Italia-Moldavia: davanti Raspadori e Retegui (FOTO)

Dopo il pesante ko a Oslo contro la Norvegia, l’Italia torna in campo: in serata, al Mapei Stadium, gli azzurri affrontano la Moldavia nel match valido per la qualificazione al Mondiale del 2026, ultima gara di Luciano Spalletti come ct della Nazionale. Il tecnico si affida a Di Lorenzo, Bastoni e Ranieri davanti a Donnarumma, in mezzo al campo spazio a Frattesi, Ricci e Tonali con Cambiaso e Dimarco sulle fasce. Davanti Raspadori supporta Retegui.

Totti: “Ranieri in Nazionale? Se lo chiamano, accetta” (VIDEO)

RADIO SERIE A – All’emittente radiofonica ha parlato Francesco Totti, commentando così l’ipotesi della nomina di Ranieri come ct della Nazionale: “Ranieri sono tre anni che deve smettere. È una scelta, è un nome che si è fatto. Decideranno loro. Io penso che se lo dovessero chiamare accetterebbe a pieni voti”.

Italia, Spalletti: “Ranieri ct? Sarei il primo a fare il tifo per lui”

RAI – Luciano Spalletti, da esonerato, disputerà questa sera l’ultima partita da ct della Nazionale. Il tecnico ha risposto così in un’intervista alle voci sul suo possibile successore: “Ranieri è un professionista che ha girato il mondo. Sa toccare i tasti giusti. Lo ha dimostrato con la Roma quest’anno. La Federazione sa scegliere. Se fosse lui sarò il primo a fare il tifo per lui. Non sono fatto come gli altri, state tranquilli”.

LIVE – Italia, Spalletti: “Gravina mi ha comunicato l’esonero”. Pressing della FIGC per convincere Ranieri, spunta l’ipotesi doppio incarico

Dopo le voci intorno alle sue dimissioni, il ct della Nazionale Luciano Spalletti ha parlato alla viglia della gara contro la Moldavia, confermando l’esonero da parte del presidente federale Gravina. In lizza per sostituirlo Ranieri e Pioli.

LIVE

19:33 – Come riportato da Eleonora Trotta, Stefano Pioli è l’alternativa a RanieriLa FIGC continua a insistere per ottenere il sì di Sir Claudio, il quale vuole però mantenere l’impegno preso con la Roma e proprio per questo si è parlato dell’ipotesi doppio incarico. Nelle prossime ore è attesa la decisione finale.

18:52 – La FIGC non molla e, come rivelato da Gianluca Di Marzio, sta insistendo – e continuerà a farlo – per convincere Claudio Ranieri ad accettare la panchina dell’Italia. Al momento il Senior Advisor è intenzionato a rispettare l’impegno preso con la Roma, ma allo stesso tempo è molto combattuto.

(gianlucadimarzio.com)

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17:15 – Come riportato da Gianluca Di Marzio, la FIGC ha contattato Claudio Ranieri per sostituire Luciano Spalletti. Il Senior Advisor della Roma è onorato dell’interesse della Nazionale, ma è intenzionato a proseguire il suo impegno con il club giallorosso e a rispettare la parola data ai Friedkin. Nella giornata odierna Sir Claudio è stato con Florent Ghisolfi e Gian Piero Gasperini e dal confronto non sono emersi segnali di addio: la risposta sarebbe quindi un “no”.

(gianlucadimarzio.com)

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15:45 – Secondo Gianluca Di Marzio, è Stefano Pioli il principale candidato. L’ex Milan sarebbe la pista più praticabile. Poco dietro ci sarebbe Claudio Ranieri, il preferito dal presidente della FIGC Gabriele Gravina. La pista è però complicata: da capire se l’ex allenatore della Roma voglia decidere di mollare l’impegno intrapreso nella dirigenza giallorossa. Sullo sfondo poi anche le possibilità che porterebbe ad alcuni ex giocatori della Nazionale come De Rossi, Cannavaro e Gattuso.

(gianlucadimarzio.com)

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15:34 – Come scrive Alfredo Pedullà, Gravina farà un primo tentativo (se non l’ha fatto) con Ranieri, anche se bisogna vedere la volontà del tecnico di lasciare la Roma e quella del club giallorosso. Resta in lizza Stefano Pioli.

