteristiche complementari rispetto a quelle che abbiamo”.

Celtic-Roma, PISILLI: “Poco minutaggio? Prima la squadra, poi il singolo. Abbiamo fiducia in Ferguson”

Roma in campo a Glasgow: i giallorossi affrontano il Celtic nella sesta giornata della fase campionato di Europa League. Prima del fischio d’inizio al Celtic Park, in programma alle 21.00, Niccolò Pisilli ha parlato ai microfoni dei cronisti:

PISILLI A SKY SPORT

Questa sera dall’inizio. È la tua occasione?
“È una partita molto importante per la squadra, prima viene la squadra e poi il singolo. Spero di dare una mano e giocare bene per vincere”.

Giochi con El Aynaoui, cosa vi ha chiesto Gasperini?
“Ho la fortuna di avere altri tre giocatori forti a centrocampo, sono ben accompagnato con chiunque gioco. Ci ha detto di giocare tranquilli e in avanti”.

Sei classe 2004 come Ferguson, che ti aspetti da lui?
“È un grande giocatore, magari sta facendo fatica in alcune partite ma noi lo vediamo in allenamento e abbiamo tanta fiducia in lui. Spero che faccia una buona partita”.

Numeri pazzeschi in Under 21, il tuo gol ha fatto il giro. Farai un gol così stasera?
“Me lo auguro e lo auguro a tutti i romanisti”.

Cagliari-Roma, NDICKA: “Non c’è tempo per pensare, dobbiamo rialzare la testa. Coppa d’Africa? Non sappiamo quando partiremo”

Ko a Cagliari. Dopo la sconfitta per mano del Napoli, la Roma perde in casa del Cagliari 1-0 nella 14esima giornata di campionato. Dopo la partita il difensore giallorosso Evan Ndicka ha parlato ai microfoni dei cronisti:

NDICKA IN CONFERENZA STAMPA

Vi aspettavate questa difficoltà che c’è stata nelle ultime due partite? Cosa vi manca?
“Abbiamo perso, non siamo contenti e dobbiamo rialzare la testa”.

Siete delusi?
“Abbiamo perso contro una squadra con cui possiamo vincere, non abbiamo raccolto punti e non siamo contenti”.

Qual è l’ultima partita in cui sarai a disposizione con la Roma prima della Coppa d’Africa?
“Non lo sappiamo ancora, non c’è ancora la lista. Lo sapremo nei prossimi giorni”.

Come ci si rialza dopo due sconfitte consecutive?
“Alziamo la testa velocemente perché c’è la partita con il Celtic giovedì, non c’è tempo per pensare. Non siamo contenti. Dobbiamo andare forti, non c’è altra soluzione”.

La sensazione è che il Cagliari fosse più aggressivo nei duelli, è solo per il vento o perché?
“Loro fanno un altro gioco, non siamo stati bravi”.

Cagliari-Roma, GASPERINI: “Errori grossolani. Con l’espulsione è cambiata la partita, era una battaglia”

Dopo la sconfitta con il Napoli, la Roma perde anche a Cagliari: la squadra di Pisacane vince 1-0 nella 14esima giornata di campionato. Dopo la partita il tecnico giallorosso Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni dei cronisti:

POSTPARTITA

GASPERINI A DAZN

L’espulsione?
“È già stato detto tutto. È abbastanza evidente e chiaro, a differenza di altre volte come domenica contro il Napoli”.

Il doppio cambio al 52’?
“In dieci la partita è diventata difficile, ma non abbiamo subito pericoli per un bel pezzo di gara. Era difficile costruire qualcosa di più, è diventata più una battaglia che una partita anche a causa del vento. Abbiamo commesso degli errori grossolani in fase difensiva che ci sono costati la partita come nel caso dell’espulsione e del gol. Poi in dieci è diventato più difficile”.

La sua squadra è stata un po’ più indietro del solito?
“Il Cagliari giocava con le palle lunghe. Dovevamo fare qualcosa di più sul piano tecnico, ma non era facile perché le squadre di bassa classifica stanno producendo il massimo sforzo agonistico. Nel primo tempo potevamo fare meglio nonostante il controllo della gara. Ne secondo tempo c’erano tutte le condizioni per giocare al nostro livello tecnico, ma l’espulsione ha cambiato la partita”.

Ad un certo punto avete ridotto anche i danni…
“Era diventata una battaglia e non una partita di calcio, è stata spezzettata. Potevamo recuperare questa gara in undici, ma a volte capitano partite del genere. Il massimo che potevamo fare era portare la partita in porto, ma abbiamo commesso errori grossolani. La partita è stata giocata con grande impegno e in condizioni di difficoltà, ma non siamo riusciti ad adattarci”.

GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA

Cosa non le è piaciuto? Dove e cosa si poteva fare di più?
“La partita ha preso una piega con l’espulsione e poi è diventata molto difficoltosa. Nel primo tempo era la gara che ci aspettavamo anche se dovevamo adattarci un po’ meglio alle condizioni di vento che condizionava sicuramente la gara, alle condizioni di grande energia e agonismo che ha messo in campo il Cagliari. Abbiamo cercato di fare una partita più tecnica. Non siamo stati bravissimi nelle uscite, eravamo lenti e questo non ci ha permesso di creare più situazioni pericolose. Ma c’era sempre una possibilità nella gara di poterla giocare sotto questo aspetto e fare una partita migliore. L’espulsione ha cambiato chiaramente la gara e ci ha messo in una situazione di difficoltà e, a parte una situazione molto pericolosa, il Cagliari spingeva. Non abbiamo fatto male nella fase difensiva in 10, ma abbiamo commesso errori grossolani”.

