Calciomercato Roma: attesa la decisione del Manchester United su Zirkzee. Conferme da Brighton: nessuna clausola per interrompere il prestito di Ferguson (VIDEO)

La Roma punta a rinforzare il reparto offensivo durante la sessione invernale di calciomercato e il nome che mettere tutti d’accordo è Joshua Zirkzee. Come confermato da Fabrizio Romano, si attente di capire la decisione del Manchester United: al momento non c’è la garanzia che i Red Devils liberino subito l’attaccante olandese, motivo per cui servirà ancora pazienza.

Intanto il futuro di Evan Ferguson potrebbe essere lontano da Roma e la sua avventura nella Capitale sembra destinata a terminare in anticipo. Come confermato da fonti lato Brighton, nell’accordo con la società giallorossa non c’è alcuna clausola per interrompere anticipatamente il prestito: per trovare l’accordo è necessario trattare e trovare una nuova intesa.

Calciomercato Roma: il Fenerbahce pensa a Dovbyk. Pio Esposito il sogno del club turco, nella lista anche Scamacca

Il Fenerbahce è alla ricerca di un nuovo centravanti di peso in vista della sessione invernale di calciomercato e nella lista dei desideri sono presenti alcuni calciatori che militano in Serie A. Come rivelato dal giornalista Maurizio Russo di calciomercato.it, il sogno era Francesco Pio Esposito ma l’Inter lo ritiene incedibile. Sul taccuino sono presenti anche Artem Dovbyk della Roma e Gianluca Scamacca dell’Atalanta.

Calciomercato Roma, Delgado: “Dybala al Boca Juniors? Valuteremo la situazione, speriamo di poter fare lo sforzo necessario”

RADIO LA RED – Marcelo Delgado, dirigente del Boca Juniors e braccio destro del presidente Juan Roman Riquelme, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’emittente radiofonica e tra i vari temi trattati si è soffermato sul possibile arrivo di Paulo Dybala. Ecco le sue parole: “Sogno, illusione o realtà? Dybala è un mix di tutto questo. Speriamo di poter fare lo sforzo necessario, indipendentemente dal fatto che ci sia o meno la possibilità. L’unica cosa che so è che il suo contratto scade nel giugno 2026. Valuteremo la situazione e vedremo cosa succederà”.

Rui Patricio si ritira a 37 anni, l’annuncio della Federcalcio portoghese: “Grazie leggenda”. Svilar: “Buona fortuna per il futuro” (FOTO)

Rui Patricio si ritira dal calcio giocato e lo fa all’età di 37 anni dopo essere rimasto svincolato in seguito all’esperienza all’Al-Ain. Il portiere portoghese ha vestito la maglia della Roma dal 2021 al 2024, collezionando 129 presenze e vincendo anche la Conference League da assoluto protagonista grazie alle sue incredibili parate in finale. “Grazie. Rui Patricio = leggenda assoluta”, il messaggio della Federcalcio portoghese.

Anche Mile Svilar ha celebrato l’ex compagno Rui Patricio: “Grazie pet tutto grande Rui. Buona fortuna per il futuro”

Una grande Roma fino ad ora: Gasperini come Rudi Garcia

Ci sono momenti, nella storia di una squadra, in cui l’identità dei giocatori sembra allinearsi alla perfezione con la visione dell’allenatore. È successo alla Roma di Rudi Garcia, ed è forse ciò che oggi sembra rivivere la Roma di Gian Piero Gasperini: due epoche diverse ma con tanti punti in comune.

Garcia, l’allenatore che ridiede un’anima alla Roma

Quando Garcia arrivò nella Capitale, la Roma veniva da anni complicati, segnati da cicli irrisolti e da un ambiente che chiedeva chiarezza. Il tecnico francese portò immediatamente una novità quasi disarmante: la semplicità. Non nel senso banale del termine, ma come capacità di far sembrare facili cose che in realtà richiedevano idee chiare e coraggio.

La sua Roma correva, attaccava gli spazi, verticalizzava senza paura. Gli interpreti sembravano nati per quel tipo di gioco:
Gervinho, imprendibile quando aveva campo da attaccare;
Pjanic, cervello della squadra;
Nainggolan, energia pura, sempre dove serviva;
Manolas, simbolo di una difesa solida e aggressiva;
Totti, il regista offensivo che trasformava ogni azione in una possibilità.

