Bologna-Roma, RANIERI: “Bravi a non mollare. Non spenderemo una cifra importante per il centrocampista” (FOTO)

Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:

POSTPARTITA

RANIERI A SKY SPORT

Come valuta questo pareggio? E la prestazione?
“Il primo tempo avevamo tenuto bene sotto controllo il Bologna, si sono lamentati all’ultimo e non so perché. C’era sia il nostro rigore che il loro. Nel momento in cui stavamo per fare il secondo loro sono stati bravi a recuperarci la partita. I cambi hanno cambiato la partita e sono contento perché hanno dato tutto”.

L’occasione di Dovbyk?
“Ci può stare, si può sbagliare, non mi è piaciuto il contropiede su cui hanno pareggiato. Siamo andati in 4 sul portatore di palla. Peccato, però quando vedo i ragazzi dare tutto sono felice” .

Il gol di Saelemaekers assomiglia a quello fatto contro la Lazio, l’avevi studiata così?
“La cosa che non mi era piaciuta nel primo tempo è che non abbiamo giocato con velocità, eravamo troppo lenti con troppe volte la palla indietro. Il Bologna ci veniva a pressare dietro e ci faceva sbagliare. Sono dispiaciuto perché non voglio che la squadra giochi con questo ritmo”.

Dovbyk nella gerarchia dei rigoristi? Non era facile tirare un rigore all’ultimo.
“Dybala, Paredes e lui, chi sta meglio tira. È un calciatore molto freddo e l’ha dimostrato”.

Tira poco in porta?
“Si, ma dobbiamo imparare a servirlo in profondità, ma piano piano riusciremo a coinvolgerlo sempre di più. Dobbiamo lavorare tanto ma i ragazzi ci sono e sono contento”.

RANIERI A DAZN

Il rigore di Dovbyk? Lo ha caricato prima di calciare…
“Volevo dire che lo doveva battere proprio lui. Zalewski aveva preso la palla in mano, ma io volevo Artem”.

Si sentiva che avrebbe fatto gol?
“È uno dei tre rigoristi con Dybala e Paredes. Gli argentini non c’erano, quindi doveva batterlo lui”.

Soddisfatto di questa partita?
“Credo che la vittoria in trasferta manchi più a voi che a me. Abbiamo ancora un po’ di tempo prima di fare l’anno solare… Abbiamo giocato un buon primo tempo con tante palle gol da una parte e dall’altra. Non capisco perché il Bologna si sia lamentato per il rigore, anche loro hanno avuto un rigore con la stessa dinamica. Non diciamo niente sul contatto su Saelemaekers, forse è stato colpito poco… Se non è subentrato il VAR vuol dire che hanno lasciato il giudizio dell’arbitro. Stavamo per fare lo 0-2 e poi la partita ci è sfuggita di mano, il Bologna è stato molto bravo. Ho messo giocatori più freschi per riprendere la partita dopo lo svantaggio. Il risultato mi fa piacere, bello pareggiare all’ultimo secondo. Sono contento per chi è entrato dalla panchina perché aveva quella voglia che mi aspettavo”.

Vi manca un po’ di maturità nella lettura delle partite…
“Vero. Paredes ha provato a fare fallo ma Dominguez è stato troppo sgusciante. È un peccato perché è giusto provare ad andare a fare il secondo gol, ma non si possono prendere quelle ripartenze. Con la Lazio eravamo stati bravissimi, oggi invece siamo ricaduti in questo particolare. Dobbiamo migliorare”.

Come si lavora per migliorare nelle ripartenze avversarie?
“Dobbiamo essere più attenti sulle preventive. Andiamo con troppi uomini per provare a segnare, invece ci devono essere uomini a coprire le preventive. Solo lavorando si può migliorare”.

