Canovi: “Falcao era dell’Inter poi chiamò Andreotti…E il Divino restò a Roma per la felicità del Papa”

GASPORT – L’ex avvocato dell’Aic e procuratore sportivo Dario Canovi ha rilasciato un’intervista esclusiva sull’edizione odierna del quotidiano, raccontando un interessante aneddoto del passato legato alla Roma e ad uno dei suoi giocatori più rappresentativi: Paulo Roberto Falcao. Queste le sue parole: “In principio fu Cristoforo Colombo, fu lui a farcela scoprire. Non sto parlando dell’America, ma di una nuova professione: l’agente dei calciatori. Era l’avvocato di Paulo Roberto Falcao e fu protagonista di una trattativa che per settimane tenne col fiato sospeso due città, Roma e Milano, e tutto il calcio italiano. E che investì anche la politica, con l’intervento di Giulio Andreotti, e addirittura il Vaticano perché fu tirato indirettamente in ballo anche il Santo Padre, Giovanni Paolo II. I più giovani, che non erano nati nel 1983, possono pensare che io stia esagerando. Invece è tutto vero, ma prima di calarsi nei retroscena di una delle più famose e affascinanti trattative del calcio mercato, bisogna far capire chi era e cosa rappresentava Falcao a Roma dopo lo scudetto…”.

Ce lo racconti lei, avvocato Dario Canovi: chi era Falcao?
“Un giocatore meraviglioso, uno dei più grandi registi della storia del calcio. Classe, personalità, mentalità vincente: con lui in campo i suoi compagni brillavano di luce riflessa. Venne nel 1980: i tifosi della Roma sognavano Zico e invece il presidente Viola su consiglio di Liedholm prese lui. Scese dalle scalette dell’aereo in un caldissimo 10 agosto e, stupendo tutti, promise lo scudetto a una piazza che non lo vinceva da 42 anni. Lo sfiorò subito nel 1981 col gol annullato a Turone contro la Juve, poi lo vinse nel 1983 dopo i Mondiali in Spagna. Falcao diede alla Roma una eleganza, uno stile, una bellezza che non aveva mai avuto prima, tanto da essere ribattezzato da Carmelo Bene “il Divino”. Per i tifosi divenne l’ottavo Re di Roma. Ecco perché quando, dopo lo scudetto, anche per qualche incomprensione con Viola, si accordò con il ds nerazzurro Sandro Mazzola per passare all’Inter, Roma sprofondò in un incubo. I tifosi piangevano alla sola idea di perderlo. E si utilizzarono tutti i mezzi possibili per fermare il trasferimento e riaprire la trattativa tra due abilissimi “giocatori di poker” come Viola e Colombo. Mosse e contromosse, colpi di scena, dichiarazioni: fu uno spettacolo”.

[…]

Torniamo alla telenovela…
“Mazzola aveva incontrato Colombo e Falcao in Svizzera, e stava tornando a Milano con il contratto firmato in tasca, da depositare in Lega. Nel frattempo però il presidente dell’Inter Ivanoe Fraizzoli, che era un vero signore, aveva avvertito al telefono Viola che era in trattativa con Falcao ed era pronto ad acquistarlo. Viola restò in silenzio, gelido, poi attaccò. Non c’era tempo da perdere. Fu chiesto l’intervento del più importante tifoso della Roma, Giulio Andreotti. Era in carica il governo Spadolini, nato dall’accordo della cosiddetta CAF (Craxi, Andreotti, Forlani). Andreotti era potentissimo. Si dice che fu lui stesso a richiamare Fraizzoli. Il messaggio arrivò forte e chiaro, non si parlò neanche di Falcao, ma degli interessi economici dell’imprenditore, che produceva capi d’abbigliamento e divise per i ministeri, l’esercito e le guardie carcerarie: “Un affare molto importante, mi dicono…”. Fraizzoli capì subito”.

E il contratto nella tasca di Mazzola?
“Sandro tornando dalla Svizzera, felice per aver centrato un clamoroso colpo di mercato, si fermò in un bar per telefonare a Fraizzoli e dargli la notizia dell’accordo, perché all’epoca non c’erano i cellulari, ma fu gelato: “Blocca tutto e raggiungimi in ufficio, ti devo parlare”.

