ROMA-PORTO: le pagelle. DYBALA “Opera d’arte? No, tutto il museo” 8 – MANCINI “Dominante” 7 – PELLEGRINI “Costruttivo” 6,5

LAROMA24.IT – La Roma domina ed è costantemente in controllo, merita ampiamente la qualificazione e soprattutto tutti i gol del Porto sono figli di errori dei giallorossi, sia nella gara di andata sia oggi. Anche oggi la Roma si prende il campo e ha la maggior parte delle occasioni, ma per un errore di Svilar finisce sotto. Poi Dybala indossa il mantello con la S e porta la Roma in vantaggio, prima con un’incursione centrale finita d’esterno, poi con una perla degna del suo mancino. Il digiuno europeo è stato interrotto da una scorpacciata. Brilla la catena sinistra dei giallorossi, con Angelino e Pellegrini che si trovano a meraviglia. Ingresso perfetto di Pisilli: entra e chiude il match. Solo applausi per Ranieri, che ha preso la Roma in piena tempesta anche in Europa e l’ha portata agli ottavi: anche oggi azzecca tutto.

SVILAR 5,5 – Una sua leggerezza grave e inspiegabile rischia di complicare la serata della Roma. Dovrà offrire una cena ai compagni.

CELIK 6 – Nei primi 45′ soffre tantissimo Samu, che gli scappa in continuazione, ma in qualche modo regge e alla lunga lima le imprecisioni. DAL 93′ SAUD SV

MANCINI 7 – La gara uomo su uomo con Samu sembra proprio disegnata per lui. Non sbaglia un’uscita, non se lo perde una volta. Dominante.

NDICKA 6 – Brividi lungo la schiena per qualche svarione di troppo, in particolare quando si perde Samu, ma sono più le cose buone.

EL SHAARAWY 6 – Ordinato, attento, controlla la fascia con diligenza anche contro avversari impegnativi. Promosso. DALL’87’ RENSCH 5,5 – Troppa foga. Anche lui si sente generoso nei confronti del Porto.

KONE 6,5 – Probabilmente pesa la diffida. Alterna letture perfette a qualche errore di misura, ma riempie la mediana giallorossa con grande continuità.

PAREDES 6 – Gioca bene, è quasi sempre al posto giusto e dirige l’orchestra, ma la leggerezza che gli costa la squalifica non è accettabile da uno della sua importanza.

ANGELINO 7 – Lui e Pellegrini si trovano alla perfezione, duettano di prima e dominano la corsia. Nel finale trova anche l’assist, l’ennesimo. Garanzia.

DYBALA 8Quanta bellezza. L’argentino è arte in movimento: più che un’opera d’arte è tutto il museo. Sale in cattedra e nel giro di pochi minuti interrompe il digiuno europeo con una doppietta tanto bella quanto importante. Se lo guardi bene quel 21 sembra quasi una S giallorossa. DALL’87’ BALDANZI SV. 

PELLEGRINI 6,5Come un router. Domina il centro-sinistra e duetta con i compagni, soprattutto con Angelino, ballando spesso a due. Tra le altre cose, mette anche un’ottima palla sulla testa di Shomurodov. Costruttivo. DAL 78′ PISILLI 6,5 – Entra e la chiude. Meglio di così.

SHOMURODOV 6 – Eldor fa quasi tutto bene: a parte le occasioni da gol, non sbaglia praticamente nulla. Si sacrifica per la squadra, si rende utile con un assist e tante altre cose. Sostituto all’altezza. DAL 78′ SOULE 6 – Prende parte alla alla gestione finale.

RANIERI 7 – C’è una luce che non si spegne mai ed è quella negli occhi del tecnico della Roma. Sceglie ancora una volta la formazione giusta, i suoi ragazzi premiano la sua fiducia e i giallorossi conquistano il passaggio del turno soffrendo solo per errori propri. Gestisce anche le energie di qualche titolare. Ha preso una Roma quasi fuori dall’Europa League, l’ha presa per mano e l’ha portata agli ottavi. Fallo ancora Claudio.

MV