Questa è la Roma con pregi e difetti. E lontana da Gasp

[…] Il ko interno con il Lille uguale alla vittoria con il Verona che ha dato il primato in classifica ai giallorossi con il Milan e il Napoli. La Roma di oggi, insomma, è cosi, con i suoi pregi, non avrebbe vinto cinque delle sette partite stagionali, e i suoi difetti, già
due sconfitte casalinghe senza segnare. Non contano, dunque, gli interpreti schierati da Gasperini, perché con i titolari o le alternative, lo svolgimento non cambia. Il migliore è
sempre Svilar, il portiere, e il peggiore l’attacco, solo una rete dai centravanti, con Dovbyk che giovedì ha sbagliato due volte il rigore. Gasperini, insomma, non incide come vorrebbe.
Pressing, aggressività e finalizzazione sono rimasti a Bergamo. Avanti tutta, la sua idea, anche a costo di correre qualche pericolo. L’attacco come miglior difesa, lo slogan non passerà mai di moda. La Roma, però, non somiglia ancora all’Atalanta. Rischia e basta, cioè subisce le ripartenze altrui senza costruire occasioni da gol. […] Si torna sempre lì, alla rosa incompleta per come lui intende gestire il gruppo e  impostare il lavoro. Il turnover contro Lille ha accentuato la precarietà con cui dovrà convivere fino a gennaio. Giovedì ha schierato per la prima volta – da titolari – quattro nuovi: Wesley, El Aynaoui, Tsmikas e Ferguson. Non ha funzionato. […]

(U. Trani – Corsera)

I nuovi faticano a inserirsi e giocano sempre i soliti. Il mercato estivo sotto esame

Ottobre non può essere il mese dei bilanci. Al massimo quello delle riflessioni, dopo 5 gare di campionato e due di coppa. E palesare qualche perplessità sul mercato – al di là del primo posto in classifica in campionato che rappresenta in questo momento la nota lieta ma per certi versi paradossale della vicenda – non va presa come lesa maestà. Soprattutto se il primo ad avere dei dubbi, è stato Gasperini che, con garbo, il l’ settembre si è presentato ai canali del club dicendo: «Avevamo ancora la voglia, e se vogliamo la necessità, di fare qualche operazione. A questo punto la società avrà modo di operare con più calma e con più successo nel prossimo mercato». […] Il problema evidente riguarda il centravanti. Puntare le proprie fiches su un attaccante di 20 anni, non di proprietà, reduce da un anno di quasi inattività, si sta confermando un azzardo. […] E allora il discorso scivola inevitabilmente sugli investimenti più onerosi effettuati. Due in particolare: 25 milioni per El Aynaoui (23+2) e altrettanti più 5 di bonus per Wesley. […] L’ex Lens, ad esempio, oggi è la riserva di Koné. E allora la domanda vien da sé: anziché spenderli in quel ruolo, non si potevano dirottare per il centravanti o per la famosa ala mancina di piede destro e prendere in mediana un calciatore in prestito? […]  Senza volersi soffermare sul prestito secco di Tsimikas (deludente) e sul parametro zero Vasquez (superato da Gollini che sembrava ai margini) se un club investe 11,5 milioni per Ghilardi e il centrale non solo si vede passare davanti Hermoso, che non doveva nemmeno partire per il ritiro, ma il baby Ziolkowski e Celik, che qualcuno ha dimenticato essere un terzino, qualche domanda è inevitabile porsela. […] Ranieri non perde occasione per ricordarlo urbi et orbi, prefigurando scenari difficili a giugno. Ma se dopo 120 milioni spesi da Ghisolfi e 63 da Massara, per Gasp i due calciatori più di qualità della Roma sono Dybala e Pellegrini – che fino ad un mese fa si dava per scontato la loro partenza a giugno (e lo scenario più probabile resta questo) – vuol dire che qualcosa non ha funzionato.