Ha parlato con l’arbitro? C’era l’espulsione?
“Non ho parlato con l’arbitro, non lo so. Dalle immagini sembra di sì, sembra da ultimo uomo”.

Aveva detto che era stata una settimana complicata, quanto ha inciso sulla brillantezza fisica al di là dell’inferiorità numerica? A questo punto della stagione nessuna squadra al vertice è perfetta: il problema della Roma può essere la prolificità dei centravanti dove ha provato più soluzioni, il mercato di gennaio può dare una svolta?
“Secondo me è troppo presto per parlare di gennaio, ci sono tante partite. Quando sarà il momento si faranno delle analisi. Adesso non è il momento anche perché abbiamo un certo numero di giocatori davanti che cerchiamo di recuperare possibilmente al meglio. Speriamo di crescere il nostro rendimento, ma dipende anche dalla squadra. Oggi dovevamo fare meglio in disimpegno e nella costruzione per mettere i nostri condizioni di giocare con le loro caratteristiche. Siamo mancati in certe fasi, dobbiamo preoccuparci di questa situazione per le prossime gare”.

Durante l’intervallo stava dando indicazioni a Pisilli e Ferguson: senza il rosso avrebbe fatto cambi diversi?
“Certo. È una partita nata così, provando a sfruttare le caratteristiche di Baldanzi, Soulé e Pellegrini, che in questo momento sono gli attaccanti che stanno meglio dal punto di vista della condizione. Ma non siamo stati bravi come squadra a metterli nelle condizioni migliori nel primo tempo, lo abbiamo fatto solo a sprazzi. Nel secondo tempo speravo potessimo migliorare nella qualità e nella costruzione del gioco. In panchina avevo giocatori che potevano determinare nel finale, ma l’espulsione ha cambiato tutti i piani e da lì è iniziata un’altra partita”.

Prima in tv stava parlando di una partita diventata una battaglia. È sembrato che il Cagliari ci abbia messo più voglia e cuore, è corretto o no?
“Non è corretto parlare di voglia e cuore, ma si parla di energia. Anche in occasione del gol e dell’espulsione c’è un gesto molto forte di Folorunsho, anche in qualche altra situazione come con Palestra. Bisogna anche riconoscere quello. Non sono d’accordo sulla voglia o sulla mancanza di impegno. Abbiamo trovato delle difficoltà a giocare questo tipo di gara”.

Tra Napoli e oggi solo 4 conclusioni in porta, quanto la preoccupa?
“Non abbiamo subito tantissimo con il Napoli. È un momento del campionato in cui sono partite molto spezzettate, poco giocate, con palle lunghe e molto agonistiche. Bisogna anche adattarsi”.

Tsimikas e Ghilardi?
“Siete bravi voi a fare le pagelle”.

PREPARTITA

Sulla scelta di Baldanzi.
“Abbiamo messo i giocatori che stanno meglio in questo momento. Hanno una buona condizione e arrivano da un buon momento. Per la prima volta avevamo la possibilità di inserire quelli che sono rientrati in questa settimana.”

Il Cagliari concede poco spazio. Quale può essere la soluzione?
“Ce ne possono essere tante: l’importante è fare bene. Il Cagliari ha capacità di difendere bene e devi essere bravo sul piano tecnico.”

Coltivate il pensiero di stare davanti a tutti in classifica?
“Sì, ma passa attraverso queste partite, non ci sono partite facili e questi campi sono ostici. Noi abbiamo voglia di continuare a fare delle buone prestazioni.”

Cagliari-Roma, TSIMIKAS: “È una grande opportunità per me, voglio dimostrare il mio valore”

Pochi minuti prima del fischio d’inizio di Cagliari-Roma, ai microfoni di DAZN è intervenuto Kostas Tsimikas per presentare la sfida della Unipol Domus. Queste le sue parole.

Dopo il Napoli, com’è stata la vostra settimana?
“È stata una settimana complicata, ma l’obiettivo era tornare in campo e trovare la forma giusta.”

Oggi vuoi dimostrare il tuo valore?
“È una grande opportunità per me. Ho una lunga carriera alle spalle e voglio dimostrare il mio valore.”

PISILLI: “Il momento più difficile da quando gioco è il ko con la Fiorentina” (VIDEO)

CRONACA DI SPOGLIATOIO – “Domande scomode” a Niccolò Pisilli… Il centrocampista della Roma risponde, calciando il pallone.

Il momento più doloroso da quando hai iniziato a giocare?
“Dopo la finale Primavera e Fiorentina-Roma dell’anno scorso”.

Come si vive una sconfitta così pesante?
“Eravamo in un momento molto difficile di squadra, è stata veramente pesante. Mi ha segnato parecchio perché era il mio primo anno tra i grandi”.

Nei primi allenamenti in prima squadra hai pensato ‘questi vanno al doppio’?
“Non proprio così. Vedevo che andavano molto forte, ero concentrato su andare forte anche io e non ho mai avvertito questo in modo esagerato. All’inizio c’era gente che andava molto più forte di me, ma non c’è mai stato un momento in cui ho pensato ‘non ci vorrò mai stare'”.

C’è stato un giocatore per cui hai pensato ‘è tosta stargli addosso’?
“Eh vabbè…. quasi tutti. C’era Dybala che le metteva tutte sotto al sette”.

Se domani smettessi chi saresti?
“Sarebbe lo stesso Pisilli che è ora. Poi se mi chiedi che mestiere… Non lo so, mi sarebbe piaciuto restare nell’ambito sportivo quindi giornalista sportivo”.

La foto più strana che ti ha chiesto un tifoso?
“Mi ricordo che ero in Primavera, prima giornata a Cesena, c’era un signore fuori dallo stadio che chiedeva foto dicendo che qualcuno sarebbe diventato famoso”.