Contro Genoa e Udinese potete recuperare punti…
“Ci proviamo sempre, in ogni partita. Siamo partiti male, ma abbiamo voglia di fare bene e questo mi dà convinzione e determinazione”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Le è piaciuto il fatto che la squadra non abbia mollato oppure è mancato qualcosa come i troppi contropiedi concessi?
“Si questo è un male che stiamo cercando di migliorare, però analizzando tutta la partita la squadra mi è piaciuta. Abbiamo tenuto bene palla anche se lo abbiamo fatto in modo molto lento. A squadre come il Bologna piace venirti a pressare, ma va bene. Siamo andati vicino a far gol nel primo tempo e siamo andati vicino anche a guadagnare un calcio di rigore perché Saelemaekers è stato colpito in area di rigore ma l’arbitro lo ha reputato un colpo non forte, pazienza. Siamo andati avanti e abbiamo fatto gol, siamo andati vicino a fare il secondo ma non siamo stati pratici. Sono ripartiti senza che riuscissimo a far fallo e hanno segnato, sono stati bravi. Noi non abbiamo perso la bussola però avevamo bisogno di forze fresche per poter reagire. Sono particolarmente contento perché si stanno allenando tutti bene e oggi in campo l’hanno dimostrato entrando tutti e 5 molto decisi. Io sono contento per questi ragazzi e per la loro reazione, per me è importante lottare fino all’ultimo secondo cercando di vincere fino alla fine. Bravi noi a non mollare. Prima o poi vinceremo fuori casa”.

Già a Milano avete incassato due contropiedi 4 contro 3, in questo caso peró eravate in vantaggio, è mancata maturità nella gestione del momento?
“Mi hanno detto che anche prima del mio arrivo si prendevano questi contropiede ma durante gli allenamenti ci lavoriamo, perl poi andiamo in campo e ci distraiamo. Quando attacchiamo andiamo avanti con troppi uomini e non resta mai nessuno dietro e questo non va bene. Eravamo in controllo in tutto e per tutto ma possiamo migliorare solo se questi errori glieli faccio notare e lo faccio. Ai ragazzi dico tutto, nel bene o nel male. Dobbiamo migliorare nella trasmissione della palla, la voglio più veloce e più verticale. Basso ritmo e a me non piace. La reazione mi è piaciuta, mi sono reso conto di aver bisogno di forze fresche e sono contento di quei ragazzi che sono entrati e hanno reagito e lottato su ogni palla”

Era l’ultima partita di un trittico difficilissimo – Milan, Lazio e Bologna -, è soddisfatto?
“Sono soddisfatto perché non guardo mai il nome dell’avversario, perché magari giochi contro Milan, Juventus ed Inter e pensi ‘forse…’, poi magari giochi contro una squadra non di nome e ti mette in difficoltà. Il campionato italiano, ma un po’ tutti i campionati, sono affascinanti perché non bisogna far caso al nome delle squadre: sono tutte preparate e pronte per vincere. Oggi non ho visto Venezia-Inter ma mi hanno detto che è stata una gran bella partita, il Venezia ha messo in difficoltà l’Inter e l’Inter ha vinto meritatamente, ma c’è da lottare fino in fondo. La vittoria non te la regala nessuno, devi sapere che ogni squadra ha pregi e difetti, devi essere bravo a contrattaccare i difetti con i tuoi pregi e cercare di non far esaltare i loro pregi perché tutte le squadre li hanno”.

In questi giorni si parla tanto di un possibile ingresso di un centrocampista in squadra per una cifra importante. Non crede servano altri ruoli?
“Non la spendiamo, lo dico subito. Dobbiamo coprire tutto. Sono molto contento della rosa che ho a disposizione, se ci sarà da migliorare benissimo ma non è facile. Se si può migliorare dobbiamo prendere i giocatori da Roma, altrimenti è inutile tanto per prendere. Avete visto? Entrano gli altri ragazzi e sono sul pezzo, questo per me è importante”.


PREPARTITA

RANIERI A SKY SPORT

I tifosi?
“Dispiace che non possano essere qui, ci mancano. Sono il nostro ossigeno e sangue, speriamo di renderli orgogliosi da lontano”.

Sta dando un’identità all’11 del derby?
“Beh sì, hanno fatto una buna gara lottando ed è la cosa che più mi è piaciuta oltre ai gol. Stanno meritando la continuità, ma anche quelli che non giocano mi stanno mettendo in grossa difficoltà e meriterebbero di giocare”.

Ha cambiato qualcosa nell’allenamento quotidiano di Dybala?
“Onestamente non so per filo e per segno a cosa era abituato prima. Noi abbiamo un modo di approcciare il dopo partita alla nostra maniera, dando ampio recupero per non stressare corpo e muscoli”.

Si aspettava che la proprietà aprisse ad una trattativa così onerosa come quella di Frattesi a gennaio? 
“Ancora non c’è niente di definitivo, per quello che leggo. Onestamente non si possono spendere tutti quei soldi”.

