Alle 12.30 di questa domenica la Roma affronterà il Venezia di Di Francesco nello stadio Pier Luigi Penzo. Il mister Claudio Ranieri sembra preparare un deciso turnover, dando priorità al match di andata di playoff contro il Porto. Dovrebbero riposare alcuni titolari, oltre ai non convocati Hummels e Paredes, per dare spazio ai nuovi arrivati, come Gourna-Douath. Potrebbe avere un’occasione anche chi finora non ne ha avute troppe, come Soulé.
LE PROBABILI FORMAZIONI DEI PRINCIPALI QUOTIDIANI
LA GAZZETTA DELLO SPORT – Svilar; Mancini, Nelsson, Ndicka; Rensch, Gourna-Douath, Cristante, Angelino; Soulé, Pellegrini; Dovbyk.
IL CORRIERE DELLO SPORT – Svilar; Rensch, Mancini, Ndicka, Salah-Eddine; Gourna-Douath, Cristante, Pellegrini; Soulé, Dovbyk, El-Shaarawy.
IL TEMPO – Svilar; Rensch, Mancini, Ndicka, Salah-Eddine; Cristante, Gourna-Douath; Soulé, Pellegrini, El-Shaarawy; Dovbyk.
IL TEMPO (F. BIAFORA) – “Sono curioso di vedere come reagirà la squadra, Venezia è un campo difficilissimo”. Nei giorni in cui si è parlato più di Fair Play Finanziario, calciomercato, futuro allenatore, «rivoluzione» e della vacanza concessa a Paredes ed Hummels, tornano d’attualità le parole di Ranieri pronunciate dopo il fischio finale della sfida contro il Milan che ha sancito l’eliminazione dalla Coppa Italia. Ed è proprio da quel discorso che il tecnico della Roma è ripartito per motivare la squadra alla vigilia dell’impegno a Venezia (calcio d’inizio alle 12.30).
Una trasferta, la seconda di quattro consecutive, che può far tenere i giallorossi aggrappati a quel velocissimo treno per una qualificazione in Europa, al momento veramente complicato da prendere. Dopo 23 partite di campionato il bottino di punti è misero: sono appena 31 quelli conquistati da Dybala e compagni, con una Serie A che già da alcune giornate sembra aver perso di interesse a Trigoria. Anche oggi, come era già successo con il Napoli, Ranieri schiererà infatti le seconde linee, con la possibilità di vedere alcuni dei volti nuovi arrivati durante il mercato e con più di un pensiero all’impegno di giovedì prossimo contro il Porto. Il primo round di quel play-off che darà una risposta quasi definitiva sulla stagione romanista, che rischia di terminare il 20 febbraio in caso di eliminazione dopo lo sfortunato sorteggio.
Ma prima c’è da far punti sul territorio italiano, ricordando che lo scorso anno, ad esempio, furono otto le squadre a qualificarsi per Champions, Europa e Conference League, il cui raggiungimento non soddisferebbe probabilmente nessuno viste quelle che erano le attese ad agosto. L’accesso ad una competizione europea permetterebbe però di non uscire da quel giro continentale dove la Roma negli ultimi anni ha fatto notevolmente meglio rispetto alla Serie A, con una semifinale di Champions, due di Europa League, una finale dell’ex Coppa Uefa persa (tutti ricordano come…) e soprattutto il successo di Tirana. Una vena europea che dentro la Roma non vogliono far esaurire.
Il Bologna (ottavo) dista sei punti, il Milan (settimo) è avanti di sette lunghezze e si è rinforzato in maniera notevole nell’ultimo calciomercato. È ovvio che un passo falso contro l’ex Di Francesco – “Noi ce la giocheremo e non ci tireremo indietro come abbiamo sempre cercato di fare”, le parole della vigilia – farebbe cadere ogni speranza di rincorsa alle due squadre (e non è neanche detto che basti, dipende da vari fattori e incastri). Che ancora devono recuperare lo scontro diretto rinviato per l’alluvione di fine ottobre. Con la presenza di poche centinaia di tifosi giallorossi sugli spalti in virtù della trasferta vietata ai residenti nel Lazio, la Roma cerca un’importante reazione, anche per dare continuità al successo lontano dall’Olimpico arrivato contro l’Udinese dopo mesi di digiuno. E nessuno vuole iniziare un’altra infinita striscia di mancate vittorie in trasferta come quella interrotta in Friuli.
