Out Angelino. Torna Dybala ma in panchina. C’è Rensch

IL TEMPO (G. TURCHETTI) – È di nuovo Joya. A tre settimane di distanza dall’infortunio con il Torino, Dybala rientra tra i convocati per la sfida con la Fiorentina. Dopo essersi allenato individualmente per una decina di giorni, il numero ventuno giallorosso è tornato a lavorare in gruppo venerdì e oggi potrebbe raccogliere qualche minuto nel finale. Non è partito con la squadra per Firenze, invece, Angeliño a causa di un’influenza. Lo spagnolo era rimasto in panchina per novanta minuti anche nella gara contro il Lille. Anche Hermoso non è al massimo della condizione e, dunque, Gasperini dovrebbe affidarsi nuovamente al terzetto difensivo composto da Celik, Mancini e N’Dicka.

Koné si è risparmiato settanta minuti in Europa League ed è pronto a riprendersi il proprio posto in mezzo al campo insieme a Cristante. Non ha convinto giovedì scorso Tsimikas, autore dell’errore che ha portato al gol di Haraldsson, e con l’assenza di Angeliño, dovrebbe cedere il posto a sinistra a Rensch, mentre sul lato opposto viaggia verso la conferma Wesley. Sulla trequarti, Gasperini non può fare a meno di Soulé, sempre titolare tra campionato ed Europa League in quest’avvio di stagione. Pellegrini è favorito su El Shaarawy per il posto a fianco all’argentino. A Firenze cercherà il riscatto Dovbyk dopo i due errori dal dischetto contro il Lille. Il centravanti ucraino, in gol contro il Verona domenica scorsa, è avanti nel ballottaggio con Ferguson, che ha effettuato una risonanza alla caviglia dalla quale non sono emersi problemi.

Soulé e la Roma, a Firenze per l’esame da grande

La trasferta di Firenze rappresenta un “bivio” per la Roma di Gasperini, chiamata a reagire dopo la deludente prova europea contro il Lille. Per indirizzare la stagione nella giusta direzione, il tecnico si affida al positivo rendimento esterno e spera nel riscatto di Dovbyk, confermato titolare nonostante il doppio errore dal dischetto.

La buona notizia è il ritorno tra i convocati di Paulo Dybala, che partirà dalla panchina ma è pronto a dare il suo contributo a gara in corso. Tuttavia, le maggiori aspettative di Gasperini sono riposte in Matías Soulé. L’argentino, dopo un avvio promettente, ha mostrato un calo di rendimento e pericolosità, tendendo a giocare troppo lontano dalla porta.

Gasperini gli chiede di essere più incisivo e decisivo negli ultimi metri, sfruttando le sue qualità per determinare il risultato con tiri, dribbling o assist. L’obiettivo è trasformarlo in un giocatore capace di segnare con continuità, come già dimostrato in passato, per sopperire alla carenza di alternative offensive in attesa del pieno recupero di Dybala e Bailey. Per Soulé questa è la stagione della consacrazione, e la partita di Firenze potrebbe essere il crocevia per il suo definitivo decollo.

(corsera)

Chi va sul dischetto? In pole c’è Pellegrini

Dopo i tre errori dal dischetto contro il Lille, la questione dei rigoristi torna di stretta attualità in casa Roma. Paulo Dybala, cecchino infallibile con 17 centri su 17, partirà dalla panchina a Firenze.
In sua assenza, il primo rigorista designato sarà Lorenzo Pellegrini. Se il capitano non fosse in campo, toccherebbe ad Artem Dovbyk, nonostante i due errori di giovedì. Segue nelle gerarchie Bryan Cristante, che ha scavalcato Matías Soulé.

(Il Messaggero)

Ritorna Dybala, Angelino è out

Buone notizie per Gasperini: Paulo Dybala torna a disposizione per la trasferta di Firenze. L’argentino, assente da venti giorni per un risentimento muscolare, si è allenato in gruppo ed è partito con la squadra. Il suo impiego sarà probabilmente limitato a uno spezzone di gara in caso di necessità, data la condizione non ottimale.

Se da un lato si recupera Dybala, dall’altro si ferma Angeliño, bloccato dall’influenza. A sinistra dovrebbe quindi giocare Tsimikas, reduce però da prestazioni negative. Non è esclusa l’ipotesi di adattare Rensch su quella fascia.

In attacco, Artem Dovbyk è in vantaggio su Evan Ferguson per il ruolo di centravanti. Nonostante la sconfitta con il Lille, Gasperini ha speso parole positive per l’ucraino, definendolo “in crescita”, a differenza dell’irlandese che sembra in una fase di involuzione. Alle spalle della punta agiranno Soulé e, con ogni probabilità, ancora Pellegrini, ritenuto dal tecnico l’unico in grado di inventare gioco in assenza di Dybala. A centrocampo, si ricompone la coppia titolare KonéCristante.

