Stadio Roma: domani l’incontro tra Dan Friedkin e il sindaco Gualtieri

Sono ore caldissime in casa Roma. Il presidente Dan Friedkin è tornato nella Capitale e, oltre a partecipare alla 32esima assemblea generale dell’ECA (da ieri EFC), si recherà anche al ‘Fulvio Bernardini’ per incontrare Frederic Massara, Claudio Ranieri e Gian Piero Gasperini. Il tema più caldo resta però la costruzione del nuovo stadio a Pietralata e, come rivelato dall’edizione odierna del quotidiano, il numero uno del club giallorosso incontrerà il sindaco Roberto Gualtieri nella giornata di domani.

(gasport)

Dan Friedkin a Roma: l’arrivo del presidente giallorosso all’assemblea della EFC (FOTO e VIDEO)

Dan Friedkin è sbarcato a Roma. Il presidente del club giallorosso è tornato nella Capitale in vista della 32esima assemblea generale dell’ECA, che da ieri ha cambiato nome in EFC (European Football Clubs). L’evento è in programma dal 7 al 9 ottobre al Roma Cavalieri Waldorf Hotel e in occasione della riunione odierna sono presenti anche Nasser Al-Khelaifi (presidente del PSG) e il numero uno della UEFA Aleksander Ceferin. Dan è membro del comitato esecutivo della EFC dal 2021 ed è arrivato all’assemblea poco prima delle ore 10.

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Rigori Serie A, ultimi 10 anni: chi ha la miglior percentuale realizzativa? Roma in testa con l’84.62%, Milan tra le più imprecise

Nella battuta di un calcio di rigore si concentra una miscela di tecnica, psicologia e destino che può decidere l’esito di una partita, di un torneo o addirittura di una carriera. Proprio sui tiri dal dischetto News.Superscommesse.it ha condotto un’analisi prendendo in considerazione gli ultimi 10 anni di Serie A, le prime statistiche dell’attuale stagione e i 20 club ai quali, in questo arco temporale, è stato assegnato il maggior numero di penalty: l’obiettivo è quello di stabilire quale squadra è stata più precisa dagli undici metri e quale, invece, detiene la peggiore percentuale di trasformazione.

Dai risultati dello studio, la Roma risulta alla guida di questa classifica con 91 rigori assegnati, di cui 77 realizzati, per una percentuale di successo dell’84,62%. I capitolini si confermano affidabili dal dischetto, nonostante il recente clamoroso triplice errore contro il Lille. Molto positive anche le prestazioni di Hellas Verona (84,44%), Sassuolo (84,21%) e Parma (83,33%), squadre che, pur avendo ottenuto meno rigori rispetto ai top club, hanno mostrato grande freddezza dagli undici metri.

Tra le grandi, l’Inter si distingue con 83 rigori e l’83,13% di realizzazione, mentre la
Lazio, pur avendo avuto il maggior numero di penalty (99), ne ha sbagliati 18, fermandosi a 81,82%. Più indietro la Juventus (80%) e il Napoli (78,75%), mentre sorprende in negativo il dato del Milan, che pur avendo calciato 88 rigori, ne ha trasformati solo 63, con una
percentuale di successo del 71,59%, una delle più basse tra le big.

Di seguito la classifica della percentuale realizzativa dal dischetto relativa alle 20 squadre a cui è stato assegnato il maggior numero di rigori nelle ultime 10 stagioni di Serie A:

ROMA

Rigori a favore: 91

Rigori segnati: 77

Rigori sbagliati: 14

% realizzativa: 84.62

VERONA

45

38

7

84.44

SASSUOLO

76

64

12

84.21

PARMA

24

20

4

83.33

BOLOGNA

48

40

8

83.33

INTER

83

69

14

83.13

LAZIO

99

81

18

81.82

EMPOLI

31

25

6

80.65

SAMPDORIA

55

44

11

80

JUVENTUS

75

60

15

80

NAPOLI

80

63

17

78.75

GENOA

52

40

12

76.92

TORINO

56

43

13

76.79

FIORENTINA

84

64

20

76.19

CAGLIARI

39

29

10

74.36

ATALANTA

68

50

18

73.53

MILAN

88

63

25

71.59

LECCE

30

21

9

70

UDINESE

41

18

13

68.29

CHIEVO

22

14

8

63.64

Bailey verso il recupero: l’Inter nel mirino. Wesley resta e punta il rientro in gruppo