Dopo le prestazioni con Milan e Lazio si può ricominciare a parlare di un obiettivo?
“No, gli obiettivi sono quelli che mi ha chiesto la proprietà: riportare la Roma il più alto possibile, cercando di fare bene e conservare il buono che c’era già”.

Se i Friedkin le chiedessero di restare in panchina, sarebbe più giusto per dare una prospettiva al futuro della Roma?
“Lasciatemi stare, fatemi finire questa stagione nel miglior modo possibile, poi Dio vedrà e provvederà”.

RANIERI A DAZN

Dopo una vittoria così importante nel derby un allenatore con la sua esperienza è più preoccupato o sereno?
“Né l’uno né l’altro. Faremo una bella partita contro una grande squadra. Italiano è stato a far quadrare la sua idea, c’è grinta e partecipazione. Dobbiamo stare molto attenti e sono convinto che faremo una bella partita”.

Dovbyk?
“Credo che stia migliorando, sta conoscendo il campionato italiano e le difficoltà tattiche rispetto a quello spagnolo. Qui non ci sono spazi, noi lo stiamo coinvolgendo in alcune azioni ma dovremo migliorare in altre. Il lavoro non manca”.

Cosa deve fare la Roma per risalire in classifica?
“Ormai i punti persi sono persi, è difficile, dobbiamo dare seguito alla volontà e determinazione. I ragazzi hanno buone qualità tecniche ma servono anche qualità morali e determinazione. Quale partita più bella di questa lo può dire?”.

La stessa formazione del derby è una scelta anche per le motivazioni che ha visto?
“Sicuramente. Mi stanno mettendo tutti in difficoltà, si stanno allenando tutti bene e questo ad un allenatore fa piacere”.

Bologna-Roma, Dominguez: “Non sono contento. La fiducia di Italiano è troppo importante”

Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Benjamin Dominguez ha parlato ai microfoni dei cronisti:

DOMINGUEZ A DAZN

Trasformerete questa amarezza in rabbia per voler prendere i punti contro l’Inter?
“Non sono contento, abbiamo preso gol all’ultima azione. In settimana correggeremo gli errori e prepareremo la partita contro l’Inter”.

La fiducia di Italiano?
“All’esordio contro il Genoa ho perso tante palle, ma ora sto bene. La fiducia è troppo importante per me”.

Bologna-Roma, Ferguson: “Meritavamo di più”

Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Lewis Ferguson ha parlato ai microfoni dei cronisti:

POSTPARTITA

FERGUSON A DAZN

Il gol?
“Abbiamo fatto bene oggi, ma abbiamo preso gol all’ultima azione della partita. Non siamo contenti, meritavamo di più. Abbiamo creato tanto. Ora recuperiamo e pensiamo all’Inter”.

La crescita di Dominguez è sotto gli occhi di tutti.
“Sta facendo molto bene. Lo vedo ogni giorno. Ha fatto molto bene oggi. Dobbiamo continuare così e pensiamo alla prossima”.

FERGUSON A SKY SPORT

Sei tornato al gol dopo tantissimo tempo.
“Si, la partita è andata bene, abbiamo fatto molto meglio nel secondo tempo creando molte occasioni. È difficile peró quando prendi gol all’ultimo secondo. Non sono contento, ma dobbiamo recuperare e presentarci con la testa giusta a Milano mercoledì”.


PREPARTITA

FERGUSON A SKY SPORT

Bisogna dimenticare il ko col Verona.
“Sì, il nostro focus è solo sulla Roma. Sarà una partita difficile, la Roma è in un buon momento ma abbiamo lavorato bene in settimana per vincere”.

Italiano ha detto di diminuire gli errori.
“Sì, abbiamo fatto pochi errori nell’ultima partita ma abbiamo perso. Dobbiamo migliorare e oggi è un’opportunità per vincere contro una squadra forte”.

Senza Pobega cosa comporta?
“È facile giocare con Freuler, ho giocato in questa posizione in Scozia per 4-5 anni e quindi so come si gioca. Sono stati mesi difficili dopo l’infortunio, sono felice di essere in campo ma il focus è sulla vittoria”.

FERGUSON A DAZN

Cosa cambia giocare mediano?
“Non cambia niente, posso giocare da numero 6, 8 o 10, per me è uguale. Ho giocato in questa posizione in Scozia per 4 anni”.

