Sponsor: la Roma chiede oltre 20 milioni per il main e 5 per la manica. Falliti i tentativi con Turkish Airlines e Riyadh Season

La Roma continua a cercare il main sponsor dopo la conclusione dell’accordo con Riyadh Season e il nuovo capo del settore commerciale, Michael Gandler, è già al lavoro. Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano, a spaventare gli investitori è la richiesta di Dan Friedkin: oltre 20 milioni di euro, dato che la prossima sarà la maglia del centenario della Roma. Al momento nessuna società sembra intenzionata a garantire questa cifra e il tentativo con Turkish Airlines non è andato a buon fine. Il club giallorosso ha provato a trovare un nuovo accordo con Riyadh Season, ma non c’è stato nulla da fare.

Stesso discorso per lo sponsor di manica, con la richiesta che si aggira oltre i 5 milioni. Friedkin potrebbe inserire un altro marchio di sua proprietà (produzione cinematografica “101 studios” o l’azione di tecnologia “Rubicon Technologies”), ma non si tratterebbe di una soluzione definitiva.

(La Repubblica)

Capello: “La Roma deve puntare alla Champions. Koné di un’altra categoria”

GASPORT – Fabio Capello, ex allenatore della Roma, ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna del quotidiano e tra i vari temi trattati si è soffermato sulla squadra giallorossa e su Gian Piero Gasperini. Ecco le sue dichiarazioni.

Sabato ci sarà Roma-Inter, Gasperini contro Chivu…
“Ognuno dei due allenatori interpreta la pressione a modo proprio. Gasperini la applica a tutto campo, il suo ‘uomo su uomo’ è un marchio di fabbrica riconosciuto che gli ha permesso di arrivare in alto con l’Atalanta e, adesso, con la Roma. Chivu viaggia in una direzione simile, ma meno esasperata, diciamo così: la pressione alta e la riaggressione permettono alla sua Inter di creare superiorità in attacco non appena recuperato il pallone, ma dietro la squadra rischia meno. La Roma invece accetta di esporsi ai pericoli, ma la solidità difensiva dei giallorossi li riduce al minimo. Più che nello stile di gioco, però, trovo che Gasp e Chivu siano simili sotto un altro punto di vista…”.

Quale?
“La personalità: entrambi sono capaci di entrare con grande facilità nella testa dei giocatori”.

Difesa di ferro, ma pochi gol segnati. La Roma è una squadra poco gasperiniana?
“È una squadra che segue il suo allenatore e che in campo fa di tutto per applicare i principi di gioco di Gasperini. Sono convinto che il tempo aiuterà la squadra a essere più efficace a livello realizzativo, anche se né Dovbyk né Ferguson mi sembrano top player lì davanti. Ma Gasp è un maestro nello sfruttare le potenzialità dei suoi calciatori. E poi in rosa c’è gente come Dybala e Soulé, del quale sono un fan della prima ora: ha qualità come pochi altri in Serie A, e poi visione di gioco, tiro, imprevedibilità… Ed è giovane, il futuro è dalla sua”.

Che partita si aspetta?
“Bella, avvincente, sugli esterni si può fare la differenza: Soulé da una parte, Dimarco dall’altra”.

Sarà anche Koné contro il club che aveva praticamente messo le mani su di lui.
“E avrebbe fatto benissimo: Koné è di un’altra categoria, se manca lui manca un bel pezzo di Roma”.

La Roma comanda col Napoli dopo sei giornate. E a fine stagione?
“Io credo che i giallorossi debbano puntare a tornare in Champions. La stagione sarà lunga e impegnativa, anche perché c’è l’Europa League. Ma Gasperini, all’Atalanta, ha dimostrato di saper gestire il doppio impegno: si confermerà anche a Roma”.

Ilicic: “Gli allenamenti di Gasperini? Non riesci a dormire e ti viene da vomitare, ma il mister ti entra in testa come nessuno”

GASPORT – Josip Ilicic, ex attaccante dell’Atalanta, ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna del quotidiano e tra i vari temi trattati si è soffermato sul rapporto con Gian Piero Gasperini e sull’intensità degli allenamenti. Ecco le sue dichiarazioni.

Ci racconti la preparazione con Gasperini.
“Tra un allenamento e l’altro non riesci a dormire: le gambe pulsano, sei stanco, ti viene da vomitare. Ma ti entra nella testa come nessuno. Se superi il test di ritiro, ovvero tre settimane da doppie sedute e corse nei boschi, allora capisci. Quante partite abbiamo ribaltato grazie a quella corsa? Noi duravamo 90’, gli altri al 60’ erano cotti. Ogni tanto con Gasp c’erano discussioni, ma quando uno si ama litiga”.

