Roma, tutti sul filo

Tagliare per migliorare e restare in zona Champions fino al traguardo. Dentro Zirkzee e magari anche Tel o Raspadori. In bilico (quasi) tutti gli attaccanti della Roma. Massara accetta il piano di Gasperini che, pur di avere nuovi giocatori offensivi (uno sicuro, due meglio), è disposto a lasciare andare qualsiasi punta dell’attuale rosa, pesando il rendimento degli interpreti a disposizione: Gian Piero, se ci fosse la possibilità, si pronuncerebbe per l’azzeramento del reparto, undices-mo in A (15 gol). Confermerebbe solo Soulé, l’unico che ha riposto decentemente nelle 19 partite stagionali, realizzando 5 reti (4 in A). E, se non ci sarà il ribaltone, anche Pellegrini che, da sotto punta, gli ha dato qualche garanzia in più di altri specialisti del ruolo, segnando 3 gol in Europa league). (…) Gasperini evita giustamente di scaricare i suoi giocatori in pubblico, consapevole che la ristrutturazione più o meno totale non sarà possibile già nella sessione invernale del mercato. (…) Elegantemente ha evitato di infierire. Senza non-minarli, si è rivolto a Dybala (2 gol), Bailey (o) e Ferguson (1) che non hanno continuità né in allenamento né in campo. A loro va aggiunto Dovbyk (2), appena recuperato. Nel pacchetto offensivo anche El Shaarawy (1) e Baldanzi (0). (…) Bailey e Ferguson, arrivati in prestito: non pervenuto il giamaicano, bocciato l’irlandese che ha capito di poter tornare subito al Brighton (la scorsa settimana l’allenatore Hurzeler ha chiarito che lo riprenderebbe: lungo stop per il titolare Tzimas). (…) Ecco perché è necessario lo switch di gennaio. Zirkzee (c’è la promessa del club) più la seconda punta, Tel (che però il Tottenham ha inserito in lista Champions) o Raspadori, a Trigoria. Via due-tre attaccanti. C’è da difendere il quarto posto.

(corsera)

Roma in stallo su Pellegrini: rinnovo difficile

Nessun contatto tra le parti, almeno per il momento. Pellegrini come Dybala: le fondamenta della Roma traballano. Quasi condividono lo stesso futuro. Incerto. C’è il contratto in scadenza, ma pure la voglia di restare. Tanta. Lorenzo – come Paulo – aspetta che i dirigenti giallorossi si facciano sentire. Che mandino un segnale. L’unico, per ora, è arrivato da Gian Piero Gasperini. Anche se in estate aveva messo in discussione la fascia da capitano, il tecnico ha lasciato parlare il campo. Dove Pellegrini ha risposto presente, segnando tre gol (uno ha deciso il derby) in quattordici presenze stagionali. Tra i due c’è feeling, la fiducia è reciproca. (…) Pellegrini lascerà solo in un caso, indipendente dalla sua volontà, ma da quella del club. Se la società lo mettesse alla porta, lui non si opporrà. E la strategia del silenzio adottata dai vertici giallorossi non lascia spazio a molte interpretazioni. (…) Qualche settimana fa il ds ha ribadito che «nulla si è attivato per le trattative» di Pellegrini e Dybala. Le due icone della Roma di Mourinho prima e De Rossi poi rischiano di sbiadire. Perché la volontà della società è chiara: stop ai contratti pesanti degli over 30. (…)

(La Repubblica)

Stadio Roma: il 16 dicembre la possibile presentazione del progetto definitivo. Atteso Ryan Friedkin

Si avvicina la presentazione del progetto definitivo dello stadio della Roma a Pietralata. Come scrive il quotidiano romano la data dovrebbe essere quella del 16 dicembre. Possibile la presenza del vicepresidente giallorosso Ryan Friedkin. Non da escludere anche quella di Dan, ma con i Friedkin usare il condizionale è d’obbligo.

