Ghisolfi al lavoro con Mister X. O no?

È ragionevole ipotizzare (illudersi?) che il ds Ghisolfi sia (già) al lavoro sul mercato. E che non si sia muovendo al buio; che, cioè, stia facendo tutto di testa sua, andando alla ricerca di giocatori validi per qualsiasi tipo di tecnico. Questo lascia ritenere, forse abusando della ragione (o dell’illusione), che sia in strettissimo contatto con il nuovo, prossimo allenatore della Roma. […] La Roma, seguendo una semplice grammatica dirigenziale, non può non aver (già) individuato e bloccato il sostituto di Claudio Ranieri. Il fatto che a Trigoria e dintorni non si fanno sfuggire il minimo indizio sul nome potrebbe contare poco, di fronte alla certezza della scelta di un allenatore (già) al lavoro per/con la Roma. […]

(M. Ferretti – Corriere della Sera)

Shomu davanti a Dovbyk. Pisilli spera in una chance

Da esubero a giocatore prezioso. L’anno di Shomurodov sembra un po’ la fiaba del brutto anatroccolo. A un passo dall’addio sia ad agosto che a gennaio e poi decisivo in campionato e nelle notti europee. […] Ranieri ha consigliato l’acquisto di un altro attaccante (occhi su Lucca in estate) ma per il momento si affida al numero 14. Oggi ritrova il Verona dopo la delusione del 2023 nello spareggio per non retrocedere con la maglia dello Spezia. Dovbyk non è al 100% ma figura nella lista die convocati. […] Nelle ultime 5 di campionato i giallorossi non hanno mai segnato più di una rete. Il “corto muso” non è bastato contro Juve e Lazio. […] Dubbi, però, sul modulo. In caso di 3-5-2 scalpita Pisilli. […] È stato provato in settimana ed è aperto il ballottaggio con Baldanzi che potrebbe giocare al fianco di Soulé. […]

(il Messaggero)

Pit stop Dovbyk. Baldanzi si scalda

Claudio Ranieri con grande onestà ieri ha ammesso le attuali difficoltà di una squadra che dopo due esoneri, i risultati negativi, poi sedici risultati utili consecutivi, in mezzo l’eliminazione dalla Coppa Italia e poi dall’Europa League, inevitabilmente sta risentendo di una stanchezza mentale. Vien da sè pensare allora a qualche sostituzione per la sfida di stasera, per rinfrescare l’undici e far riposare chi in questo momento sta accusando qualche difficoltà di troppo […] La prima sostituzione è probabilmente quella più naturale: fuori Artem Dovbyk, dentro Eldor Shomurodov. Oltre a non essere in uno stato di forma ottimale, il centravanti ucraino negli ultimi due giorni non ha svolto allenamento col gruppo […] Accanto a lui in panchina potrebbe accomodarsi anche Pellegrini. Non brillante contro la Lazio, il tecnico accanto a Soulé potrebbe preferirgli Baldanzi che scalpita e lo sta dimostrando anche in allenamento. […] Il terzo? A centrocampo. Fuori Paredes, dentro uno tra Cristante e Pisilli […]

(Corsport)

Soulé la prova del nove per il bis

Matias adesso ci sta prendendo gusto. […] Il derby gli ha dato un gran bell’assist, il suo gol splendido è servito ad acquisire ancora più fiducia nei propri mezzi e a sciogliersi maggiormente in campo. […] Ha segnato una punizione capolavoro al Parma, poi la rete lampo all’Empoli, un assist contro il Monza e infine la rete nel derby. Totale: cinque punti conquistati con le sue giocate nelle otto partite consecutive che l’argentino ha giocato da titolare. […] Stasera arriva l’Hellas, quella squadra che Matias ha già affrontato e alla quale nel girone d’andata ha segnato un gol magnifico di tacco. Il conto è in sospeso, perché la Roma quella partita poi la perse, e allora centrare un’altra volta la porta di Montipò gli regalerebbe non solo una gran bella iniezione di fiducia, ma anche due reti di fila che gli mancano dal gennaio 2024, quando con la maglia del Frosinone trafisse prima la Lazio e poi il Monza. […] L’adattamento ora procede a gonfie vele, Soulé è sempre più a suo agio nella Roma e vuole dimostrarlo a fatti, già dalla gara di stasera.

(Corsport)

Sacchi: “Se fossi un dirigente della Roma o del Milan una chiamata ad Ancelotti la farei”

GASPORT – Arrigo Sacchi, padre calcistico di Carlo Ancelotti, ha rilasciato un’intervista al quotidiano sportivo e si è soffermato sulle suggestioni relative al possibile ritorno dell’attuale tecnico del Real Madrid in Serie A. Le sue parole:

Non so quello che vorrà fare Carletto. Mi pare che la Federcalcio brasiliana gli stia sotto da un po’ di tempo e la possibilità di giocarsi un Mondiale sulla panchina della Seleçao è allettante. In ogni caso, se fossi un dirigente del Milan o della Roma un colpo di telefono a Carletto lo farei: non costa nulla“.

Restando in tema di romanticismo, si è parlato di un possibile interessamento della Roma. 
Carletto, calcisticamente, è diventato maturo alla Roma. È molto legato alla città, è amato dai tifosi. Quando io lo volli al Milan era il capitano dei giallorossi, e strapparlo al presidente Dino Viola fu tutt’altro che semplice. Per lui sarebbe come tornare ragazzo, anche se ormai ha i capelli grigi“.

