Ghilardi, buona la prima e Gasp batte il Midtjylland

Certe partite servono a passare il turno, altre a scoprire qualcosa di sé. La Roma contro il Midtjylland fa entrambe le cose: vince 2-1 con i gol di El Aynaoui e El Shaarawy, sale a nove punti in classifica ma soprattutto scopre Daniele Ghilardi, il volto ancora inesplorato del mercato estivo. Finora aveva giocato solo sei minuti con la maglia della Roma. Ieri sera novanta di presenza vera, dentro una notte europea che per lui vale quanto un esordio in prima squadra. Cinque minuti contro il Parma, uno contro l’Udinese: abbastanza per farne un oggetto misterioso, troppo poco per giudicarlo. Gasperini, però, contro i danesi lo sceglie dal primo minuto e lo preferisce a Ziolkowski. Come già accaduto con altri, non è una scommessa: è una scelta tecnica dentro una partita importante che serviva a consolidare la classifica del girone. E Ghilardi ha risposto con personalità, quasi con sollievo. Il primo duello lo vince in anticipo, con un’uscita alta che sembra un manifesto: niente attesa, solo aggressione. È esattamente ciò che G-sperini gli ha chiesto. Recuperare, giocare semplice, togliersi il pallone di dosso prima che il Midtjylland possa organizzare pressione. Nel primo tempo annulla Gogorza, limita Billing, si incastra bene con Ndicka e Mancini. Nel secondo tempo, la Roma si abbassa, soffre, concede metri e iniziative. Ghilardi però resta lì, lucido, sveglio, centrato. Fino al sorriso dopo il fischio finale. (…) Ieri il momento è arrivato, compresi i complimenti: «Ghilardi ha fatto una buona prestazione, era molto motivato e ci teneva tanto. È un ragazzo che cresce e può migliorare ancora». (…)

(La Repubblica)