CORRIERE DELLA SERA – Il direttore sportivo della Roma, Florent Ghisolfi, ha rotto il silenzio, rilasciando un’intervista in cui ha toccato le questioni più attuali: dal Fair play finanziario alle scelte di mercato, fino al futuro della panchina giallorossa.
Florent Ghisolfi, da otto mesi d.s. della Roma, è vero quello che ha detto Claudio Ranieri e che ha terrorizzato i tifosi, cioè che il mercato della Roma è stato bloccato dal Fair play finanziario e che lo sarà anche per le prossime due sessioni? “Ranieri ha voluto essere trasparente perché i tifosi meritano sincerità. La società ha firmato un settlement agreement con la Uefa nel 2022, a fronte di un deficit importante. Dura per quattro stagioni e questa è la terza, quella più restrittiva. Abbiamo lavorato sul monte ingaggi, facendolo calare di oltre il 20%, anche se alcuni stipendi nella rosa sono aumentati come prevedevano i contratti. Dobbiamo usare la logica per mantenere fede a un programma ambizioso che prevede il centenario del 2027 e il nuovo stadio”.
I tifosi dicono che si vince comprando campioni e non con la logica. Avete perso in Coppa Italia con il Milan che aveva appena acquistato Santi Gimenez e Joao Felix, assist e gol contro di voi… “Ci siamo mossi dentro un aspetto finanziario obbligato, che ha portato a 5 cessioni e 5 acquisti. Li abbiamo fatti alla fine perché dovevamo aspettare le strategie degli altri club. Bisognava cedere prima di comprare”.
I tifosi si chiedono: ma il Fair play finanziario esiste solo per la Roma? “Parliamo di un settlement agreement, cioè un accordo privato, tra Roma e Uefa. Per capirci: c’è un limite di velocità a 30 km/h ma noi dobbiamo andare a 20 perché in passato si è andati a 50″.
Perché illudere i tifosi coi nomi di Lucca e Frattesi e poi presentarsi con Nelsson? “Lucca non è mai stato un’ipotesi. Cercavamo un vice-Dovbyk e non un titolare. Su Frattesi abbiamo lavorato: con lui, con il procuratore e con l’Inter. Ci siamo andati vicino, tra 4 mesi vedremo se il suo arrivo è realizzabile. Il suo o quello di un centrocampista con le sue qualità”.
Bisogna liberare spazio salariale. A giugno ci dobbiamo aspettare partenze “pesanti”, tipo Pellegrini, Cristante, forse Dybala? “L’obiettivo è trovare certezze sostenibili da aggiungere a quelle che abbiamo già: Koné, Dybala, Mancini, N’Dicka, Svilar, Paredes che è importante in campo e nello spogliatoio. Con lui stiamo lavorando al rinnovo per un altro anno”.
I Friedkin sono proprietari da agosto 2020. Come si fa a chiedere ancora ai tifosi di credere in un progetto? “Noi non chiediamo tempo, perché nel calcio il tempo non esiste. La Roma deve portare gioia e orgoglio ai tifosi. E di gioie in questa stagione – penso al derby – ne abbiamo date poche. Chi dirige questo club dà tutto. Il che non significa che non commettono errori. Ranieri darebbe un braccio per arrivare agli obiettivi che la Roma deve avere. Non parlo di transizione: vogliamo vincere oggi e nello stesso tempo lavorare per il futuro. I Friedkin amano la Roma e il progetto stadio ne è l’esempio più lampante”.