(Il Messaggero)

Dovbyk vuole esserci in Coppa. E Paulo punta la maglia da titolare

Poco più di un mese dopo la Roma torna a Glasgow. Questa volta per affrontare il Celtic e l’iter è lo stesso: rifinitura in Scozia e non a Trigoria a causa del lungo viaggio. Gasp può sorridere: Wesley è completamente recuperato e giocherà dal primo minuto, Dovbyk ha svolto quasi per intero l’allenamento con il resto dei compagni e va verso la convocazione, oggi la decisione. Nessun dubbio, invece, sulla sua disponibilità lunedì con il Como. Angelino anche ieri si è allenato con il gruppo, ma sarà arruolabile solamente tra un paio di settimane. Ad assistere all’allenamento anche Ranieri. Il ballottaggio in avanti è tra Ferguson e Dybala, out Baldanzi che è fuori dalla lista Uefa. A completare il pacchetto offensivo Soulé e uno tra Pellegrini e El Shaarawy. Più indietro BaiIey ancora a caccia della forma migliore. (…)

(Il Messaggero)

Zirkzee, si accelera. Ferguson in uscita

Porte girevoli in attacco con il solito massimo comune divisore: la Premier League. Da una parte la Roma accelera per Zirkzee, dall’altra proseguono i contatti col Brighton per rispedire in Inghilterra Ferguson. Ma andiamo con ordine. L’olandese è l’obiettivo numero uno da ormai diverso tempo, precisamente da ottobre quando a Trigoria il suo nome è uscito durante la riunione tra Gasperini, Massara e Dan Friedkin. Gennaio si sta avvicinando e il presidente ha già dato l’ok per l’operazione. Tutto semplice? Non proprio. L’apertura ad un ritorno in Serie A da parte del giocatore c’è, ora deve entrare nel vivo la trattativa con il Manchester United. La Roma vorrebbe il giocatore in prestito ed è disposta ad inserire l’obbligo di riscatto in caso di qualificazione in Champions, ma non a 35 milioni. Anche perché a giugno il pacchetto offensivo subirà una vera e propria rivoluzione e mettere le basi con qualche mese d’anticipo non dispiacerebbe al tecnico. Due i nodi da sciogliere: il primo è quello legato alle commissioni per i procuratori, mentre il secondo è sui tempi. I Red Devils perderanno Diallo e Mbeumo causa Coppa d’Africa e Amorim non sa ancora quando potrà riabbracciare Sesko che è fuori per infortunio. (…) Non c’è solamente Zirkzee sul taccuino. Tel del Tottenham piace e non poco ma l’eventuale operazione si complica ogni giorno di più. Dopo un inizio complicato sta trovando spazio e ieri gli Spurs hanno ufficializzato l’inserimento in lista Champions a causa dell’infortunio di Solanke. Occhi anche su Raspadori (inseguito dalla Lazio) e Giovane del Verona. Nella letterina di Natale di Gaspereini ci sono anche un difensore centrale o un esterno di centrocampo che permetterebbe a Celik di giocare nel terzetto difensivo. Nei scorsi giorni Massara ha fatto un tentativo per Luis Henrique ricevendo un secco `no’ dall’Inter. (…) Chi invece è atteso all’Olimpico è Ryan Friedkin. Si avvicina la presentazione del progetto definitivo dello stadio (la data dovrebbe essere quella del 16 dicembre) e il vicepresidente giallorosso potrebbe essere presente. Magari anche Dan, ma con i Friedkin usare il condizionale è d’obbligo.

(Il Messaggero)

Roma in riserva

In riserva, con la spia rossa ben accesa. Che poi sembra anche strano, considerando che di solito di questi tempi le squadre di Gian Piero Gasperini prendono il volo. E invece la Roma di oggi sembra un gruppo un po’ sgonfio, con meno energia degli altri. Una squadra in riserva, appunto, soprattutto nei suoi interpreti principali, quelli che tirano la carretta oramai da inizio stagione. (…) Parliamo di quelli che finora hanno giocato più di tutti e che sono stati anche l’architrave di una squadra che fino a dieci giorni fa era riuscita ad arrampicarsi addirittura in vetta alla classifica. Poi è arrivata la sconfitta casalinga con il Napoli e lo scivolone di Cagliari, probabilmente la peggior prestazione dei giallorossi da inizio stagione. Due sfide in cui li Roma tirato in porta la miseria di 4 volte, anche se poi conclusione vera è stata solo una, quella di Baldanzi nel finale della sfida con il Napoli. Finora Gasperini ha puntato su un blocco di giocatori unico, quello che lo ha portato in vetta alla classifica, appunto. (…) Che poi è composto dai vari Mancini, Cristante, Koné, Ndicka, Soulé, Celtk, El Ayanoui, Wesley e Hermoso. Ed è evidente come molti di questi stiano vivendo quantomeno un momento di appannamento fisico e atletico, se non anche un pizzico di stanchezza mentale. Del resto, quando giochi sempre o sai di doverlo fare sempre, anche il livello dell’attenzione e della concentrazione può calare. (…) Sta di fatto che alcuni giocatori a Cagliari sono sembrati in fortissima difficoltà e per qualcuno il campanello d’allarme era suonato anche prima. Ndicka, ad esempio, sono già 2-3 partite che sembra avere le ruote sgonfie, esattamente come Koné e Cristante. Tre che insieme a Mancini rappresentano (e hanno rappresentato) l’asse centrale della squadra, tra difesa e centrocampo. (…)