 A che punto è la tua condizione fisica?
“Sto provando a trovare il mio massimo, l’infortunio è stato grave e in questi mesi è stato difficile. Ogni giorno mi sento diverso, un giorno mi sento al top e un altro sento dolore”.

Oggi come ti senti?
“Bene (ride, ndr)”.

Bologna-Roma, Di Vaio: “Non siamo la nuova Atalanta, ma abbiamo creato mentalità”

Dopo il derby vinto la Roma fa tappa a Bologna: nella 20esima giornata di campionato i giallorossi affrontano la squadra di Italiano al Dall’Ara. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 18.00, il dirigente rossoblù Marco Di Vaio ha parlato ai microfoni dei cronisti:

DI VAIO A SKY SPORT

“Dominguez è un’altra freccia al nostro arco e siamo contenti, ha fatto una grande gara col Verona e il mister gli ha dato continuità per questo motivo, vediamo come si comporta oggi contro una grande squadra. Moro sul mercato? Non ci è stato chiesto, oggi è la prima partita di una lunga serie e avremo bisogno di tutti. Sarà un mese importante per il futuro della squadra. Ferguson è il classico tuttocampista, può giocare ovunque e sa quanto è importante per il nostro gruppo. Se siamo la ‘nuova Atalanta’? No, assolutamente, ma abbiamo creato una mentalità negli anni scorsi e sappiamo che possiamo perdere anche giocatori importanti ma riusciamo a sostituirli con giocatori di grande potenzialità”.

Bologna-Roma, HUMMELS: “Futuro? Voglio solo giocare, non c’è pressione”

Dopo il derby vinto la Roma fa tappa a Bologna: nella 20esima giornata di campionato i giallorossi affrontano la squadra di Italiano al Dall’Ara. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 18.00, Mats Hummels ha parlato ai microfoni dei cronisti:

HUMMELS A DAZN

La partita dell’andata è stato un grande cambiamento per te, come hai vissuto questo momento?
“I primi due mesi sono stati strani per me, non mi era mai capitato di non giocare per così tanto tempo. La partita dell’andata è stato un grande cambiamento per me e per tutta la squadra. Le cose sono cambiate e abbiamo iniziato un percorso migliore”.

La vittoria nel derby può andare entusiasmo per il campionato?
“Sì, anche quelle precedenti hanno creato entusiasmo. Oggi c’è un altro match importante, vediamo dove la Roma potrà arrivare”.

HUMMELS A SKY SPORT

“È solo la mia decima partita, non penso al contratto in scadenza ma solo a giocare bene. Le ultime settimane sono state positive sia per me che per la squadra e ogni settimana mi sento sempre più parte di questo gruppo. Probabilmente più avanti parleremo del mio futuro con la società ma al momento non è il mio focus e non sento alcuna pressione su questo argomento”.

Roma-Lazio, KONÉ: “In campo con orgoglio, siamo sulla strada giusta. Ranieri ha portato carisma e fiducia” (FOTO)

Il derby è giallorosso. Allo Stadio Olimpico la Roma batte 2-0 la Lazio grazie ai gol di Pellegrini e Saelemaekers nella stracittadina valida per la 19esima giornata di campionato. Dopo la vittoria Manu Koné ha parlato ai microfoni dei cronisti:

KONÉ IN CONFERENZA STAMPA 

Avete sorpreso la Lazio con due transizioni. È stata una scelta tattica?
“Sì, l’avevamo preparata in questo modo, abbiamo lavorato forte tutta la settimana. Abbiamo analizzato gli avversari, il loro aspetto tattico, i loro punti deboli e come si piazzavano sui calci piazzati. Siamo partiti forte, soprattutto nel primo tempo”.

Ti piacerebbe se Ranieri restasse anche il prossimo anno?
“È un grande allenatore e lo sta dimostrando, sta tirando fuori il meglio. Ha portato carisma e fiducia”.

La tua esultanza?
“È un’abitudine che mi porto dalla mia squadra precedente, festeggiavo così insieme a Marcus Thuram. Un modo per dimostrare ai tifosi che siamo con loro, spero ci siano altre occasioni”.

Ti avevano raccontato cos’era il derby? Cos’è successo con Guendouzi?
“Nessuno mi ha parlato individualmente su come approcciare alla partita da un punto di vista emotivo perché mi sono reso conto subito che questa era una partita speciale e che sarebbe stata una partita carica di tensioni. Anche durante la settimana dalla cura di tutti ho capito a cosa stavamo incontro. È una vittoria che ci dà grande soddisfazione. Con Guendouzi siamo buoni amici fuori dal terreno di gioco, siamo compagni di Nazionale e quello che succede in campo resta in campo. Entrambi volevamo vincere e sono sicuro che ci scambieremo un messaggio”.