Mourinho, De Rossi, Juric, Ranieri sono molto diversi tra loro. Per il futuro c’è un nome coerente? “Non vogliamo una squadra soltanto giovane ma un mix che preveda anche esperienza. Cerchiamo soprattutto una cosa: voglia di allenare la Roma, considerarla una prima scelta. Alcuni allenatori sono liberi, altri sotto contratto, alcuni più o meno interessati a venire qui. Per rispetto di Ranieri non mi piace parlare di allenatore futuro. Lui ci ha fatto uscire dalla tempesta. Dopo il Milan gli ho detto che non poteva risolvere tutti i problemi in due mesi e che deve girare a testa alta”.
Dalla Primavera possono partire a parametro zero alcuni dei giovani più interessanti. Come si spiega questo con la volontà di programmazione? “In un contesto normale si cerca di negoziare due anni prima perché farlo all’ultimo alza i costi. Dobbiamo far sì che non si ripeta. Dobbiamo anticipare. Con alcuni giocatori le discussioni sono lunghe e complesse, con molti ragazzi siamo più avanti, se il calciatore non vede la Roma come parte del suo progetto, per noi non c’è problema. La Roma va meritata. Abbiamo ricreato praticamente da zero il settore dello scouting. Potete anche non crederci, ma lavoriamo per costruire il futuro”.
Ranieri ha visto Hummels e Paredes stanchi e gli ha concesso un turno di riposo. Non sono stati convocati per la gara di oggi in casa del Venezia. A ridosso del match di andata dei playoff di Europa League contro il Porto, dopo quanto visto con l’Udinese e il Napoli, si può considerare definitiva la scelta dell’allenatore di fare turnover in campionato e schierare i titolari in coppa. […]
Potrebbero esordire dal primo minuto i nuovi arrivati Nelsson, Gourna-Douath e Salah-Eddine al posto di Angelino, il giocatore di movimento più utilizzato dopo Ndicka. […] Davanti potrebbe trovare spazio Soulé, che ritrova il suo mentore Di Francesco: “Soulé è un ragazzo splendido, ma il contesto fa la differenza”. A Venezia stava per finire Shomurodov, che si accomoderà però in panchina lasciando spazio a Dovbyk, in cerca del quattordicesimo gol stagionale.
In vista della trasferta di Venezia non si sa cosa aspettarsi dalla Roma. Questa partita potrebbe essere un rilancio insperato verso la zona europea (visto che il calendario non presenta partite impossibili ora). Eppure Hummels e Paredes sono ufficialmente in “vacanza”, alcuni giocatori sono stati già scaricati a causa del pesante ingaggio, altri sono per il futuro e al centravanti titolare è stato preferito Shomurodov. […]
Anche a Leicester Ranieri fece una scelta così singolare, regalando all’intera squadra una settimana di relax. Soltanto che Vardy e compagni erano primi in classifica, mentre Paredes e Hummels si fermano per un weekend con i compagni noni e appena eliminati dalla CoppaItalia. […]
Aspettando di capire cosa riserverà il futuro, oggi sarà certamente una nuova Roma. Spazio dal primo a Nelsson e Gourna-Douath, che ha già conquistato tutti a Trigoria per l’entusiasmo. Probabilmente oggi serve questa freschezza per dimenticare le delusioni sportive e lo smarrimento causato dalle parole in conferenza del mister. […]
LAROMA24.IT (Paolo Rosi) – Nelle ultime ore di un calciomercato frenetico, la Roma ha piazzato un colpo a sorpresa, assicurandosi le prestazioni di Lucas Gourna-Douath. Il mediano francese classe 2003, proveniente dal Red Bull Salisburgo, arriva nella capitale per rinforzare il centrocampo giallorosso. L’operazione è stata condotta dal direttore sportivo Florent Ghisolfinelle ultime oredel calciomercato invernale. La dirigenza capitolina ha affondato il colpo in extremis, riuscendo a completare tutte le pratiche proprio negli ultimi minuti e portando a casa un profilo giovane e di grande prospettiva. Il nome è rimasto nascosto fino alle ultime ore, ma nel mese di gennaio era stato segnalato anche l’interesse del Milan.
