L’alchimista: la Roma cambia e vince. Tutte le soluzioni di Gasp

LEGGO (F. BALZANI) – Niente punta da doppia cifra? Non c’è problema, la Roma vince lo stesso e si riprende la vetta. Dietro il successo di questi primi mesi stagionali c’è l’impronta forte di Gian Piero Gasperini. L’alchimista che ha sperimentato nuovi modi per aumentare il cosiddetto tasso di calpestamento dell’area avversaria. A dirlo sono i dati: 26 conclusioni tra Inter e Sassuolo. In realtà Gasperini ha attinto anche alle scelte del suo passato. Dybala, infatti, nel primo anno al Palermo giocava come prima o seconda punta in un tridente leggero completato da Miccoli (o Brienza) e Ilicic. L’obiettivo è aumentare il livello tecnico del reparto grazie al lavoro della Joya che ora punta a Mondiale e rinnovo.

Cristante invece all’Atalanta già giocava alla Pasalic, e quindi sulla trequarti, dove in una stagione (2017-2018) arrivò a segnare 12 gol. Ma il tecnico in questi giorni ha apportato altre modifiche di base al suo assetto non limitandosi alle “caselline” da riempire. Da Wesley multifascia (utilizzato sia a destra sia a sinistra) ad Hermoso passando per El Aynaoui, Pellegrini e Pisilli utilizzati sia in mediana sia sulla trequarti. Domani contro il Parma il tecnico è pronto a cambiare ancora anche per gestire i 5 impegni in 15 giorni: dentro Soulé, Pellegrini e forse anche Rensch in una rosa che inizia ad ingranare anche nelle seconde scelte. Nel frattempo i numeri della Roma in campionato sono da record: dal 2013 la squadra non era prima in classifica dopo nove giornate, cinque vittorie in trasferta di fila a inizio stagione le aveva fatte l’ultima volta Di Francesco nel 2017 (che si fermò proprio a 5) e nell’anno solare ha raccolto 67 punti in 28 partite, otto in più del Napoli secondo in questa speciale classifica. Ora Gasperini vuole aumentare i numeri casalinghi, a partire da domani.