Europa League, ecco il Porto. Zalewski rinnova e va all’Inter

Poteva andare meglio. Il pensiero è comune tra i tifosi della Roma dopo il sorteggio di ieri che ha ufficializzato l’avversario dei giallorossi ai playoff di Europa League. Gli uomini di Ranieri incontreranno il Porto. L’andata si giocherà in Portogallo il prossimo 13 febbraio, mentre il ritorno sarà all’Olimpico la settimana successiva. […] Presente in gruppo anche Nicola Zalewski, ieri lasciato in panchina da Ranieri, ma al centro di una trattativa di mercato. Sul polacco infatti è forte l’Interesse dell’Inter che vuole l’esterno giallorosso per sostituire Buchanan trasferito al Villarreal. Prestito con diritto di riscatto, è questa l’offerta presentata dai nerazzurri al ds Ghisolfi che in queste ore sta per chiudere l’accordo con l’agente del calciatore per il rinnovo del contratto. […] Le richieste di Ranieri sarebbero molte, le risposte finora si chiamano Gollini e Rensch. Shomurodov è stato tolto dal mercato […] Ieri c’è stato il primo contatto diretto tra la Roma e il Las Palmas per Mika Marmol, centrale classe 2001. Gli spagnoli per farlo partire chiedono il pagamento della clausola rescissoria da 10 milioni di euro in un’unica soluzione. […]  Nelle ultime ore si è fatto avanti il Fulham per Matias Soulé (…) il club inglese ha presentato un’offerta in prestito oneroso per l’argentino. (…) Ma la spinta della Premier è forte e un sì potrebbe arrivare nelle ultime ore.

(la Repubblica)

Paredes verso l’addio anticipato. Shomu resta come vice-Dovbyk

A poche ora dalla scadenza, lunedì a mezzanotte, il calciomercato della Roma è ancora bloccato. […] In bilico, infatti, c’è anche Paredes che sta spingendo per andare, in anticipo rispetto alla scadenza del contratto, al Boca Juniors. […] La sensazione che Paredes stia facendo di tutto per andarsene è forte, anche alla luce delle notizie che arrivano dall’Argentina e riportano di un dialogo aperto tra il calciatore , il presidente degli “Xeneizes” Riquelme e il tecnico Gago. […]  I giallorossi si guardano comunque intorno, consapevoli che la partenza del numero 16 aprirebbe una voragine in mezzo al campo. Sfumato definitivamente l’interista Frattesi, dall’Inghilterra continua a rimbalzare il nome di Casemiro, in uscita dal Manchester United. Il brasiliano vorrebbe continuare a giocare in Europa ed avrebbe aperto alla Roma. Altro nome accostato è quello di Jorginho, che ha il contratto in scadenza a giugno con l’Arsenal. […]  Finita, sembra, anche la ricerca del vice Dovbyk: “Resta Shomurodov perché i compagni gli vogliono bene e anche i tifosi“, le parole di Ranieri. Per la difesa si continua a lavorare su Marmol, centrale classe 2001 del Las Palmas, la richiesta è di 10 milioni.

(Corsera)

Marmol, servono 10 milioni. Se Paredes va, idea Jorginho

Entra nel vivo la trattativa con il Las Palmas per Mika Marmol. È lui l’obiettivo per rinforzare la difesa dopo il passaggio di Hermoso al Bayer. Ghisolfi ha riavviato i contatti con l’entourage del giocatore che gradisce la destinazione. […] Il Las Palmas vuole che venga pagata in un’unica soluzione la clausola rescissoria di 10 milioni (il 50% andrà al Barça) e lo stesso messaggio è stato recapitato al Siviglia. La Roma vorrebbe spendere di meno e ha provato a inserire nell’operazione anche Dahl. […] Gli ultimi giorni di mercato saranno bollenti anche per il caso Paredes. Leandro vuole tornare al Boca Juniors e vorrebbe farlo subito. La Roma non ha ancora ricevuto nessuna offerta […] Riquelme ha messo sul piatto un 1 milione all’anno. Una cifra considerata ancora troppo bassa e ha chiesto uno sforzo economico per arrivare a farlo guadagnare almeno quanto Cavani (2). […] Un addio complicherebbe i piani della Roma che ha tre giorni per trovare il sostituto. Difficile arrivare a Casemiro, in lizza c’è sempre Reitz. Effettuato un sondaggio per Jorginho che piace anche al Flamengo […]

(Il Messaggero)

DOVBYK: “Sono un mix tra Lukaku e Dzeko. Mi piacerebbe che Ranieri restasse in panchina. Derby in coppa? Sarebbe bello”

IL MESSAGGERO – Artem Dovbyk, attaccante della Roma, ha rilasciato un’intervista al quotidiano, parlando della squadra giallorossa, della sua Ucraina e di altri temi. Ecco le sue parole:

Ormai sono sei mesi che è in Italia, superate le difficoltà iniziali? 
“Non è stato facile in questi mesi, con un nuovo campionato da affrontare, tre allenatori cambiati, tattiche nuove da imparare e qualche problema fisico. Ora sto capendo meglio iil calcio italiano rispetto a prima e spero che le cose possano andare meglio”.