Gourna-Douath arriva a Roma, secondo quanto segnalato da Fabrizio Romano, in prestito con diritto di riscatto fissato a 18 milioni di euro, che potrebbe diventare obbligatorio al verificarsi di determinate condizioni. Il giocatore era stato acquistato a luglio 2022 per 13 milioni di euro dal Salisburgo, che lo aveva prelevato dal Saint-Étienne. Il giocatore ha scelto di indossare anche a Roma il numero 27, che portava già al Salisburgo.
L’ascesa rapida tra Francia e Austria
Nato a Villeneuve-Saint-Georges, nel nord della Francia, il 5 agosto 2003, Lucas Gourna-Douath è un nazionale francese con i genitori originari della Repubblica Centrafricana. Fin da giovanissimo, Gourna-Douath ha intrapreso la trafila delle giovanili con la nazionale francese, dimostrando il suo valore in ogni categoria. A partire dall’Under 16, con cui ha collezionato 11 presenze, passando per l’Under 17, con cui ha segnato anche un gol in 4 presenze, l’Under 19 (11 presenze) e, attualmente, l’Under 21 guidata da Thierry Henry, con cui ha esordito il 17 ottobre 2023 e totalizzato 3 presenze.
Inizia prestissimo la sua avventura calcistica nelle giovanili dell’AS Lieusaint, per poi trasferirsi nel 2012 all’US Sénart-Moissy, nel 2017 nelle giovanili dell’US Torcy e approdare infine nel 2018 all’AS Saint-Étienne. È qui che si mette in mostra, attirando l’attenzione degli scout europei.
Dopo un rapidissimo percorso nelle giovanili dei Verts, nel 2020, a soli 17 anni, fa il suo debutto in Ligue 1. Nonostante la giovane età, il centrocampista dimostra personalità e grande qualità, diventando un punto fermo della squadra e raccogliendo 30 presenze al suo primo anno tra i professionisti. L’anno successivo, stagione 2021/22, si conferma, ottenendo 31 presenze in Ligue 1. Le sue prestazioni non passano inosservate e, nell’estate del 2022, il Red Bull Salisburgo decide di puntare su di lui, facendolo diventare l’acquisto più costoso della storia del club austriaco.
In Austria, Gourna-Douath conferma le ottime impressioni, diventando un perno del centrocampo del Salisburgo. Nel corso della sua esperienza in Austria, il francese ha dimostrato di essere un centrocampista completo, capace di coniugare interdizione, visione di gioco e capacità di inserimento. Nonostante un rendimento in crescendo, il suo percorso nel Salisburgo non è stato esente da qualche critica, soprattutto per una discontinuità a volte mostrata nell’arco della stagione. In questa stagione comunque ha già collezionato 23 presenze complessive, distribuite tra Champions League (6 presenze), Bundesliga (11 presenze), Coppa d’Austria (2 presenze) e qualificazioni per la Champions (4 presenze), realizzando 1 gol e 2 assist. Nello specifico, 1 gol e 1 assist sono arrivati in Coppa d’Austria e 1 assist in Bundesliga.
Nonostante la giovane età, Gourna-Douath ha dimostrato di non tirarsi indietro, diventando un punto di riferimento per la squadra e prendendo seriamente il suo ruolo: “Noi calciatori dobbiamo essere consapevoli di avere un privilegio molto speciale. Io stesso sono un grande appassionato di calcio e cerco di essere rispettoso con tutti e di essere un buon idolo. Potete fare affidamento su di me, dentro e fuori dal campo!” ha dichiarato in passato il giocatore.
Gourna-Douath: un centrocampista studioso
Lucas Gourna-Douath è un centrocampista moderno, dotato di un grande atletismo e di una notevole resistenza. È in grado di coprire ampie zone di campo, recuperando palloni e rilanciando l’azione con passaggi precisi. La sua abilità nel Gegenpressing, ovvero la capacità di recuperare immediatamente la palla dopo averla persa, lo rende un giocatore prezioso per qualsiasi squadra. Dotato di una buona tecnica di base, può agire sia come mediano di interdizione che come box-to-box, coprendo le due fasi di gioco.
