Casalotti: c’è Sebino per correre

Era il terzino della Roma degli anni ’80, con cui vinse uno scudetto e tre coppa Italia. […] Sebastiano Nela, per tutti Sebino, sessantaquattro anni il prossimo 13 marzo. Genovese di nascita ma romano d’adozione, dallo scorso autunno ha iniziato una nuova sfida professionale accettando l’incarico di direttore tecnico dell’Academy Casalotti. L’ex campione d’Italia ricorre ad una battuta sul motivo che gli ha fatto rispondere sì alla proposta: “L’insistenza del presidente Simone Conte – ride – non era nei miei programmi pensare ad una cosa del genere. Ma a parte gli scherzi, il calcio è qualcosa che ho dentro di me, forse era arrivato il momento di riprendere il filo”. […]

Non solo il richiamo del pallone e dello spogliatoio, a far breccia sull’ex terzino anche l’opportunità di lavorare con i bambini: “Quando si ha a che fare con i più piccoli è bello ma allo stesso tempo molto delicato. Bisogna fare le cose per bene. Noi non siamo solo degli istruttori ma anche degli educatori”. […] Il senso di appartenenza è qualcosa di molto presente all’interno della struttura di Via Borgosesia: “Sinceramente non pensavo che una squadra di quartiere potesse suscitare questo grande attaccamento alla maglia da parte della gente. Penso che sia importante anche la storia, parliamo di un club che in passato ha giocato in Serie C”. […]

(Il Messaggero)

Il Verona è ufficialmente americano

Ora è ufficiale: l’Hellas Verona cambia proprietà passando sotto il controllo di Presidio Investors, la società di private equity con sede in Texas. Dopo 13 stagioni, si chiude l’era di Maurizio Setti che comunque non esce completamente di scena: sarà Senior Advisor of Football Operations mentre il presidente esecutivo sarà Italo Zanzi, ex Ceo della Roma: “Saremo impegnati a rispettare la tradizione del club” ha dichiarato. Sean Sogliano resta come direttore sportivo. […]

(corsera)

“Pellegrini parte se lo vuole lui, Soulé resta qui”

Contro il Genoa, a Marassi, finì l’avventura di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma. […] Contro il Genoa, al ritorno, domani alle 20.45, Claudio Ranieri pretende dalla squadra una risposta dopo il deludente pareggio di Bologna. […] La Roma, in campionato, ha due facce. In casa ha vinto 6 partite e ne ha perse 4, ha segnato 20 gol e ne ha subiti 10. In trasferta non ha mai vinto, ha pareggiato 4 volte e ha perso 6 volte, ha segnato 8 gol e ne ha subiti 16. […] Per il tecnico di San Saba non è un problema psicologico: “Credo, semmai, lo sia di attenzione. Faccio vedere ai ragazzi dove sbagliamo, ma poi in campo ci vanno loro. A Bologna ci siamo perduti nel momento in cui stavamo spingendo di più e con troppi uomini”. […]

Tra poco ritorneranno le Coppe, ma Ranieri non vuole scegliere: “L’obiettivo resta giocare partita dopo partita. Non voglio prendere in giro i tifosi, promettendo più di quello che possiamo fare, però lotteremo su tutti i fronti”. […] Il discorso scivola poi sul mercato, con le diverse situazioni: “Pellegrini ceduto? Tutto è possibile nel calcio, però non credo. Se dovesse arrivare una squadra e lui fosse contento di andare…Ma questo è un discorso che vale per tutti. A sensazione, dico che resterà qua. Soulé? Credo molto in lui, è un giocatore del futuro”. […]

(corsera)

Trasferta vietata anche a Udine

Dopo quella di Bologna, anche la trasferta di Udine è stata vietata ai tifosi romanisti residenti nel Lazio. Il prefetto di Udine ha firmato ieri il decreto con il quale si dispone il divieto di vendita dei biglietti della partita (domenica 26, alle 15) tra i bianconeri e la Roma.

“La disposizione – la nota della Prefettura friulana – è stata adottata in esecuzione alla determinazione con la quale il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha indicato che l’incontro è connotato da elevati profili di rischio, in relazione ai fatti avvenuti lo scorso 5 gennaio in occasione del derby Roma-Lazio”. I legali della società giallorossa stanno visionando il dispositivo del decreto, poi decideranno se ci saranno i presupposto per presentare un ricorso.

