In Laguna l’ultimo treno per l’Europa

IL TEMPO (F. BIAFORA) – “Sono curioso di vedere come reagirà la squadra, Venezia è un campo difficilissimo”. Nei giorni in cui si è parlato più di Fair Play Finanziario, calciomercato, futuro allenatore, «rivoluzione» e della vacanza concessa a Paredes ed Hummels, tornano d’attualità le parole di Ranieri pronunciate dopo il fischio finale della sfida contro il Milan che ha sancito l’eliminazione dalla Coppa Italia. Ed è proprio da quel discorso che il tecnico della Roma è ripartito per motivare la squadra alla vigilia dell’impegno a Venezia (calcio d’inizio alle 12.30).

Una trasferta, la seconda di quattro consecutive, che può far tenere i giallorossi aggrappati a quel velocissimo treno per una qualificazione in Europa, al momento veramente complicato da prendere. Dopo 23 partite di campionato il bottino di punti è misero: sono appena 31 quelli conquistati da Dybala e compagni, con una Serie A che già da alcune giornate sembra aver perso di interesse a Trigoria. Anche oggi, come era già successo con il Napoli, Ranieri schiererà infatti le seconde linee, con la possibilità di vedere alcuni dei volti nuovi arrivati durante il mercato e con più di un pensiero all’impegno di giovedì prossimo contro il Porto. Il primo round di quel play-off che darà una risposta quasi definitiva sulla stagione romanista, che rischia di terminare il 20 febbraio in caso di eliminazione dopo lo sfortunato sorteggio.

Ma prima c’è da far punti sul territorio italiano, ricordando che lo scorso anno, ad esempio, furono otto le squadre a qualificarsi per Champions, Europa e Conference League, il cui raggiungimento non soddisferebbe probabilmente nessuno viste quelle che erano le attese ad agosto. L’accesso ad una competizione europea permetterebbe però di non uscire da quel giro continentale dove la Roma negli ultimi anni ha fatto notevolmente meglio rispetto alla Serie A, con una semifinale di Champions, due di Europa League, una finale dell’ex Coppa Uefa persa (tutti ricordano come…) e soprattutto il successo di Tirana. Una vena europea che dentro la Roma non vogliono far esaurire.

Il Bologna (ottavo) dista sei punti, il Milan (settimo) è avanti di sette lunghezze e si è rinforzato in maniera notevole nell’ultimo calciomercato. È ovvio che un passo falso contro l’ex Di Francesco – “Noi ce la giocheremo e non ci tireremo indietro come abbiamo sempre cercato di fare”, le parole della vigilia – farebbe cadere ogni speranza di rincorsa alle due squadre (e non è neanche detto che basti, dipende da vari fattori e incastri). Che ancora devono recuperare lo scontro diretto rinviato per l’alluvione di fine ottobre. Con la presenza di poche centinaia di tifosi giallorossi sugli spalti in virtù della trasferta vietata ai residenti nel Lazio, la Roma cerca un’importante reazione, anche per dare continuità al successo lontano dall’Olimpico arrivato contro l’Udinese dopo mesi di digiuno. E nessuno vuole iniziare un’altra infinita striscia di mancate vittorie in trasferta come quella interrotta in Friuli.

Giornata finale di regular season

IL TEMPO (A. DI PASQUALE) – Ultima gara di regular season. La Lazio oggi ospita l’Inter, la Roma invece sarà impegnata sul campo della Fiorentina. Al termine di questa prima parte di campionato, le biancocelesti se la vedranno nella poule salvezza, le giallorosse invece sono già certe di un posto nella poule scudetto. […]

GHISOLFI: “Ranieri sincero, chiediamo fiducia. Mercato difficile per i debiti del passato”

CORRIERE DELLA SERA – Il direttore sportivo della Roma, Florent Ghisolfi, ha rotto il silenzio, rilasciando un’intervista in cui ha toccato le questioni più attuali: dal Fair play finanziario alle scelte di mercato, fino al futuro della panchina giallorossa.

Florent Ghisolfi, da otto mesi d.s. della Roma, è vero quello che ha detto Claudio Ranieri e che ha terrorizzato i tifosi, cioè che il mercato della Roma è stato bloccato dal Fair play finanziario e che lo sarà anche per le prossime due sessioni?
“Ranieri ha voluto essere trasparente perché i tifosi meritano sincerità. La società ha firmato un settlement agreement con la Uefa nel 2022, a fronte di un deficit importante. Dura per quattro stagioni e questa è la terza, quella più restrittiva. Abbiamo lavorato sul monte ingaggi, facendolo calare di oltre il 20%, anche se alcuni stipendi nella rosa sono aumentati come prevedevano i contratti. Dobbiamo usare la logica per mantenere fede a un programma ambizioso che prevede il centenario del 2027 e il nuovo stadio”.