15:22 – Come scrive l’edizione online de La Gazzetta dello Sport, La Federazione ha intenzione di affidare la Nazionale azzurra a Claudio Ranieri. Nelle ultime ore, il tecnico romano avrebbe infatti sorpassato Stefano Pioli nelle preferenze di Gravina come nuovo commissario tecnico.

(gazzetta.it)

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15:00 – Queste le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa:

Cosa avete deciso con Gravina sul suo futuro?
“Ieri sera sono stato un bel po’ col presidente e mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico di CT della Nazionale. Mi è dispiaciuto, poi visto il rapporto che abbiamo io non avevo nessuna intenzione di mollare. Io soprattutto quando le cose non vanno bene preferisco restare al mio posto, continuare a fare il mio lavoro. Però poi esonero è e devo prenderne atto. Con Gravina ho un buonissimo rapporto e ne devo prendere atto”.

Cosa ti ha fatto più male?
“Non aver raggiunto il livello di gioco che volevo raggiungere. Sono dispiaciuto di me stesso, accettando lo sapevo che ci sarebbero stati momenti un po’ difficili da attraversare, da entrare nelle situazioni. Invece poi non ci sono riuscito, anche la partita di venerdì… Siete stati anche gentili nel commentarla, forse meritavo anche di peggio. Ho visto comprensione nei miei confronti, disponibilità e comprensione. Sono deluso di ciò che sono i risultati che ho fatto. Ho creato dei problemi al movimento coi miei risultati, io ero convinto di poter fare diversamente ma non ci sono riuscito. Sono deluso di me stesso”.

Tornasse indietro cosa cambierebbe?
“Io ero convinto di poter arrivare al Mondiale… E ne resto convinto, questa Nazionale può arrivarci. Non mi crolla il mondo addosso quando si perdono certe partite, ci sono dei paletti. Però i giocatori sono sottolivello e di molto perché questi sono giocatori forti. Rimuginare sul passato è altro tempo perso, si guarda avanti sempre. Sul passato non ci si può mettere mano”.

Pensi di non aver trovato feeling con determinati calciatori? Come si affronta la gara di domani?
“Dimmi nome e cognome e con chi non ho trovato feeling… Io penso di averlo trovato con tutti. Credo ci sia da lavorare su questa appartenenza e sulla gioia, su quanto sia meraviglioso essere in Nazionale. All’inizio due-tre discorsi sul nostro modo di pensare li ho fatti, forse per quello che è il mio carattere ho lisciato un po’ troppo. Sono andato sempre verso gli abbracci, il fatto di comprendere tante cose. Sono stato meno ossessivo dopo l’Europeo, più amico. Io non voglio chiudere con la figura che s’è fatta l’altra sera. Dai ragazzi mi aspetto una grande prova, secondo me sono gli uomini giusti per portare in fondo questa questione. Questa regola che deve esserci per andare al Mondiale, anche se delle complicazioni ci sono perché ormai ci è successo troppe volte di crederci superiori agli altri e poi non riuscire ad andare al Mondiale. Devono dimostrare di continuare a essere gli uomini giusti, se questi calciatori verranno chiamati anche dal prossimo CT allora vuol dire che ho scelto i giocatori giusto. Poi magari ho sbagliato ad allenare”.

A cosa ti riferivi l’altra sera quando hai detto che avresti dovuto parlare con Gravina delle scelte?
“Che volevo continuare ad andare avanti con questo gruppo. Poi siamo arrivati col fiato lungo, col logorio. Non ci siamo arrivati benissimo per quello che è successo. Anche i ragazzi che ho chiamato dopo gli infortuni sono ragazzi che si sono mostrati nella condizione di poter essere in questo gruppo”.