È la vittoria che può far svoltare la stagione?
“Siamo tutti dei competitivi sia a livello individuale sia a livello collettivo, è vero abbiamo accumulato del ritardo ma stiamo dimostrando che siamo sulla strada giusta. Siamo una squadra con buoni giocatori e una buona mentalità. Abbiamo tutte le carte in regola per ambire a risalire in classifica ma adesso sarà importante giocare una partita dopo l’altra”.

Cosa pensi della coreografia dei tifosi giallorossi? Ti trovi meglio in un centrocampo a 3 o a 2?
“Sapevamo che era una partita speciale, i tifosi volevano una partita di questo genere, abbiamo giocato con orgoglio perché volevamo dare una soddisfazione ai nostri tifosi e ci hanno trascinato, credo si sia visto soprattutto all’inizio. Per me è uguale giocare a 2 o a 3, anche con il compagno di reparto. Nel calcio attuale bisogna saper interpretare tutti i ruoli, il play, il 6, l’8, la mezz’ala o il 10 dietro la punta. Per me il compagno è uguale, la cosa più importante è che vinca la squadra”.

Roma-Lazio, RANIERI: “Pellegrini aveva una voglia matta di essere il capitano nel derby. Ora siamo una squadra”

Il derby è giallorosso. Allo Stadio Olimpico la Roma batte 2-0 la Lazio grazie ai gol di Pellegrini e Saelemaekers nella stracittadina valida per la 19esima giornata di campionato. Dopo la vittoria Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:

RANIERI A DAZN

Dove nasce l’idea di far giocare Pellegrini?
“Ieri mi è venuto a parlare e mi ha fatto capire che aveva una voglia matta di essere il capitano della Roma nel derby. Io non aspettavo altro, noi allenatori cerchiamo di stimolare i giocatori. Dopo il Milan gli ho detto che non era entrato bene. Ero convinto che oggi avrebbe fatto una grande partita, ha il gol nel sangue ed è un dei migliori centrocampisti italiani sotto questo aspetto”.

Ora tutti i giocatori verrano a chiederle di giocare…
“Non mi ha chiesto di giocare. Ho capito che la sua voglia era andata dove volevo io”.

La Roma sembra aver trovato un’identità tattica ben precisa.
“Sono d’accordo. Ora siamo squadra, ognuno sa ciò che deve fare. Dobbiamo continuare così. Il girone di andata non è stato bello e ora dobbiamo far vedere che ci siamo, che abbiamo passato la ‘nottata’. Ora dobbiamo far vedere un po’ di sole. Mi aspetto una grande partita a Bologna, sarebbe tremendo non ripetere la prestazione di oggi. Il risultato è figlio di molti episodi, ma noi dobbiamo lottare come fatto oggi”.

Come si avvicina lei al derby? Ghisolfi ha detto che spera che rimanga in panchina anche l’anno prossimo.
“Ha tagliato la testa al toro, così non gli chiedete più quale sarà il nuovo allenatore della Roma. Io sono disponibile a stare qui fino alla fine dell’anno, poi Dio vedrà. Il derby? L’allenatore deve fare da contro bilancio, se la squadra è scarica deve caricarla. I derby si caricano da soli, non serve l’allenatore. Cerco di far stare i ragazzi sereni e di poter dare tutto in campo”.

Cosa ha cambiato in queste partite?La cosa più facile e difficile nella ricostruzione?
“Mi chiamano sempre in situazioni problematiche quindi io metto l’elmetto e comincio a lavorare, cercando di infondere serenità e voglia di fare. Mi sembrava logico mettere dei campioni del mondo in squadra… Ho cercato di ridare fiducia e autostima, la qualità di questa squadra è altissima ma va infarinata con la voglia di arrivare al risultato”.

A partita finita ha detto a Baroni: ‘Mi dispiace per ciò che è successo nel finale’. Sei un esempio per tutti…
“Mi è dispiaciuto perché il derby era filato via serenamente e non dovevamo fare questa cosa qua”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Com’è nato l’atteggiamento subito dopo decisivo?
“Alla squadra dico sempre che dobbiamo partire cercando di attaccare, di fare il nostro gioco e giocando in verticale, sono capitate quelle due occasioni che i ragazzi sono stati bravi a sfruttare”.