Il giocatore è stato paragonato a N’Golo Kante e Paul Pogba, nonostante i tre abbiano caratteristiche piuttosto differenti. Tuttavia, la sua capacità di interpretare il ruolo di mediano, con grande senso della posizione e abilità nell’intercettare le linee di passaggio, lo potrebbero far somigliare al primo; la sua struttura fisica e le sue incursioni offensive potrebbero ricordare, invece, le movenze dell’ex centrocampista della Juventus. Gourna-Douath ha espresso in passato la sua ammirazione per questi due giocatori, sottolineando però che cerca di “avere vari idoli, non importa se giocano nel mio stesso ruolo o meno. Mi piacciono i giocatori su cui si può fare affidamento per guidare una squadra, come Vincent Kompany, Patrick Vieira o Claude Makelele, per esempio“.
Caratteristiche di Gourna-Douath (fonte: fotmob.com)
Gourna-Douath è un giocatore molto attento e meticoloso, un vero “giornalista“, come lo hanno ribattezzato in passato. Un soprannome che, come ha rivelato lui stesso, nasce dalla sua grande passione per il calcio e dalla sua ossessiva ricerca di informazioni su giocatori e partite: “Mi chiamano così perché so tutto sui giocatori e le partite, e in generale so analizzare bene il calcio. Fin da bambino ho saputo quasi tutto, e mi informo il più possibile. Leggo molti libri, sul calcio ovviamente, ma anche su altri argomenti. Quelli sugli allenatori come Pep Guardiola o Jürgen Klopp sono quelli che mi piacciono di più, oppure quelli sui giocatori come Olivier Giroud. Mi piace anche vedere cosa dicono nei loro libri atleti di altri sport, come Kobe Bryant o LeBron James, perché mi aiuta a crescere nella mia carriera. È importante per la mia conoscenza e per il mio sviluppo personale“. Ma il giovane centrocampista ha raccontato di essere anche una persona allegra e sempre pronta a mettersi in gioco: “Non sono timido e non mi nascondo, né con la palla né nella vita. Penso che questa sia una qualità necessaria per arrivare al top” ha dichiarato, dimostrando una grande fiducia nel futuro.
Dati alla mano: l’impatto di Gourna-Douath in campo
Entrando più nel dettaglio, le statistiche di Gourna-Douath evidenziano alcune caratteristiche chiave che lo rendono un prospetto estremamente interessante. Innanzitutto, il francese si distingue per un elevatissimo numero di tocchi (99° percentile rispetto agli altri centrocampisti), il che sottolinea la sua importanza nel gioco di costruzione della squadra, fungendo da vero e proprio metronomo per il centrocampo. Altra caratteristica notevole è la sua presenza difensiva (93° percentile), dove spiccano ben 4.33 tackle/intercetti a partita, testimoniando la sua abilità nel recuperare palloni e nel proteggere la difesa. A ciò si aggiunge una buona efficacia nei duelli aerei (40° percentile), dove mostra una buona presenza e capacità di imporsi nel gioco aereo. Gourna-Douath si distingue anche per l’impegno nella costruzione del gioco, con ben 70 tocchi a partita, di cui 23 nel terzo difensivo, 40 nel terzo mediano e 7.5 nel terzo offensivo, a dimostrazione di come sia un centrocampista completo, che partecipa attivamente in tutte le fasi di gioco. Nonostante non sia un grande realizzatore, il suo indice di passaggi completati è del 90%, indicando la sua precisione nella distribuzione del pallone, inoltre, effettua 4.85 passaggi chiave a partita, evidenziando la sua abilità nel creare occasioni per i compagni. Infine, un dato che testimonia ulteriormente le sue qualità è il fatto che nella scorsa stagione è stato miglior centrocampista Under 21 al mondo per intercetti in rapporto al possesso palla (PAdj Interceptions), un primato che certifica la sua capacità di leggere le azioni avversarie e di recuperare palla in modo efficace.