Gasperini, raccontando il suo calvario, si è commosso. Che effetto le ha fatto?
“Ti fa capire com’ero e come stavo. E chi eravamo noi due, insieme. Io non posso dimenticare ciò che ha fatto per me. Nel 2018 fui ricoverato in ospedale per un’infezione. Avevo paura di non svegliarmi. Lui dopo una settimana mi disse ‘Josip, alzati che dobbiamo giocare’. ‘Mister, non sto in piedi’. ‘Non mi interessa, stai in campo’. Lo fece anche a Valencia. Dopo il terzo gol chiesi il cambio, lui mi ignorò e segnai il quarto. Mi ha spinto oltre i limiti che pensavo di avere”.

SASSUOLO-ROMA: info biglietti. Settore ospiti in vendita a partire da 35 euro (COMUNICATO)

Domenica 26 ottobre alle 15:00, la Roma giocherà al Mapei Stadium contro il Sassuolo. A partire dalle 10:00 di questa mattina, sul sito di Vivaticket è iniziata la vendita del settore ospiti dedicato ai romanisti. Il costo del tagliando è di circa 35 euro e sarà possibile acquistarlo fino alle 19:00 di sabato 25 ottobre.

“Dalle ore 10 di martedì 14 ottobre sono disponibili i biglietti di Sassuolo-Roma, in calendario domenica 26 ottobre alle ore 15:00 presso il Mapei Stadium di Reggio Emilia. Queste sono le modalità di vendita dei tagliandi riservati ai nostri tifosi. I biglietti di Settore Ospiti (Tribuna Nord) potranno essere acquistati cliccando QUI al prezzo di 35 euro fino alle ore 19:00 di sabato 25 ottobre. Per questo match non è attivo il cambio nominativo. Per entrare al Mapei Stadium è necessario essere in possesso di un biglietto valido e di un documento di riconoscimento in corso di validità. Non è richiesta la tessera del tifoso. Per quanto riguarda striscioni e materiali coreografici, in conformità alle determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive n. 14/2007 (08/03/2007), le richieste per l’introduzione di striscioni e simili devono essere inviate entro i termini previsti all’indirizzo segreteria@sassuolocalcio.it”.

(asroma.com)

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La strada verso il successo, Nardin: “Ho fatto delle rinunce ma ne è valsa la pena. Ho sempre adorato i contrasti, il mio modello? Sergio Ramos”

[…] Federico Nardin e Leonardo Bovio sono due difensori. Il primo gioca nella squadra Primavera della Roma, il secondo in quella dell’Inter. Sono nati, il 18 febbraio del 2007 e il 4 febbraio del 2008. Nardin ha indossato per la prima volta la maglia giallorosso a sette anni, Bovio è entrato nel vivaio nerazzurro a otto. Da quel momento la loro vita è cambiata, è iniziato un percorso di sviluppo che li ha portati a vivere l’infanzia e l’adolescenza in modo diverso rispetto ai loro coetanei. Nardin racconta: “Io gioco a calcio per passione e ho sempre vissuto questa cosa come un divertimento. Ho fatto quelli che per alcuni potrebbero essere dei sacrifici, delle rinunce, questo è vero. Ma per me ne è sempre valsa la pena”. […] Nonostante giochino entrambi in difesa, hanno storie, idee e modelli molto differenti tra loro. Per Nardin: “Ho sempre adorato i contrasti. Ovviamente fare gol piace a tutti, soprattutto quando si è bambini. Però nel mio caso ho sempre preferito altri aspetti del gioco: il contatto con gli avversari, andare a duello, vincere lo scontro fisico. Sono sempre stato esuberante, anche da piccolo interpretavo il calcio in questo modo. E quindi il percorso che ho intrapreso è stato quello del difensore, fin da subito. Non a caso, il mio modello era e resta Sergio Ramos: mi piace il suo temperamento, il modo in cui interviene sugli avversari. Dà sempre il massimo e sa giocare in avanti, come deve fare un difensore moderno”. Insomma, i difensori del futuro saranno calciatori completi. E quindi saranno anche unici. […]

(Undici)

Greggi: “Pronta a tutto per la mia Roma. C’è un bell’ambiente, faremo grandi cose”

IL TEMPO (A. DI PASQUALE) – Leader silenziosa, fresca di rinnovo fino al 2029: Giada Greggi, alla Roma dal 2018, ha coronato il sogno che aveva da bambina. Grinta, cuore e corsa: la centrocampista è pronta per il big match di Champions League di domani contro il Barcellona.

