Carnevale: “Dybala un fuoriclasse che può stupire all’improvviso”

GASPORT – Due scudetti col Napoli e una Coppa Italia con i giallorossi. Andrea Carnevale, doppio ex della sfida in programma oggi alle 20.45 allo Stadio Olimpico di Roma, ha rilasciato un’intervista al quotidiano. Queste le sue parole:

Scelga gli uomini che potranno prendersi la scena.

«Per la Roma, mi viene naturale pensare a Paulo Dybala, un fuoriclasse che sprigiona calcio in ogni sua giocata, non sai come marcarlo, né come intuirne le finte e se è in condizione diventa un fattore decisivo per i giallorossi. Per il Napoli, vi stupirò, vado oltre il prevedibile: l’Anguissa di questi ultimi mesi è straripante, un uomo capace di fare tutto e di farlo con una fisicità ed un’eleganza che ti colpiscono. Ora sta diventando decisivo anche in zona gol».

[…]

Roma e Napoli: nota differenze?

«A livello societario, ci sono distanze anche abbastanza chiare. De Laurentiis ha sbagliato un solo anno, si può dire, quello ormai alle spalle: ma ci sta, può succedere. E comunque ha subito rivisto le proprie scelte e si è affidato ad un allenatore di prestigio. La Roma è piccolina al confronto, nonostante investimenti ripetuti. Ma c’è anche la sensazione che manchi comunque una strategia definita, capace di produrre ambizioni forti come meriterebbe un pubblico del genere. Il Napoli sa cosa vuole».

L’ipotesi 5 derby in 48 giorni è come un allarme asteroide

[…] Cinque Roma-Lazio in 48 giorni sarebbe roba da Guinnes dei primati. La dose consigliata (due stracittadine stagionali) verrebbe infatti triplicata e, con quello già giocato il 5 gennaio, la stagione andrebbe in archivio con sei faccia a faccia, vale a dire la quantità che doveva bastare fino alla stagione 2026/27. Rischio overdose altissimo. […] Per deviarne la rotta c’è solo una possibilità: sparare all’asteroide con i “razzi gufo”. Saranno le batterie laziali a poter aprire il fuoco per prime: mercoledì “tifando” Milan nel quarto di Coppa Italia; in caso di fallimento, avrebbero altre due cartucce da puntare sul Porto il 13 e il 20. Il 21 febbraio, invece, fuoco congiunto sul sorteggio degli ottavi di EL. Ultima chance: gufata romanista su Inter-Lazio del 25. In caso di “successo” sotto al polverone rimarrebbe solo, ineluttabile, la sfida di campionato del 13 aprile (o dintorni) e sembrerebbe una passeggiata di salute.

(Il Messaggero)

Roma: ultimo assalto a Marmol, no al Fulham per Soulé

UItimo assalto. Dopo la cessione in prestito di Mario Hermoso al Bayer Leverkusen, la Roma riproverà anche oggi a convincere il Las Palmas ad abbassare le pretese per Mika Marmol, il difensore 23enne in scadenza a giugno 2026 che ha già attirato l’interesse di diverse squadre in Europa. Il club spagnolo continua a chiedere 10 milioni di euro, ovvero i soldi della clausola rescissoria stipulata un anno fa che riconoscerebbe al Barcellona il 50% dell’incasso. […] Sul fronte offensivo, Eldor Shomurodov resta intanto al suo posto come vice Dovbyk, su volere di Claudio Ranieri. Come il tecnico si augurava, peraltro, anche Leandro Paredes resterà nella Capitale fino a giugno, quando poi si trasferirà salvo sorprese al Boca Juniors. E mentre è stata ufficializzata la cessione di Nicola Zalewski all’Inter in prestito con diritto di riscatto (previo rinnovo), al suo posto il club giallorosso sta valutando la candidatura last minute di Cristiano Biraghi, che ha messo in stand by il Verona. È stata respinta, nel frattempo, sempre su precisa indicazione dell’allenatore, la proposta del Fulham per Matias Soulè: Sir Claudio conta molto sull’argentino e non intende cederlo. Anche Genoa e due club di Liga lo avevano cercato. Lo stesso Fulham ha chiesto inoltre informazioni sul terzino Zeki Celik, mentre il Galatarasay ha effettuato un sondaggio per Bryan Cristante. E si avvicina, infine, il riscatto del belga Alexis Saelemaekers con il Milan. Che ha aperto allo scambio con Tammy Abraham.