(gasport)

Calciomercato Roma: piace Aaron Martin del Genoa

Non soltanto la questione centravanti, in casa Roma si guardano anche altri ruoli con l’obiettivo di rafforzare la rosa di Gasperini. Come scrive il quotidiano, uno dei nomi monitorati dai giallorossi è quello di Aaron Martin, esterno sinistro del Genoa classe 1997 in scadenza nel 2026 e rivitalizzato da De Rossi. La squadra rossoblu, invece, continua a tenere sotto osservazione Niccolò Pisilli.

(Leggo)

Prestiti flop: Massara ci riprova e aspetta Zirkzee

IL TEMPO (L. PES) – … Un asse con la Premier che va avanti nonostante i flop estivi. Fa strano dirlo ma dall’Inghilterra, almeno nell’ultima sezione di mercato, non sono arrivati «usati sicuri» ma giocatori tutt’altro che performanti, almeno finora. Massara, oltre agli investimenti importanti su Wesley ed El Aynaoui e ai giovani Ziolkowski e Ghilardi, ha operato per tre operazioni in prestito: Ferguson, Bailey e Tsimikas. Per motivi diversi, però, nessuno di questi ha fino a ora convinto. Tra infortuni e rendimento al di sotto delle aspettative i colpi d’oltrematica non stanno aiutando Gasp. Ferguson, vista la volontà della Roma di cercare un altro attaccante, non è escluso che possa tornare al Brighton con un’interruzione del prestito. Più complesse le situazioni di Tsimikas e Bailey: il greco al momento sta convincendo davvero poco l’allenatore ma Angelino fino ad ora è stato fuori e nelle rotazioni avere una soluzione in più può essere determinante. Deve ancora partire davvero,
la stagione di Bailey che è tornato a ottobre dopo l’infortunio del primo giorno a Trigoria salvo poi fermarsi di nuovo per circa tre settimane. Ora Gasp vuole reinserirlo con la speranza che possa dare all’attacco quell’imprevedibilità di cui ha disperatamente bisogno. Intanto Massara è al lavoro per il mercato di gennaio col mandato da parte dell’allenatore di portare almeno due rinforzi nel reparto offensivo: una punta e un esterno sinistro. Non è ancora chiaro a Trigoria quale sia la priorità tra i due ruoli, ma di certo le manovre di investimento non sono ampissime. Il primo nome sulla lista del ds giallorosso resta quello di Zirkzee. La trattativa con il giocatore e col club è già iniziata ma il Manchester dovrebbe aprire sulla formula affinché ci siano i margini per portare l’olandese a Trigoria. La Roma è pronta a mettere sul piatto un prestito con diritto di riscatto. L’incognita è legata alle tempistiche visto che i Red Devils perderanno sia Mbeumo che Diallo.