Heatmap stagionale di Gourna-Douath (fonte: sofascore.com)
Cosa può dare Gourna-Douath alla Roma
L’arrivo di Gourna-Douath sembra un ottimo affare per la Roma. Il centrocampista francese è un giocatore giovane e di grande prospettiva, con un’esperienza internazionale già consolidata, viste le 21 presenze in Champions ad appena 21 anni. La sua duttilità tattica, che gli permette di giocare sia come mediano che come interno, lo rende un elemento molto prezioso per la rosa giallorossa.
Alto 185 centimetri, il francese è un giocatore di grande forza fisica, ma allo stesso tempo dotato di una buona tecnica di base. Preferisce giocare con il piede destro, ed è abile sia in fase di interdizione che di costruzione. È un vero recuperatore di palloni, capace di intercettare le azioni avversarie con la sua grande intelligenza tattica. Possiede anche un buon dribbling e una buona visione di gioco, che gli permettono di essere liberarsi dalle situazioni di pressing ed essere un pericolo anche nell’organizzazione di gioco nella metà campo avversaria. Il suo punto di forza principale rimane comunque la capacità di recuperare il pallone e far ripartire l’azione.
La sua resistenza e la sua capacità di effettuare corse lunghe lo rendono prezioso nelle transizioni, sia offensive che difensive. Pur non essendo propriamente un “cecchino” da fuori area, si inserisce spesso tra le linee avversarie, giocando praticamente a tutto campo. Il suo arrivo permetterà a Ranieri di avere più opzioni in mezzo al campo, offrendo al tecnico giallorosso la possibilità di alternare i moduli di gioco o far rifiatare qualcuno dei titolari, prendendo magari il posto di Paredes in cabina di regia o di un intermedio per aggiungere agonismo alla formazione.
La sua giovane età e il suo grande potenziale fanno di Lucas Gourna-Douath un acquisto importante per il futuro della Roma. La sua tenacia, la sua grande intelligenza tattica e le sue doti atletiche lo rendono un giocatore capace potenzialmente di fare la differenza. La speranza dei tifosi giallorossi è che possa diventare un punto fermo del centrocampo, così come è riuscito a fare in brevissimo tempo il suo connazionale Manu Koné.
Con un post sul suo profilo Instagram, il nuovo acquisto della Roma, il terzino olandese Devyne Rensch ha festeggiato la prima prestazione disputata in casa, davanti ai tifosi giallorossi: “Grande prova di squadra ieri! Orgoglioso di giocare la mia prima partita davanti a tutti voi”. L’esterno, arrivato nel mercato di gennaio, raggiunge la seconda presenza in campionato: 80 minuti in campo, 4 duelli vinti su 6 e 21 passaggi riusciti su 26 (81%). Nella partita con il Napoli i giallorossi hanno raggiunto il pareggio in extremis con una gran volée di Angeliño.
Felice Romano, Segretario generale del SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia), si è espresso in una nota, commentando le scene di violenza verificatesi a Udine e Salerno: “Siamo di fronte a delinquenti che rasentano l’autolesionismo fisico, vittime di droghe e alcool. A Udine si è vista gente che si è lanciata davanti ad un treno in movimento pur di bloccarlo. Invasati che non sono più consapevoli nemmeno dei rischi fisici che corrono, forti poi della certezza di una totale impunità giuridica. A Salerno dei lanci di bombe carta, che oramai sono veri e propri ordigni esplosivi, sono stati sparati a mezz’altezza pur di colpire dei poliziotti. Il tutto a pochi metri da un distributore di benzina. Ora si ponga un freno immediato a tale follia. Perché di questo si tratta: follia. Orde di delinquenti che non vanno allo stadio per una maglia, ma per vendicarsi in modo premeditato o per dare sfogo a violenza gratuita“.
