Gasp e Max: non si fanno prigionieri

Sullo sfondo di una Juventus metà Casinò e metà casino, […] il diritto all’errore andrebbe almeno tollerato; premesso tutto ciò, il ritorno di Massimiliano Allegri al Milan e l’irruzione di Gian Piero Gasperini alla Roma tracciano confini marziali, speciali. […] Sulla carta – e sottolineo “sulla“, perché poi il campo può prendere strade diverse – appartengono al marchio dell’usato sicuro. L’ultima esperienza di Max è stata proprio alla Juventus. Juventus, snobbata persino dal Gasp dopo la marcia indietro di Antonio Conte. […]

Il breviario di Allegri è l’anti circo. L’idea di Gasperini, lotta continua: in avanti, però, e a petto in fuori. Insomma: una scelta che unisce il passato al presente nella speranza che la “somma” dia il futuro; un balzo che in ambito anagrafico non determina scosse – visti i 73 abbondanti di Claudio Ranieri – ma a livello filosofico annuncia panorami tanto stimolanti quanto inquietanti. […] Rude e truce, devoto al motto che privilegia il brutto carattere alla gestione “educata” degli attributi. […] Incarna, l’hombre di Grugliasco, la volontà di sondare nuove galassie. […] In gioventù, Allegri e Gasperini furono centrocampisti di tocco e non di clava. Li aspettano sfide che, di solito, non fanno prigionieri. Lo sanno. Si regolino.

(corsport – R. Beccantini)