L’eredità più evidente dell’era Garcia non furono solo i numeri, come: il 66,3% di punti conquistati in Serie A, le 118 panchine complessive e le 192 reti segnate durante il suo ciclo, ma la sensazione che la Roma avesse finalmente un’identità precisa.

Gasperini e la Roma che ritrova se stessa

Oggi, con Gasperini, la Roma vive una sensazione sorprendentemente simile. Non parliamo di moduli identici o di filosofia sovrapponibile, ma della stessa percezione: quella di un gruppo che, guidato da un allenatore con idee forti, ha trovato un modo riconoscibile di stare in campo.

Gasperini porta con sé una concezione calcistica intensa, quasi totalizzante. Le sue squadre corrono molto, ma soprattutto pensano molto: il movimento senza palla, la continua ricerca dell’uomo libero, l’attacco ragionato ma veloce, la capacità di adattarsi all’avversario senza snaturarsi. È un calcio che richiede attenzione e spirito di sacrificio e che, quando funziona crea un forte impatto.

La sua Roma ricorda quella di Garcia non perché giochi allo stesso modo, ma perché trasmette la stessa sensazione: un gruppo compatto, dinamico, capace di alternare verticalità e fraseggio, prontezza difensiva e qualità offensiva. Soprattutto, una squadra che sembra divertirsi mentre gioca.

La rinascita dell’ambiente

Se c’è un aspetto che davvero avvicina Gasperini e Garcia nella Roma è la loro capacità di riattivare l’entusiasmo. Entrambi sono arrivati in momenti in cui serviva ricucire, ricompattare, ridare fiducia a una piazza che vive di emozioni ma che pretende coerenza e ambizione.

Garcia lo fece puntando su spontaneità e libertà di espressione; Gasperini lo fa con un approccio metodico, che migliora i calciatori giorno dopo giorno. Il risultato, però, è simile: una squadra che sa cosa vuole fare, che non ha paura di prendere l’iniziativa, che non rinuncia mai al tentativo di imporre il proprio gioco e che ora è in lotta per lo scudetto, come è possibile notare anche dai siti sportivi e bookmaker di scommesse online.

Due maestri diversi, la stessa eredità

Garcia e Gasperini sono tecnici profondamente diversi nella forma, ma forse simili nella sostanza: entrambi hanno dato un volto alla Roma, ed entrambi l’hanno fatto attraverso un’idea chiara, comprensibile e coinvolgente. Due modi diversi, una missione identica: dare alla Roma un’identità forte, riconoscibile.

La Roma sa riconoscersi

Non importa quanto distanti siano i due periodi, né quanto le squadre siano cambiate negli anni: quando una Roma allenata bene riesce a esprimere un calcio fluido, coraggioso e consapevole, l’ambiente intero lo avverte come un ritorno alle origini.

Ecco perché oggi, guardando la Roma di Gasperini, è naturale ripensare alla Roma di Rudi Garcia.
Perché in entrambi i casi si percepisce la stessa cosa:
una grande Roma è quella che sa riconoscersi, quella che gioca con coraggio, quella che si fida del proprio allenatore.

Calciomercato Roma: possibile offerta di rinnovo con ingaggio inferiore per Pellegrini. Più lontano quello di Dybala

Il direttore sportivo della Roma Frederic Massara è al lavoro per rinforzare la squadra in vista della sessione invernale di calciomercato e allo stesso tempo si sta occupando delle situazioni contrattuali di alcuni calciatori presenti in rosa. Come rivelato dal giornalista di Sky Sport Paolo Assogna durante il suo intervento all’emittente radiofonica, potrebbe arrivare a Lorenzo Pellegrini un’offerta per il rinnovo. Il calciatore piace molto a Gian Piero Gasperini e l’eventuale proposta prevedrebbe un ingaggio inferiore rispetto a quello percepito attualmente. Più lontano, invece, il rinnovo di Paulo Dybala.

(Radio Manà Manà Sport)

Calciomercato Roma: nessuna decisione del Manchester United su Zirkzee. Dialogo quotidiano fra Massara e i Red Devils (VIDEO)

La Roma è al lavoro per acquistare un nuovo centravanti durante la sessione invernale di calciomercato e il nome più caldo è sicuramente Joshua Zirkzee. Come rivelato da Matteo Moretto, il centravanti olandese è il nome preferito in casa giallorossa ma il Manchester United non ha ancora preso una decisione. Il calciatore sembrava più in uscita un mese fa, mentre ora l’allenatore Ruben Amorim lo sta utilizzando con maggiore frequenza.