(gasport)

Roma contro il tabù Firenze

IL TEMPO (L. PES) – Quattro anni e sette mesi separano la Roma dall’ultimo successo a Firenze, esattamente milleseicentosettantasette giorni. (…) Nel frattempo, la Roma ha collezionato un pareggio e tre sconfitte al Franchi, la più pesante il 27 ottobre di un anno fa quando il gol di Koné non bastò ad evitare l’umiliante 5-1 ai danni della squadra di Juric, a poche settimane dall’esonero.

Ma oggi (fischio d’inizio ore 15, diretta Dazn) Gasperini vuole cambiare la storia per dare una svolta dopo il ko interno in Europa League, ma soprattutto per restare in testa alla classifica alla seconda sosta del campionato. Missione non facile considerando le difficoltà dei viola di Pioli in questo inizio di campionato e la necessità di trovare punti e, soprattutto, la prima vittoria del campionato. Eppure Gasp dovrebbe conoscere bene l’avversario. Pioli è il secondo allenatore più affrontato in carriera dal piemontese dopo Allegri, (…)

Una conoscenza condivisa che renderà ancora più tattica una sfida dove la Fiorentina giocherà con tanta pressione, ma anche con la determinazione di chi deve al più presto allontanarsi da una situazione difficile, mentre la Roma è chiamata a ritrovare brillantezza ma soprattutto gol. In Europa è tornata evidente la difficoltà realizzativa, al di là della follia dei rigori, con Ferguson e Dovbyk in evidente affanno. Oggi dovrebbe toccare nuovamente al centravanti ucraino, in gol la scorsa settimana col Verona, con Pellegrini e il solito Soulé, unico capace di inventare negli ultimi trenta metri.

Il tecnico giallorosso chiederà un ultimo sforzo ai suoi prima della pausa, dopo un paio di prestazioni sottotono, in particolare dal punto di vista fisico. Una vittoria, la terza consecutiva in campionato, consentirebbe ai giallorossi di fermarsi in testa alla classifica e chiudere positivamente la prima vera tranche del campionato in attesa del big match con l’Inter del 17 ottobre, che potrebbe valere tanto non solo in termini di classifica. Tante, però, le insidie che si nascondono dietro la gara di questo pomeriggio, aggravate dal tabù Franchi che negli ultimi anni ha dato diversi dispiaceri alla Roma. La missione è quella di invertire il trend. Per restare in vetta.

Gasperini rilancia i titolari dopo il ko con il Lille. A Firenze per restare su

Al Franchi, contro la Fiorentina, la Roma si gioca il primato e cerca risposte immediate dopo la sconfitta e i tre rigori falliti in Europa League. Gasperini punta a chiudere in testa alla classifica prima della sosta, in attesa di recuperare gli infortunati (rientra Dybala tra i convocati, ancora out Bailey) e di oliare i meccanismi offensivi.

Nessuna rivoluzione in vista: il tecnico si affiderà al suo “zoccolo duro”, i giocatori che finora hanno dato maggiori garanzie. In difesa, davanti a Svilar, confermati Celik, Mancini e Ndicka. Sulle fasce Wesley e Tsimikas (quest’ultimo al posto dell’influenzato Angeliño), con la coppia KonéCristante a fare da diga in mediana.

In attacco, Soulé e Pellegrini agiranno alle spalle di Dovbyk. L’ucraino, reduce dai due errori dal dischetto, cerca un pronto riscatto e Gasperini, vista la prova opaca di Ferguson, è pronto a rinnovargli la fiducia.

La Roma arriva a Firenze consapevole delle proprie basi solide, ma il tecnico ha chiesto una reazione di squadra dopo il passo falso europeo. L’obiettivo è difendere il primato con una prestazione di concentrazione e ritmo, dimostrando quella capacità di reagire che Gasperini ritiene fondamentale per il salto di qualità.

(la Repubblica)

Gasp rilancia Dovbyk, Pioli aspetta Kean. Duello tra squadre alla ricerca del gol

Fiorentina-Roma è anche un incrocio tra due squadre con evidenti problemi in fase offensiva. I viola di Pioli attendono ancora il primo gol di un attaccante in campionato e la prima vittoria (…). La Roma di Gasperini, invece, pur faticando a trovare la via della rete con i suoi centravanti, è riuscita a sopperire a queste lacune, conquistando il primo posto in classifica.

Oggi Gasperini rilancerà Dovbyk dal primo minuto, nonostante il doppio errore dal dischetto in Europa League. La grande notizia per i giallorossi è il ritorno tra i convocati di Paulo Dybala dopo tre settimane di assenza; l’argentino partirà dalla panchina. Assente invece Angeliño per influenza.