(Il Messaggero)

Bassa qualità

È sempre difficile pensare di proporre un calcio ad alta velocità-intensità e allo stesso tempo ad alta qualità. La Roma ha nelle corde il ritmo, che riesce a tenere alto, come l’altra sera contro il Lille, un aspetto, questo, riconosciuto ed evidenziato anche dallo stesso Gasperini. […]  L’uomo di maggiore qualità, Dybala, è assente. Un calciatore con il calcio nella testa e nei piedi, il migliore nella rosa della Roma, ma Gasperini ce lo ha avuto per tre spezzoni di partita (Bologna, Pisa e Torino) e poi ci ha dovuto rinunciare per via dei soliti problemi muscolari che lo hanno colpito e che lo affliggono da tempo. […] Un calciatore del genere vale la pena averlo se è in buone condizioni, se continuo nelle prestazioni, se intenso come la Roma a cui pensa Gasp. […] Uno la Roma ce l’ha e si chiama Bailey, ma pure lui, chi l’ha visto? Tornerà dopo la sosta, intanto Gasp si gode il rientro in gruppo di Dybala, il che non significa che potrà giocare già a Firenze, né che potrà farlo per novanta minuti. Soulé è in grado di saltare l’uomo, ma ogni tanto si perde, è giovane e deve crescere ancora: per ora i numeri non sono di un top, un assist e due reti. Il tecnico ha recuperato Pellegrini, un calciatore di qualità, ma Lorenzo non è un corridore, la velocità e i cambi di direzione non sono il suo lato migliore; è bravo nella regia sulla trequarti, che è un’altra cosa. Gasp l’altra sera con il Lille lo ha sostituito (e lui c’è rimasto anche male): pensava che, con ElSha, poteva scardinare meglio la difesa dei francesi. Ma il Faraone sembra aver perso quella spinta offensiva, come se si fosse appiattito sulle vecchie abitudini, quello dell’esterno a tuttafascia. La qualità vuol dire: non perdere il pallone facilmente, avere la giocata vincente, il tiro, il passaggio illuminante. Un aspetto che, al momento, Gasp non trova nemmeno nel centravanti, dopo essersi arrotolato nell’alternanza tra Ferguson e Dovbyk. Uno è Indietro di condizione e sempre sul punto di esplodere, l’altro intristito e rigenerato dal gol col Verona e ora di nuovo alle prese con le critiche per il doppio errore dal dischetto. […] E al momento, la Roma sembra pagare un po’ il lavoro pesante svolto in estate, del resto le squadre di Gasp non hanno mai avuto un avvio folgorante. Un lavoro che ha dato i suoi frutti nelle prime due giornate di campionato, quando in campo è andata una squadra più sciolta. Il primo tempo con il Bologna, per intenderci, è stato il migliore sotto questo aspetto. […]

(Il Messaggero)

Cristante ritrova la maglia della Nazionale. La prima di Cambiaghi e Nicolussi Caviglia

Non c’è Rovella, infortunato, ed ecco Cristante. Era comunque nell’aria il ritorno del romanista tra i convocati: manca dalla sfida con la Svizzera dell’ultimo Europeo. Il ct Rino Gattuso nei ventisette che dovranno affrontare i ritorni con Estonia (a Tallinn l’11) e con
Israele (a Udine il 14), oltre a Bryan tira fuori dal cilindro anche Nicolussi Caviglia e Cambiaghi, uno degli otto attaccanti chiamati, e tra questi c’è anche Zaccagni, anche se il forfait con il Toro rischia seriamente di fargli saltare i due impegni azzurri.[ …] Rispetto a settembre, scompaiono dalla lista anche Gatti e Leoni, quest’ultimo anche gravemente infortunato. Confermato, invece, Mancini. L’Italia è chiamata a vincere sempre se vuole sperare nel primo posto e soprattutto assicurarsi il secondo, che la porterà a giocare almeno il playoff per l’accesso al Mondiale del 2026. Al momento la classifica del Gruppo I è questa: Norvegia 15 punti (5 gare disputate), Italia 9 (4), Israele 9 (5), Estonia 3(5), Moldova 0 (5). […] L’ultima a Udine, invece, un anno fa, sempre con Israele, partita piena di tensioni: la Nazionale superò 4-1 Israele (in Nations League) con doppietta di Di Lorenzo e gol di Retegui e Frattesi, quella sera ci fu l’esordio di Maldini. Tensioni anche in questa occasione, in Italia si urla il “non giocate contro Israele“. E’ accaduto anche a Coverciano, dove la Nazionale si radunerà tra domani e lunedì: un corteo fiorentino, che stava esprimendo solidarietà alla Palestina, ha raggiunto il Centro tecnico della Figc. «Saremo tutti a Udine perché quella partita non si deve giocare». […]

(Il Messaggero)