E il Vaticano?
“Anche se l’Inter fece un passo indietro, l’accordo tra la Roma e Falcao per rinnovare il contratto ancora non c’era. Fu fatto sapere alla signora Azise, la mamma di Paulo Roberto, religiosissima, che anche Papa Wojtyla voleva che lui restasse a Roma. Lei telefonò al figlio: “Non vorrai mica dare un dispiacere al Santo Padre, vero?”.

E nel frattempo Viola e Colombo?
“Continuavano il tira e molla, mandandosi messaggi sui giornali. La trattativa si concluse negli uffici di Andreotti, con la firma del nuovo contratto e una stretta di mano tra il Senatore e Colombo immortalata da una foto. Alle loro spalle, sullo sfondo, c’ero anch’io”.

Lei due anni dopo divenne il procuratore di un altro campione brasiliano, Toninho Cerezo.
“Giocatore e uomo fantastico. Anche lui fu protagonista di una trattativa da film. Durante il terzo anno di contratto con la Roma nel 1985-86 il rinnovo promesso continuava a slittare, Toninho si innervosì e dopo una partita nello spogliatoio ebbe una violenta lite con Viola, con uno scontro fisico. Mi chiamò subito dopo al telefono: “Dario, ho fatto una cazzata…”. Mi raccontò l’episodio e capii che non ci sarebbe stato più nulla da fare, nonostante le sue scuse a casa di Viola. Trovai un accordo con Galliani per portarlo al Milan: un miliardo e mezzo all’anno per tre anni. Firmammo negli uffici di Berlusconi che si riservò una clausola liberatoria, che poi fece valere. Liedholm, che allenava il Diavolo, stimava Toninho ma avrebbe dovuto cedere Wilkins e pensò che questo avrebbe rattristato l’altro inglese Hateley”.

E si fece avanti la Sampdoria…
“Andammo a casa di Paolo Mantovani a Genova. Non poteva replicare l’offerta di Berlusconi e offrì circa la metà: 800 milioni. Toninho si mostrò dubbioso e chiese di telefonare alla moglie Rosa. Tornò poco dopo: “Presidente mi ha detto che se non accetto mi lascia. E io amo molto mia moglie…”. Nel viaggio di ritorno gli dissi: “Meno male che Rosa ti ha dato il consiglio giusto”. Mi rispose: “Dario, non c’ho parlato: ho trovato occupato…”.

 

Le Fée, nuova vita al Sunderland. Shomurodov: Cagliari o Empoli

Enzo Le Fée lascia la Roma. Il centrocampista, arrivato a luglio per 23 milioni di euro dal Rennes, passa al Sunderland, il club inglese che milita in Championship, e già in giornata si sottoporrà alle visite mediche. L’affare è stato chiuso con la formula del prestito con obbligo di riscatto a 23 milioni in caso di promozione in Premier del club. […] A spingere ieri per il buon esito della trattativa con la Roma è stato in particolare Regis Le Bris, tecnico degli inglesi che ha già allenato Le Fée al Lorient. […]

E sempre sul fronte cessioni, intanto, l’attaccante Eldor Shomurodov è nel mirino di Cagliari ed Empoli, mentre l’argentino Matias Soulé piace a Genoa e Betis Siviglia (ma l’intenzione dell’ex Frosinone è quella di restare nella Capitale). Nel frattempo, l’esterno destro del Vitoria Guimaraes, Alberto Costa, accostato nei giorni scorsi alla Roma, è sempre più vicino allo Sporting Lisbona. […]

(gasport)