(corsera)

Ranieri, via libera per Pellegrini. Contro il Genoa chance per Pisilli

Domani sera all’Olimpico la Roma torna in campo contro il Genoa, dopo il pareggio sofferto di Bologna. […] “Sicuramente, con un centrocampo a tre siamo più pragmatici”, ha spiegato Claudio Ranieri alla vigilia, quasi anticipando un possibile cambio di formazione. Dentro Pisilli, fuori Pellegrini. Il capitano resta sul mercato. […] “Non credo che se ne vada, ma è una mia considerazione – specifica Ranieri – Se dovesse arrivare un’offerta di una squadra e lui volesse andare allora faremo le nostre considerazioni”. […]

Il mercato della Roma continua a tenere banco, tra i possibili acquisti di Frattesi e Rensch e le uscite. Ma sull’argomento Ranieri è categorico: “Non parlo di mercato e tanto meno di giocatori che escono sui giornali. Cerco un giocatore da Roma”. […] Ranieri non manca di soffermarsi sulla questione mentale della squadra, evidenziando le difficoltà nelle fasi di ripiegamento: “Credo sia un problema di attenzione e mi dispiace. Attacchiamo con troppe persone; se cinque salgono, due devono rimanere a fare da sentinelle con la difesa”. […] Infine Ranieri parla della chiusura della trasferta per i tifosi romanisti a Udine: “Non sapevo di questa notizia. Noi giochiamo per i tifosi, il tifo è la cosa più bella che ci possa essere. La società farà i passi che riterrà opportuni”. […]

(la Repubblica)

Lavori in corso

IL TEMPO (L. PES) – “Stiamo lavorando per voi”. E’ un Ranieri dai volti diversi quello che presenta in conferenza stampa la gara col Genoa di domani. A tratti pungente ma anche protettivo e consapevole. Fa capire le difficoltà della squadra sotto alcuni aspetti ma difende i più giovani e l’operato suo e della società per far crescere la Roma. Un allenatore che parla già da dirigente. “Come sull’autostrada, “stiamo lavorando per voi”. Io sto lavorando per me, cercando di immettere le mie convinzioni. A volte ce la facciamo, a volte torniamo indietro. Non credo sia un problema psicologico, ma penso di attenzione. E mi dispiace. Oltre a fargli vedere i filmati, anche oggi (ieri, ndr) gliel’ho fatti vedere per mostrargli dove sbagliamo. Io più di quello non posso fare. Poi quando giochiamo, sono i ragazzi che se lo devono ricordare”. Insomma, della serie “in campo ci vanno loro” quasi a voler responsabilizzare una squadra che soprattutto in trasferta mostra ancora parecchi limiti, in particolare dal punto di vista mentale. “Mi chiedo, perché a Tottenham siamo stati sul pezzo fino in fondo? Abbiamo fatto la nostra partita, invece adesso no? Io li interrogo i ragazzi, la risposta ce la deve dare solo il campo. Noi lavoriamo per questo. Oggi in partitella tutti dicevano “le preventive”, si parlavano. Mi auguro che a forza di essere la squadra che ha subito più ripartenze di tutta la Serie A, si migliori. Ci giocano su questo, io ci giocherei”.

Quelle ripartenze che non hanno permesso ai giallorossi di vincere a Bologna e che Sir Claudio non vuole più vedere, anche perché come lui stesso dice: “Non sono uno da possesso palla”. C’è spazio anche e ovviamente per il mercato, partendo proprio dal capitano sul cui futuro Ranieri risponde con sincerità. “Se dovesse venire una squadra e lui fosse contento di andare…Ma credo che questo valga un po’ per tutti, però onestamente non credo che vada via. E’ una mia sensazione”. Diverso e più fermo invece su due giovani come Soulé e Baldanzi. “Io credo molto in questo ragazzo (l’argentino). Sono convinto che può essere un giocatore del futuro della Roma. Sta migliorando, chiedo spesso a lui di essere più pratico, di toccare meno la palla. Resta qui con noi, io credo in lui, sicuramente avrà le sue opportunità per vedere che sta migliorando. Baldanzi, in questo momento, lo sto preferendo a Soulé perché ha fatto i sei mesi di adattamento nella scorsa stagione. Lui dà quel brio in quelle partite in cui mi manca. E’ un altro ragazzo che tengo molto in considerazione”. Intanto domani all’Olimpico arriva il Genoa e la Roma dovrà dare seguito alle buone prove casalinghe dell’ultimo mese.