Vittoria con il Milan prima della Coppa e la sua conclusione che poteva decidere il match
“È uscita di un millimetro, penso. Poteva essere un gol importante, poi fortunatamente c’è stata la rete di Giugliano. Non era una gara semplice, in trasferta contro una squadra che sta crescendo molto. Possiamo fare di più ma i 3 punti sono importanti, anche perché ottenerli all’ultimo è sempre una soddisfazione e dà una bella carica”.

Settimana scorsa il Real Madrid, domani il Barcellona
“Abbiamo visto che il livello è altissimo. Queste sono belle esperienze, che fanno crescere. Domani sarà una partita bellissima, sono contenta che il Tre Fontane sarà pieno. Affronteremo Bonmatì e Putellas. Aitana ha vinto il Pallone D’Oro e tante altre sono candidate per vincerlo. Ce la giocheremo con serenità e coraggio, senza partire sconfitte. Sarà bello confrontarsi con le top e il pubblico ci darà una grande mano. Gare come queste si giocano tutti insieme: titolari, panchina e sostenitori”.

Nuova stagione, nuovo tecnico e rosa rivoluzionata. A che punto siete?
“Abbiamo cambiato tanto, ci sono numerose giovani. Il mister ha imposto i suoi principi. Ci vorrà del tempo ma abbiamo già fatto tantissimo e faremo grandi cose. C’è un bell’ambiente, lavoriamo bene tutte; questo clima ci permette di dare tutto”.

E lei è una delle senatrici
“Amo far parlare il campo dando il mio contributo. Metto grinta, cuore, corsa. So cos’è l’attaccamento alla maglia e cerco di trasmettere questi valori alle nuove”.

Obiettivi stagionali?
“Ne abbiamo tanti. Vogliamo vincere il più possibile, con umiltà e rimanendo con i piedi per terra. Daremo il 200% come sempre”.

Domenica il Napoli, che è in vetta insieme a voi e alla Lazio
“Non sarà facile in casa loro, ormai il campionato è competitivo e i risultati non sono scontati. La Lazio è migliorata molto, l’allenatore è bravo, la squadra in crescita e sta diventando forte. Noi contro la Juve abbiamo fatto bene in Women’s Cup, probabilmente avremmo meritato di più. in campionato non ci aspettavamo questa loro partenza ma si riprenderanno”.

Esordio in A a soli 14 anni, nel tempo tanti cambiamenti ed una nuova formula
“Ringrazierò sempre Fabio Melillo che mi ha permesso di arrivare fin qui. L’asticella si è alzata, è bello giocatore con squadre di pari livello. Il calcio femminile ha fatto un exploit importante, sta crescendo anche nelle infrastrutture e nella visibilità. Si stanno facendo molti passi in avanti”.

È stata tra le protagoniste dell’avvincente Europeo di questa estate: ora l’Italia è pronta ad imporsi?
“La squadra era unita e c’è stata una crescita importante, soprattutto grazie a mister Soncin e al suo staff. Deve rimanere impresso il nostro cammino, adesso possiamo competere anche con Nazionali come Spagna o Inghilterra. Riassumerei tutto con una parola “magia”. Eravamo un tutt’uno”.

Dybala ci riprova

IL TEMPO (L. PES) – Paulo Dybala vuole riprendere un discorso interrotto ormai un mese fa con l’infortunio che l’ha tenuto fuori per quasi un mese e che lo ha visto tornare in campo nei minuti finali di Fiorentina-Roma. Sembrava aver intrapreso la strada giusta in avvio di stagione dopo un’estate di duro lavoro e l’inserimento graduale di Gasperini fino alla titolarità con il Torino. Poi, il nuovo stop che ha riportato indietro l’argentino come troppe volte successo in carriera. Sa bene che dovrà conquistarsi tutto sul campo. Le carenze e i limiti del reparto offensivo sono evidenti e Dybala può rappresentare un’arma importante, soprattutto a gara in corso. […] Il legame forte con la piazza e un bimbo in arrivo a marzo tengono l’argentino legato alla Capitale. Ma, sarà il campo a decidere l’eventuale rinnovo. Argomento ancora non trattato nelle stanze di Trigoria anche se i rapporti tra Massara e l’agente della Joya sono buoni, ma, oggi i rinnovi non sono tra le priorità del ds. Contro l’Inter, l’ex Juventus dovrebbe ancora una volta partire dalla panchina con Soulé inamovibile a destra e Dovbyk in ascesa per il ruolo da centravanti. A ballare in attacco è il ruolo di seconda punta di sinistra con Pellegrini in vantaggio sugli altri. Gasperini vede Dybala come un jolly offensivo, soprattutto quando i ritmi calano. Ma, ora serve continuità, una parola chiave che dovrà accompagnare l’argentino fino a fine stagione.