I tifosi dicono che si vince comprando campioni e non con la logica. Avete perso in Coppa Italia  con il Milan che aveva appena acquistato Santi Gimenez e Joao Felix, assist e gol contro di voi…
“Ci siamo mossi dentro un aspetto finanziario obbligato, che ha portato a 5 cessioni e 5 acquisti. Li abbiamo fatti alla fine perché dovevamo aspettare le strategie degli altri club. Bisognava cedere prima di comprare”.

I tifosi si chiedono: ma il Fair play finanziario esiste solo per la Roma?
“Parliamo di un settlement agreement, cioè un accordo privato, tra Roma e Uefa. Per capirci: c’è un limite di velocità a 30 km/h ma noi dobbiamo andare a 20 perché in passato si è andati a 50″.

Perché illudere i tifosi coi nomi di Lucca e Frattesi e poi presentarsi con Nelsson?
“Lucca non è mai stato un’ipotesi. Cercavamo un vice-Dovbyk e non un titolare. Su Frattesi abbiamo lavorato: con lui, con il procuratore e con l’Inter. Ci siamo andati vicino, tra 4 mesi vedremo se il suo arrivo è realizzabile. Il suo o quello di un centrocampista con le sue qualità”.

Bisogna liberare spazio salariale. A giugno ci dobbiamo aspettare partenze “pesanti”, tipo Pellegrini, Cristante, forse Dybala?
“L’obiettivo è trovare certezze sostenibili da aggiungere a quelle che abbiamo già: Koné, Dybala, Mancini, N’Dicka, Svilar, Paredes che è importante in campo e nello spogliatoio. Con lui stiamo lavorando al rinnovo per un altro anno”.

I Friedkin sono proprietari da agosto 2020. Come si fa a chiedere ancora ai tifosi di credere in un progetto?
“Noi non chiediamo tempo, perché nel calcio il tempo non esiste. La Roma deve portare gioia e orgoglio ai tifosi. E di gioie in questa stagione – penso al derby – ne abbiamo date poche. Chi dirige questo club dà tutto. Il che non significa che non commettono errori. Ranieri darebbe un braccio per arrivare agli obiettivi che la Roma deve avere. Non parlo di transizione: vogliamo vincere oggi e nello stesso tempo lavorare per il futuro. I Friedkin amano la Roma e il progetto stadio ne è l’esempio più lampante”.

Mourinho, De Rossi, Juric, Ranieri sono molto diversi tra loro. Per il futuro c’è un nome coerente?
“Non vogliamo una squadra soltanto giovane ma un mix che preveda anche esperienza. Cerchiamo soprattutto una cosa: voglia di allenare la Roma, considerarla una prima scelta. Alcuni allenatori sono liberi, altri sotto contratto, alcuni più o meno interessati a venire qui. Per rispetto di Ranieri non mi piace parlare di allenatore futuro. Lui ci ha fatto uscire dalla tempesta. Dopo il Milan gli ho detto che non poteva risolvere tutti i problemi in due mesi e che deve girare a testa alta”.

Dalla Primavera possono partire a parametro zero alcuni dei giovani più interessanti. Come si spiega questo con la volontà di programmazione?
“In un contesto normale si cerca di negoziare due anni prima perché farlo all’ultimo alza i costi. Dobbiamo far sì che non si ripeta. Dobbiamo anticipare. Con alcuni giocatori le discussioni sono lunghe e complesse, con molti ragazzi siamo più avanti, se il calciatore non vede la Roma come parte del suo progetto, per noi non c’è problema. La Roma va meritata. Abbiamo ricreato praticamente da zero il settore dello scouting. Potete anche non crederci, ma lavoriamo per costruire il futuro”.

Venezia-Roma: controlli e video anti-violenza

È il giorno della partita tra Venezia e Roma. Un match per cui il prefetto ha vietato la vendita dei biglietti ai residenti del Lazio. Gravi gli scontri tra i tifosi dell’Udinese e quelli lagunari avvenuti il primo febbraio. […] L’allerta rimane anche per il match di oggi e sono stati intensificati i rafforzamenti della polizia, soprattutto alla stazione. Ad aprire il match allo stadio, un video dal titolo “No alla violenza” in memoria di un poliziotto scomparso. […]

(Corriere del Veneto)

Il Porto rimonta in pieno recupero

IL TEMPO – Pareggio al fotofinish per il Porto. L’avversario della Roma nei play-off di Europa League è sceso in campo affrontando lo Sporting, capolista della Liga Portugal. I biancoverdi si sono portati in vantaggio grazie a un gol di Fresneda, ma è nei minuti finali che succede tutto: al 94′ Namaso firma il pareggio, mentre nei secondi conclusivi lo Sporting rimane in nove per le espulsioni di Reis e Diomande.