Com’è nata la scelta di Pellegrini?
“Con Lorenzo parlo spesso, poco ma spesso. Ieri parlando con lui ho capito che aveva una voglia matta di essere il capitano della Roma in questo derby e ho capito che era arrivato il momento giusto di metterlo dentro”.

Saelemaekers si aspettava potesse fare così tanto anche in quella posizione come esterno destro?
“Onestamente no, perché lo vedo più come alto a sinistro. Ma è un ragazzo disponibile, ha qualità e ha corsa. Ha fatto anche un grande lavoro difensivo perché davanti aveva un giocatore che quando allungava era difficile da tenere. Sono davvero contento della sua partita”.

Ha perso la voce…
“No, sono raffreddato”.

Lei ha vinto 5 derby su 5, ci deve essere un segreto.
“Non c’è nessun segreto, sono onesto. Cosa mi prendo i meriti? Ma senza giocatori dove vai? È come il cuoco: sono diventati tutti Masterchef ma se non hai la materia prima, cosa inventi? Sono loro, dico sempre che l’allenatore deve saper equilibrare la propria squadra. In partita come il derby non devi stare lì a caricare i ragazzi di tensione, di voglia di fare perché è già l’ambiente che ti porta a questo. Ho detto che la serenità è importante,  poi c’è da caricare ma al momento giusto”.

Prima della partita c’erano 15 punti di distacco, poi la partita ha mostrato che forse i valori non sono così lontani. Oggettivamente a che obiettivo si può puntare?
“Non lo so onestamente. Siamo ad una prima fase. Questi ragazzi hanno sofferto tanto nella prima parte del girone d’andata, adesso si stanno ritrovando. Questi sono tutti buoni giocatori, con buona qualità, anche quelli che non giocano mi mettono in difficoltà. Ormai ho scelto quel nucleo ma so che posso contare ora sull’uno e ora sull’altro perché sono tutti in una buona condizione fisica. Adesso dobbiamo continuare a fare la prestazione che stiamo facendo e poi tireremo la somma di quello che abbiamo fatto. Non dobbiamo pensare che abbiamo battuto la Lazio, che è una grande squadra e ci ha messo lì nel secondo tempo e io non volevo, devo essere contento perché la squadra è stata squadra, si sono aiutati l’uno con l’altro e sono rimasti sempre compatti. Abbiamo concesso dei cross ma lì siamo bravi. Sono contento della gara, mi piaceva di più la prima ora di gioco ma non si può ottenere tutto. Ripeto, la Lazio è una gran bella squadra”.

Tutti si fidano un po’ di più del compagno che hanno vicino, di chi è merito questo? Mancini, Hummels e Ndicka possono essere la base insieme a Svilar del futuro della Roma?
“Mi chiamano sempre quando ci sono queste situazioni, quando arrivo cerco di dare fiducia ai miei giocatori e poi la acquistano grazie alle prestazioni. Loro adesso sono tornati in fiducia e sanno fare queste cose, non l’hanno dimenticato. Il merito è loro, io li alleno e dico quello che devono fare e meno male che mi ascoltano. Dal primo giorno ho detto: ‘Io non vi conosco, siete 26 testi e voi dovete conoscere solo una persona. Cercate di farmi sbagliare il meno possibile altrimenti andiamo nei casini'”.

RANIERI A CANALE YOUTUBE ROMA

“Siamo contentissimi per i nostri tifosi, volevamo renderli orgoglioso della squadra che ha lottato e giocato bene soprattutto la prima ora. Poi è logico che la Lazio, persa per persa, ha cercato di riprendere la partita però siamo stati sempre ben attenti, hanno cercato molti palloni in area ma siamo stati sempre ben attenti a deviare tutte le situazioni pericolose”.

Dove l’ha vinta la Roma questa partita?
“Nella testa, nella concentrazione, giocando un calcio rapido. Nel secondo tempo qui siamo un pochino mancati ma davanti avevamo una squadra che sa giocare a calcio”.

Roma-Lazio, Zaccagni: “Abbiamo approcciato male il primo tempo e in un derby non te lo puoi permettere”

Mattia Zaccagni ha parlato al termine del derby perso 2-0 contro la Roma. Queste le parole del capitano biancoceleste.