Orsolini domani può fare l’ala destra? Chi sceglierai domani?
“Orsolini può fare l’ala destra. Non stravolgerò troppo il discorso, l’ho già detto ai ragazzi. Poi ci sono uomini e determinate caratteristiche in base anche alla partita. Lucca e Retegui possono giocare anche insieme, se riesci a tenerli nell’area di rigore possono giocare anche insieme. Ma bisogna sempre partire dal presupposto che le partite vanno giocate, non con la pettinatura, con la non conoscenza degli avversari, con tutte le segate… Anche la Moldova ha 3-4 giocatori di livello internazionale, noi dobbiamo essere bravi a fare noi stessi. L’altra sera non siamo riusciti a fare una giocata, un recupero per sbrogliare una situazione. Se individualmente si fa tutti al di sotto delle nostre possibilità tutto diventa più difficile. Giocare contro la Moldova è possibile, ma dobbiamo incanalarla noi col nostro atteggiamento”

Come giudica l’atteggiamento dei club in questi quasi due anni?
“Ho sempre avuto il massimo della disponibilità e della comprensione. Non ricordo di aver avuto problemi particolari. Da un punto di vista mio essendo sempre stato uno del club ho pensato di non fargli troppo male. Questa precauzione, il fatto di mandare via tutti al minimo dubbio, era proprio per incentivare questa collaborazione. Per non mettersi nella condizione di disturbare le convocazioni e la rosa di una squadra. Se uno ha un problemino viene, si guarda… Poi se ce lo dice il medico ci si fida del medico anche senza guardarlo. Poi se qualcuno lo usa come escamotage, dal punto di vista mio sarebbe meglio non venisse più. Poi per il resto ci si fida e si creano rapporti sulla fiducia che sono fondamentali”.

Ti sei sentito tradito?
“Perché? Gravina, Massimiliano, Marco…” Poi Spalletti si ferma e lascia la sala stampa, visibilmente commosso.

14:30 – Dopo la dura sconfitta contro la Norvegia, sembra giunta al capolinea l’avventura di Luciano Spalletti con la Nazionale Italiana. Come riporta l’emittente satellitare, infatti, si va verso le dimissioni del commissario tecnico, che a breve parlerà in conferenza stampa. Tra i nomi per sostituirlo, circola anche quello di Claudio Ranieri, attualmente impegnato con la Roma.

(Sky Sport)

Nations League, Germania-Francia 0-2: Mbappé e Olise regalano il terzo posto alla nazionale di Deschamps. Koné in campo dal 69′

Alla MHP Arena di Stoccarda è andata in scena la partita tra Germania e Francia, valida per la finale terzo posto della Nations League, e si è conclusa con il punteggio di 0-2 per la nazionale di Didier Deschamps grazie alle reti realizzate da Kylian Mbappé al minuto 45 e Michael Olise all’84’. Tra i protagonisti della sfida c’è anche Manu Koné: partito dalla panchina, il centrocampista della Roma è entrato in campo al 69′ al posto di Aurelien Tchouameni. Vittoria importante per la Francia, che chiude quindi la competizione al terzo posto.

Italia, Gravina: “Rilancio con Spalletti? Non posso dirlo, stiamo ragionando. Ranieri? Un abbraccio a Claudio, non è il momento dei nomi”

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato in conferenza al Festival della Serie A. Ecco le parole del numero uno della Federazione: “La Norvegia ha avuto crescita esponenziale, ora è tra le più forti in senso assoluto. Oggi rappresenta qualità straordinarie. In questo momento è più forte di noi. Si può anche perdere però bisogna capire come si perde. Bisogna capire come si perde. Il nostro campionato ci ha consegnato giocatori stremati. Molti giocatori sono arrivati pochi giorni prima della partenza, non si può preparare una partita contro una corazzata in così poco tempo“.

Sulla situazione dell’Italia: “Non voglio nemmeno pensare a un’Italia senza Mondiale. È evidente che se perdi giocatori per infortunio su cui avevi lavorato in avvicinamento alla qualificazione al mondiale se la partita non è stata sentita come avremmo dovuto è un problema. Non voglio nemmeno pensare a un’Italia senza Mondiale“.