Difesa cercasi

IL TEMPO (L. PES) – A caccia di nuove certezze. Dal rientro dopo la sosta di ottobre la Roma ha subito gol in tutte e quattro le partite giocate, andamento che fino all’inizio di novembre era totalmente diverso con i sei clean sheet (al quale va aggiunto quello di Glasgow in Europa) nelle prime dodici giornate. Quello che era un punto di forza decisivo della prima parte di stagione ora sta venendo meno. Ma oltre al dato dei gol subiti aumentano anche le occasioni concesse agli avversari. Svilar, decisivo sin dalla prima partita, nelle ultime uscite ha aumentato i salvataggi per partita che nella gara di Cagliari hanno raggiunto il dato più alto della stagione. Segnali che raccontano di una sofferenza maggiore della squadra derivante, almeno in apparenza, soprattutto dalla condizione fisica. Nelle prime partite i giallorossi avevano certamente concesso occasioni col portiere belga protagonista ma col passare delle settimane l’estremo difensore è stato meno impegnato e il muro difensivo ha funzionato sempre meglio. L’inversione dei dati delle ultime settimane si è riflettuta anche sui gol subiti e sui risultati che per la prima volta in stagione hanno visto Gasp collezionare due ko di fila in campionato. Momento passaggio? Solo il campo, a partire da domani, potrà dire se i giallo-rossi ritroveranno la condizione atletica che fino a Cremona sembrava essere ai limiti della perfezione. Ora, per giunta, arriva anche la Coppa d’Africa a togliere uno dei pilastri del terzetto difensivo. Quell’Evan N’Dicka, che certamente a Cagliari è stato tutt’altro che impeccabile, è sempre presente in campionato e presenza affidabile fisicamente e tatticamente per i giallorossi. Gasperini dovrà decidere come sostituire l’ivoriano (che salvo ribaltoni partirà dopo il match di lunedì contro il Como) con Ghilardi e Ziolkowski in ballottaggio per una maglia da titolare. In attesa, ovviamente, che Angelino torni abile e arruolabile per consentire, eventualmente, a Celik di riarretrare. Tutte le ipotesi al vaglio del tecnico che nel frattempo oggi partirà con la squadra per la Scozia dove domani (ore 21) affronterà il Celtic. Da capire quanto turnover vorrà utilizzare il pie-montese con gli esterni che dovrebbero essere Celik (squalificato in campionato) e Wesley (assente a Cagliari ma pienamente recuperato). Possibili cambi anche in difesa e a centrocampo dove sia Cristante che Koné sono apparsi in debito di ossigeno in Sardegna. Da valutare anche il minutaggio per Soulé e Pellegrini con Dybala e Bailey che nella speranza del tecnico dovrebbero iniziare a mettere minuti nelle gambe e crescere in condizione. Anche Dovbyk ieri ha svolto quasi l’intera seduta col gruppo. Importante tornare a vincere, sia per il morale che per la classifica: obiettivo ottavi di retti.

Gasp, turnover e mercato per cercare un’altra Roma

LEGGO (F. BALZANI) – Forze fresche e nuove motivazioni: ora serve un’altra Roma. A partire da domani a Glasgow dove i giallorossi contro il Celtic cercheranno di emulare il risultato inflitto ai Rangers un mese fa. Per farlo Gasp è intenzionato a far riposare qualche big apparso a corto di fiato contro il Cagliari. Fin qui sono state pochissime le rotazioni per una squadra che ha 9 giocatori praticamente inamovibili e già ben oltre i 1000 minuti stagionali: Svilar, Mancini, Wesley, Ndicka, Celik, Hermoso, Koné, Cristante e Soulè. Solo il Milan tra le big ne ha spremuti di più, ma va considerato che i rossoneri non giocano le coppe europee. Tutti gli altri hanno trovato spazio a singhiozzo. Sotto i 500 minuti ci sono infatti ben 10 giocatori: Gollini (0), Tsimikas (462), Angelino (317), Rensch (309), Ghilardi (113), Ziolkowski (139), Pisilli (117), Baldanzi (349), Bailey (188) ed El Shaarawy (371). Qualche cambio sarà inevitabile anche in vista della sfida al Como di lunedì prossimo. Possibile, quindi, un turno di stop proprio per Mancini, Cristante e Konè. Ma un’altra Roma serve pure sul mercato dove si fa sempre più forte il pressing per arrivare a Zirkzee. Per riportare in serie A l’olandese bisogna accontentare le richieste dello United: prestito con obbligo di riscatto da 30 milioni. Soldi che non verranno spesi per Ferguson. L’irlandese è stato ormai bocciato e quasi certamente farà ritorno con sei mesi di anticipo al Brighton. Ma i movimenti riguardano anche altre zone del campo. Pisilli, infatti, potrebbe finire in prestito al Genoa dove gioca Aaron Martin monitorato dai giallorossi.