Dybala, polemiche e dubbi

C’è sempre Dybala al centro della Roma. Cambiano gli allenatori, gli interpreti e il modo di giocare, ma la Joya mantiene comunque la sua imprescindibilità. A dire il vero Paulo è stato al centro anche di una polemica innescatasi nel giovedì di Europa League, già amarissimo per la sconfitta e per quei goffi tre rigori consecutivi sbagliati, e che ha visto come protagonisti Massara e Gasperini. […] Tornando alla cronaca: il recupero della Joya rispetta i tempi e, prima della sfida di Europa League col Lille, l’argentino riceve l’ok dei medici per un rientro graduale in gruppo, confermato alla ripresa dei lavori di ieri a Trigoria. Una situazione più che positiva in vista di Firenze, almeno secondo il ds Massara, che prima dei match coi francesi si era sbilanciato: «Dybala sta recuperando bene, ci auguriamo che sia disponibile per domenica». Una previsione troppo ottimistica per Gasperini, che nel post gara ha risposto con una frecciatina tutt’altro che velata: «Paulo non si è mai allenato con la squadra, forse Massara sa più cose di me, ma non credo». […] Gasperini rimarrà in silenzio in questa vigilia, non scioglierà il dubbio Dybala, che potrebbe comunque essere convocato per la sfida del Franchi e sganciato solo per estrema necessità. Anche perché l’allenatore giallorosso vorrebbe sfruttare la sosta per rigenerarlo fisicamente e riprovare a dargli continuità. Perché la qualità non si discute, ma con Gasp serve anche intensità e la Joya su questo lascia ancora molte perplessità. Che si ripercuotono sul tema rinnovo: nonostante ci sia un contratto in scadenza nel 2026, la Roma prende tempo per capire quali sono le reali condizioni di Dybala e che apporto può ancora dare in termini di presenze il numero 21. […] L’intenzione del suo entourage è quella di spalmare l’attuale stipendio da 8 milioni su altri due anni, ma al momento non è un’ipotesi che la Roma prende in considerazione. Il club vuole capire che contributo riuscirà a dare Dybala al progetto di Gasperini, non in che modalità ma con quanta continuità.

 

(Tuttosport)

Dybala in gruppo: spera per Firenze

Un rigorista come lui sarebbe servito nella surreale notte contro il Lilla. E ora Paulo Dybala è pronto a tornare, almeno tra i convocati. leri l’argentino ha ripreso ad allenarsi in gruppo dopo quasi un mese passato ai box a causa dell’ennesima lesione. L’obiettivo è essere in panchina per la sfida di domani contro la Fiorentina, ma il suo recupero ha generato nuova tensione tra Massara e Gasperini. […] L’entourage della Joya, infatti, ha provato di nuovo a bussare alla porta della Roma per il rinnovo (con spalmatura dell’ingaggio) del contratto in scadenza a giugno. Ma per ora il club non è intenzionato ad aprire trattative ufficiali. […] La qualità non si discute, ma con Gasp serve anche continuità e intensità. E fin qui Paulo ha giocato appena 106′ e una sola gara da titolare (col Torino) interrotta a fine primo tempo per infortunio. L’ennesimo di una lunga serie che gli ha fatto saltare quasi 50 partite in tre anni.

(Gasport)

La ricaduta di Dovbyk

[…] La crisi degli attaccanti della Roma non ha in realtà molti retroscena o chiavi di lettura da spendere: per i diretti interessati le attenuanti ormai non reggono più. L’involuzione acuita dagli errori dal dischetto di Artem Dovbyk, in attesa del primo squillo di Evan Ferguson in condizioni fisiche non proprio brillanti, sembra in particolare la nuova eclissi di un attaccante prigioniero della propria “timidezza”. […] Qui il gigante ucraino della Roma non sposta l’inerzia e dagli undici metri contro il Lilla, davanti alla porta che è diventata all’improvviso troppo piccola, si è rimpicciolito pure lui. Subendo l’onta del cambio di rigorista (Soulé … ) dopo i due tiri falliti sullo stesso lato: un paradosso per l’ ex capocannoniere della Liga. E adesso? E ora c’è da lavorare soprattutto sul piano psicologico, rimandando a gennaio le sentenze. Gasp, che raffinato motivatore di attaccanti è sempre stato, si trova davanti al difficile compito di rilanciare un centravanti, Dovbyk, che tutti sanno non essere il suo profilo ottimale per il gioco che ha in mente, ma tant’è: adeguato per le dinamiche d’attacco di altre squadre magari, ma non l’ideale per le manovre avvolgenti “gasperiniane” che prevedono attaccanti in costante dialogo con trequartisti e mediani.[…] La pazienza di Gasp potrebbe finire presto, se Artem non darà una sterzata decisa (al di là del gol contro il Verona di domenica scorsa) al suo presente in campo. Un’occasione potrebbe averla subito domani contro la Fiorentina per togliersi dalle spalle il fardello degli errori e dello scetticismo sempre più palese nei suoi confronti: contro i viola l’amico Dzeko, parte in causa, non potrà nemmeno “consigliarlo” come ha fatto prima della gara contro la squadra di Zanetti con tanto di ringraziamenti social di Artem. Il quale dovrà, nel caso, trascinare la Roma attingendo a piene mani al suo orgoglio per riscattarsi e riguadagnare consensi. […] Con una certezza: nel caso di un nuovo calcio di rigore, non potendo tirarlo di sicuro Dybala (che contro il Lilla avrebbe probabilmente evitato la figuraccia dei compagni così come Pellegrini … ), non sarà lui a presentarsi davanti a De Gea. Perché proprio nessuno riuscirebbe a trovare un’attenuante in caso dell’ennesimo errore…

