Femminile, Rossettini: “Con la Juve sfida importante ma non decisiva. C’è voglia di rivalsa dopo la Women’s Cup” (VIDEO)

Alla vigilia del big match contro la Juventus, il tecnico della Roma Femminile, Luca Rossettini, ha presentato la sfida ai canali ufficiali del club.

Come sta la squadra dopo la sosta per le nazionali?
“C’è sicuramente entusiasmo per la partita che andremo ad affrontare, stiamo cercando di capire le condizioni fisiche perché i viaggi di parecchie delle ragazze sono stati molto lunghi, qualcuna la ritroviamo soltanto oggi. Sicuramente c’è entusiasmo, c’è eccitazione perché ci aspetta una partita importante contro la squadra più forte del campionato, quindi siamo consapevoli di questo e cercheremo di prepararla nel migliore dei modi”.

Possiamo dire che Roma-Juventus è un big match che potrebbe essere decisivo per il campionato?
“No, non penso che sia decisivo, il campionato è ancora lungo. È una sfida importante, abbiamo voglia di rivalsa dopo la finale di Women’s Cup, ci aspetteranno altre partite fondamentali contro di loro. Quindi è giusto che il gruppo e la squadra senta questa partita in maniera importante, ma bisogna iniziare a vivere queste partite come partite del livello che la Roma attende”.

Solo due giorni per preparare la gara, ovviamente vale anche per il nostro avversario, ma su cosa si concentrerà maggiormente?
“Sicuramente sul recupero dalle fatiche internazionali delle ragazze e poi cercheremo di dare quei due o tre spunti che ci potrebbero portare vantaggio durante la partita. Però partite del genere si preparano da sole, c’è da gestire il recupero, le fatiche, i piccoli acciacchi che gli impegni internazionali naturalmente portano con sé e poi cercheremo appunto di mettere la migliore formazione che ci possa permettere di fare un’ottima prestazione”.

Social, Gollini e Soulé scelgono il re degli attaccanti tra le leggende della Serie A (VIDEO)

Un siparietto social pubblicato dalla Roma vede protagonisti Matías Soulé e Pierluigi Gollini, impegnati nel gioco “This or That” per comporre l’attacco di un’ipotetica squadra di leggende della Serie A. I due compagni, sfidati dal videogioco EA Sports FC, si sono cimentati in una serie di “scontri diretti” tra bomber iconici.

Dopo aver dovuto scegliere tra nomi del calibro di Völler, Milito, Shevchenko, Van Basten e Ibrahimovic, la sfida finale ha messo di fronte due mostri sacri: Ronaldo “Il Fenomeno” e Diego Armando Maradona. Di fronte a questa scelta, l’argentino Soulé non ha avuto dubbi, esclamando “Diegote! Diego Armando Maradona!” e incoronando di fatto il Pibe de Oro come vincitore del gioco.

Roma, niente festa di Natale: i Friedkin donano il budget in beneficenza

Quest’anno la Roma non celebrerà il Natale con il consueto party, ma trasformerà l’occasione in un gesto di solidarietà. La proprietà Friedkin ha infatti deciso di annullare la tradizionale serata di gala per donare l’intero budget, stimato in centinaia di migliaia di euro, a tre importanti associazioni: i fondi destinati all’organizzazione dell’evento saranno interamente devoluti all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, alla Fondazione Telethon e all’Associazione Andrea Tudisco, realtà che operano a sostegno dei bambini e della ricerca.

Per la squadra e per tutti i dipendenti del club ci sarà comunque un momento conviviale, un semplice brindisi che si terrà a Trigoria.

(corrieredellosport.it)

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PISILLI: “Gasperini non lascia indietro nessuno. De Rossi? Gli sarò sempre grato. Mourinho mi disse: ‘Te la fai sotto se domani ti metto?'” (VIDEO)

CRONACHE DI SPOGLIATOIO – Un ritorno alle origini per raccontarsi. Nicolò Pisilli è il protagonista di una lunga intervista che parte dal campetto di casa, una ex pista di pattinaggio trasformata insieme agli amici. Il centrocampista della Roma si è aperto a 360 gradi, sottolineando il ruolo cruciale della famiglia (“mi ha dato l’equilibrio giusto”) e il sostegno della madre psicologa, che “sa come comportarsi e ti chiede una volta in più come stai”.

L’intervista è poi passata al calcio giocato. Pisilli ha ricordato i primi allenamenti in prima squadra con Mourinho: “Era un allenatore molto attento ai giovani, veniva spesso a vedere la Primavera. Sapevi di essere osservato. Spesso venivamo chiamati per gli allenamenti in prima squadra, era una sorta di sfida con me stesso. Ricordo la domanda prima del mio esordio: ‘Te la fai sotto se domani ti metto?'”.

