Trigoria: ripresa in vista dell’Inter sotto gli occhi di Friedkin, che ha incontrato Massara e Gasperini. A parte Wesley e Bailey, Angelino influenzato (FOTO)

La Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria in vista del prossimo match contro l’Inter. Ancora nessuna buona notizia dall’infermeria per Gian Piero Gasperini: Angelino è ancora influenzato e non si è allenato con i compagni. Lavoro a parte anche per Wesley e Bailey. Come riferito da Filippo Biafora, il presidente della Roma Dan Friedkin ha seguito l’allenamento della squadra e ha incontrato Gasperini e Massara.

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UEFA Women’s Champions League, REAL MADRID-ROMA 6-2: esordio da incubo per le giallorosse, travolte dalle spagnole (FOTO E VIDEO)

Esordio pesante per la Roma Femminile nella fase a campionato della Women’s Champions League. Le giallorosse di Luca Rossettini escono dal campo dell’Estadio Alfredo Di Stefano con una pesante sconfitta per 6-2 contro il Real Madrid. Partita subito in salita e dominata dalle spagnole, trascinate dalle doppiette di Redondo e Weir. A nulla sono valse le reti giallorosse di Viens, che aveva firmato il momentaneo pareggio, e di Haavi. Una serata complicata, resa ancora più difficile dall’assenza di Babajide, fermata da un problema muscolare durante la rifinitura e costretta alla tribuna.

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IL TABELLINO

REAL MADRID: Frohms; Navarro, Lakrar, Mendez, Yasmin; Dabritz, Angeldahl, Weir; Feller, Alba Redondo, Caicedo.
A disp.: Misa Rodríguez, Téllez, Rocío Gálvez, Pau Comendador, Toletti, Athenea, Bruun, Bennison, Holmgaard, Andersson, Keukelaar, Noemi.
All.: Quesada.

ROMA: Baldi; Di Guglielmo, van Diemen, Heatley, Veje; Rieke, Giugliano, Greggi; Haavi, Viens, Pilgrim.
A disp.: Soggiu, Mazzocchi, Valdezate, Kühl, Dragoni, Corelli, Oladipo, Pante, Pandini, Bergamaschi.
All.: Rossettini

Arbitro: Demetrescu. Assistenti: Tepusa – Ivanov. IV Ufficiale: Tertalac.

Reti: Eva Maria Navarro 73′, Caroline Weir 59′, 22′, Maëlle Lakrar 53′, Alba Redondo 42′, 6′, Emilie Haavi 35′, Evelyne Viens 16′.

LA CRONACA DELLA PARTITA

SECONDO TEMPO 

90+3′ – Termina il match.

77′ – Un altro doppio cambio nel Real: Athenea e Bennison al posto di Feller e Angeldahl. Doppio cambio anche per la Roma: escono Di Guglielmo e Pilgrim, entrano Corelli e Pante.

73′ – Arriva anche il sesto gol del Real con Navarro: 6-2.

72′ – Cambio nella Roma: Kuhl prende il posto di Rieke.

69′ – Doppio cambio nel Real: dentro Toletti e Pau al posto di Weir e Dabritz.

60′ – Ancora a segno il Real, con Weir. Risultato sul 5-2.

52′ – Gol del Real Madrid. Tripletta di Redondo: gol da rapace sugli sviluppi di un corner.

45′ st – Riprende il match.

PRIMO TEMPO 

45′ – Finisce la prima frazione di gioco.

42′ – Gol del Real Madrid. Caicedo si è abbassato a centrocampo, ha servito Redondo tra le maglie della difesa giallorossa e ha segnato con freddezza.

35′ – GOL DELLA ROMA. Eurogol di Haavi! La numero 11 parte da sinistra, entra in mezzo al campo e tira a giro sul palo lontano: Frohms può solo toccare.

32′ – Ancora pericolosa Weir, ancora dalla distanza: Baldi blocca.

25′ – Giallo per Weir, brutta entrata su Greggi.

25′ – Real Madrid ancora pericoloso. Cross dalla destra in area, Pilgrim devia maldestramente e Baldi è costretta a smanacciare in area.

22′ – Gol del Real Madrid. Weir vince due rimpalli al limite dell’area e poi insacca lasciando Baldi immobile.

16′ – GOL DELLA ROMA. Le giallorosse pareggiano: strappo di Haavi sulla sinistra, cross in area deviato da Frohms, Pilgrim rimette in mezzo e Viens colpisce in rete.

8 – Dabritz vicina al raddoppio con un tiro dal limite dell’area.

5′ – Gol del Real Madrid. Angolo per le Blancos, Lakrar stacca di testa, Baldi respinge corto: Redondo spinge in rete.

4′ – Il Real attacca ad alti ritmi.