(Gasport)

Un’altra Roma

IL TEMPO (L. PES) – L’ostacolo è grande ma ora la Roma non ha più pau-ra. Reduce da sette successi consecutivi all’Olimpico la squadra di Ranieri ospita il Napoli primo in classifica di Conte (fischio d’inizio ore 20.45, diretta Dazn) per il big match che apre un mese di febbraio ricco di appuntamenti cruciali. Da Napoli al Napoli in poco più di due mesi il tecnico di San Saba ha cambiato volto alla sua squadra. Impaurita, disordinata e scarica al Maradona; consapevole, smaliziata e in salute quella che stasera proverà a termare la corsa della capolista. All’andata decise la rete dell’ex Lukaku, perso da Hummels in marcatura, ma ora è cambiato tutto. Il tedesco è diventato un leader della difesa (anche se stasera potrebbe riposare), Paredes si è ripreso il posto da titolare, Saelemaekers è tornato alla grande dall’infortunio e con un Dybala mai visto così in forma. Dopo il successo sull’Eintracth la striscia positiva si è allungata a sette successi e i giallorossi non perdono in casa dal 2 dicembre, ovvero sette giorni dopo il ko del Maradona. Gli uomini di Conte corrono e arrivano al match con tutta la settimana di lavoro e l’entusiasmo di chi ha battuto la Juventus il turno prece-dente. Sarà certamente una sfida diversa rispetto a quella di fine novembre. Era la prima del ritorno di Sir Claudio che ancora non era riuscito a trovare l’amalgama giusta e soprattutto non aveva dato un’impronta che oggi, almeno davanti al proprio pubblico, la Roma sta dimostrando di avere. Un esame di maturità importante quello contro il Napoli in una serata dove i giallorossi hanno teoricamente poco da perdere se si guardasse ilo mero distacco in classifica, ma un eventuale risultato positivo potrebbe dare la giusta energia per affrontare le prossime gare. E a proposito di futuro, a condizionare le scelte dell’allenatore capitolino. Mercoledì c’è il quarto di finale di Coppa Italia a casa del Milan, un match che potrebbe portare Pellegrini & Co. a tre gare da un trofeo. La squadra di Conceiçao, che questa sera è impegnata del der-by, sta dimostrando di avere diverse fragilità e nella gara secca la Roma ha già dimostrato a fine dicembre di po-tersela giocare. Per questo qualche cambio inevitabil-mente, alla terza partita in sette giorni, ci sarà. Un ritmo che la squadra dovrà tenere per tutto il mese di febbraio tra campionato, Coppa Italia e la doppia sfida da dentro o fuori col Porto in Europa. Prima, però, c’è il Napoli da affrontare con coraggio e consapevolezza e quel pizzico di coraggio mancato all’andata. L’Olimpico come sempre ormai sarà praticamente esaurito e pronto a sostenere la squadra per novanta minuti e oltre senza pensare troppo a quello che verrà. Fare punti stasera vorrebbe dire aver davvero preso la strada giusta nelle gare interne, chissà se dopo Udine si riuscirà a dare seguito anche in trasferta.

Ranieri cerca un’altra magia

Si stimano, si sono frequentati in Inghilterra e anche in Sardegna, si sono sentiti quando Ranieri è tornato a novembre sulla panchina giallorossa “E volete che non lo chiamassi per dargli il bentornato?” anche se definirli amici è forse troppo. Claudio e Conte sono però le due facce di una stessa medaglia: vincente. Perché si può arrivare a dama in diversi modi. C’è la classe del tecnico di San Saba, il suo proverbiale savoir-faire, l’ironia che non lo abbandona nemmeno nei momenti più difficili, la capacità di rasserenare, aggiustare per non far torto agli inglesi che lo chiamano Tinkerman, sviare e dribblare (leggi l’attuale mercato) anche le situazioni e le tematiche più difficili.  E poi c’è Antonio, un vulcano, uno che va sempre dritto senza aggirare l’ostacolo, mai soddisfatto di quello che ha e fa, capace di litigare anche con se stesso allo specchio, che tanto per non farsi mancare nulla alla vigilia del match cruciale di stasera all’Olimpico contro la Roma ha voluto alzare l’asticella con una frecciata alla società per non avergli ancora preso il sostituto di Kvara: “Va bene tutto ma non dobbiamo buttare fumo negli occhi. Se non sbaglio è stato venduto a 70-75 milioni, è uscito un campione e ad oggi non è stato rimpiazzato”. Figuriamoci cosa dovrebbe dire Ranieri con una squadra che da settembre doveva essere rinforzata con un vice Dovbyk, due esterni più un centrale difensivo e ad oggi al di là dell’arrivo di Rensch ha perso pure Le Fée, Hermoso e Zalewski e ha già fatto sapere di volersi tenere Shomurodov perché non è riuscita a prendere una delle prime scelte indicate da Claudio (Lucca o Mikautadze). Roma-Napoli è sì l’incrocio tra Dovbyk e Lukaku o Anguissa e Koné in mezzo al campo ma soprattutto lo scontro tra i due baronetti, due che hanno trionfato in Premier rappresentando l’apice del made in Italy in modo diverso ma ugualmente vincente. […]