A tal proposito, abbiamo saputo che a dicembre ha effettuato anche i fattori di crescita per problematiche alle ginocchia. Come sta? Ha risolto?
“È il primo anno che gioco così tanto, su tre fronti. Il nostro staff medico ha fatto di tutti per aiutarmi e ora dopo le cure mi sento molto meglio. Ho giocato infortunato, non al cento per cento, e sono sceso in campo comunque, è stato un mio errore, avrei dovuto riposare ma sentivo il bisogno di stare con la squadra nei momenti difficili. Ora, però mi sento bene”.

Ha avuto più problemi con la lingua o in campo?
“La lingua del calcio è universale. Sono arrivato in Italia dopo l’esperienza in Spagna, dove si gioca un tipo di calcio completamente diverso. Adesso sto cominciando a capire la Serie A, si gioca più uomo contro uomo, con difese aggressive e compatte, è difficile destreggiarsi. Non è semplice giocare contro tre difensori avversari in area. Fa parte di un percorso di adattamento”.

Ma è possibile che da De Rossi a Ranieri, passando per Juric, dicano tutti che la “squadra deve imparare a servire meglio Artem”? È veramente così difficile?
“Bella domanda. In allenamento ci lavoriamo e funziona tutto bene. In partita è diverso. A me, per esempio, piacerebbe fare tanti assist come quello per Dybala a Milano, ma c’è sempre poco spazio intorno a me. Qui in Italia per un attaccante è diverso, col Girona mi abbassavo molto e partivo quasi sulla linea del centrocampo. Ora mi vengono chieste cose diverse, come andare in pressing sul centrale avversario, liberare gli spazi per i compagni, far salire la squadra spalle alla porta. Io cerco di fare quello che l’allenatore mi dice”.

Il gol più bello segnato in Italia e l’occasione più clamorosa fallita?
“L’errore è quello con l’Eintracht di poche ore fa (ride). Volevo segnare sulla palla di Angelino ma è successo tutto velocemente, non era facile. Dovevo piazzarmi in modo diverso, ero avanti col corpo anche se secondo me lui voleva tirare, non era un assist. Il gol più bello? Forse quello con il Monza oppure quello con l’Udinese”.

Anche quello contro l’Athletic Bilbao non è stato male.
“Sì, bravi, anche quello. Bel passaggio…ecco, qualche cross in più, specie di quel tipo, non mi dispiacerebbe riceverlo”.

C’è una statistica che la vede in 15 gare su 29 aver effettuato al massimo un tiro in porta. Non è troppo poco?
“In effetti…Dipende però anche dai rifornimenti che arrivano. Sono situazioni in cui devi essere al momento giusto al posto giusto. Magari a volte facciamo bei cross ma non sono in area, a volte sono in area e facciamo brutti cross. Capita”.

C’è chi l’accosta a Dzeko. Le piace o la infastidisce?
“So che esiste questo paragone. Ho parlato con Edin prima di venire qui e mi ha spiegato come sia difficile fare l’attaccante a Roma. È una città che vive il calcio 24 ore al giorno e i tifosi vogliono che tu segni in ogni partita. Lo capisco, me lo aspettavo, anche Dzeko ha avuto qualche problema nella prima stagione. Ho imparato tanto in questi mesi e sono fiducioso”.

Come vive questa pressione?
“Non leggo molto. Shevchenko mi ha sempre consigliato di comportarmi con naturalezza. Ho capito che Roma è il calcio. Qui ci sono radio, tv, giornali, io mi comporto come una persona normale, amo il mio lavoro e do il massimo”.

Leggi i social?
“Qualche volta, ma non mi metto a leggere i commenti o altro perché so che non aiuta. Anche perché altrimenti dovrei leggere tutti quelli che ce l’hanno con me per questo maledetto fantacalcio. Secondo loro dovrei segnare due gol a partita”.