Il Boca pressa Paredes. Attesa Rensch

IL TEMPO (M. CIRULLI) – A circa 18 giorni dalla chiusura della sessione invernale, i giallorossi hanno ufficializzato soltanto il prestito di Le Fée al Sunderland, mentre si attendono ulteriori movimenti sia in entrata che in uscita. Diversi i giocatori che Ghisolfi sta cercando di piazzare: Empoli e Cagliari sono interessati a Shomurodov, mentre Zalewski è nel mirino del Marsiglia, che però non sembra rappresentare una destinazione gradita per il polacco. A questi nomi potrebbe aggiungersi anche Paredes, che potrebbe lasciare Roma a giugno. Ieri il centrocampista è stato oggetto di domande da parte di alcuni tifosi del Boca Juniors, squadra per la quale non ha mai nascosto il desiderio di tornare prima di concludere la carriera. All’arrivo di Ander Herrera, nuovo acquisto del Boca, alcuni tifosi hanno mostrato una foto di un giovane Paredes, chiedendo all’ex giocatore dell’Athletic Bilbao, suo compagno ai tempi del Psg, se lo conoscesse. Lo spagnolo ha risposto: “Ho parlato con lui cinque minuti fa, credo possa tornare”.

Per quanto riguarda le entrate, prosegue il braccio di ferro con l’Ajax per Rensch. La Roma non intende alzare l’offerta di circa 5 milioni presentata ai Lancieri. Sulla trattativa traspare comunque ottimismo, visto il contratto del terzino in scadenza a giugno. Ferma la posizione dei giallorossi anche su Frattesi: il centrocampista ieri è partito nuovamente dalla panchina e Ghisolfi spera che il suo malcontento possa spingere l‘Inter a rivedere al ribasso le richieste economiche, attualmente considerate eccessive. Nel frattempo ieri è arrivato a Milano il procuratore Stipic di Saelemaekers per incontrare i rossoneri: comincia la trattativa per la permanenza alla Roma del belga.

Tris Juve alla Lazio, giallorosse ok a Napoli

IL TEMPO (A. DI PASQUALE) – In archivio l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia. La Lazio cade in casa contro la Juventus: al Fersini finisce 1-3; la Roma vince 1-0 a Napoli. Le biancocelesti crollano nel finale contro la capolista della A: bianconere in vantaggio con Bonansea nel primo tempo, pari di Piemonte nella ripresa e poi la squadra di mister Canzi dilaga allo scadere con Vangsgaard (86′) e Cantore (90+2′). Una buona prova non basta alle capitoline, che da oggi torneranno a pensare al campionato: sabato è in programma il delicato match in casa delle partenopee. “Questa prova ci dà morale, abbiamo dimostrato di poter tenere tener testa a tutte le squadre – il commento di Simonettiora andiamo a Napoli per riscattarci”. Da valutare le condizioni di Reyes che ha lasciato anzitempo il campo in lacrime.

Le giallorosse sbagliano un rigore con Troelsgaard ma poi Dragoni regala la vittoria alle sue. Non hanno preso parte alla trasferta Ceasar e Pante ancora ferme per problemi muscolari, Pilgrim che sta continuando il programma di lavoro specifico, Giacinti a causa di un versamento post contusivo riportato domenica a seguito dell’intervento subito da Milinkovic e Kumagai che ha ricevuto un’importante offerta dall’estero (su di lei un club inglese): da monitorare la situazione legata al futuro della giapponese, con la società romanista già attiva sul mercato per cautelarsi in caso di addio della centrocampista. Inoltre il club sta procedendo con il ricorso per la squalifica di Giacinti (tre giornate). Intanto mister Spugna punta la Juve: domenica al Tre Fontane ci sarà il big match con le bianconere.