(Il Messaggero)

Chance Soulé. Hummels può riposare

IL TEMPO (M. CIRULLI) – Dopo la vittoria in Europa League, Ranieri con il Napoli si affida a un leggero turnover anche in vista della sfida di Coppa contro il Milan, in programma a San Siro mercoledì. Una prima modifica potrebbe riguardare la difesa, dove Hummels può rifiatare: al suo posto, al centro del reparto, dovrebbe agire Mancini, anche in considerazione della squalifica in Coppa Italia. La linea difensiva dovrebbe completarsi con N’Dicka sul centro-sinistra e Rensch sul lato opposto, ma occhio a Celik. Sugli esterni sono attesi Angeliño e Saele-maekers, quest’ultimo uscito anzitempo nella partita col Francoforte. Per contrastare la fisicità del centrocampo del Napoli, Ranieri potrebbe optare per uno schieramento a tre, aggiungendo un centrocampista di movimento, come Pisilli (favorito) o Cristante, accanto a Paredes e Koné.. In attacco resta aperto il ballottaggio per il compagno di Dovbyk, che cerca il quarto gol consecutivo in Serie A. Dopo l’azione che ha portato alla rete di Shomurodov, Soulé potrebbe guadagnarsi una maglia da titolare, ma l’argentino deve tronteggiare la concorrenza di El Shaarawy e Dybala.

Roma, Pietrafesa vince la causa. Il club rischia una maxi penale

L’ex capo della comunicazione della Roma, Luca Pietrafesa, licenziato lo scorso anno dal club, ha vinto in primo grado di giudizio la causa contro la società giallorossa per il provvedimento ritenuto illegittimo. Il tribunale del lavoro di Roma dopo l’udienza dello scorso 31 gennaio ha anche condannato la Roma alla reintegrazione del posto di lavoro, al pagamento di un’indennità risarcitoria pari a 25 mila euro mensili a partire dal giorno del licenziamento a quello del reintegro effettivo, oltre alle spese legali di 6300 euro. Pietrafesa è stato licenziato un anno fa: le mensilità da versare saranno dunque 12, alle quali se ne potrebbero aggiungere altre 15 qualora l’ex capo della comunicazione non venisse reintegrato. Dunque, per il club si prospetta un risarcimento superiore ai 700 mila euro tra mensilità spettanti, tassazione e contributi. La Roma presenterà ricorso evidenziando che l’ex dipendente non sarà reintegrato. Il giudice Cristina Monterosso, ha quindi dato ragione in primo grado ai legali dell’ex dirigente sulla base del ricorso depositato lo scorso settembre constatando l’assenza di giusta causa del licenziamento. Il presunto comportamento scorretto da cui scaturisce il licenziamento, riguarda una richiesta fatta da Pietrafesa a una collega affinché contattasse un’ex dipendente della società (con il club aveva da poco risolto il contratto), nonostante un’indicazione ricevuta dal presidente di non avere più contatti con quest’ultima. Tuttavia, il tribunale ha ritenuto che tale comportamento non avesse rilevanza disciplinare, escludendo quindi che potesse giustificare il licenziamento. Tra Pietrafesa e la Roma è in piedi anche un’altra causa, questa volta mossa dalla società, che ha richiesto un risarcimento 5 milioni di euro all’ex capo della comunicazione per essere stato il presunto coordinatore di diverse azioni mirate a nuocere agli interessi e l’immagine del club. […]

(Il Messaggero)

 

