Calciomercato Roma: il St-Etienne vuole 40 milioni per Stassin. Sull’attaccante anche Rennes, Al-Hilal, CSKA Mosca e Brentford

La Roma, in vista del prossimo mercato di gennaio, vuole rinforzare il reparto offensivo. Tra i nomi attenzionati c’è anche quello di Lucas Stassin, attaccante belga classe 2004 del St-Etienne. Come scrive il giornalista Ekrem Konur, i francesi hanno già rifiutato 26 milioni dal Paris, chiedendone 40. Sul giocatore, oltre ai giallorossi, anche Rennes, Al-Hilal, CSKA Mosca e Brentford.

Femminile, Milan-Roma: le convocate di Rossettini. Out Lukosava e Babajide

Domani alle 12:30, la Roma Femminile sarà impegnata in casa del Milan per la seconda giornata di Serie A. Il tecnico Luca Rossettini ha diramato la lista delle convocate: oltre a Lukosava, out anche Babajide per lesione medio grado del bicipite femorale del flessore sinistro. Questa la lista completa:

Baldi, Bergamaschi, Corelli, Di Guglielmo, Dragoni, Galli, Giugliano, Greggi, Haavi, Heatley, Kuhl, Mazzocchi, Oladipo, Pandini, Pante, Pilgrim, Rieke, Soggiu, Thogersen, Valdezate, van Diemen, Veje, Viens

(asroma.com)

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Femminile, Rossettini: “Abbiamo avuto una dolorosa battuta d’arresto, ma il nostro percorso non cambia”

La Roma Femminile scenderà in campo domani alle 12:30 contro il Milan in trasferta. Alla vigilia ha parlato il tecnico Luca Rossettini. Le sue parole:

Dopo la sconfitta in Champions, quale messaggio ha voluto trasmettere alla squadra?
“Ho detto alle ragazze che il nostro percorso non cambia, abbiamo avuto una dolorosa battuta d’arresto che fa parte del nostro processo di crescita. In squadra ci sono tante ragazze giovani e con talento, ma ai primi approcci su certi palcoscenici. Il risultato fa male ma deve essere uno stimolo per alzare il livello lavorando con più umiltà e fame. Quanto di buono fatto finora dalla squadra non sparisce in una serata, ma il livello della Champions ci fa capire a cosa dobbiamo ambire. Abbiamo già affrontato il Milan in Women’s Cup vincendo 1-0, ma è stato un avversario contro il quale abbiamo trovato qualche difficoltà”.

Si aspetta un Milan diverso rispetto a quella partita? 
“Non mi aspetto una squadra diversa, il Milan ha un’identità precisa. Abbiamo avuto delle difficoltà in Women’s Cup, ma non siamo le stesse di quella partita. Diventerà un’altra occasione, come è stata con il Parma, per provare subito a rimetterci in corsa cercando di trovare la vittoria e una prestazione con maggior carattere, intensità e coraggio rispetto a quella che abbiamo fornito a Madrid”.

Torna convocata Thogersen, dopo l’infortunio, è rinforzo in più per un reparto che ha speso molte energie in queste ultime partite…
“Thogersen è disponibile e ci può dare una mano nelle rotazioni necessarie alle giocatrici del reparto difensivo. È un’opzione che abbiamo a disposizione e capiremo come sfruttarla al meglio”.

Koşukavak racconta Celik: “I grandi club turchi non credevano in lui. Si è preso la Roma”

IL ROMANISTA (L. PAIELLI) – Ci sono storie diverse, percorsi diversi. Strade in cui l’estro e il talento lasciano spazio al lavoro incessante, all’ossessione per un obiettivo, alle ore spese e al sudore grondante sulla pelle. Sacrifici che ripagano, perché in fin dei conti il lavoro ripaga sempre: è il caso di Zeki Celik. (…) Chiedere, soprattutto, a Yalçın Koşukavak: mentore calcistico di Zeki nei due anni passati (2016-17 e 2017-18) all’Istanbulspor. L’ex tecnico dei turchi ha raccontato Celik a 360°. (…)

Celik sta lasciando il segno a Roma come difensore centrale destro, cosa che ha sorpreso i tifosi dato che in precedenza giocava come terzino destro. Aveva mai giocato come difensore centrale prima? Si aspettava che avrebbe giocato così bene in quella posizione?
“Zeki è effettivamente un calciatore che gioca come terzino destro. Durante il periodo in cui abbiamo lavorato insieme, ho schierato Zeki come terzino destro in una difesa a quattro, ma anche come difensore centrale destro in una difesa a tre o esterno basso, e abbiamo lavorato molto, sia dal punto di vista teorico che pratico, sulle tattiche relative a queste posizioni. Zeki è un giocatore di squadra molto concentrato e attento. Per me è una situazione del tutto normale, non mi ha sorpreso affatto. È un giocatore in grado di soddisfare tutti i requisiti del calcio moderno”.