Sviluppo e stadi: perché la nostra A fa gola agli Usa

Nell’ultima classifica di Forbes sulle squadre sportive che valgono di più al mondo ci sono 29 franchigie di Nfl, 12 di Nba, 3 di Mlb, e poi 3 club di Premier League, 2 di Liga, 1 di Bundesliga e 1 di Ligue 1. Nessuno di Serie A. I prezzi delle squadre di calcio italiane sono relativamente bassi, e molti ritengono che siano sottostimati. Tra questi gli investitori americano che, negli ultimi anni, hanno eletto il Belpaese a territorio di caccia preferito. […] Il comune denominatore è il seguente: investo su un’azienda in difficoltà economica e/o dalle grandi potenzialità scommettendo sulla sua valorizzazione in un arco temporale di medio-lungo periodo. […]

Nove proprietà nordamericane: otto statunitensi (Atalanta, Fiorentina, Inter, Milan, Parma, Roma, Venezia e, ultimo, Verona) e una canadese (Bologna). […] Qual è, allora, il potenziale che dall’estero intravedono? La Serie A ha un fortissimo legame con il territorio nazionale: nonostante gli scandali e le crisi, sono sempre circa 30 milioni gli interessati al campionato. Ma non ha ancora compiuto un salto di qualità in termini manageriali e di visione. Non a caso, quando rilevano il controllo di un club italiano, gli investitori americano tendono a dare fiducia alle aree sportive del club. […] Di sicuro puntano tutti sullo stadio come leva di sviluppo. Da Friedkin a Saputo, da Oaktree a RedBird, da Krause alla cordata del Venezia, tutti stanno tentando di mettere a terra un progetto immobiliare. […] L’altro fronte è quello dell’internazionalizzazione. I club italiani fanno generalmente fatica a sviluppare i propri marchi fuori confine. […]

(gasport)

Porte girevoli. “Pellegrini può partire, Soulé rimane alla Roma”

LEGGO (F. BALZANI) – Un cambio di testimone con vista sul mercato. Ranieri contro il Genoa, domani sera all’Olimpico, è pronto a tornare alle origini: dentro Pisilli, fuori Pellegrini. In campo il ragazzo di Casal Palocco col rinnovo solo da firmare e un futuro in giallorosso, in panchina (probabilmente) il capitano che invece rischia di salutare. “C’è una possibilità che Lorenzo possa andare via anche se a sensazione dico di no – ha detto ieri il tecnico -. Se dovesse arrivare una squadra e lui è contento di andare può capitare, ma vale per tutti”. L’Inter, però, non sembra affascinata dall’ipotesi di uno scambio (con conguaglio) per Frattesi che resta l’obiettivo primario. Mentre a Napoli ora pensano soprattutto al dopo Kvara.

Più netto Ranieri lo è su Soulè: “Non andrà via. Io credo molto in lui, sono convinto che sia un giocatore del futuro della Roma. Sta migliorando sotto l’aspetto pratico e sicuramente resta qui con noi. Gli ho preferito Baldanzi perché conosce meglio alcune dinamiche”. Quelle che Ranieri non vuole vedere riguardano i gol presi in contropiede: “Ci sono problemi di attenzione. Oggi ho fatto vedere dove sbagliamo e più di questo non posso fare. Non riescono a capire che se 5 attaccano due devono stare come sentinelle. Gli avversari ci giocano sui questo, è normale, io ci giocherei”. Per questo il tecnico promuoverà Pisilli: “Sicuramente con un centrocampista in più siamo più pragmatici anche se le preventive che chiedo sono quelle dei difensori”.

Oltre al campo a tenere banco è soprattutto il mercato con la trattativa per Rensch. L’Ajax ha abbassato le pretese a 8 milioni, la Roma non vuole andare oltre i 5. “Cerco un esterno da Roma sia a destra che a sinistra. Cerco di non sbagliare il giocatore per quest’anno e per la Roma che verrà. Deve saper giocare a 3 a 4 e a 5”. Oltre all’olandese nel mirino ci sono Kayode, Sildillia e Zemura. Nuovi contatti, infine, col Napoli per Raspadori che vuole giocare di più.