Comanda Hummels. Ora la Roma corre: e vuole tenere Mats per un altro anno

Da più di un mese a Roma gira una domanda a cui in tanti ancora non riescono a darsi una risposta: “Ma come faceva a non giocare Hummels?“. […] Dopo il primo approccio a Napoli, dove Mats è entrato all’inizio della ripresa ed ha anche sbagliato intervento sul gol (decisivo) di Lukaku, Ranieri ha deciso di dargli fiducia dal via già nella partita successiva, a Londra, in casa del Tottenham. E lì è rinato davvero Hummels, non solo per il gol del pareggio, in extremis, ma per tutto il resto. […] I numeri ci dicono che ciò che vale per Dybala, vale anche per Mats: c’è una Roma con Hummels e una senza. Da quando Ranieri ha deciso infatti di affidarsi a lui, mettendolo titolare al centro della difesa, la Roma viaggia ad una media altissima, due punti a partita, frutto di 4 vittorie, due pareggi e un ko. […]

Anche nel derby di domenica è stato uno dei pilastri giallorossi. Del resto “è un campione del mondo, è stato logico affidarsi a lui”, usando le parole espresse più volte da Claudio Ranieri. Che vuole che resti a Roma ancora un altro anno, visto che il tedesco ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Ma esattamente come Mats fu sincero a Bruxelles quando non giocava, […] lo è anche oggi quando dice che ancora non ha deciso cosa farà il prossimo anno. Di certo Roma gli piace e anche tanto, ma ha un figlio in Germania e anche una fidanzata bellissima, Nicola, che lo aspetta a casa sua. […] Anche se poi, con il carattere che ha, Mats non è solo mai. […]

(gasport)

X, Boniek dopo la vittoria della Roma nel derby: “Sir Claudio ha impostato la squadra alla grande. Bellissimo il gol del capitano”

Dopo il post ironico di ieri mattina dove si mostrava l’attuale allenatore della Lazio Marco Baroni con la maglia della Roma, l’ex giocatore giallorosso e attuale vicepresidente Uefa Zbigniew Boniek ha commentato così su X il successo della sua ex squadra nel derby capitolino: “Lazio gioca bene, ma Sir Claudio impostato la squadra alla grande. Pressing basso, contropiede e 2-0 alla fine. Grande spettacolo.. Bellissimo il gol del Capitano. Si va avanti”.

Instagram, Villar non dimentica il suo passato: lo spagnolo ha guardato Roma-Lazio in TV (FOTO)

Nonostante siano passati ormai più di due anni dalla sua ultima partita in giallorosso, Gonzalo Villar non ha dimenticato il suo passato. Lo spagnolo infatti (64 presenze nella Capitale dal 2020 al 2022) ha assistito in TV al derby di ieri sera tra Roma e Lazio, come confermato da una storia su Instagram con due cuori giallorossi di supporto alla sua ex squadra.

 

Instagram, Dybala: “Roma si chiamerà per sempre Roma”. Saelemaekers: “I padroni della città”. Mancini: “Questa è la Roma”. Paredes: “Il derby è nostro” (FOTO)

Può iniziare la festa dei giocatori giallorossi dopo la vittoria per 2-0 nel derby contro la Lazio, decisa dai gol nel primo tempo di Lorenzo Pellegrini e Alexis Saelemaekers. Il difensore tedesco Mats Hummels, autore di una prova convincente dal primo all’ultimo minuto, ha commentato così su Instagram: “Vittoria nel Derby di Roma”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Mats Hummels (@aussenrist15)

Entrato nella ripresa per difendere il doppio vantaggio e provare qualche ripartenza, Tommaso Baldanzi ha esultato così su Instagram: “Insieme”.

Autore di una prova agguerrita a tutto campo, condita da un po’ di nervosismo nel finale, Leandro Paredes ha esultato anche lui su Instagram per questa importante vittoria nella stracittadina: “Il derby di Roma è nostro”. “Roma siamo noi!”, scrive in un altro post.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Leandro Paredes (@leoparedes20)

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Leandro Paredes (@leoparedes20)

“Il derby è nostro!”, così invece Angelino che ha postato su Instagram l’esultanza di tutta la squadra giallorossa sotto la Sud dopo il fischio finale del derby.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Angelino (@angelino_69)

Anche Niccolò Pisilli ha espresso tutta la propria gioia. “Roma“, ha scritto il classe 2004 postando la foto della squadra sotto la Curva Sud. “Oggi come ieri… Roma è giallorossa”, scrive in un altro post.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da NICCOLÒ PISILLI (@niccolopisilli)