Inoltre nelle ultime ore si era parlato di un interesse nei confronti di Lorenzo Lucca e sulle sue tracce c’è anche il Milan, ma l’arrivo di un nuovo centravanti è legato soprattutto alla partenza di Santiago Gimenez (seguito in Germania). Il gradito dei rossoneri per il calciatore del Napoli è confermato (piace a Massimiliano Allegri) e si è parlato anche di un possibile scambio di prestiti con Ruben Loftus-Cheek: l’eventuale operazione potrebbe andare in porto soltanto se i partenopei riscattassero Lucca già a gennaio. Inoltre la società campana non vorrebbe cedere un attaccante a una diretta concorrente.

Il primo nome sulla lista di Massara è quello di Joshua Zirkzee. Secondo quanto riferito dal giornalista di Sky Sport Paolo Assogna durante il suo consueto spazio, c’è un dialogo aperto fra il ds della Roma e il club inglese. I giallorossi vorrebbero intavolare la trattativa sulla base di un prestito oneroso con diritto di collegato a un obiettivo sportivo. Il Manchester United vorrebbe monetizzare.

(Manà Manà Sport Roma)

Calciomercato Roma, dalla Spagna: Betis e Siviglia interessate a Fabio Silva. Fonti vicine al giocatore definiscono l’affare “complicato”

La Roma vuole rinforzare il reparto offensivo durante la sessione invernale di calciomercato e tra i tanti nomi seguiti dal direttore sportivo Frederic Massara c’è anche Fabio Silva, già seguito in estate. Come rivelato dal portale spagnolo, sulle tracce dell’attaccante del Borussia Dortmund ci sono anche il Betis e il Siviglia: i due club andalusi hanno chiesto informazioni, ma da fonti vicine al giocatore l’affare viene definito “difficile“. Nonostante questo, il classe 2002 vorrebbe lasciare il BVB per giocare con maggiore regolarità e strappare una convocazione in vista del Mondiale del 2026.

(as.com)

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Riise: “La Roma può arrivare in Champions, sono fiducioso. L’atmosfera al Celtic Park può essere un fattore”

FOOTITALIA.COM – John Arne Riise, ex terzino sinistro della Roma, ha rilasciato un’intervista al portale e tra i vari temi trattati si è soffermato sul rendimento della squadra di Gian Piero Gasperini e sulla partita contro il Celtic. Ecco le sue dichiarazioni.

Cosa ne pensi della nuova Roma di Gasperini? Riuscirà a qualificarsi per la Champions League?
“Penso che abbia avuto un buon inizio. La sconfitta contro il Napoli è stato un piccolo contrattempo, ma sono abbastanza fiducioso che la Roma possa entrare tra le prime quattro e rimanerci. Penso che questo sia un grande obiettivo. Sono rimasto impressionato dal loro inizio di stagione e spero che possano continuare così”.

Tsimikas e Angelino giocano attualmente sulla tua fascia. Ti piacciono questi giocatori?
“Ad essere sincero, non ero un grande fan di Tsimikas al Liverpool. Ho pensato che fosse positivo che avesse accettato una nuova sfida, perché non ero del tutto convinto che sarebbe riuscito a raggiungere il livello richiesto al Liverpool. È un buon giocatore, ovviamente, ma al Liverpool non è riuscito a esprimersi al meglio ed era ora di cambiare. Mi piacciono entrambi i giocatori, ma spero che possano dare il meglio di loro alla Roma, così come spero che Kerkez possa dare il meglio di sé al Liverpool. Devono dimostrare di meritarsi un posto da titolare alla Roma”.

La Roma è alla ricerca di un attaccante a gennaio. Si parla del futuro di Dybala e Ferguson: li terresti?
“È difficile con Dybala, perché è un grande giocatore. Inoltre Ferguson ha grande potenziale, ma i top club sono sempre alla ricerca di nuovi giocatori e se non rendi al meglio per un periodo di tempo prolungato cercano un sostituto. Non sono ancora del tutto sicuro di Ferguson perché non l’ho visto abbastanza, ma non è stato eccezionale. Dybala, invece, è molto ben inserito lì. Non so se andrà via o meno, ma mi piacerebbe che restasse. Penso però che la Roma dovrebbe cercare dei sostituti, almeno per stimolarli e per avere maggiore competizione. Se non riescono a rendere per un periodo lungo, però, dovranno andarsene”.