IL ROMANISTA (I. MIRABELLA) – La sosta per le nazionali è ufficialmente iniziata e nelle scorse ore Trigoria si è svuotata. (…) Per il popolo giallorosso è già iniziato il conto alla rovescia per rivedere la Roma in campo: prossimo appuntamento fissato per sabato 18 all’Olimpico per il big match contro l’Inter di Chivu. Sperando che tutto l’organico sia al completo per la sfida con i nerazzurri, si attende con ansia anche la prima presenza di Leon Bailey. Il giamaicano ha svolto solo una seduta di allenamento in gruppo (il 20 agosto) dopodiché lo stop a causa di una lesione miotendinea al retto femorale della gamba destra che lo ha costretto a rimanere ai box fino a questo momento. In questi giorni Bailey ha svolto sedute di allenamento individuale e ora sembrerebbe essere pronto a tornare ad allenarsi insieme al resto del gruppo per poi puntare alla prima convocazione proprio per la partita contro l’Inter. (…) Sono ben 11 i calciatori che hanno lasciato la Capitale per aggregarsi con le rispettive nazionali. Anche Wesley sarebbe dovuto partite per raggiungere il Brasile di Ancelotti per le sfide contro Corea del Sud e Giappone, ma a causa di una contusione rimediata nella partita del Franchi contro la Fiorentina. L’esterno, insieme allo staff medico giallorosso, ha scelto di rimanere a Trigoria. (…)

Dan-Gasp: l’incontro

Recuperare tutti, allargare la rosa, giocare un calcio brillante, valorizzare gli involuti e poi magari, perché no, riportare la Roma in Champions a distanza di quei sette anni nei quali sono stati spesi 700 milioni sul mercato. Il progetto affidato da Friedkin a Gasperini ha i connotati dell’impresa titanica, soprattutto alla luce delle scarse risorse economiche e delle difficoltà generate dal fair play finanziario Uefa. Dan, a Roma già da lunedì, oggi parteciperà all’assemblea dell’Eca, l’associazione europea dei club per la quale ricopre il ruolo di membro del comitato direttivo, mentre domani farà tappa a Trigoria per incontrare l’allenatore, il ds Massara e il senior advisor Ranieri. Il patron e il tecnico inizieranno a programmare il futuro, parlando anche del mercato di gennaio (promesso almeno un acquisto in attacco). Il texano restio a comparire in pubblico potrà quindi misurare dal vivo la bontà dell’effetto Gasp, una vera rivoluzione. (…) Nella testa di Gian Piero tutto ha un senso, anche l’attesa: ci sono giorni in cui l’azzardo è un gioco a vincere, come quello in cui Pellegrini si è ritrovato titolare nel derby,. (…) L’opera di valorizzazione generale è andata avanti, resistendo a qualche bufera. Come quella che ha travolto Dovbyk nella notte di Roma-Lilla. Ai due goffi rigori sbagliati da Artem, Gian Piero ha risposto mandandolo subito in campo 72 ore dopo al Franchi. Una panchina lo avrebbe annientato psicologicamente, una volta per tutte. L’ucraino ha mostrato le solite difficoltà nel partecipare armoniosamente al gioco, però ha comunque risposto con un assist di tacco notevole. (…)

(corsport)

Stadio della Roma, via ai lavori per rimuovere l’ex autoricambi

Dopo mesi di attesa – alla fine di agosto l’area era stata definitivamente sgomberata e restituita al Comune – ripartono le ruspe a Pietralata, in quello che era l’autoricambi. C’è da demolire la pavimentazione realizzata negli anni scorsi dall’azienda di vendita di ricambi auto: un piazzale in cemento grande non meno di un campo di calcio. Da ieri, le ruspe sono ripartite: il Campidoglio – cui compete questo intervento – ha impiegato alcune settimane per mettere a punto la strategia. Tutto il dossier Pietralata è stato avocato dal direttore genera-e di Palazzo Senatorio, Albino Ruberti, del quale sono note le capacità di imprimere grandi accelerazioni alle cose incagliate. (…) Da ora, quindi, si preannunciano accelerazioni sul progetto che, non è escluso, finisca nell’intervento che il sindaco Gualtieri terrà domani mattina alla seduta dell’Associazione dei club europei (Eca).

(Il Messaggero)

Missione Friedkin. Stadio, futuro e anche mercato: sarà una Roma sempre più forte

L’Eca, chiaramente. Perché poi lì si creano rapporti, si tessono tele e si decide anche il futuro del calcio europeo. Ma poi anche Roma, Trigoria, le strategie del futuro giallorosso. Da ieri Dan Friedkin è a Roma (anche se c’è chi giura di averlo visto in città anche prima) e oggi pomeriggio è atteso proprio nel quartier generale della Roma. Per incontrare Gasperini, Massara e Ranieri e fare il punto su tutto ciò che gira intorno al club. Ieri Friedkin era ai Parioli, nell’elegante albergo dove va in scena la 32′ assemblea generale dell’Eca. Lì, da quelle parti, c’era poi tanto profumo dell’ultima Roma, visto che si erano già affacciati anche Lina Souloukou (ex Ceo giallorosso, oggi al Nottingham Forest) e Tiago Pinto (ex general manager, dal 2024 al Bournemouth). Poi, in serata, cena di gala a Villa Miani. È chiaro che in questo momento il tema più caldo è proprio lo stadio, con il club giallorosso che entro 30-40 giorni vorrebbe (finalmente) consegnare il progetto definitivo. Di questo Dan parlerà anche con il sindaco Roberto Gualtieri, in un incontro che è in agenda per domani. Intanto ieri a Pietralata sono ripresi d’incanto i lavori, con l’inizio delle operazioni di rimozione del “solettone” dove era situato l’autoricambi. Pietralata è stato inserito nella lista dei 13 stadi “papabili” per Euro 2032, con lo stesso Gualtieri che riveste ora la carica di subcomissario. Fattispecie che potrebbe agevolare molte situazioni, anche in deroga a vincoli ambientali, archeologici e architettonici.  Ma a Trigoria Friedkin incontrerà anche l’establishmnent del club: Ranieri, Massara e lo stesso Gasperini, che oggi pomeriggio guiderà la ripresa degli allenamenti. Si parlerà ovviamente dell’ottimo momento della squadra, ma anche del mercato di gennaio. (…) E parallelamente al mercato si parlerà anche del futuro di alcuni giocatori. Ed in particolare di due pezzi da novanta come Lorenzo Pellegrini e Paulo Dybala, entrambi in scadenza di contratto. (…) A Trigoria, infine, Friedkin incontrerà anche il nuovo responsabile commerciale Michael Gandler per fare il punto soprattutto sullo sponsor di maglia. Riyadh Season – scaduto a giugno scorso – garantiva un’entrata da 12 milioni a stagione (24 totali), adesso va invece a caccia di uno sponsor da 17-18 milioni all’anno. Del resto, chi firma oggi firma la maglia del centenario. E per Dan quella pesa tantissimo