Visto che legge poco i giornali e ascolta anche meno le radio, allora glielo diciamo noi le critiche che vengono mosse. Sono soprattutto due: in primis il fatto di utilizzare soltanto il piede sinistro e poi di non sorridere mai, nemmeno quando segna.
“Ma non è vero che non rido mai. Da oggi potete confermarlo anche voi che sorrido, sono un tipo al quale piace ridere. O no? Il problema è che quando gioco mostro un’altra parte di me, sono un altro Artem. Sono una persona onesta, non mi piace celebrare troppo per partite non importanti. Col Parma ho segnato il quinto gol, non era il caso di festeggiare. Faccio quello che sento in quel momento, in modo spontaneo. A Udine invece ho esultato per il rigore perché era importante. Utilizzo soltanto il sinistro? Lo so, è vero. In allenamento tutti gli allenatori che ho avuto, e Ranieri è tra questi, mi hanno detto di tirare anche col destro. Forse non ci crederete, ma calcio probabilmente meglio col destro rispetto al sinistro. Lo so, ne sono consapevole, ma poi arriva la gara e faccio tutto con il sinistro. Tra l’altro sbagliando perché i difensori ormai lo sanno. Confido in una scommessa”.

Ossia?
“Con il vice di Ranieri: entro la fine della stagione segnerò due gol con il piede destro”.

Domenica affronta un altro mancino doc, Lukaku. In molti pensavano di rivedere in lei un nuovo Romelu, invece a chi sente di poter somigliare?
“Forse sono un mix tra lui e Dzeko. Ho guardato Lukaku nel suo primo anno all’Inter, quando segnava tanti gol e faceva tanti assist. Il suo stile mi piace, abbiamo caratteristiche in comune. Personalmente, se serve, mi adatto al modo di giocare della squadra, a quello che mi chiedono. Se posso aiutare proteggendo palla e smistando mi va bene. Certo, lo ripeto, se arrivano tanti palloni con i cross ho più possibilità di segnare, dopo tutto sono un attaccante”.

La Roma la considera un punto d’arrivo nella sua carriera?
“Ho firmato un contratto lungo e voglio vincere trofei per i tifosi e per il club che è grandissimo e importante in Italia. Ho giocato in Spagna ma non è come qui a Roma, c’è un’atmosfera incredibile, con lo stadio pieno tutte le partite, non a caso all’Olimpico facciamo meglio. Poi nel calcio non mai sai dove sarai in futuro”.

Si sente amato a Roma?
“Quando passeggio per la città, sento forte l’affetto della gente, anche qui davanti a Trigoria. I romanisti mi vogliono bene”.

Sappiamo che le piace poco parlare della guerra in Ucraina. Le chiediamo un’eccezione. Com’è la situazione? L’elezione di Trump a livello politico può cambiare qualcosa nel conflitto?
“La situazione ovviamente non è buona, la mia famiglia è lì, per mio, mia madre e mia nonna quella è casa. Ho provato a portarli via con me, prima in Spagna, ora in Italia ma non c’è nulla da fare. Sono oltre 50 anni che abitano lì e vogliono restarci. Purtroppo vivo una vita diversa rispetto agli altri: ogni mattina mi sveglio e chiamo per sincerarmi che tutto sia tranquillo, che i miei stiano bene, che non sia successo niente di particolare, attacchi o cose simili. Per me…No, scusate, non ce la faccio a continuare (si commuove).

Ok, torniamo a parlare di calcio. Facciamo un passo indietro? Nel trasferirsi a Roma sono stati decisivi i Friedkin?
“Non nego che parlare con loro, con Ryan soprattutto, abbia avuto un’importanza fondamentale”.

E De Rossi?
“Con Daniele l’intesa è stata ottima e ha impiegato poco a convincermi. Aveva fiducia in me e io credevo molto in lui. Per me è stato difficile quando se ne è andato”.

Con Ranieri, invece, che rapporto avete?
“È un po’ come il nostro nonno, è molto calmo, ma quando la squadra ha bisogno di essere spronata e ha bisogno di una scossa, lui sa farlo molto bene. È un ottimo psicologo, sa cosa dire al momento giusto, sa anche quando è più utile il silenzio. È importantissimo, mi piacerebbe se restasse in panchina”.

Lo sa che c’è la possibilità di altri due derby in Europa League?
“Sì, ho visto ma prima dobbiamo superare il Porto e non sarà facile. Certo, sarebbe bello. Mi è bastato il derby dell’andata per capire come sia veramente una partita diversa dalle altre. All’Olimpico quella sera ho percepito la miglior atmosfera in uno stadio in vita mia. E le cose belle, vanno vissute, sempre”.