(Gasport)

Serie A, Verona-Sassuolo 0-1: decide Pinamonti

La sesta giornata di campionato si apre con la vittoria esterna del Sassuolo. Allo Stadio Bentegodi la squadra di Fabio Grosso batte 1-0 il Verona: decide al 71′ una rete di Pinamonti, che fallisce dal dischetto ma non sbaglia sulla ribattuta. Con questo successo i neroverdi si portano a quota 9 punti in classifica, mentre il Verona resta a 3.

FOTO – Relax tra Lille e Fiorentina: Gasperini a cena fuori

Tra la sconfitta con il Lille e la preparazione della gara con la Fiorentina, Gian Piero Gasperini si gode la città. Dopo il ko in Europa League e prima della sfida contro i viola in programma domenica alle 15.00 al Franchi, il tecnico giallorosso si è concesso una serata alla scoperta della cucina romana: questa sera Gasperini è stato a cena nel noto ristorante ‘La Villetta dal 1940’.

 

 

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Fiorentina-Roma, l’ordinanza della Prefettura: divieto di vendita di alcolici vicino allo stadio

Sale l’attesa per la sfida tra Fiorentina e Roma, in programma domenica 5 ottobre allo stadio Artemio Franchi. La partita, valida per la sesta giornata di Serie A, è stata oggetto di analisi da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che ha disposto una serie di misure restrittive per l’area circostante l’impianto sportivo. Come si legge in un comunicato ufficiale, è stato emanato un provvedimento che, dalle ore 12:00 alle ore 18:00 di domenica, vieta la vendita per asporto di bevande alcoliche e di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o lattine in tutti gli esercizi pubblici e commerciali situati nel perimetro dello stadio.

Inoltre, nella stessa fascia oraria e nella medesima area, sarà vietata anche “la detenzione di qualsiasi genere di bomboletta spray contenente principi urticanti”. Misure preventive per garantire il corretto svolgimento di un match importante, in cui la Roma di Gasperini cercherà il riscatto dopo la sconfitta europea contro il Lille e la Fiorentina deve cambiare passo dopo una partenza molto negativa.

Questo il testo del comunicato:

“L’incontro di calcio in programma per il prossimo 5 ottobre tra ACF Fiorentina e AS Roma, valevole per il Campionato di Serie A, stagione 2025/2026, è stato oggetto di esame nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi in data 2 ottobre 2025, all’esito del quale, a seguito dell’analisi svolta dalle Forze di polizia, è stato adottato un provvedimento ex art. 2 T.U.LL.P.S. che prevede il divieto dalle ore 12:00 del 5 ottobre 2025 fino alle ore 18:00 del 5 ottobre 2025:
a) della vendita per asporto in forma fissa ed ambulante di bevande alcoliche di qualunque gradazione e di ogni altra bevanda in contenitori di vetro e/o lattine in tutti gli esercizi pubblici e attività commerciali di vendita ubicati all’esterno dello stadio “Artemio Franchi”, nell’area compresa nel seguente perimetro: Piazza delle Cure, Viale dei Mille, Via Pacinotti, Via del Pratellino, Via Del Campo D’Arrigo, Viale De Amicis, Viale Lungo l’Africo, Piazza Alberti, Viale Ojetti, Viale Righi, Viale Volta.
b) della detenzione di qualsiasi genere di bomboletta spray contenente principi urticanti all’interno dello stadio Franchi ed all’esterno dell’impianto sportivo lungo il perimetro composto da: Piazza delle Cure, Viale dei Mille, Via Pacinotti, Via del Pratellino, Via Del Campo D’Arrigo, Viale De Amicis, Viale Lungo l’Africo, Piazza Alberti, Viale Ojetti, Viale Righi, Viale Volta.”

(prefettura.interno.gov.it)

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