2′ – Occasione per il Real Madrid: Feller impegna Baldi con un tiro centrale rasoterra.

1′ – Al via il match.

Gattuso sogna un nuovo numero 10: Soulé in azzurro si gioca a 3.50

I numeri, nel calcio, sono fondamentali. Ma se si parla di Numero, con la N maiuscola, è chiaro che ci si riferisca al 10, il simbolo della classe pallonara per eccellenza. Da Valentino Mazzola a Gianni Rivera, passando per Roby Baggio, Alex Del Piero e Francesco Totti, la Nazionale italiana ha sempre sfoggiato dei fenomeni con quel numero sulle spalle. Oggi, a quasi 20 anni di distanza dal trionfo mondiale in Germania, gli azzurri cercano un erede dell’ex capitano della Roma. In un momento delicatissimo per l’Italia, il rischio della terza eliminazione consecutiva dal mondiale è purtroppo un’ipotesi tangibile, il ct Gennaro Gattuso sta prendendo in considerazione un nuovo nome a cui affidare le sorti azzurre: Matias Soulé.

Il fantasista argentino della Roma era già finito, lo scorso anno, nelle mire di Luciano Spalletti ma preferì declinare l’invito aspettando la chiamata dell’Argentina. L’Albiceleste, però, è piena di giocatori in quel ruolo: dall’eterno Leo Messi al Toro Martinez; da Julian Alvarez a Nico Paz fino ad arrivare a Franco Mastantuono. Insomma il Ct Scaloni, nonostante i 3 gol e 2 assist messi insieme da Soulé in questo inizio di stagione, non sembra considerare il talento giallorosso che, a questo punto, sta pensando seriamente di rispondere alla chiamata dell’Italia qualora arrivasse. Gattuso, che di Totti e Del Piero è stato compagno in nazionale, accoglierebbe Mati Soulé a braccia aperte e gli affiderebbe le chiavi dell’Italia: secondo gli esperti Sisal, l’ipotesi che la maglia numero 10 azzurra finisca di nuovo sulle spalle di un fantasista giallorosso è data a 3,50.

(AdnKronos)

10 anni dopo, la Roma di nuovo prima in classifica: l’ultima volta era ad ottobre 2015. Ma poi arrivò l’Inter…

LAROMA24.IT – Da 10 anni la Roma non era prima in classifica superata la prima curva che, indicativamente, può essere considerata nelle prime 5 giornate di campionato. Perché già nel 2022/23, Gasperini fece come Mourinho: 10 punti nelle prime 4 partite, per un totale di 10 punti che metteva Atalanta e Roma davanti a tutte. Già alla 5a, dopo un pesante 4-0 in casa dell’Udinese, i giallorossi erano scesi indietro al 6° posto, la posizione che poi occuperanno a fine stagione.

Stavolta, invece, la Roma, con Gasperini, ha superato il guado della 6a giornata: 15 punti come il Napoli che significano primo posto in classifica. Poco, per carità, quando è stato consumato appena il 15% del campionato. Ma è già qualcosa. Qualcosa che non succedeva da 10 anni, tanto per rendere l’idea. L’ultima volta che la Roma è andata a dormire sullo scalino più alto del campionato era il 28 ottobre del 2015: 10a giornata, infrasettimanale, della stagione 2015/16. Era appena andata in archivio Roma-Udinese, 3-1 con Pjanic e Maicon che inclinavano il piano della sfida già dopo 9 minuti, prima del tris di Gervinho nella ripresa. Quel mercoledì sera, la classifica dichiarava: Roma prima a 23 punti, seguita da Napoli, Fiorentina e Inter a 21. Cadrà nel weekend successivo, perdendo così la vetta. E la premessa, prima di proseguire, è che è possibile fermare la lettura al momento oppure anticipare le righe che seguono dalla gestualità propiziatoria preferita.

Infatti, nel weekend successivo, all’11a giornata di Serie A, era in cartello Inter-Roma. Finirà 1-0, con rete decisiva di Medel, per quello che sarà il suo unico gol segnato nel campionato italiano. Da lì, la squadra di Garcia, poi esonerato a gennaio e sostituito da Spalletti, finirà terza in classifica, con 80 punti, dietro a Napoli e Juventus. Sempre con Rudi Garcia, due anni prima, è l’altro episodio di Roma prima in classifica oltre la 5a giornata. Con lo straordinario inizio che portò i giallorossi a divorare interamente i primi 30 punti nelle 10 gare iniziali. Il primato durerà fino alla 12a, con i 3 pareggi consecutivi che costarono il sorpasso della Juventus.