A Venezia spazio ai nuovi acquisti. Gourna-Douath: mi manda Vainqueur

Ranieri continua il lavoro di gestione delle forze in vista dell’Europa League e si prepara al turnover contro il Venezia. Oggi alle 12:30 il tecnico della Roma potrebbe schierare tutti i nuovi arrivati dal mercato invernale. […] Scelte obbligate in vista del match europeo contro il Porto, che permetterà a chi non è stato inserito in lista UEFA di giocare di più in Serie A, a partire dalla sfida di oggi contro il club di Eusebio Di Francesco. […]

Ieri intanto, ai microfoni ufficiali del club ha parlato Lucas Gourna-Douath: “Qui siamo al top, per me è un ambiente senza alcuna scusa, qua c’è tutto. Abbiamo tutto ciò che serve per vincere”. Il francese ha poi dichiarato di aver parlato con William Vainqueur e poi con Manu Koné prima di scegliere di venire a Roma. […]

(La Repubblica)

Roma rivoluzionata: Ranieri a Venezia fa largo ai nuovi in vista del Porto

Ranieri ha visto Hummels e Paredes stanchi e gli ha concesso un turno di riposo. Non sono stati convocati per la gara di oggi in casa del Venezia. A ridosso del match di andata dei playoff di Europa League contro il Porto, dopo quanto visto con l’Udinese e il Napoli, si può considerare definitiva la scelta dell’allenatore di fare turnover in campionato e schierare i titolari in coppa. […]

Potrebbero esordire dal primo minuto i nuovi arrivati Nelsson, Gourna-Douath e Salah-Eddine al posto di Angelino, il giocatore di movimento più utilizzato dopo Ndicka. […] Davanti potrebbe trovare spazio Soulé, che ritrova il suo mentore Di Francesco: “Soulé è un ragazzo splendido, ma il contesto fa la differenza”. A Venezia stava per finire Shomurodov, che si accomoderà però in panchina lasciando spazio a Dovbyk, in cerca del quattordicesimo gol stagionale.

(corsera)

Tocca a Nelsson e Gourna-Douath: staffetta tra Angelino e Salah-Eddine

C’è una Roma che non va in vacanza e sfida il Venezia alle 12:30. Ranieri terrà a riposo sia Hummels che Paredes e non potrà contare su Koné. Al Penzo scenderanno dunque in campo i nuovi arrivati come Lucas Gourna-Douath che, ha scelto i giallorossi dopo un colloquio con Vainqueur. […] Il francese, però, non sarà l’unico nuovo volto. In difesa, infatti, spazio anche a Nelsson. […]

A sinistra, invece, possibile la staffetta tra Angelino e Salah-Eddine. Lo spagnolo potrebbe finalmente rifiatare e lasciare spazio all’ex Twente. Ranieri in mattinata scioglierà gli ultimi dubbi, ma, non vuole sottovalutare il Venezia. […]

(Il Messaggero)

Ranieri, prove di nuova Roma

In vista della trasferta di Venezia non si sa cosa aspettarsi dalla Roma. Questa partita potrebbe essere un rilancio insperato verso la zona europea (visto che il calendario non presenta partite impossibili ora). Eppure Hummels e Paredes sono ufficialmente in “vacanza”, alcuni giocatori sono stati già scaricati a causa del pesante ingaggio, altri sono per il futuro e al centravanti titolare è stato preferito Shomurodov. […]

Anche a Leicester Ranieri fece una scelta così singolare, regalando all’intera squadra una settimana di relax. Soltanto che Vardy e compagni erano primi in classifica, mentre Paredes e Hummels si fermano per un weekend con i compagni noni e appena eliminati dalla Coppa Italia. […]

Aspettando di capire cosa riserverà il futuro, oggi sarà certamente una nuova Roma. Spazio dal primo a Nelsson e Gourna-Douath, che ha già conquistato tutti a Trigoria per l’entusiasmo. Probabilmente oggi serve questa freschezza per dimenticare le delusioni sportive e lo smarrimento causato dalle parole in conferenza del mister. […]

(Il Messaggero)

Di Francesco con Kike Perez: “Non ci tireremo indietro”

Dopo la metamorfosi avvenuta nel mercato invernale, il Venezia riparte senza l’infortunato Stankovic e senza Pohjanpalo volato al Palermo. Eusebio Di Francesco si ritrova senza Sverko, Svoboda, Sagrado e Duncan e dal 1′ potrebbe lanciare Kike Perez. Il dubbio è sull’attaccante titolare: Gytkjaer, Fila o Maric? Intanto l’ex tecnico del Frosinone ha parlato così della Roma: “Sono una squadra solida, hanno un allenatore di grandissima esperienza e cercheranno di vincere. Anche noi abbiamo bisogno di punti e non ci tireremo indietro, ma, se non limitiamo gli errori, diventa dura anche perché ci sono sempre meno partite”. […]

(gasport)