Sugli attacchi subiti da Luciano Spalletti: “Mi hanno dato fastidio gli attacchi di alcuni soggetti. Sono attacchi inutili e di persone che aspettano questi momenti per farli. Mi ha infastidito anche una falsa informazione di quelli che sono i temi reali. Gli attacchi che sta subendo Spalletti sono immeritati. L’ho trovato molto combattivo. Da subito dopo la partita ha indossato l’elmetto e l’armatura. Stiamo parlando in queste ore con Luciano. Dobbiamo trovare la soluzione per il miglior rilancio in vista di domani sera. Dopo ci sarà tempo per fare le valutazioni. Il rilancio sarà con Spalletti? No questo non posso dirlo, stiamo parlando e ragionando“.

Ancora sull’Italia: “La maglia azzurra non è un colore, è un’eredità e questo dobbiamo far capire ai ragazzi. È un’eredità storica. Quando indossi quella maglia porti addosso il peso, orgoglio di milioni di cittadini. Ed è una maglia che non ti appartiene, te la prestano. Quella maglia te la prestano i bambini che ti guardano perché sognano di indossarla, te la prestano quelle persone che quando cadi vogliono vedere nei giù occhi la voglia di volerti rialzare. Quando la indossi sei un popolo, se noi non facciamo capire questo…“.

Su Ranieri: “Un abbraccio a Claudio. Ci sono tanti nomi, ma non è il momento dei nomi. Dobbiamo rispettare l’allenatore della nazionale“.

Italia, disastro a Oslo: la Norvegia vince 3-0

Disastro Italia: a Oslo la Nazionale di Luciano Spalletti perde 3-0 per mano della Norvegia nel match valido per la qualificazione al Modiale del 2026 in programma tra Stati Uniti, Canada e Messico. Al 14′ i padroni di casa passano in vantaggio con Sorloth e raddoppiano al 34′ con Nusa, per poi chiudere il primo tempo sul 3-0 con la rete di Haaland al 42′.

 

Nazionali U21: Rensch in gol con l’Olanda nell’amichevole contro la Costa d’Avorio

Buone notizie per la Roma arrivano dal fronte delle nazionali giovanili: Devyne Rensch, terzino destro classe 2003 in forza al club giallorosso dallo scorso gennaio, è andato a segno con la maglia dell’Olanda Under 21. Il giovane talento olandese ha messo la sua firma sul tabellino nella partita amichevole che la selezione “Jong Oranje” sta disputando in questo momento contro i pari età della Costa d’Avorio.

Italia U21: 4-0 nel test con l’U20. Reale aggregato al gruppo di Nunziata fino a domenica

L’Italia Under 21 si è imposta 4-0 nel test in famiglia a Tirrenia con la Nazionale Under 20, giocato in vista dell’Europeo di categoria, al via la prossima settimana. Il tecnico Carmine Nunziata ha dato spazio e minutaggio a tutti i calciatori convocati per la fase finale, a sei giorni dall’esordio nel torneo continentale con la Romania. In vantaggio al 7′ con Ambrosino, l’Under 21 ha chiuso il primo tempo sul 3-0 grazie alla doppietta di Koleosho, a segno prima con un’azione personale e poi con un diagonale rasoterra all’angolino. Nella ripresa, Gnonto ha fissato il risultato sul 4-0, correggendo di testa in gol una punizione di Fazzini. Due giocatori dell’U.20, il difensore Filippo Reale (Roma) e l’attaccante Osayuki Ekhator (Genoa), da stasera fino a domenica si aggregheranno al gruppo dell’Under 21.

“È stata una giornata estremamente positiva con un grande clima di collaborazione – le parole del coordinatore delle Nazionali giovanili maschili, Maurizio Viscididevo ringraziare i due tecnici, Nunziata e Bernardo Corradi, per questa sinergia e per lo spirito di Club Italia che si è respirato oggi. E’ stata una partita molto utile per l’Under 21, per la capacità che ha avuto di giocare e per la capacità dell’U.20 di fare da sparring partner. Per noi tecnici è stata anche l’occasione per vedere i giocatori di adesso e quelli del futuro”.

In mattinata, c’è stata a Tirrenia la visita del segretario generale della Figc, Marco Brunelli, che ha incontrato calciatori e staff delle due nazionali portando il saluto del presidente federale, Gabriele Gravina. Brunelli si è complimentato con i ragazzi per l’entusiasmo con cui hanno risposto alla chiamata della Nazionale facendo loro l’in bocca al lupo per i prossimi impegni che li attendono.