Parole di enorme gratitudine per De Rossi: “Quando è stato mandato via è stato un bello shock. Sarò sempre grato a lui perché mi ha fatto fare la prima partita da titolare. È stato l’allenatore che mi ha permesso di smettere di essere il ragazzo che veniva dalla Primavera e diventare un aggregato a tutti gli effetti. Mi diceva sempre ‘Secondo me tu puoi stare qui, sei un giocatore molto forte’, e questa iniezione di fiducia costante è stata molto importante”.

Infine, il presente con Gasperini:“Non ha bisogno di presentazioni, ha cambiato la storia di una società e ora con noi sta facendo qualcosa di molto importante. Ha voluto trasmettere subito una mentalità vincente e noi siamo tutti allineati con lui. Il poco spazio? Penso solo ad allenarmi bene, so che se seguo il mister posso crescere tanto. Lui ci dice sempre di non preoccuparci, che non taglia fuori nessuno. È maniacale sia sulla fase difensiva che sulla fase offensiva”.

La Roma blinda il talento Basile: primo contratto da professionista fino al 2028 (FOTO)

La Roma blinda il suo futuro e mette nero su bianco la fiducia in uno dei talenti più promettenti del suo settore giovanile: Emmanuel Basile. Il giovane attaccante, classe 2010, ha firmato in questi giorni il suo primo contratto da professionista con il club giallorosso, legandosi alla Roma fino al 2028.

Soprannominato “Mister 100 gol”, Basile è arrivato a Trigoria la scorsa estate dalla F6 Academy di Salerno, dove si era messo in luce segnando la cifra record di 107 reti in una sola stagione. L’impatto con il mondo Roma è stato altrettanto importante: tripletta all’esordio con l’Under 15 e, più recentemente, il sigillo nel derby vinto contro la Lazio.

A celebrare la firma è stata anche la sua ex società, la F6 Academy, che sui social ha voluto fare i complimenti al ragazzo: “Stai facendo passi da gigante e noi siamo sempre contenti per quello che fai”.

Svilar eletto “Player of the Month”: è lui il miglior giallorosso di novembre

I tifosi hanno emesso il loro verdetto: è Mile Svilar il miglior giocatore della Roma del mese di novembre. A comunicarlo è stato lo stesso club giallorosso attraverso i propri canali social.
Il portiere si è aggiudicato il premio di “Player of the Month” grazie a una serie di prestazioni di alto livello che hanno contribuito in modo decisivo agli ottimi risultati della squadra di Gasperini.

Venturi: “La Roma? I migliori anni della mia vita”. Il club ricorda il suo capitano con un’intervista d’archivio

Ieri, 2 dicembre 2025, è scomparso Arcadio Venturi, uno dei capitani storici della Roma del dopoguerra e membro della Hall of Fame del club. Centrocampista completo, ha indossato la maglia giallorossa per 290 partite tra il 1948 e il 1957. Per ricordarlo, il club giallorosso ha riproposto un’intervista realizzata qualche anno fa dai media ufficiali della società, in cui Venturi ripercorreva la sua carriera.

Cosa successe dopo la retrocessione nel 1951?
“Fu una tragedia. Venimmo bersagliati dalle chiacchiere e in quei giorni uscì pure uno scandalo sui giornali. Alcuni miei compagni di squadra furono beccati dalla stampa dopo alcune frequentazioni notturne (…). Per fortuna a me non venne mai in mente di dar retta a quei signori poco raccomandabili”.

Restò fuori dalle polemiche?
“Sì, ero molto giovane e qualsiasi cosa facessi dovevo rendere conto al direttore sportivo Biancone (…). Lui mi convocava in sede a via del Tritone e lì mi metteva in guardia su vari aspetti. Gli chiesi un permesso pure quando acquistai un’automobile”. (…)

Il primo campionato in giallorosso si concluse con una salvezza stentata.
“Vero, evitammo la Serie B per pochi punti, ma questo non servì per evitare la retrocessione nella stagione successiva. Ma era una Roma povera, la società non aveva grandi mezzi a disposizione. Per fortuna, dopo essere tornati in A, arrivò Sacerdoti che attuò un cambiamento radicale. Il presidente portò giocatori di livello internazionale come Ghiggia e costruì una squadra importante”.

Che rapporto la legava a Ghiggia? Alcides decise di chiamare il figlio Arcadio in suo onore…
“Vero e glielo sconsigliai pure… (ride, ndr) Arcadio non mi ha mai fatto impazzire come nome, pure oggi non è molto comune, ma a lui piaceva e decise così. Ero un suo grande amico. Tuttavia, avevo instaurato ottimi rapporti con tutti, ho sempre avuto un carattere espansivo”.

Lo stipendio dell’epoca?
“Circa 105.000 lire al mese. Ed era un ottimo ingaggio perché io militavo in una squadra come la Roma che faceva capo a una città con almeno cinquecentomila abitanti. All’epoca lo stipendio variava anche da questo fattore: più persone venivano a vederci allo stadio, più prendevamo ogni mese. Non c’erano ovviamente gli introiti delle televisioni o altre entrate. Tutto dipendeva dal botteghino”.