Ansia Paredes. Vuole il Boca, Ranieri frena

Rimani alla Roma, Leandro?“. Alla domanda in zona mista, mentre si allontanava a passo svelto dallo stadio dopo la partita contro l’Eintracht, Paredes non ha risposto, limitandosi a un educato “ciao”. Non ha risposto perché non poteva dare alcuna certezza ai tifosi. La sua intenzione, la sua volontà espressa chiaramente all’interno di Trigoria, è tornare subito al Boca Juniors per ragioni personali. […] In realtà nelle ultime ore è emerso un orientamento deciso e definitivo di Ranieri: il playmaker non parte. Sarà lui, nel caso, a fargli passare il mal di pancia. Intanto Paredes ha parlato più volte all’amico Roman Riquelme, presidente del Boca, discutendo le differenza tra domanda e offerta: in Argentina coprirebbero al massimo la metà dello stipendio che percepisce alla Roma, circa 4 milioni netti all’anno. Possono pagarne al massimo 1. La distanza, per i mesi che restano fino a giugno, è insomma di un milione netto. […] Il mercato argentino ha chiuso i battenti ieri notte ma il Boca, definendo una cessione, dovrebbe aver usufruito di una proroga fino alla metà di febbraio. In più vanno considerati i problemi della Roma, che dovrebbe cercare un sostituto a centrocampo. Ghisolfi non ce l’ha e probabilmente non avrebbe il tempo di individuarlo entro lunedì. Casemiro, in uscita dal Manchester United, è stato offerto ma guadagna tanto e trasmette qualche perplessità, avendo imboccato la parola discendente della carriera. […] In ogni caso l’intervento di Ranieri sembra sufficiente a sgombrare il campo dai dubbi. Fosse per lui, Paredes resterebbe anche nella prossima stagione. Ma questo ormai appare impossibile […]

(Corsport)

Scatto per Zalewski. Sarà nerazzurro in prestito con diritto

Manca poco, poi Nicola Zalewski sarà un nuovo giocatore dell’Inter. Anzi, fosse stato per i nerazzurri, il quasi ex romanista sarebbe sbarcato a Milano già nella giornata di oggi […] Zalewski si è avvicinato in maniera importante al rinnovo di contratto con la Roma, passaggio inevitabile – essendo il polacco in scadenza a giugno – per poi mettere in piedi un’operazione in prestito. […] L’esterno andrà a completare la rosa di Inzaghi, da qui alla prossima estate. Nell’operazione sarà inserito anche un diritto di riscatto a favore dei nerazzurri, della cui entità Roma e Inter stanno discutendo: non sarà comunque una cifra elevata. Il suo arrivo, di fatto, consentirà al tecnico di utilizzare Carlos Augusto ancor più stabilmente come terzo centrale in difesa, come vice Bastoni. […]

(Gasport)

Marmol, manca ancora l’intesa. Per Soulé c’è l’ipotesi Fulham

Niente fumata bianca. Anzi, forse le cose si sono anche complicate un po’. Insomma, a tre soli giorni dalla fine del mercato la Roma è ancora senza il difensore centrale che serve per andare a coprire il buco lasciato da Hermoso (da ieri è ufficiale il suo passaggio in prestito al Bayer Leverkusen). Florent Ghisolfi ieri ha avuto un altro confronto con l’agente di Mika Marmol, lo spagnolo del Las Palmas individuato da tempo per rinforzare la linea difensiva giallorossa. Niente di fatto, ci si riproverà oggi […] Ieri Ghisolfi ha offerto al Las Palmas il giovane Dahl, più un conguaglio di circa 6 milioni. Un modo come un altro per arrivare alla valutazione di 10 milioni […] Ed infatti il club iberico ha risposto di no all’offerta giallorossa, spiegando che per cedere Marmol vuole solo soldi e non contropartite tecniche. Ghisolfi tornerà alla carica oggi, dopo esserci confrontato con la società. […] E intanto dall’Inghilterra c’è anche chi ha messo gli occhi su Matias Soulé, l’argentino che è stato il secondo colpo (dopo Dovbyk) più costoso del mercato estivo […] Nel presente, però, per lui sembra esserci poco spazio e il prestito oneroso proposto dal Fulham permetterebbe alla Roma di abbassare i costi della sua operazione. A Trigoria non hanno chiuso all’ipotesi, vedremo se tra oggi e domani ci sarà un accordo in merito. […] Infine Paredes, voglioso di tornare al Boca, che però è fermo a un’offerta di 1,2 milioni di euro come ingaggio. “La decisione finale spetta a lui“, ha detto ieri il ct argentino Scaloni. In caso, per la Roma è pronto un indennizzo da 5 milioni.