ZACCAGNI A DAZN

“Il rammarico è per il primo tempo perché lo abbiamo approcciato male e in un derby non te lo puoi permettere. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo, dove purtroppo non è arrivato il gol. Non dobbiamo buttare quello che abbiamo fatto finora.”

La Lazio paga i primi minuti
“Sì, ripeto il primo tempo è stato approcciato male. Abbiamo preso due gol che ci hanno messo sotto, dobbiamo solo fare tesoro del secondo tempo.”

Le squadre cominciano a conoscervi
“Beh come noi studiamo le altre squadre, loro studiano noi. Dobbiamo fare meglio nelle preventive, perché sono le seconde palle che poi portano a vincere le partite. Parte tutto da quello e purtroppo anche a vedere il secondo gol è una seconda palla che è rimasta lì.”

Roma-Lazio, Baroni: “Presi due gol evitabili, ripartiamo dal secondo tempo”

Al termine della sfida persa contro la Roma, ha parlato il tecnico della Lazio Marco Baroni. Le sue parole:

BARONI A DAZN

La Lazio ha buttato l’inizio della partita. Vi siete dati una spiegazione sull’approccio?
“Abbiamo preso due brutti gol, peccato. Siamo mancati di ritmo nel primo tempo. La posizione del trequartista è troppo importante, ma oggi abbiamo faticato nel ricercare velocità di manovra e andare sugli esterni. La spiegazione è questa. Prendere due gol così, evitabili, dispiace. Nel secondo tempo abbiamo giocato da Lazio. Ora dobbiamo ripartire, siamo dispiaciuti per i tifosi. Nel secondo tempo ho rivisto la mia squadra, ripartiamo da lì”

Perché Dele-Bashiru e non Dia dall’inizio?
“Siamo in difficoltà. Pedro è fermo e Noslin non sta benissimo. Con Dele potevamo avere profondità. Ma la squadra è mancata nel ritmo, i due gol ci hanno messo in una condizione non facile. Nel secondo tempo abbiamo ripreso a giocare al nostro ritmo, siamo stati pericolosi e abbiamo condotto la partita”.

Cambi spesso il sotto punta: può arrivare dal mercato o già c’è in rosa?
“Siamo attenti con la società sotto questo aspetto. Dele-Bashiru deve ancora capire un po’ il posizionamento, da mediano è molto meglio ma in questo momento ci è mancato Vecino e avevamo 3/4 infortuni. Ma questo non deve essere un alibi. L’identità è la cosa più importante e nel secondo tempo l’ho vista”.

BARONI IN CONFERENZA STAMPA

Come spiega l’approccio?
“Abbiamo avuto delle difficoltà. I due gol presi subito, ci è mancato ritmo e penetrazione sugli esterni che abbiamo trovato nel secondo tempo. Noi siamo dispiaciuti per i nostri tifosi perché volevamo un altro risultato, ma dobbiamo ripartire dal secondo tempo perché la squadra ha gicoato da Lazio. Nella prima parte è mancato tanto, abbiamo allargato poco il gioco. Nelle ultime partite siamo arrivati con qualche assenza che dobbiamo recuperare velocemente”.

L’aspetto mentale la preoccupa?
“Non sono preoccupato, le ultime tre gare sono tutte diverse. Oggi c’era tanta pressione, qualcuno l’ha avvertita più degli altri. Bisogna rifare quello che abbiamo fatto nel secondo tempo, incredibile non essere riusciti a segnare. Ci dispiace tanto per la nostra gente”.

Che strada prenderà sul modulo per il futuro?
“Dele-Bashiru lo stiamo costruendo, secondo me più basso parte e meglio lavora. Ha un gioco e un’attitudine diversa. Pedro e Dia invece sanno ricevere quella palla tra le linee, Dele-Bashiru ha caratteristiche diverse. Oggi non è dipeso da quello, anzi. Siamo mancati di ritmo, questa squadra funziona se ha ritmo e se ha un giocatore tra le linee”.

Troppi gol subiti?
“Ci dispiace, siamo i primi a essere mortificati e dispiaciuti per il risultato. Ma non dobbiamo perdere la nostra identità, mai. Nel secondo tempo se andiamo a vedere i numeri, la squadra ha sviluppato qualcosa. Ovvio poi che si guarda il risultato. Noi giochiamo con ritmo, attacchiamo sugli esterni. Nel primo tempo non l’abbiamo fatto ed eravamo prevedibili”.