Cosa mi può dire della mentalità di Celik? A Roma è stato criticato in alcune occasioni, ma non si è mai arreso. Che tipo di personalità ha nel lavoro quotidiano?
“È un giocatore molto forte mentalmente. Non molla mai finché non ottiene ciò che vuole: è un ragazzo testardo e ambizioso. Già all’epoca aveva un carattere molto maturo per la sua età, non mi sono mai preoccupato per lui. E penso che i tifosi della Roma si stiano rendendo conto ogni giorno di quanto sia bravo come giocatore di squadra”.

Lei ha svolto un ruolo molto importante nella crescita di Zeki, dato che sotto la sua guida ha lasciato la Turchia per trasferirsi al Lille. Cosa può dirci della sua crescita come calciatore?
“Zeki era un giocatore che seguivamo dalla squadra Under 21 del Bursaspor. All’epoca il Bursaspor militava nella Super League e lui non aveva la possibilità di giocare. Volevamo portarlo all’Istanbulspor, ma abbiamo incontrato alcune difficoltà nell’acquistarlo. Al Bursaspor c’era chi voleva lasciarlo andare e chi no. Alla fine, lo abbiamo aggiunto alla rosa dell’Istanbulspor e abbiamo avviato con lui un processo di sviluppo quotidiano. Era molto concentrato sull’apprendimento e abbiamo lavorato molto duramente per la sua crescita individuale. È stato un processo molto impegnativo. Io ero la sua bussola, lui ha avuto successo”.

(…)

Alla Roma, Celik è stato allenato da tre grandi allenatori: prima Mourinho, poi Ranieri e ora Gasperini. Quanto pensa sia stato importante per un difensore come lui aver lavorato con questi tecnici?
“Sì, è vero. Lavorare con allenatori che hanno avuto carriere molto importanti nel calcio mondiale è molto importante per il suo presente e il suo futuro. Tuttavia, abbiamo anticipato queste cose insieme, lavorando insieme sulla duttilità nelle varie posizioni difensive in modo da farlo crescere in tanti ruoli diversi. Zeki può giocare molto bene in ogni posizione e in ogni ruolo in ogni modello di gioco; ha tutte queste qualità”.

Pensa che Zeki abbia avuto poca rilevanza nei media e tra i tifosi? Resta anche un giocatore importante per la nazionale turca… pensa che sia sottovalutato?
“No, Zeki non è un personaggio molto popolare; è un giocatore orientato alla prestazione e concentrato sul lavoro. La sua identità semplice e orientata al lavoro di squadra è in primo piano, e non dà molta importanza ad altri elementi; ha un comportamento e un carattere modesti”.

(…)

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Totti: “La priorità della Roma è la Champions. Primo posto? Neanche Gasperini se lo aspettava”. Pizarro: “Gasp sa fare calcio, Koné un campione” (VIDEO)

Da New York, dove sono impegnati in un tour di Padel, due ex giallorossi, Francesco Totti e David Pizarro, hanno commentato l’ottimo avvio di stagione della Roma di Gasperini.
Francesco Totti ha definito il primato in classifica una sorpresa, “neanche Gian Piero Gasperini se lo aspettava”, e ha predicato un approccio cauto: “L’obiettivo è tornare in Champions”. Lo storico capitano, però, non ha chiuso le porte al sogno massimo: “Se a sette od otto partite della fine del campionato fosse ancora davanti l’obiettivo diventerebbe diverso. Che se ne parli, di scudetto, è normale se sei primo ma la difficoltà è rimanerci”. (…)

Più diretto David Pizarro, che non ha nascosto le sue ambizioni per la squadra. “La classifica oggi è bellissima, speriamo di tener duro”, ha dichiarato il cileno, elogiando il lavoro del tecnico: “Gasperini è un allenatore che sa far calcio. Tira fuori il massimo dai giocatori”. Pizarro ha poi speso parole al miele per Koné, definendolo “un campione“, e ha indicato senza mezzi termini il traguardo a cui puntare: “L’obiettivo? Lo scudetto. Vivo a Roma, sono passati tanti anni. Vedendo che il Napoli ne ha vinti due in pochi anni…”.

(sport.sky.it)

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Italia, i convocati di Gattuso per l’Estonia: ci sono Mancini e Cristante

Rimane la rappresentanza giallorossa nella lista dei 23 convocati diramata dal CT dell’Italia, Gennaro Gattuso, per la partita contro l’Estonia, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Saranno infatti due i giocatori della Roma a disposizione del commissario tecnico: il difensore Gianluca Mancini e il centrocampista Bryan Cristante. Il CT ha operato alcune esclusioni rispetto al gruppo iniziale, lasciando a casa quattro giocatori tra cui Nicolussi Caviglia, Piccoli, Coppola e Meret.