(gasport)

L’ennesima rinascita di Cristante. Leader e capitano al centro del gioco

C’è anche la firma di Bryan Cristante sul primo posto della Roma. Dal 2018 è insostituibile per ogni allenatore ed ora ha conquistato Gattuso che lo ha richiamato in Nazionale. Un leader silenzioso nello spogliatoio che dalla sfida contro l’Inter diventerà a tutti gli effetti il capitano. Ha infatti raggiunto a quota 326 presenze Stephan El Shaarawy ed è pronto al sorpasso. Insegue Pellegrini a 321, più staccato Mancini (282). (…) L’intesa con Koné migliora di settimana in settimana e Bryan tra i centrocampisti in rosa è primo per duelli aerei vinti (7) e palloni intercettati (4). Domenica ha deciso la sfida con la Fiorentina, proprio contro la squadra che più volte nelle ultime sessioni di mercato ha provato a portarlo via da Roma. A gennaio i primi contatti poi il ritorno di fiamma in estate ma la sua priorità è sempre stata quella di rimanere. A maggior ragione con l’arrivo di Gasperini che lo ha visto crescere e lanciato nel calcio che conta. Il contratto è in scadenza nel 2027, ma tutti i discorsi per eventuali rinnovi sono congelati. (…) Ieri Dan Friedkin è atterrato a Roma. Il presidente rimarrà per altri due giorni per le assemblee dell’ECA, l’associazione dei club europei. Ieri la prima riunione con alcuni presidenti della Serie A all’Hotel Roma Cavalieri. Oggi e domani ce ne saranno in programma altre per discutere del futuro del calcio europeo e non solo. (…) Ci sarà anche Massara. Sul tavolo anche i discorsi legati al main sponsor e alla costruzione del nuovo stadio. Inoltre, è attesa l’approvazione del bilancio relativo alla stagione 24/25.

(Il Messaggero)

La Roma cerca i gol degli altri

Prima o poi si torna sempre al punto di partenza. I gol, questi sconosciuti. La Roma ne ha segnati 7 in 6 gare di campionato: tre con Soulé, uno con Dovbyk, Wesley, Pellegrini e Cristante. Pochi, considerando le medie gasperiniane, anche se quattro arrivano nelle ultime due uscite (Verona e Fiorentina). La Roma viaggia infatti ad una media di un gol a partita (1,16) mentre il tecnico in passato era abituato ad andare a velocità pressoché doppia (1,9). Ecco perché in estate aveva chiesto rinforzi proprio nel reparto avanzato, venendo accontentato soltanto parzialmente. Gasp il discorso ritiene di averlo rimandato a gennaio, ma bisognerà capire quali saranno i reni i margini di manovra del club (e magari già oggi potrà chiarirlo con i Friedkin de visu). Perché prendere un centravanti di suo gradimento, vorrebbe dire cedere Dovbyk (Ferguson è in prestito) e ad oggi, come in estate, non è che per l’ucraino ci sia la fila. (…) In queste due settimane di sosta, il tecnico potrà lavorare con tutta la batteria completa Soulé e Dybala sono stati snobbati da Scaloni, Pellegrini e ElSha sono fuori per ora dal giro azzurro, Baldanzi è restato a Trigoria e finalmente Bailey è pronto a rientrare in gruppo. Parlando sempre del centravanti, si dimentica spesso la capacità di Gasp di esaltare il ruolo degli esterni offensivi. Lookman, Papu Gomez, De Ketelaere, Pasalic sono solo alcuni dei talenti esplosi col tecnico ex Atalanta. (…) Se Soulé sembra essere sulla buona strada, il resto deve arrivare dagli altri. Dybala i gol in carriera li ha sempre fatti, tutto o quasi dipende dalle sue condizioni fisiche. Discorso simile per Bailey che in sett-mana si rivedrà finalmente in gruppo puntando ad alla prima panchina contro l’Inter. (…)

(Il Messaggero)