(Gasport)

Olivera out e Buongiorno non al top. Fiducia agli 11 visti contro la Juve

Come raccontavano una volta, squadra che vince non si cambia: anche perché, pur volendo, Antonio Conte avrebbe difficoltà a farlo. Gli manca Mathias Olivera (problema a un polpaccio che l’aveva tenuto fuori contro il Verona e anche contro la Juve, resterà out almeno un mese), non ha ancora un Alessandro Buongiorno abile e arruolabile […] Conte non ha dubbi, non ha ballottaggi, ha certezze ormai scolpite nell’erba di Castel Volturno, dove oggi, con la rifinitura (e poi la conferenza stampa) ricama i dettagli per il suo 4-3-3 dell’Olimpico, prima di mettersi in treno per il derby degli ex (Juan Jesus, Politano, Lukaku e Politano).

(Gasport)

Caso Nainggolan: ha prestato denaro al fratello di un boss. Il giocatore: “Giorni difficili, ora che sono a casa voglio ritrovare serenità. Grazie per il supporto” (FOTO)

Gli investigatori della polizia giudiziaria federale di Bruxelles hanno cominciato ad indagare su Radja Nainggolan a causa delle ingenti somme di denaro, si parla di diverse decine di migliaia di euro, che l’ex nazionale belga avrebbe dato o prestato a Nasr-Eddine Sekkaki, il fratello minore del criminale Ashraf Sekkaki, particolarmente noto in Belgio per il suo coinvolgimento nel traffico di droga su larga scala e nelle rapine violente. L’informazione è stata confermata da fonti giudiziarie. Nasr-Eddine Sekkaki è già stato oggetto di diverse condanne ma resta ancora tutto da accertare il suo coinvolgimento nel caso di traffico di droga in questione. Intanto l’ex centrocampista di Cagliari, Roma e Inter, all’indomani del suo interrogatorio, si è ripresentato in campo; alle 14 si è allenato regolarmente con la sua nuova squadra della seconda divisione belga, il Lokeren-Temse.

(Ansa)

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Radja Nainggolan parla della prima volta della vicenda e lo fa attraverso una storia pubblicata su Instagram: “Ciao a tutti. Potete immaginare quanto gli ultimi giorni siano stati incredibilmente difficili. Voglio ringraziare dal profondo del cuore tutti coloro che mi hanno sostenuto. Il caloroso supporto della mia famiglia e dei miei amici, insieme alla lealtà e alla fiducia del KSC Lokeren-Temse, dei suoi straordinari tifosi e dei miei compagni di squadra, mi danno la forza per andare avanti. Desidero anche esprimere la mia gratitudine nei confronti dei miei avvocati, il Sig. Omar Souidi e il Sig. Mounir Souidi, per la loro instancabile dedizione e professionalità. Apprezzo profondamente il loro supporto. Ora che sono tornato a casa, voglio concentrami completamente sul calcio e ritrovare la mia serenità. Chiedo gentilmente di rispettare la mia privacy e il tempo di cui ho bisogno per riprendermi. Per il momento non mi è consentito e non rilascerò alcuna intervista sul caso. Ancora una volta grazie per tutto il supporto. Significa per me più di quanto le parole possano esprimere e non lo dimenticherò mai”.

Roma-Eintracht Francoforte, HUMMELS: “L’Eintracht ha qualità, sarà una bella partita” (VIDEO)

Mats Hummels, difensore della Roma, ha parlato ai microfoni dell’emittente satellitare in vista della partita di domani sera contro l’Eintracht Francoforte. Ecco le parole del difensore:

Credo che l’Eintracht sia una squadra di qualità, è una squadra ben costruita, hanno molti automatismi che funzionano bene ed è da molto che lavorano insieme, quindi sì, è una squadra che ha grande qualità e sarà una bella partita. Ci sono molte squadre che hanno la possibilità di vincere l’Europa League e la Roma fa parte di queste, però prima dobbiamo passare alla fase successiva. Chiaramente in Europa League speravo in una classifica migliore, mentre in Serie A il nostro obiettivo è entrare in Europa. Per quanto riguarda la mia esperienza personale, all’inizio non è andata per niente bene, adesso sono soddisfatto, però so che posso giocare meglio, quindi è quello il mio obiettivo“.

(Sky Sport)

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