La Roma per lei?
“I migliori anni della mia vita. Se avessi potuto, sarei rimasto tutta la carriera. Non l’ho mai discussa la Roma, io, l’ho solo amata”.

(asroma.com)

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Pastorello (ag. FIFA): “Krstovic? La Roma era interessata. L’insistenza dell’Atalanta ha fatto la differenza”

Un retroscena di mercato che riguarda da vicino la Roma. Federico Pastorello, agente e intermediario, ha confermato che la scorsa estate i giallorossi erano tra i club fortemente interessati a Nikola Krstovic, l’attaccante poi passato dal Lecce all’Atalanta per circa 25 milioni di euro. Intervistato da Tuttomercatoweb, Pastorello ha ripercorso la trattativa, confermando l’inserimento della Roma. Ecco le sue parole.

Come avete messo in piedi l’operazione tra Lecce e Atalanta per il trasferimento di Krstovic?
“I suoi agenti ci hanno dato disponibilità a lavorare insieme e nella realtà c’erano tanti club in Premier e in Bundesliga che lo volevano, alcuni anche in Italia. Ma la sensazione avuta con l’Atalanta è che loro fossero più convinti degli altri”.

C’era la Roma molto interessata
“Sì è vero e aveva fatto un sondaggio anche lo stesso Napoli. Sul calciatore c’erano parecchi club, ma alla fine al calciatore vai sempre a suggerire quella che ti sembra la soluzione migliore. La società che ti cerca di più perché quando arrivi da un club relativamente piccolo a un altro super ambizioso e con tanti attaccanti come l’Atalanta che ti cerca con quella insistenza questo fa la differenza. D’Amico ha fatto un bel percorso con Krstovic per fargli capire che sarebbe stata la scelta giusta anche per lui”.

Cosa pensi della modifica sulle modalità di contratto inserita nel decreto sport di luglio? Sarà possibile far firmare contratti anche di otto anni
“E’ una iniziativa venuta fuori dalla Premier e dubito sinceramente verrà utilizzata tantissimo (gli ammortamenti restano a cinque anni, ndr). Per gli agenti avere dei contratti così lunghi non so quanto possa essere d’aiuto: non tanto dal punto di vista economico perché poi otto anni di contratto sono quasi una pensione, ma dal punto di vista delle motivazioni, delle possibilità di far cambiare squadra ai propri assistiti. Personalmente non sono molto d’accordo, ma poi ci si adatta a tutto”.

Chi vince lo Scudetto?
“Quest’anno è particolarmente difficile e io non escludo nemmeno la Juventus di Spalletti perché è una squadra che ha grandi qualità che spiccherà il volo quando inizierà a capire ciò che il mister vuole. La Roma di Gasperini sta proponendo un calcio importante, seppur con una rosa non completa. Quella dell’Inter per me resta la rosa migliore, il Napoli ha un grande allenatore, ha fatto un grande calciomercato ed è campione in carica. Il Milan con Allegri è una squadra estremamente pragmatica: non giocano il miglior calcio d’Italia, ma Allegri ha vinto tanto e sa come si vince. Sarà una battaglia: oggi una pretendente assoluta è impossibile da indicare, tutte queste hanno i loro argomenti per arrivare in fondo. Però è bello, è eccitante un campionato così perché in vetta c’è una lotta davvero serratissima”.

(tuttomercatoweb.com)

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Trigoria, Dybala out per febbre: secondo giorno di stop

Non arrivano buone notizie da Trigoria: Gian Piero Gasperini deve fare i conti con un’altra assenza. Paulo Dybala, infatti, è alle prese con la febbre e anche oggi, per il secondo giorno consecutivo, non ha potuto prendere parte alla sessione di allenamento con i compagni. Secondo quanto riportato da Paolo Assogna di Sky Sport, la Roma sta monitorando costantemente le condizioni dell’attaccante argentino. La situazione verrà rivalutata nella giornata di domani per capire se la Joya potrà tornare a disposizione del tecnico.

(sport.sky.it)

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Calciomercato Roma, arrivano conferme: ok dei Friedkin all’ingaggio di un attaccante top

Arrivano importanti conferme in vista del mercato di gennaio della Roma. Secondo quanto appreso dalla redazione di LR24, la proprietà Friedkin ha dato il via libera definitivo per un importante investimento in attacco.

La dirigenza giallorossa ha ricevuto l’approvazione del budget necessario per acquistare una punta di alto livello, un profilo dello spessore tecnico ed economico simile a Joshua Zirkzee.

L’ok della proprietà fornisce dunque la copertura economica per l’operazione. La formula del trasferimento (prestito o acquisto definitivo) non sarebbe un ostacolo, lasciando a Massara ampio margine di manovra per trattare. La caccia al nuovo centravanti della Roma è ufficialmente aperta.