Serie A, la top 30 dei giocatori più preziosi: Koné nono, Soulé si piazza ventunesimo

Il sito Transfermarkt ha stilato la top 30 dei giocatori più preziosi della Serie A. In classifica appaiono anche tre romanisti: Evan Ndicka, Matias Soulé e Manu Koné. L’ivoriano, con un valore stimato di 30 milioni di euro, si piazza al trentunesimo posto, l’argentino, invece, ventunesimo con un valore medio di 35 milioni. Infine, il francese è il più costoso della rosa della Roma e con un valore stimato di 50 milioni di euro, è al nono in posto. A comandare la classifica c’è Lautaro Martinez dell’Inter con un valore di 85 milioni di euro. Ecco l’elenco completo.

  1. Lautaro Martinez (Inter), 85 MLN
  2. Alessandro Bastoni (Inter) 80 MLN
  3. Kenan Yildiz (Juventus) 75 MLN
  4. Marcus Thuram (Inter) 75 MLN
  5. Rafael Leao (Milan) 70 MLN
  6. Nicolò Barella (Inter) 65 MLN
  7. Christian Pulisic (Milan) 60 MLN
  8. Nico Paz (Como) 55 MLN
  9. MANU KONÉ (ROMA) 50 MLN
  10. Moise Kean (Fiorentina) 50 MLN
  11. Bremer (Juventus) 50 MLN
  12. Federico Dimarco (Inter) 50 MLN
  13. Alessandro Buongiorno (Napoli) 50 MLN
  14. Scott McTominay (Napoli) 50 MLN
  15. Rasmus Hojlund (Napoli) 45 MLN
  16. Lois Openda (Juventus) 45 MLN
  17. Ederson (Atalanta) 45 MLN
  18. Jonathan David (Juventus) 45 MLN
  19. Khepren Thuram (Juventus) 40 MLN
  20. Ademola Lookman (Atalanta) 40 MLN
  21. MATIAS SOULÉ (ROMA) 35 MLN
  22. Davide Frattesi (Inter) 35 MLN
  23. Giorgio Scalvini (Atalanta) 35 MLN
  24. Denzel Dumfries (Inter) 35 MLN
  25. Andrea Cambiaso (Juventus) 35 MLN
  26. Charles De Ketelaere (Atalanta) 35 MLN
  27. Santiago Castro (Bologna) 35 MLN
  28. Yann Bisseck (Inter) 35 MLN
  29. Christopher Nkunku (Milan) 35 MLN
  30. Dusan Vlahovic (Juventus) 35 MLN
  31. EVAN NDICKA (ROMA) 30 MLN
  32. Ardon Jashari (Milan) 30 MLN
  33. Isak Hien (Atalanta) 30 MLN
  34. Assane Diao (Como) 30 MLN
  35. Jesus Rodriguez (Como) 30 MLN
  36. Manuel Locatelli (Juventus) 30 MLN
  37. Mario Gila (Lazio) 30 MLN
  38. Nicolò Rovella (Lazio) 30 MLN
  39. Youssouf Fofana (Milan) 30 MLN
  40. Matteo Guendouzi (Lazio) 30 MLN
  41. Francisco Conceicao (Juventus) 30 MLN
  42. Teun Koopmeiners (Juventus) 30 MLN
  43. Lorenzo Lucca (Napoli) 30 MLN
  44. Francesco Pio Esposito (Inter) 30 MLN

(transfermarkt.it)

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Mkhitaryan, i retroscena dall’autobiografia: “L’Inter mi voleva già da un anno. Mou ci ossessionò per Tirana. Ho detto no alla Lazio per rispetto dei tifosi”

Lunedì 13 ottobre, Henrikh Mkhitaryan presenterà il suo nuovo libro “La mia vita sempre al centro”, scritto in collaborazione con il giornalista Alessandro Alciato. Il portale dedicato all’Inter ha svelato alcune anticipazioni sullo scritto dell’armeno, in particolare l’aneddoto legato al suo addio alla Roma nel 2022. Ecco le sue parole.

“Ausilio si è fatto sentire poco dopo il pareggio contro lo Spezia. Ero già a Montecarlo in vacanza”.
“Miki, vorremmo venissi da noi, a Milano”.
Io risposi: “Grazie per questo atto di stima. Io entro il 31 maggio, quindi nei prossimi giorni, dovrò decidere se continuare a Roma oppure no”.
Ausilio però fu chiaro: “Dovresti aspettare, prima di poterti prendere devo vendere due giocatori”.
I nomi erano quelli di Romelu Lukaku e Achraf Hakimi. A quel punto Mkhitaryan mostrò perplessità: “Direttore, e se vi dico sì e poi voi non li vendete? Resto senza squadra…”.
La risposta del ds fu rassicurante: “Li venderemo sicuramente, ti chiediamo di avere pazienza”.
Alla fine, però, il centrocampista decise di rimandare: “Preferirei di no, non voglio correre il rischio di rimanere senza la Roma e senza di voi. Facciamo così: resto alla Roma un altro anno e poi ne riparliamo”.