Arriva il Napoli di Conte, Ranieri pensa al turnover. Il Fulham vuole Celik

Prima il Napoli e poi il Milan. L’ordine di priorità per Ranieri è questo, ma il pensiero alla partita di Coppa Italia di mercoledì resta. E potrebbe influire sulle scelte di formazione per questa sera (ore 20.45) nella sfida agli uomini di Conte. Un turnover ragionato per giocarsi tutto nella sfida di San Siro e lasciare viva la speranza di un altro trofeo, oltre l’Europa League. Senza però sottovalutare l’impegno contro i primi della classe. Possibile riposo quindi per Hummels, con il ballottaggio Celik-Rensch nel ruolo di braccetto di destra, Mancini centrale (squalificato per il Milan) e Ndicka centro sinistra. […] Ghisolfi prosegue la sua caccia al difensore centrale. Marmol del Las Palmas è ancora bloccato: troppo bassa l’offerta giallorossa rispetto ai 10 milioni richiesti. In uscita si muove forte il Fulham. Dopo aver richiesto Soulé in prestito, i britannici hanno spostato le attenzioni su Celik. I due club ne stanno parlando, ma Ranieri non ha ancora dato il via libera per il turco. Se il Fulham dovesse inserire l’obbligo di riscatto allora l’operazione si chiude. Zalewski ieri sera è arrivato a Milano e punta ad una panchina già nel derby di oggi pomeriggio. L’Inter pagherà 600mila euro per il prestito con il diritto di riscatto fissato a circa 6,5 milioni. Sempre in uscita si registra un’offerta del Besiktas per il prestito di Dahl, terzino sinistro arrivato nella Capitale la scorsa estate per 4 milioni di euro.

(La Repubblica)

La Roma tiene Paredes e Soulé. Zalewski all’Inter in prestito

Dopo l’Europa League e prima dei quarti di finale di Coppa Italia – mercoledì sera contro il Milan a San Siro in gara secca – la gara di stasera contro il Napolicapolista (ore 20.45, diretta tv su Dazn) per qualcuno potrebbe essere la meno importante nella settimana della Roma. Eppure, davanti agli oltre 60 mila dell’Olimpico, Ranieri e la squadra non possono permettersi brutte figure. Per questo il tecnico giallorosso difficilmente riproporrà un ampio turnover, come aveva fatto domenica scorsa a Udine dopo la trasferta ad Alkmaar, ma limiterà i cambi di formazione a un calciatore per reparto. […]  Nella lista dei convocati non figura Nicola Zalewski, in procinto di trasferirsi all’Interdopo aver rinnovato il contratto in scadenza con la Roma. Già fissate le visite mediche, l’Interpagherà ai giallorossi 600 mila euro per il prestito oneroso, mentre il diritto di riscatto a giugno è fissato a circa 6.5 milioni di euro. La priorità resta l’arrivo di un difensore centrale, considerando che, dopo la partenza di Hermoso, a Ranieri ne sono rimasti solo tre di ruolo. I prescelto di Ghisolfi à Mika Marmol del Las Palmas, ma l’intesa è ancora distante: la richiesta del club per il difensore centrale classe 2001 è di 10 milioni, cioè il valore della clausola. L’offerta della Roma, che è pronta ad inserire nella trattativa il cartellino di Dahl (che piace anche al Besiktas), è ancora lontana da quella cifra. Piacciono l’italo-argentino Di Cesare del Racing e Bertola dello Spezia, monitorato pure Van Den Boschdell’Anversa. Offerta del Fulham per Soulé, ma Ranieri ha bloccato tutto, così come per Shomurodov e Paredes. Il club inglese ha fatto anche una proposta per Celik: prestito con obbligo di riscatto. Anche in questo caso, la decisione finale spetta al tecnico giallorosso.

(Corsera)

Dal San Paolo a oggi, Ranieri ha ritrovato una squadra e i tifosi

Grazie all’assurdità del calendario sfalsato, Roma-Napoli arriva 9 partite dopo Napoli-Roma che fu la prima di Claudio Ranieri alla sua terza apparizione sulla panchina giallorossa – e non dopo 19. Un bilancio, però, si può fare lo stesso. Contando anche la gara del San Paolo – finita 1-0 per i partenopei – la Roma ha vinto in campionato 5 partite, ne ha pareggiate 3 e perse 2. Diciassette punti. Solo tre squadre hanno fatto più punti della Roma dal 24 novembre in poi: 27 il Napoli, 25 l’Inter (con una partita in meno) e 21 l’Atalanta. In più, la Romasi è qualificata al playoff di Europa League con 2 vittorie, un pareggio e una sconfitta e ai quarti di finale di Coppa Italia battendo la Sampdoria. […] La partita di stasera all’Olimpico è una prova di maturità perché finora la Roma di Ranieri ha battuto solo una volta una squadra che la precedeva in classifica: la Lazio, per 2-0, con gol di Pellegrini e Saelemaekers. Il problema è che il Napoli ha perso solo tre volte in tutto il campionato e in trasferta una volta sola: alla prima giornata, 0-3 a Verona. […]

(Corsera)