LA LISTA COMPLETA DEI CONVOCATI

Portieri: Gianluigi Donnarumma, Guglielmo Vicario, Marco Carnesecchi.
Difensori: Alessandro Bastoni, Riccardo Calafiori, Andrea Cambiaso, Giovanni Di Lorenzo, Federico Dimarco, Matteo Gabbia, Gianluca Mancini, Destiny Udogie, Leonardo Spinazzola.
Centrocampisti: Nicolò Barella, Bryan Cristante, Davide Frattesi, Manuel Locatelli, Sandro Tonali.
Attaccanti: Nicolò Cambiaghi, Francesco Pio Esposito, Moise Kean, Riccardo Orsolini, Giacomo Raspadori, Mateo Retegui.

Roma, nuove regole sui biglietti: addio al cartaceo, contro il bagarinaggio

La Roma dice addio al biglietto cartaceo o in formato PDF. A partire dalla partita contro il Torino, l’unica modalità di accesso allo stadio Olimpico è il biglietto digitale. I titoli d’ingresso devono essere caricati sul Wallet del proprio smartphone (come per le carte d’imbarco aeree) o sull’app “Il Mio Posto”. La società ha spiegato che questa svolta ha un duplice obiettivo: promuovere la sostenibilità ambientale e, soprattutto, contrastare in modo deciso il fenomeno del secondary ticketing, ovvero la rivendita illegale di biglietti.

Il club ricorda che la rivendita su piattaforme non ufficiali è vietata e ha già intrapreso azioni legali contro chi viola questa regola, inviando oltre 300 diffide solo nel mese di settembre. L’unica operazione consentita è il cambio utilizzatore tramite il form ufficiale sul sito della Roma o, per gli abbonati, la rivendita del proprio posto attraverso la piattaforma ufficiale. Non sono validi screenshot o altre forme di cessione non autorizzate. La Roma invita i tifosi a rispettare queste nuove regole per garantire a tutti pari opportunità di acquisto e per combattere il bagarinaggio.

(asroma.com)

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Azzurrini che show: Camarda da record e doppio Pisilli. La Svezia è travolta

Una serata perfetta per l’Italia Under 21 di Silvio Baldini, che travolge 4-0 la Svezia e prosegue a punteggio pieno il cammino di qualificazione europea. Protagonisti assoluti due giovani talenti: Francesco Camarda, che al debutto diventa il più giovane marcatore della selezione con un audace “cucchiaio” su rigore, e soprattutto il giallorosso Niccolò Pisilli.

“Piso”, autore di una doppietta e di un palo, è stato il migliore in campo. Ha sbloccato la partita sfruttando un errore difensivo e ha chiuso i conti con il gol del 3-0 al termine di un’azione corale spettacolare. La sua prestazione, unita a quella di tutto il gruppo, dimostra l’ottimo lavoro del CT Baldini, che sta creando una squadra che si diverte e diverte.

La vittoria è stata schiacciante, con gli azzurrini padroni del campo dall’inizio alla fine. (…) L’Italia continua il suo percorso netto, mostrando un gioco brillante e un gruppo solido, con Pisilli sempre più al centro del progetto.

(gasport)

Parla Taylor: “A Budapest nessun errore”

IL TEMPO (G. TURCHETTI) – Budapest è una ferita ancora aperta per i tifosi romanisti. È Taylor che ha messo il dito nella piaga. L’arbitro inglese è tornato a parlare della finale di Europa League del 2023 da lui diretta tra la Roma e il Siviglia. Una serata che avrebbe potuto cambiare la storia del club giallorosso, sconfitto, invece, dopo i calci di rigore. Ma sul dischetto la Roma ci poteva andare ancor prima, verso la fine dei tempi regolamentari. Taylor e il VAR, però, non reputarono punibile in area di rigore il tocco di mano di Fernando. Un episodio che scaturì l’ira di Mourinho, il quale protestò veementemente dopo la partita nei confronti del fischietto inglese, definendolo «una fott… disgrazia». Il giorno seguente anche i tifosi giallorossi manifestarono tutta la loro rabbia in aeroporto, lanciando improperi verso l’arbitro di Premier League. «È la peggiore situazione che mi sia mai capitata in termini di offese — ha affermato Taylor ai microfoni della BBC — non solo perché viaggiavo con la mia famiglia, ma perché mostra l’impatto che il comportamento delle persone può avere sugli altri. Anche in una partita così in cui effettivamente non c’erano stati grossi errori». Oltre al rigore negato, la Roma e lo Special One si lamentarono anche per la gestione dei cartellini e per le mancate espulsioni di Rakitic e Lamela. Il direttore di gara inglese non ha dubbi sul responsabile dell’accanimento dei tifosi giallorossi: «Penso che abbia influito (Mourinho, ndr). Per me questa è una grande fonte di delusione, frustrazione, rabbia. C’è stato un tentativo di spostare l’attenzione. Non credo sia accettabile quello che è successo, perché sono sicuro che a quelle persone non piacerebbe che qualcuno dicesse una cosa del genere a loro o ai loro figli. Da allora la mia famiglia non è più venuta a vedere una partita».