È entrato nel finale anche Eldor Shomurodov, che ha scritto: “Prima grande vittoria dell’anno”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Eldor Shomurodov (@shomurodov.eldor)

Non poteva mancare il commento di Paulo Dybala. “Roma si chiamerà sempre Roma”, ha scritto la Joya.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Paulo Dybala (@paulodybala)

“I padroni della città”, firmato Alexis Saelemaekers, autore della rete del definitivo 2-0.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da #AS56 (@alexis.saelemaekers)

“Roma è …”, l’esultanza di Mile Svilar accompagnata dai cuori giallorossi.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da SVILAR (@svilar_mile)

Il post di Saud Abdulhamid su Instagram: “Forza Roma”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Saud Abdualhamed (@s.abdualhamed66)

“Roma ha vinto”, il messaggio di Stephan El Shaarawy.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Stephan El Shaarawy (@stewel92)

Nicola Zalewski: “Roma è giallorossa!”.

“Questa è Roma. Questa è la Roma”, le parole di Gianluca Mancini su Instagram.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Gianluca Mancini (@gianlumancio_23)

Derby, la squadra rientra in campo per scattare una foto sotto la Sud. Mancini e Pellegrini tra i più scatenati (FOTO)

La Roma vince il derby 2-0 contro la Lazio, fa 5 su 5 con Claudio Ranieri in panchina e si rilancia in classifica iniziando nel migliore dei modi il 2025. Dopo il fischio finale la squadra è andata sotto la Curva Sud per esultare insieme al cuore caldo della tifoseria e tra i protagonisti c’è da segnalare Manu Koné. Il francese, infatti, ha portato sotto la Curva la bandiera del calcio d’angolo, utilizzata nell’esultanza qualche settimana fa dopo il gol del 4-1 contro il Lecce. Gianluca Mancini, in mutande, per un attimo è stato tentato da riprendere in mano la bandiera con il ‘topo’ (quella dell’esultanza del derby della scorsa stagione che ha creato tante polemiche), mentre Lorenzo Pellegrini è stato l’ultimo a rientrare negli spogliatoi e anche lui tra i più scatenati.

Gioia incontebibile dopo il match, dunque, per i giallorossi, che dopo aver festeggiato ed essere reintrati negli spogliatoi, sono poi tornati in campo per scattare una foto sotto la Curva SudPellegrini si è poi spostato dal gruppo per scattarne una personale dal suo smartphone

(LR24 – Emanuele Grilli)

embedgallery_993648

ASSOGNA: “Ho la percezione che stanno mettendo Pellegrini alla porta” – PRUZZO: “La Roma non può proprio perdere il derby”

All’interno delle trasmissioni delle emittenti radiofoniche della Capitale l’argomento principale è il Derby della Capitale, valido per la diciannovesima giornata di Serie A e in programma domenica alle ore 20:45. Per Roberto Pruzzo “i giallorossi non possono proprio perdere il derby, devono fare di tutto per vincerlo”. Paolo Assogna, invece, parla di Lorenzo Pellegrini: “Ho la percezione che stanno mettendo Pellegrini alla porta, secondo me Ranieri dà la sentenza definitiva”.

_____

Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“, rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici. Buona lettura.

_____

Il derby non ha pronostici, è sempre stato così. Finora la Lazio ha fatto benissimo, la Roma molto male e la responsabilità è anche della società. Potrebbe essere la partita della svolta (FERNANDO ORSIRadio Radio104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

La Roma deve fare almeno il doppio dei punti nel girone di ritorno. I giallorossi non possono proprio perdere il derby, devono fare di tutto per vincerlo (ROBERTO PRUZZORadio Radio104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

Roma-Lazio sarà una partita molto equilibrata, nelle ultime quattro giornate le due squadre hanno fatto gli stessi punti (ALVARO MORETTIRadio Radio104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

Ranieri mette in vetrina Pellegrini, lo riempie di complimenti ma lo tira fuori dalla Roma titolare. Questo mi conferma che potrebbe partire (ILARIO DI GIOVAMBATTISTARadio Radio104.5,)