La Roma dei Friedkin sempre a caccia di incassi

L’obiettivo è di aumentare il fatturato. Da Pallotta alla famiglia Friedkin, non si è fatto altro che sottolineare come per portare la Roma a un livello più alto, la prima cosa da fare sarebbe stata aumentare i ricavi. Non è difficile da capire come sia complicato, con un fatturato annuale di 250 milioni, competere contro club che arrivano al miliardo. Il fatto che lo stadio sia ancora un progetto da presentare è una risposta solo parziale a questo flop. Mister Dan, dopo aver sistemato la questione calcio con la triade Ranieri, Gasperini, Massara, ora vuole dedicarsi al settore commerciale. Basti pensare allo sponsor, che dopo l’addio di Riyadh Season non è più tornato un main. Il problema, è che la Roma puntando sul fatto che la prossima sarà la maglia del centenario, pare chieda venti milioni per il main sponsor. Cifra che nessuno è intenzionato a garantire. Si è provato con la Turkish Airlines o si è riprovato con Riyadh Season, ma, niente da fare. Una delle ultime opzioni rimaste sarebbe quella di inserire un altro marchio di proprietà dei Friedkin.

(La Repubblica)

C’è tutta la Roma contro l’Inter: e Gasperini lucida Dybala e Bailey

Gasperini ce lo immaginiamo impaziente di vedere un’altra Roma. Non che quella in campo gli sia dispiaciuta, ma, vuole dei miglioramenti dal punto di vista offensivo. C’è chi li chiama i “game changer”, ovvero giocatori che entrando ti cambiano la partita. Ecco, contro l’Inter, sarà la prima volta che i giallorossi si presenteranno al completo. Sia Dybala che Bailey, infatti, partiranno dalla panchina contro la squadra di Chivu, mentre, spazio al tridente composto da Pellegrini, Soulé e Dovbyk. […] Tra oggi e domani il giamaicano farà il suo primo vero allenamento con i compagni e Gasp è impaziente, perché, ha caratteristiche che in rosa non ha nessun altro. […] In generale, il tecnico fino a qui ha avuto poco e nulla a livello di giocate decisive dalla panchina: l’assist di Pellegrini a Ndicka contro il Nizza. La Roma è quindi chiamata al compito più grande: smentire chi sostiene che sia già arrivata al top.

(corsera)

Pellegrini e Dybala, qualità al potere: la Roma prepara la nuova staffetta

Una poltrona per due che a breve diventerà per tre. Se sulla trequarti destra il titolare fisso è Soulé, dall’altra parte Gasperini non ha ancora trovato l’equilibrio. El Shaarawy dopo le prime due da titolare, è scivolato nelle gerarchie e il ballottaggio per sabato è tra Pellegrini e Dybala, aspettando il momento di Bailey. Lorenzo, ad oggi, è quello più in forma ed è in vantaggio per partire dal 1′ contro l’Inter. […] Oggi alla ripresa a Trigoria, ci sarà anche Paulo Dybala che è già tornato in campo a Firenze ed è pronto per la staffetta. Ha smaltito la lesione muscolare, ma, per il momento Gasperini lo vede più come un jolly a partita in corso. Adesso la Joya si gioca il suo futuro ed il suo rinnovo dipenderà soprattutto dalle prestazioni e dalla condizione fisica. […] La ripresa degli allenamenti è fissata per oggi pomeriggio. Torneranno in gruppo sia Wesley che Angelino e inizieranno a rientrare i primi giocatori dalle Nazionali. Il giocatore più atteso, però, è Leon Bailey che in mattinata effettuerà dei controlli per capire se potrà tornare già oggi. Con l’Inter può strappare la sua prima convocazione e non appena sarà al 100%, Gasperini avrà la batteria di trequartisti al completo.

(Il Messaggero)