Pedro come sta?
“Per i recuperi è presto. Oggi ho forzato Noslin che non era al top, mentre Lazzari stava bene”.

Bagno di folla a Formello è stato un autogol? Rovella irriconoscibile…
“No, ci servono queste partite. Si cresce da queste gare, non cancella niente. Io vado avanti con la barra dritta, lavoriamo insieme. La prestazione nel secondo tempo c’è stata, poi eravamo sotto di due gol. Ma abbiamo tenuto il campo con ritmo e qualità, ci mancava segnare. Questo non può cancellare il nostro percorso fin qui”.

BARONI A LAZIO STYLE CHANNEL

“Siamo dispiaciuti per i tifosi. Sappiamo quanto ci tenevano, ci tenevamo tantissimo anche noi. Abbiamo il dolore addosso ma dobbiamo ripartire nel secondo tempo, abbiamo creato un volume di gioco, cross e conclusioni incredibile ma ci sono queste gare. Anche se nel dolore, dobbiamo recuperare energie perché abbiamo una gara ravvicinata. Dovremo recuperare anche gli squalificati, assenti importanti come Pedro e Vecino. Oggi ho forzato Noslin che non sta benissimo, Patric… Siamo arrivati in un momento della stagione in cui stiamo pagando anche questo.  Questa sconfitta seppur dolorosa la teniamo addosso ma non deve cancellare il percorso della squadra. Non mi piace prendermi degli alibi, non li do alla squadra ma siamo in un momento delicato con partite di alto livello in cui abbiamo perso alcuni giocatori, un po’ più pronti di alcuni giovani che abbiamo che comunque stanno crescendo.  Nell’avvicinarsi alla gara li ho visti concentrati. Sono gare in cui c’è tensione ma deve essere tradotta nella maniera giusta. Credo sia stato un insieme di situazioni, ci sono mancati dei riferimenti, siamo mancati nel ritmo ma anche nella penetrazione sugli esterni. Noi siamo un po’ condannati a giocare un bel calcio di ritmo, dispendioso, perché dobbiao attaccare con gli esterni. Questa è l’identità della squadra, quando non riusciamo siamo in difficoltà”.

Roma-Lazio, SAELEMAEKERS: “Emozione incredibile. Siamo tutti con Pellegrini, gli avevo detto che avrebbe segnato”

Il derby è giallorosso. Allo Stadio Olimpico la Roma batte 2-0 la Lazio grazie ai gol di Pellegrini e Saelemaekers nella stracittadina valida per la 19esima giornata di campionato. Dopo la vittoria proprio l’autore del secondo gol ha parlato ai microfoni dei cronisti:

SAELEMAEKERS A DAZN

Ti aspettavi potesse essere così bello il tuo primo derby della capitale?
“Emozione incredibile. Avevo già giocato il derby di Milano ma anche quello di Roma è speciale. Sono molto contento di aver segnato e di aver aiutato la squadra. Continuiamo così”.

Che capitano è Pellegrini?
“Nel pullman avevo detto a Lorenzo che avrebbe fatto gol e così è stato. Sono molto contento per lui, è stato un momento difficile per lui. È un giocatore importante per la squadra e oggi l’ha fatto vedere. Siamo tutti uniti con lui”.

Ranieri ha vinto 5 derby su 5.
“È una leggenda di Roma. Siamo contenti per lui perché ha ripreso un gruppo in un momento difficile e lui l’ha saputo rialzare. Oggi abbiamo vinto per lui e per i tifosi”.

Un messaggio per i tifosi?
“Orgogliosi di aver vinto il derby per loro. Abbiamo dato tutto sul campo, sono tre punti importantissimi e ripartiamo così”.

Che compagno è Mancini?
“Non posso dire nulla su Mancio, è un fenomeno assoluto”.


SAELEMAEKERS A CANALE YOUTUBE ROMA

Il derby è il derby e hai capito che significa.
“Sì, lo sapevo. Una partita incredibile, un’emozione grande davanti ai nostri tifosi, una bella vittoria, oggi siamo contenti per i tre punti e andiamo avanti così”.

Ti aspettavi questo entusiasmo e gioia? Magari hai sognato anche il gol…
“Quando entri in una partita così lo sogni sempre ma farlo è una cosa diversa, tante emozioni come ho detto. Più importante però è che abbiamo fatto una grande partita di squadra, tutti uniti, una famiglia e i tre punti, il gol è secondario”.