Pensi che Ferguson possa tornare in Inghilterra a gennaio? Potrebbe essere il profilo adatto per il Fulham?
“Sarebbe un trasferimento interessante. Se Evan decidesse di lasciare la Roma, dovrebbe andare in un posto dove abbia anche più possibilità di giocare. Si tratta di un buon giocatore e il Fulham potrebbe essere il tipo di squadra in cui potrebbe dare il meglio di sé. Potrebbe trarne vantaggio, perché lì i giocatori vengono seguiti con attenzione. I tifosi gli darebbero tempo. Quindi potrebbe essere un’ottima mossa per lui”.

Celtic-Roma?
“Giocare contro i Rangers è diverso rispetto al Celtic. C’è più pressione quando affronti il Celtic e il pubblico è molto caldo. La Roma arriverà lì e giocherà con uno stile diverso da quello a cui è abituato il Celtic. Contro il Celtic sarà una partita molto veloce. Ma sono abbastanza fiducioso che la Roma possa giocare una grande partita e ottenere un buon risultato contro di loro. Ma una cosa è certa, l’atmosfera al Celtic Park è pazzesca. Questo potrebbe essere un fattore importante per la Roma, perché lo Stadio Olimpico è un grande stadio con una pista di atletica che separa il pubblico dal campo. Il Celtic Park è più chiuso, quindi la pressione può essere un fattore importante”.

La Roma ha ottenuto risultati discreti in trasferta in Europa. Pensi che quest’anno riuscirà a conquistare 6 punti su 6 a Glasgow in Europa League?
“Penso proprio di sì. Penso che la Roma abbia avuto un buon rendimento finora. L’unica cosa che potrebbe essere difficile, secondo me, è capire se riuscirà a gestire lo stile di gioco del Celtic e l’atmosfera dello stadio. So per esperienza che i giocatori del Celtic partiranno dal fischio d’inizio per travolgerti, cercando di creare occasioni e ottenere il sostegno dei tifosi e questo potrebbe essere intimidatorio se non sai come reagire. Ma questa è l’unica cosa che mi preoccuperebbe. A parte questo, sono fiducioso che la Roma possa ottenere la vittoria”.

Evan Ferguson è stato accostato anche al Celtic…
“È difficile per i giocatori che arrivano da un altro paese giocare bene fin da subito. Non sta segnando e al momento sta faticando alla Roma. Forse gli piacerebbe andare al Celtic, non ne sono sicuro. Ma al momento non sta vivendo un grande momento alla Roma. Quindi non mi sorprenderebbe se cercasse di cambiare club e ricominciare da qualche altra parte. È un peccato perché quando ha iniziato la sua carriera tutti erano entusiasti di lui. La gente diceva che sarebbe stato il nuovo Harry Kane, ma ha avuto sfortuna con gli infortuni e non è riuscito a trovare il ritmo giusto nelle ultime due stagioni”.

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Torino, ufficiale l’esonero del ds Vagnati: Cairo richiama Petrachi (COMUNICATO)

Rivoluzione nell’organigramma dirigenziale del Torino. Come annunciato dalla società piemontese tramite un comunicato, il presidente Urbano Cairo ha deciso di esonerare il direttore sportivo Davide Vagnati e al suo posto ha richiamato l’ex Roma Gianluca Petrachi (lavorò nel club granata dal 2010 al 2019). Ecco la nota ufficiale: “Il Torino Football Club comunica l’esonero, con effetto immediato, di Davide Vagnati dall’incarico di Direttore Sportivo e Responsabile dell’Area tecnica del Club. Il Torino FC ringrazia Vagnati per il lavoro svolto e per il grande impegno profuso in questi quasi sei anni e gli augura il meglio nel proseguimento della sua carriera. 

La direzione tecnico-sportiva è stata nuovamente affidata a Gianluca Petrachi, già Direttore Sportivo del Torino con una lunga permanenza dal 2010 al 2019. Tutta la Società riaccoglie Gianluca Petrachi con un caloroso abbraccio: bentornato a Torino, Sempre Forza Toro!”.

(torinofc.it)

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