L’ambiente di Roma, particolarmente passionale, non rischierebbe di metterlo in difficoltà?
Metterlo in difficoltà? State scherzando? Carletto è uno che non ha avuto paura nemmeno quando si è trovato di fronte a un orso durante una vacanza in Canada…Sono sicuro che, se gli amici che erano con lui non gli avessero detto che era meglio allontanarsi, Carlo avrebbe fatto amicizia con l’orso. È una pasta d’uomo. Sa farsi voler bene da tutti e tutti lo rispettano“.

Ancelotti per Milan e Roma, opportunità da cogliere con un progetto autentico

Nel calcio, come nella vita, ci sono le opportunità da cogliere al volo. […] L’opportunità, nel nostro caso, riguarda Carlo Ancelotti, che dopo la cocente eliminazione del Real Madrid dalla Champions è diventato un allenatore – diciamo così – sul mercato. […] L’opportunità – e torniamo alla premessa – però c’è. La possibilità di sondare i suoi umori, capire davvero dove e come voglia continuare la sua attività, che tra l’altro si intreccia con quella di suo figlio Davide, uno dei più stressi collaboratori. E l’opportunità dovrebbe essere colta al volo soprattutto dai due club che hanno rappresentato tantissimo nella sua vita: Milan e Roma. […] E i Friedkin, che hanno riscoperto l’importanza del senso di appartenenza, potrebbero tentarlo con l’invito a rappresentare – proprio con Ranieri – la società e non solo la squadra. Riportando così un grandissimo nome, come fu per Mourinho, capace di entrare in simbiosi con una piazza che aspetta solo di essere rappresentate al meglio e di poter affidare a una persona fidata le sue ambizioni. […] In fondo basterebbe alzare il telefono: Carlo – o Carletto come lo chiamano ancora a Roma – che ne diresti?

(A. Vocalelli – Gazzetta dello Sport)

I talenti di Ranieri: Soulé + Baldanzi, è attacco fantasia

Ci sono quelli come Eldor Shomurodov che sanno dare la scossa e cambiare le partite. Ma anche quelli come Matias Soulé e Tommaso Baldanzi che, palla al piede, seminano il panico tra i difensori avversari nei sedici metri e tirano fuori la giocata della svolta. Nel momento più difficile, dopo le frenate con Juve e Lazio, la Roma cerca nell’inatteso trio uzbeko-argentino-toscano i gol pesanti per battere stasera il Verona e rilanciarsi nella corsa all’Europa. […] Dietro l’uzbeko, nelle intenzioni del tecnico ci vogliono cambi di passo e assist oltre che invenzioni, come quelle del medesimo Soulé nell’ultimo derby con la Lazio: un gol, il suo, che ha rimesso in piedi la partita. Senza contare le motivazioni fortissime di Baldanzi e, peraltro, anche quelle di Niccolò Pisilli che magari a partita in corso potrà dare la spinta necessaria per portare su la Roma nell’area avversaria. […]

(Gasport)

Riprendete Ancelotti. Col Real è finita, Milan e Roma le suggestioni

[…] Ora che nel cielo di Madrid le stelle sono diventate fioche – praticamente messo alla porta dal popolo blanco, triste conferma che la riconoscenza e il pallone il più delle volte abitano pianeti diversi -, perché non valutare anche un ritorno là dove quel cuore ha battuto forte in passato? Una domanda che può serenamente capovolta e, anzi, messa in questo modo potrebbe essere anche più verosimile: Milan e Roma, perché non pensare al vecchio amico? Chissà, magari è per questo che a Milano e Trigoria non hanno ancora scoperto le carte per la panchina della prossima stagione. […] La Roma, dove si è messo in vetrina. O il Milan, dove si è comprato tutto il negozio. Messa insieme, l’avventura giallorossonera da giocatore conta qualcosa come 387 partite spalmate su otto anni nella Capitale (227 gare) e cinque a Milano (160). Successi ovunque, fra cui pietre angolari delle rispettive bacheche come lo scudetto ’83 a Roma […] Un tecnico capace di generare microcosmi positivi, di cui Milan e Roma sono famelicamente in certa per darsi un progetto davvero chiaro e ambizioso. Perché, è ovvio, in città lo accoglierebbero come il Messia, ma sarebbe uno sballo sportivo trasversale fino ai piani alti dei club. […] A Roma ambizioni rilanciate, anche se gravate dai paletti del fair-play finanziario. Luci e ombre in entrambe le piazze. Però, decisamente non posti qualsiasi. […]

(Gasport)

Europa League: il Bodo elimina la Lazio ai rigori. Avanti anche Athletic, Tottenham e Manchester United

Bodo/Glimt, Tottenham, Manchester United e Athletic in semifinale. La squadra di Baroni è stata eliminata ai calci di rigore dopo il 3-1 maturato nei 120′ contro il Bodo: decisivo l’errore la dischetto di Castellanos. Il Tottenham ha vinto 0-1 in casa dell’Eintracht, il Manchester United ha vinto per un rocambolesco 5-4 contro il Lione di Fonseca, mentre l’Athletic ha battuto il Rangers 2-0.