Alla luce dei recenti avvenimenti, il segretario della principale organizzazione di rappresentanza del personale della Polizia di Stato ha avanzato pubblicamente richieste molto nette: “Si decida di chiudere gli stadi con partite a porte chiuse. Ci dispiace per i tifosi veri, ma i primi da tutelare sono proprio loro. Ed è chiaro che tali atti di violenza sono destinati a noi forze di Polizia, perché da quando non siamo più in servizio dentro gli stadi, gli scontri avvengono solo fuori. E questo si accompagna a tutte le aggressioni che subiamo quotidianamente fuori l’ambito sportivo. Tali delinquenti vengano adesso giudicati con la massima celerità e severità. Al ministro Piantedosi chiediamo che siano introdotte sanzioni economiche immediate, in aggiunta agli aspetti penali, a chiunque si rende protagonista o fiancheggiatore di tali atti di folle violenza“. Romano ha inoltre espresso vicinanza alle forze dell’ordine impegnate nelle vicende menzionate: “Lasciatemi esprimere la piena solidarietà ai tanti colleghi feriti, e un plauso all’attività di prevenzione di Questure e Digos, che in entrambe le città hanno evitato vere e proprie stragi, grazie alla professionalità, all’equilibrio e alla tempestività dei nostri colleghi. Vogliamo sapere però, quale lavoratore oggi in questo Paese, va a lavorare sapendo di dover affrontare tali scene e tali invasati. Siamo stanchi“.
La Roma è al lavoro per completare ulteriori operazioni in questi ultimi giorni di mercato e tra i possibili partenti c’è anche Samuel Dahl. Arrivato in estate nella Capitale, il giovane terzino svedese potrebbe già lasciare il club giallorosso e sulle sue tracce ci sono Besiktas e Benfica. Ecco tutti gli aggiornamento in diretta sulla trattativa.
LIVE
21:33 – Come rivelato da Gianluca Di Marzio, il Benfica ha effettuato il sorpasso sul Besiktas ed ora è il club favorito per Dahl.
18:51 – Come riportato da Filippo Biafora de Il Tempo, c’è anche il Benfica sulle tracce di Dahl. Sia il club portoghese sia il Besiktas hanno presentato alla Roma un’offerta di prestito con diritto di riscatto. Le trattative sono in corso e ora starà ai giallorossi decidere cosa fare, con il terzino che spinge per il trasferimento.
#Benfica e #Besiktas hanno entrambe presentato alla #ASRoma un’offerta di prestito con diritto di riscatto per #Dahl (condizioni migliori di quelle dei giorni scorsi). Negoziazioni in corso, con il giocatore che spinge per l’addio: palla al club#calciomercato@tempoweb
18:10 – Secondo l’aggiornamento del giornalista turco, il Besiktas ha raggiunto un accordo con Samuel Dahl. Proseguono, invece, la trattativa tra la Roma e la società bianconera.
Beşiktaş, Samuel Dahl ile anlaşmaya vardı. Roma ve Beşiktaş arasındaki görüşmeler devam ediyor. https://t.co/vOt9PQgirO
16:50 – Secondo quanto riportato dal giornalista turco Yağız Sabuncuoğlu, il Beşiktaş avrebbe fatto un’offerta di prestito con opzione di acquisto per Samuel Dahl, terzino sinistro della Roma arrivato per 4 milioni nella sessione estiva di mercato. Il terzino svedese classe 2003 finora ha registrato solo 3 presenze con la maglia della Roma, per un totale di appena 60 minuti.
🚨 Beşiktaş, AS Roma forması giyen Samuel Dahl için satın alma opsiyonlu kiralık teklif yaptı.
Nella partita di oggi tra Monza e Verona è apparso uno striscione sugli spalti dei tifosi biancorossi contro l’agente Beppe Riso, responsabile – secondo la tifoseria – di molte trattative che non stanno contribuendo all’andamento sportivo della squadra, bloccata all’ultimo posto della classifica di Serie A. Questo l’attacco dei tifosi all’agente: “Riso rifilaci un altro bidone e intasca un altro milione“. Riso, che da sempre ha un rapporto stretto con Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, sta trattando il passaggio in biancorosso di Camarda, suo assistito e promessa del Milan. L’agente inoltre detiene la procura di Cristante, Mancini e Baldanzi e sta ricevendo di recente critiche anche da parte dei tifosi giallorossi, soprattutto in seguito all’esperienza giallorossa del tecnico Ivan Juric.