(linterista.it)

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Dall’autobiografia di Mkhitaryan emergono altri retroscena inediti che faranno sicuramente piacere ai tifosi giallorossi. Il primo riguarda la preparazione della finale di Conference League vinta a Tirana: “Andiamo a vincere in Europa, ce lo dicevamo spesso nello spogliatoio di Trigoria. Mourinho ha fatto tappezzare, prima della finale, l’intero centro sportivo con fotografie del Trofeo, accompagnate dalla scritta in maiuscolo DOBBIAMO VINCERE. Si trovavano dappertutto. Nello spogliatoio, nei corridoi, nelle camere, in cucina, in bagno. (…) Addirittura mentre pisciavamo, pensavamo alla vittoria”. Un racconto che culmina nell’abbraccio dopo il fischio finale: “Un secondo dopo il triplice fischio io e Mourinho ci siamo abbracciati, sciogliendoci in un abbraccio vero e sincero. ‘Abbiamo vinto un altro trofeo insieme’. ‘We did it Miki, lo abbiamo fatto'”.

Ma la rivelazione più forte è forse quella legata a un suo clamoroso “no” alla Lazio prima del trasferimento all’Inter. L’offerta arrivò tramite il figlio del presidente Lotito, che viveva nel suo stesso palazzo. La proposta era ricca: tre anni di contratto più opzione. La risposta di Mkhitaryan fu netta e motivata dal profondo rispetto per i tifosi giallorossi: “Non posso. Mentre lui mi raccontava della Lazio io pensavo alla Roma. Soprattutto alla gente. Alle bandiere. Alla Curva Sud. Ai cori. All’inno. Ai bambini in tribuna. Non avrei mai potuto tradire i tifosi in quel modo, a tutti loro volevo un gran bene. Meritavano il mio totale rispetto”.

(corrieredellosport.it)

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Instagram, l’Irlanda celebra Ferguson in “romano”: “Daje Evan” (FOTO)

Tempo di nazionali. Sono ben 11 i giocatori che hanno lasciato Trigoria per raggiungere i propri paesi. Tra di loro c’è anche Evan Ferguson che nonostante un piccolo infortunio che lo aveva costretto a saltare il match contro la Fiorentina, ha deciso di rispondere presente alla chiamata della sua Irlanda. Tramite un post su Instagram, i Ragazzi in Verde hanno celebrato il proprio bomber facendolo in romano. La descrizione della foto è infatti: “Daje Evan”, con annessa la famosa emoji che contraddistingue gli italiani all’estero, ovvero la mano a borsa.

 

 

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SONDAGGIO: il 55% dei tifosi si aspetta di più da Bailey. Solo il 19% punta su Dybala

Al rientro dalla sosta, la Roma si troverà ad affrontare un filotto non semplice di partite e più che mai servirà l’apporto di chi in questi primi mesi non è riuscito a mettersi in mostra. Il risultato di un sondaggio condotto da LAROMA24.IT ha rivelato che il 55% dei tifosi giallorossi si aspetta molto dal rientro di Leon Bailey, rinforzo offensivo che non ha mai avuto modo di scendere in campo a causa di un infortunio. Il 26%, invece, è impaziente di ricevere risposte da Evan Ferguson, infine, il 19% punta su Paulo Dybala.

 

Soulé si rilassa prima dell’allenamento: l’argentino si gode il suo mate personalizzato con il ‘cinque’ a Dybala (FOTO)

Matias Soulé è rimasto nella Capitale in seguito alla mancata convocazione del commissario tecnico dell’Argentina Lionel Scaloni e si sta godendo alcuni giorni di riposo prima della ripresa degli allenamenti al ‘Fulvio Bernardini’ di Trigoria, in programma nel pomeriggio odierno. Il numero 18 ha pubblicato su Instagram una foto mentre si rilassa nella sua villa e sfoggia il mate personalizzato con il ‘cinque’ a Paulo Dybala.

Calciomercato Roma, il rinnovo di Dybala non è una priorità: il club vuole garanzie dal punto di vista fisico e continuità in campo

Il contratto di Paulo Dybala scade il 30 giugno 2026 e le parti dovranno decidere il futuro. Come rivelato dall’emittente televisiva, il rinnovo non è un tema caldo in casa Roma e al momento è in standby. Il club giallorosso vuole infatti delle garanzie dal punto di vista fisico e punta a vedere maggiore continuità a livello di prestazioni e presenza in campo prima di affrontare direttamente la questione legata al prolungamento del contratto.

(Sky Sport)

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