Nella Fiorentina, Pioli cerca una scossa per allontanarsi dalla zona retrocessione e dovrebbe affidarsi alla coppia GudmundssonKean. (…) La Roma, al contrario, punta a consolidare il primato prima della sosta e della successiva sfida all’Inter. La partita sarà anche il 28° confronto tra i due allenatori, un duello non sempre privo di tensioni.

(corsera)

Gasp e la Viola, rivalità infinita

Gian Piero Gasperini ha scelto il silenzio alla vigilia di Fiorentina-Roma, una partita che per lui non è mai banale. Il tecnico giallorosso ha un rapporto storicamente conflittuale con l’ambiente viola, fatto di polemiche, insulti e tensioni che risalgono ai tempi del Genoa, quando si giocava un posto in Champions proprio con la Fiorentina. Da allora, ogni sua visita al Franchi è stata segnata da un clima ostile, (…), alimentando una rivalità personale che ora si innesta in quella, già accesa, tra Roma e Fiorentina.

Il Franchi è un campo tradizionalmente ostico per i giallorossi, teatro di grandi vittorie ma anche di umiliazioni cocenti, come il 7-1 subito in Coppa Italia nel 2019 o il 5-1 dello scorso anno. L’ultima vittoria della Roma a Firenze risale al marzo 2021, (…), e da allora sono arrivate solo sconfitte e un pareggio.

Oggi, le due squadre arrivano alla sfida con stati d’animo opposti: la Roma ha ottenuto quattro vittorie in campionato, mentre la Fiorentina è ancora a secco di successi. La partita assume quindi un’importanza cruciale per entrambe. Per Gasperini c’è anche da sfatare il “tabù” Pioli, l’allenatore contro cui ha subito la peggior sconfitta della sua carriera, quando l’avversario era sulla panchina dell’Inter. (…) Fiorentina-Roma, insomma, promette ancora una volta scintille.

(Il Messaggero)

Giochisti senza gol. Fiorentina-Roma: cercansi bomber tra crisi e vetta

Fiorentina-Roma è anche la sfida tra due attacchi in difficoltà. I viola hanno segnato solo tre gol in cinque partite, con il peggior dato della Serie A per conclusioni nello specchio. La Roma ha numeri offensivi leggermente migliori (quattro gol), ma la sostanza non cambia: entrambe le squadre faticano a trovare la via della rete. Paradossalmente, sia Gasperini che Pioli sono allenatori noti per il loro gioco offensivo (…). L’Atalanta di Gasp e il Milan di Pioli erano macchine da gol. Questo avvio a rilento può essere dovuto al periodo di adattamento ai nuovi sistemi di gioco.

Le difficoltà offensive dei viola sono evidenti: il capocannoniere Kean, dopo i 25 gol della scorsa stagione, è ancora a secco (…). Pioli cerca soluzioni, sperando nell’entusiasmo dei suoi giocatori reduci dalla Nazionale.

Anche in casa Roma l’attacco non sorride. Dovbyk si è sbloccato contro il Verona, ma ha poi fallito due rigori in coppa. Nonostante ciò, Gasperini potrebbe confermarlo titolare a causa di un Ferguson non al meglio. Il rientro di Dybala tra i convocati è una buona notizia, ma il suo sarà un impiego graduale. Toccherà quindi ancora a Soulé e Pellegrini accendere la luce sulla trequarti. Lo stesso Soulé, pur reduce dall’errore dal dischetto in coppa, si è detto fiducioso sul lavoro con Gasperini: “Stiamo lavorando per essere più incisivi (…). Vuole che io entri di più in area. (…) Sono sicuro che col suo aiuto potrò fare molto di più”. Oggi si vedrà quale dei due attacchi riuscirà a interrompere il digiuno.

(gasport)

Serie A, Atalanta-Como 1-1: a Samardzic risponde Perrone, finisce in parità a Bergamo

Finisce in parità il match della sesta giornata di Serie A tra l’Atalanta di Ivan Jurić e il Como di Fabregas, oggi squalificato. A Bergamo, le due squadre si dividono la posta in palio con il risultato di 1-1, maturato interamente nel primo tempo. A sbloccare la partita sono i padroni di casa, in vantaggio dopo appena sei minuti con Lazar Samardžić, ma raggiunti al 19′ dal pareggio di Máximo Perrone per gli ospiti.
Con questo risultato, l’Atalanta sale a 10 punti in classifica, mentre il Como si porta a quota 9. Un pareggio che offre alla Roma, impegnata domani a Firenze e attualmente a 12 punti, la possibilità di allungare il proprio vantaggio sui bergamaschi.