Ho la percezione che stanno mettendo Pellegrini alla porta, secondo me Ranieri dà la sentenza definitiva. Soltanto giocando potrà riacquistare il rapporto con i tifosi (PAOLO ASSOGNA, Manà Manà Sport 90.9)

Mancini dice e ammette che quello che vedevamo da fuori si percepiva anche a Trigoria, agli allenamenti e nelle partite, cioè questo tentativo di interpretare il calcio di Juric e diventata complicato attuarlo e che soprattutto Juric fino all’ultimo è andato dritto per dritto. Non ho mai avuto la sensazione che la squadra fosse contro Juric (FILIPPO BIAFORA, Manà Manà Sport 90.9)

Ok Dovbyk. Gestione per Pisilli

IL TEMPO (M. CIRULLI) – Dopo il bagno di folla di mercoledì scorso al Tre Fontane, la Roma è tornata ad allenarsi ieri tra le mura di Trigoria, a pochi giorni dal derby. Sfruttando l’entusiasmo delle oltre 3000 persone che hanno dato la carica ai giocatori per la stracittadina, Ranieri, nella seconda seduta del 2025, ha ritrovato Dovbyk. Il centravanti ucraino, infatti, non aveva partecipato alla sessione a porte aperte per una gestione programmata dei carichi di lavoro, svolgendo esclusivamente attività in palestra. Tuttavia, ieri si è allenato regolarmente con il resto della squadra, dissipando qualsiasi dubbio sulla sua presenza nel derby. Ancora assente Cristante, che sta recuperando dal colpo alla caviglia rimediato lo scorso 2 dicembre contro l’Atalanta. Non ha preso parte alla seduta neanche Pisilli: il giovane prodotto della Primavera, così come accaduto a Dovbyk due giorni fa, ha svolto lavoro in palestra nell’ambito di una gestione mirata dei carichi di lavoro. Questa mattina, al Fulvio Bernardini, si terrà il terzo allenamento, ultimo prima della rifinitura di domani.

Alle 13, invece, è in programma la conferenza stampa di Ranieri. Durante l’incontro con i giornalisti ci sarà sicuramente spazio per parlare di calciomercato e della sessione invernale appena iniziata. La Roma, con Ghisolfi in prima linea, sarà chiamata a rinforzare la rosa e a piazzare gli esuberi e i giocatori che finora hanno trovato poco spazio. Tra questi spicca il nome di Buba Sangaré. Per il giovane terzino, prelevato in estate dal Levante, si registrano passi indietro nella trattativa per un possibile trasferimento al Valencia. La Roma, intenzionata a puntare sulle potenzialità del classe 2007, era disposta a cederlo a gennaio esclusivamente con la formula del prestito secco, per permettergli di accumulare minuti e esperienza. Tuttavia, il Valencia era interessato ad ingaggiarlo a titolo definitivo o, in alternativa, in prestito con diritto di riscatto, portando a una brusca frenata nella trattativa.

Chiesa l’ultima idea della Roma

Sarà mercato vero: con aste, rialzi, delusioni e colpi a sorpresa. Quest’anno la finestra di gennaio per l’acquisto e la vendita dei calciatori in Serie A si preannuncia realmente affollata e agguerrita. […] Il campionato inglese si conferma come quello più ricco e punto di riferimento a livello europeo. Il Liverpool capolista ha visto rientrare Chiesa dopo un lungo infortunio ma in una squadra piena di campioni e il pericolo di rovinare un equilibrio fin qui perfetto potrebbe spingere l’italiano a fare ritorno velocemente in patria: la Roma lo segue con interesse. […]

E’ molto attiva l’altra capolista di A. Il Napoli, dopo una campagna estiva ben mirata e finora fortunata, vuole completare il gruppo a disposizione di Antonio Conte. In arrivo vengono dati l’esterno della Fiorentina Biraghi, il centrocampista offensivo della Roma Pellegrini ed il centrale brasiliano Danilo in uscita dalla Juventus. […] Potrebbe lasciare Firenze il terzino Kayode sulle cui tracce ci sono Como, Parma e Roma. […]

(La Gazzetta del Mezzogiorno)